Recensioni per
La Felicità
di hipopo

Questa storia ha ottenuto 657 recensioni.
Positive : 654
Neutre o critiche: 3 (guarda)


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Nuovo recensore
13/05/20, ore 07:35
Cap. 44:

Ma che dire nn so, nn voglio essere indelicata, mi sembra un film dell'orrore, nn riesco proprio a relazionare questo racconto a questi personaggi, faccio proprio una gran fatica, lei rovinata x sempre nel corpo e nell'anima, lui che trascina la sua vita inseguendo il fantasma di una donna che nn sarà mai più la sua donna quella di prima, gli altri che bo,, fanno scelte senza criterio e senza cuore, fersen nn so mette nei panni di André quando decide di nn dirgli niente? Lui nn avrebbe voluto sapere cosa ne è stato della sua donna?, le cose nn vanno di pari passo, mi dspice ma nn mi trascina x niente, come si dice, il troppo stroppia, nel bene e nel male 😑

Nuovo recensore
13/05/20, ore 01:41
Cap. 43:

Sono pienamente d'accordo con mianaoscarandre, mi sembra di ricordare così che ho letto, ad ogni modo sapevo. Che mi sarei pentita nel leggere questa storia anche se bella, ma forse x altri personaggi ma nn certo x Oscar e André così come li conosciamo, mi sembra di sprofondare sempre nello stesso buco, si riprendono e ricadono di continuo come se nn ci fosse mai una fine sembra quasi una continua ricerca della sofferenza, devo dire che sono un po' delusa, poi nn tt e il contrario di tt, come se fossero nel girone dei dannati, costretti a vivere sempre nel dolore, nn capisco il xche di questa ostinazione, certo nn dico che deve andare sempre come in un romanzo rasa xche nn li preferisco, ma trovo eccessivo continuare su questa strada, nn lo so e veramente troppo x me, ho letto perduto x sempre e già li ho riscontrato in un André un estraneo x me ma poi mi sono comvinta a continuare a leggere e va be direi di poter dare un voto positivo, ma qui proprio nn c'è la faccio mi dispiace e scusa la. Mia sincerita, ma x le e la storia di altri personaggi no di loro dure, un bacio

Nuovo recensore
09/05/20, ore 20:44
Cap. 2:

La mia espressione a fine lettura 😳😳, nn me lo aspettavo, e qui la prima volta che l'ho letto ho rinunciato, ora a distanza di mesi lo rileggo con un po' di ansia spero di nn pentirmi e trovare quello che nn voglio😔, ma mi è stato suggerito di andare avanti e lo farò xche voglio essere fiduciosa 🙂, e comunque complimenti 👍

Recensore Veterano
08/05/20, ore 03:01
Cap. 44:

Per alcuni giorni ho evitato questo aggiornamento. Neanche ero sicuro di volerlo realmente leggere. Ho provato, poi, un approccio con una lettura disinteressata o poco partecipe. Sembrava funzionasse, poi è arrivata la parte narrata dal Conte, sul ritrovamento di Oscar e il tutto è tornato a generare rifiuto e fastidio. Vengo poi a conoscenza che Oscar sarà parte attiva nell'audace piano di salvezza della regina, a questo punto anche la partecipazione di Andrè diventa più condivisibile, non poteva di certo non seguire l'amata. Anche se, ad esser sincero, la speranza è che il tentativo fallisca, perché la felicità della regina e del Conte di Fersen, dopo tutte le disgrazie capitate ai nostri, avrebbe proprio l'amaro sapore della beffa. La scena finale sulle scale, però, riesce a suscitare in me una sensazione inaspettata, per la prima volta dal suo ritorno percepisco Oscar come realmente viva. Seduta, teneramente, su quel gradino accanto ad Andrè, ho visto in Oscar il coraggio di provare a ritrovarsi, di provare a regalarsi un attimo di sollievo, di calore, di serenità da ogni cosa. In quel momento ogni bruttura e oltraggio al suo corpo perdeva evidenza e consistenza difronte alla sua meravigliosa e ritrovata spontaneità e bellezza. Non immagino come possa continuare il racconto, ma su quel gradino, nonostante tutto, due anime gemelle sembrano ritagliarsi un accenno, quasi impercettibile, di qualcosa di molto simile alla felicità.

Recensore Master
07/05/20, ore 14:36
Cap. 44:

Oscar è morta davvero sotto quelle macerie; Fersen l'ha solo aiutata a tirare avanti: i pezzi mancanti ora ci sono tutti.

Recensore Junior
07/05/20, ore 08:31
Cap. 44:

La verdad que estoy perpleja, ésta historia es muy compleja. No entiendo porque la necedad de no decirle nada a André, Óscar no te entiendo, estuviste con Fersen, te llevó a Bélgica, es cierto que eras adicta al laúdano pero no es verdad porque el conde te ayudó con éso, entonces es la culpa por dejar el cuerpo de Lefreve y que tiene que ver André en ello, acaso es su culpa. Realmente me molesta ésta actitud, pareciera que todo el amor que tenía por André se esfumó y sólo tiene a su inseparable amigo y amante sueco, entiendo el dolor, la frustración y todo pero porque no decirle a André, repito, él la hubiera aceptado con todo, ella es su vida y sufrió muchísimo su muerte. Fersen cuando le conviene le habla a André y cuando no, no lo busca, es un convenido, acaso el amor por el sueco volvió, cómo fue su primer marido, lo prefiere ahora a él, estoy decepcionada por como van las cosas. Sólo espero que ahora puedan conversar de verdad y dejarse de niñerias, ella dice que es mejor así pues que explique por que, ya que para André, y para mí, no está muy claro porque no le pudo decir al menos a él, sabría guardar su secreto pero la habria cuidado. No entiendo porque prefiere estar con Fersen y no con André, no se deja amar por la única persona que podría ayudarla, realmente, dónde está la FELICIDAD aquí, cuando podrán ser felices, el tiempo pasa, están más viejos y nunca podrán tener un hijo propia, eso es la felicidad??????

Recensore Junior
07/05/20, ore 06:26
Cap. 44:

Ya sabemos como Fersen encontró a Oscar y en cierto punto fue bueno ayudó a Oscar a superar un.poco su infierno y en especial no estaba sola contaba con amigos que deseaban su bien y respetarian su decisión de alejarle de André. Al final pudimos ver un cierto acercamiento entre Oscar y Andre por lo menos no huyó de él. Siempre espero ansiosa tus actualizaciones
(Recensione modificata il 10/05/2020 - 07:49 pm)

Recensore Master
06/05/20, ore 22:27
Cap. 44:

Hipopo, scaccia pure ogni patema d' animo!
Il tuo romanzo è una delizia per gli occhi e il cuore del lettore!
Soffriremo molto, ma ti aspetteremo fedelmente...
Un affettuoso saluto da una tua convinta ammiratrice

Recensore Junior
06/05/20, ore 22:01
Cap. 44:

Mancano ancora pezzi, vero? Oscar deve ancora dire diverse cose, vero? 
bellissima la scena sul gradino. 
ti aspettiamo 😍

Recensore Veterano
04/05/20, ore 20:38
Cap. 43:

Questo è senza dubbio il capitolo per eccellenza del dolore anche se in verità questa storia ne è costellata, in misura e grado diverso, fin dal suo prologo.
È anche il capitolo della “mancanza” vera e non soltanto quella fisica, anche se anche quella ha assolutamente il suo giusto peso. 
Non pensavo in tutta onestà che avrei, un giorno, scritto un commento critico a questa storia che ho tra le preferite dalla notte dei tempi.
Avevo espresso, in una recensione di un po’ di tempo fa, la mia speranza, nata tra le righe del non detto, che lei sarebbe sopravvissuta.
Così è stato grazie alla volontà dell’autrice e all’aiuto di un amico, è accaduto ad un prezzo forse fin troppo salato ma è così che succede, sempre, per le cose belle e più preziose. 
Purtroppo però qui alla dinamica manca il nesso logico, manca la causa dell’effetto.

Il “vuoto” del prologo ritorna e reclama, più prepotente che mai, il suo posto nella storia e nel cuore di Oscar ma non si capisce più da cosa sia stato “scavato”.
Quando il laudano finisce il suo effetto palliativo si riaffaccia il dolore fisico e dell’anima, immagino per la morte di Lefevre, innescando così il circolo vizioso della dipendenza, ma il lettore si ritrova un po’ confuso e disperso tra scenari sfuggenti.
Il laudano, come tutte le droghe, scava e svuota ma che sia stato davvero solo il laudano ad aver reso la nostra eroina un “monumento” mi resta di difficile comprensione.
Oscar è diventata una dipendente nel tentativo di lenire il dolore fisico? 
La protagonista è quindi diventata la dipendenza?
Non dubito della bravura dell’autrice nel saper trattare una tematica tanto delicata come questa ma qui stiamo parlando di Oscar François De Jarjayes.

Non mi è chiaro da cosa scaturisca la “caduta” di Oscar, ovvero se sia stata l’esplosione in sé e aver toccato con mano la morte di Lefevre, reazione eccessiva per una donna forte come Oscar per poi pure per il soldato Jarjayes che alla morte dovrebbe essere preparato, o se scaturisca invece da la felicità non risolta che io, forse fin troppo ingenuamente, mi illudevo avesse raggiunto nell’amore di e per André.
Se era stato difficile, per me lettrice, accettare quel “siamo il cancro che tutto divora” di capitoli addietro perché espressione troppo estrema e dal connotato negativo per il loro amore, avevo accolto comunque quella visione in virtù della sua accettazione e del suo superamento da parte degli stessi André e Oscar.
Penso, con grosso rammarico, che la storia stia perdendo in coerenza a meno che il filo conduttore di essa sia stato, e da sempre, la contrapposizione, diventata alternanza, della eroicità con la non eroicità dei protagonisti, come se non potessero essere tutti e due dannati o santi insieme e mai allo stesso tempo.
È come se l’André degli ultimi capitoli, quello che le azzecca tutte, abbia ragione di essere solo quando Oscar perde la sua forza e la sua eroicità perché la sua esclude quella di lei.

Tornando nello specifico del capitolo, mi domando quale  dolore spingerebbe mai Oscar a non tornare da André e da quella bambina che lei considera sangue del suo sangue.
Il capitolo in sé appare essere una rappresentazione sublimata dell’idea del dolore e del vuoto ma manca, a mio parere, il quid che farebbe “assumere” loro significato e pienezza.
L’idea del dolore rimane astratta o possibilmente colmata della ragione sbagliata, non voglio dire certo che le ferite non contino, anzi,  ma che ha ragione André ossia che “c’è qualcosa che sarà sempre più reale del buio e del dolore.”
Non vorrei che le ferite avessero trasformato Oscar in quello che non è mai stata e che la forma avesse ucciso la sostanza. 
Voglio dire che Oscar sarebbe meno bella solo se perdesse la propria essenza e non tre dita e un occhio e forse la rotula di un ginocchio, non posso credere che la sua grande sensibilità e la sua capacità di amare siano andare perdute davvero. 
Non sono neanche persuasa che sia quello il caso ed è probabile che la mia critica nasca proprio dal fatto che il tutto non abbia contorni nitidi, essa non vuole tuttavia togliere nulla tua scrittura che rimane sempre efficace e potente, mi spiace solo di non essere riuscita, stavolta, a comprenderne o condividerne appieno le tematiche e i risvolti.

Ciao e alla prossima.

Minaoscarandre 
 

Recensore Master
02/05/20, ore 13:06
Cap. 43:

Oscar si vergognava del suo stato, conoscendo il suo orgoglio si capisce perché abbia voluto farsi credere morta; ma tutto questo ora la accomuna ad André che ha perso un occhio.

Recensore Junior
02/05/20, ore 02:06
Cap. 43:

Woww que capítulo tan revelador lo que Oscar sufrió todo estos 4 largos e infernales años. Sólo era dolor por sus heridas lo único real, concreto y presente era dolor y la lucha por no sentirlo no puedo imaginar una mujer acostumbrada a la vida dura tuvo que rogar, suplicar y robar por Laudano por que el dolor en su cuerpo era insoportable cayendo a la inconciencia y olvido ahora entiendo su negativa de buscar a André y también la forma tan glacial que le confesó a André su realidad la vida que lleva para ella todo esta término no queda nada más que dolor. Pero muy a pesar de todo vino una esperanza de André " Hay algo que siempre será más real que la oscuridad y el dolor" Cada minuto cada segundo que sufriste será olvidado con el único hombre que te hará olvidar el calvario que has vivido su amor será tu vida y salvación.
(Recensione modificata il 02/05/2020 - 02:12 am)

Recensore Junior
02/05/20, ore 01:26
Cap. 43:

Emocionante y trágico capítulo 😔😔😔, bueno se sabía que Óscar estaba quemada debido a que esa explosión fue grande y catastrófica, pero la verdad no sabía de que grado eran las quemaduras, ahora está casi deforme, su cuerpo ya no es le mismo que recuerda André y debe darle mucha vergüenza y dolor además de humillación que la vean así en ese estado la fría e imponente y orgullosa comandante de la Guardia Real reducida a cenizas......., encima una adicción por el laúdano, es terrible es cómo una droga, debe haber sufrido mucho, cómo dice ella solo sentía dolor, éso era lo más importante para ella y el deseo de apaciguar ése martirio, realmente no la tuvo fácil y hasta cierto grado la entiendo, no quisiera que nadie me viera así y después tener que decepcionarlos al verme pedir cómo una loca laúdano 😔😔😟😟😥😢😰😪😓, cómo debe haber sufrido, me causa un dolor 😢 muy fuerte, Óscar es muy valiente al querer explicarle éso a André y no querer que le suceda nada, lo ama ❤💛💙 todavía que piensa en él siempre claro en segundo lugar, por ello no debe arriesgarse al ayudar a Fersen. Por otra parte, André la amaría mil veces más estando así quemada, no entiende que para él no le importa su aspecto sino los sentimientos, el corazón y si ella sigue sintiendo éso por él entonces todavía hay alguna posibilidad para los dos. Será muy pero muy difícil conociendo la terquedad de Óscar pero sé que con todo el amor y la paciencia y perseverancia de André lo logrará, ahorita los dos están en shocks pero deben darse un tiempo y volver a hablar, André podría ayudarla y mucho, solo espero que Óscar deje atrás su dolor, su soberbia, su orgullo, André es el único que puede salvarla de ese infierno en el que entró sin pedirlo. Espero el próximo capítulo y una pregunta, dónde está la felicidad que dice el título de éste fic?????, gracias

Recensore Junior
02/05/20, ore 01:01
Cap. 43:

Che capitolo straziante ...le aspettavo queste risposte,che in parte hanno calmato la mia rabbia. devo le mie scuse alla tua Oscar ..adesso capisco il suo fingersi morta, cosa che avrei fatto anch'io (ho sbagliato a giudicarla).povera Oscar ha passato 4 anni nell' inferno più nero,non solo vivendo ma adattandosi (forse immaginando di meritarlo) e provando a dimenticare l'amore per André, con scarsi risultati con mio sommo piacere (si è fatta toccare e guardare da lui). l'esplosione l'ha sfigurata sia nel corpo che nella mente e sarà un impresa titanica convincerla che André è innamorato di lei a prescindere dal suo aspetto esteriore. aspetto con trepidazione la prossima mossa di Andre, augurandomi che non ascolti il consiglio di Oscar. Forse la felicità per Oscar è vedere André felice,sta a lui dimostrarle che è lo stare insieme. Sto esagerando al prossimo capitolo e buon rientro.

Recensore Junior
02/05/20, ore 00:21
Cap. 43:

Direi uno shock emotivo e visivo. La descrizione ti fa vedere tutto, così come il vuoto dell'anima di Oscar e la sua dipendenza al laudano come una vera e propria tossicodipendenza contro il dolore che ritorna inesorabilmente ad offuscare l'anima e la ragione, tramutandola in una bestia ferita e divorata dentro, che non può più dare amore e speranza a nessuno. Le terribili ferite che l'hanno menomata irreversibilmente nel fisico e nel cuore. Bravissima e originalissima