Recensioni per
La Felicità
di hipopo

Questa storia ha ottenuto 657 recensioni.
Positive : 654
Neutre o critiche: 3 (guarda)


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Recensore Veterano
02/11/16, ore 08:38
Cap. 22:

La tua capacitá di catturare, parola dopo parola, rimane immutata. E dopo questo capitolo mi viene da dire solo: fuori M.Antonietta dal cuore di Fersen e André da quello di Oscar!!
Sempre più sorpresa di quello che riesci a farmi dire, attendo il prossimo capitolo, curiosissima di vedere come evolverà la vicenda e speranzosa che tu abbia ripreso il tuo antico e cadenzato ritmo... e se no... pazienza! Aspetterò comunque😉

Recensore Master
01/11/16, ore 09:56
Cap. 22:

Alain difficile da domare, come sempre, un antagonista amichevole, tutto sommato; dell'amicizia con André resta poco (ma resta anche poco della figura tragica e sostanzialmente molto innocente dell'André dell'anime, qui è il cognato fedifrago e frignone).
Lefevre mi piace - avevi Girodelle a disposizione (di cui si sa pochissimo), ma capisco che il cambio di lavoro di Oscar lo abbia tagliato fuori dai giochi (peccato).
Fersen piace ai bambini quindi - se piace anche ai cani direi che la trasformazione in uomo perfetto è quasi conclusa senza una sbavatura :) - apprezzo molto la sua frase sulla "brutale onestà".
E apprezzo molto questo "specchio": nell'anime la scelta sconsiderata nasceva dall'aver capito che Fersen non l'amava e non l'avrebbe mai amata (esattamente come lei non amava e pensava che non avrebbe mai amato André). Si certo, poi la solita follia del "voglio essere un uomo" ...
Qui la scelta sconsiderata nasceva da André.
Nell'anime la protezione è di André.
Qui la protezione psicologica, diciamo, è di Fersen. Arriveremo ad un "Oscar non ti sposare!" di un Fersen in lacrime? Questo spero di no (non ce lo vedo, in quelle scene André va proprio a terra) ;P
Fersen è pià sano: concluso il maternage, giustamente se ne va. Dove? In Svezia in guerra - c'è davvero una guerra in Svezia? non sitamo a sindacare (non controllo nemmeno) per me può anche aver da bagnare i fiori e dar da mangiare al gatto!

Molto tenero il bacio leggero tra i capelli.

Che dire? Bell'addio. Se André fosse stato così -- perché io a volte cerco di piegarlo ad essere così, lo confesso - sarebbe stato perfetto. Forse lei non se lo sarebbe baciato nella notte delle lucciole, e, sicuramente, lui non sarebbe andato a rischiare la vita e ad essere un peso non vedendoci quasi più... sarebbe stata un'altra storia (e per quello, forse, esistono le fanfic)

Recensore Junior
01/11/16, ore 00:25
Cap. 22:

Ragazza, sei mitica e questo arrivederci rasenta la perfezione. E intanto Andrê latita chissà dove....

Recensore Master
31/10/16, ore 22:52
Cap. 22:

La sincerità del conte è brutale, vero, ma è anche necessaria con una come Oscar!

Recensore Master
31/10/16, ore 09:28
Cap. 6:

Il Generale Jarjayes è sempre un padre da 30 e lode, vedo: ma Oscar è stata incaricata da qualcuno di dare la caccia al Cavaliere Nero? Lei fa parte delle Guardia Reale e deve occuparsi della sicurezza della Regina, nulla di più - adesso deve fare anche la poliziotta di Parigi?

Lavori bene su di lei, dandole del tempo per rimuginare - qualunque cosa deciderà Oscar, dopo, sarà frutto di un lavorio interiore che le permetterà di andare in qualunque direzione in modo credibile. Non so se hai visto il film Thor - la vicenda si svolge rapidamente, ma il protagonista, in tre giorni, passa da uomo che insulta il padre dicendogli di farsi da parte perché è vecchio uno smargiassetto un po' ottuso e combinaguai, insomma) a simpatico uomo che spiccia in cucina per aiutare la sua ragazza. Tre giorni non funziona nemmeno in un film fracassone, dove la sospensione dell'incredulità è d'obbligo.
Quindi perfetto che qui sono almeno 3 mesi che la fanciulla riflette, da riposte smozzicate e beve con Fersen

Fersen sempre più carino - da "amico" che se la tromba allegramente ad amico che le tiene compagnia. Gli stai facendo prendere il posto di André (è un ben per lei), ad André che posto resterà? Ma quello di Zorro!


Noticina: il "non mettete due volte lo stesso vestito" non è corretto (e chi se ne frega eh?) te lo dico solo per condividere una notizia tratta da un libro che sto leggendo or ora... a parte una decina di eccezioni, il guardaroba di un nobile non era così vario come ci piacerebbe credere... è molto più ampio il nostro, che, al confronto, facciamo paura come abilità di spesa nel superfluo.
Ok fine del momento di condivisione ;P

André ha fatto una scelta di campo. Bella la notizia shock nel finale: in questa storia, fino a questo capitolo, riesci sempre a dare una speranza e a toglierla poco dopo. Oscar sola, ma poi va al ballo. Fersen la riconosce, ma poi le propone del sesso. Lei ci sta, ma poi non è felice. André è geloso, ma litigano. André fugge e lei arriva a capire che forse lo ama, ma André è fuggito per sempre, si ritrovano, ma lui è il Cavaliere Nero e , soprattutto, è sposato ;P
La tua è esattamente il contrario di una "storia felice".

Recensore Master
30/10/16, ore 07:29
Cap. 5:

André fa l'offeso! Un mese senza dare sue notizie... ed è anche stronzerello. Piacciono molto anche a me queste fughe in cui uno dice "mi avete stufato! e non intendo più sprecare il fiato a spiegarvi perché", sono molto d'effetto - quando uno se e va eh beh, e come lo riacchiappi? - e fanno male.
E mi piace quando uno se ne accorge dopo perché allora diventa inequivocabile chi è lo stronzo della situazione - non quello che fugge, anche se...

Però André è veramente puerile: andava tutto bene finché lei non era sessualmente attiva?

Oscar in ritardo come sempre sui suoi sentimenti.

Fersen molto percettivo. Ne hai fatto un bel personaggio e questa fic è un po' il suo riscatto, dove non ne esce vanesio o sciocco, ma solo innamorato senza speranza e senza rimedio di un'altra.

Recensore Master
29/10/16, ore 12:27
Cap. 4:

André qui odiosissimo - sicura che qualche fan non ti abbia tirato una pietra quando hai uploadato questo capitolo? Perché André, da copione, incassa e sorride, poi striglia il cavallo e se proprio non ne può più beve, ma che si permetta di "giudicare" Oscar... giammai! Figuriamoci sfotterla sul suo essersi "data da fare".

Pure puerile: "Andrai da Fersen?" ma saràn fatti di Oscar? tu, vile servo, a che titolo ti interessi? E' vero che sei l'innamorato ufficiale, ma prima della puntata delle lucciole sei solo il poveraccio mezzo cieco ed alcolizzato che si ammazza di... sogni su Oscar e nulla più. E ora vuoi sapere dove va? Se le serve di nuovo il cavallo ti avvisa e lo selli di nuovo! marsh!

Oscar pure lei puerilissima: ti sta bene il sesso senza amore con Fersen? E allora fregatene! Vuoi le manine ruvidine di André? Chiedi... è chiaro che ti sta facendo una scenata di gelosia, solo che siccome non può urlare è più sul tipo "muso piantato" e "tu dovresti sapere da sola cosa ho, mica te lo devo spiegare", molto femminile insomma - ma André è così, ha quel lato femmineo che ci piace tanto, fosse stato Alain sarebbe stato molto più esplicito ed ironico, mentre Girodelle, non so, secondo me e secondo come lo vede il fandom, le diceva:"Stasera vorresti provare in tre? Assaggiami..." molto disinvolto, e magari si portava dietro un paio di manette ed un frustino, tanto per ravvivare la serata... e immobilizzare Fersen.
André invece è uomo tutti di un pezzo e, giustamente pianta il muso, fa la vocina dispettosa e batte il piedino per terra.

Allora: scena molto ben scritta e tremenda. Funziona bene: lui è ferito e torturato, lei è ferita è torturata, nessuno dei due è il Cattivo, potrebbe proseguire bene, potrebbe esserci un stuzzicante equivoco. Sono favorevole: le storie in cui sono troppo "adulti" sono belle, ma... è come un filmino del matrimonio: un paio li adori, poi ... du' palle. E' come voler immaginare Biancaneve dopo il matrimonio, dopo un po' esci pazza, cioè sai come si dice no? Se la tua vita fosse un thriller non ti piacerebbe, ma se andassi al cinema a vedere proiettata la tua vita ti annoieresti - per il Principe Azzurro, Biancaneve tranquilla va benissimo (faranno tante cose simpatiche insieme), ma per lo spettatore no ;P Lo spettatore vuole il sangue le lacrime e l'avventura!

Funziona anche bene nel caratterizzarli imperfetti: lei è più orgogliosa che sensata e lui vorrebbe essere uomo, ma è ragazzo.
E' una cosa della tua storia che attrae e che è sgradevole al tempo stesso: attrae perché nella tridimensionalità che si dona ad un personaggio bidimensionale si vorrebbe che ci fosse anche un goccio di realismo e nella realtà si è imperfetti.
E' sgradevole perché è una fanfic e risponde ad esigenze diverse da quelle di un libro: vorremmo la favola, ma siamo troppo adulti per Biancaneve, però ci piace la semplicità in questo contesto.

Sesso con Fersen: molto arrabbiato. Stuzzicante ripeto e funziona bene anche questo: lei non è lì per "fare l'amore" e anche lui ... risulta credibile come innamorato di Maria Antonietta: due che si sfruttano a vicenda come sfogo mentre hanno il cuore altrove.
E, aggiungerei, facendo cose che con André non potrebbe fare, anche se, essendo pure lui arrabbiato... potremmo sublimare e fingere che sia André a sbatterla sul tavolo a 90... ma senza sentirci in colpa perché non è davvero André, André queste cose non le fa...

Per concludere bello il tocco dello "sposami": noi fan siamo soddisfatte. Volevamo vedere il merluzzo svedese che mordeva la polvere ed eccolo lì, a beccarsi il due di picche!
Per essere ancora più perfida averesti dovuto terminare lì ;P Cliffhanger e lacrime e unghie rosicchiate dall'ansia - sarà mica che lei sull'onda del dispetto verso André dice di si?

Recensore Junior
29/10/16, ore 10:10
Cap. 6:

Ma..! Andrè oltre ad essersi incattivito è diventato il cavaliere nero e si è pure sposato? Tutto per fuggire da lei? la storia si fa sempre più interessante, vedremo come proseguirà. A presto ;)

Recensore Master
28/10/16, ore 17:37
Cap. 3:

Oscar, in piena fase di "io non so che sentimenti ho e non so quelli di André" pretende molto: André l'avrebbe dovuta cercare, chiederle di sbottonarsi un pochino, rassicurarla ed approvarla. Va bene che André è Andrè, ma qui si chiede davvero tanto ad un povero ragazzo geloso.

Lo stai cuocendo molto bene allo spietato fuoco della gelosia.

Nel frattempo ci rassicuri: lei non sa nulla, ma sogna le manine ruvidine di André... perché non gli compra una cremina? e poi lo aiuta a massaggiare e a farla assorbire completamente dalla cute?
O le piace l'idea di una mano pià ruvida pronta a passare per i sentiri aperti dal bell'Hans?

Fersen qui in una posizione ambigua.
Ora, venendo dal capitolo 21, è difficile guardare André e sentirsi gelare il cuore, guardare Fersen e temere per Oscar... verrebbe quasi da dire ma perché sprecar via una così bella intesa sessuale? Valutate una vita in Svezia, c'è giusto una fanfic che esplora l'opzione svedese per Oscar e si diverte parecchio: ha pure un falco, che volere di più?

Ma se una viene dal capitolo 1 c'è tutto lo spazio per un bel "gelosia portami via" e "oh questo strano sentimento che si impossessa di me" - le tue lettrici ignare sono speranzose ;P Io ho un bruttissimo presentimento, ma ho circa 20 capitoli davanti per ripercorrere i vari snodi.

Recensore Junior
28/10/16, ore 14:32
Cap. 2:

Un capitolo da capogiro, complimenti! Inserisco subito fra le seguite. Un'Oscar più sfacciata del solito, il conte tanto passionale quanto corretto. Mi hai messo molta curiosità. A presto!

Recensore Master
27/10/16, ore 12:13
Cap. 2:

Come volevasi dimostrare: una donna che si sfiora, che è bollente come una stufa, ma lo è tristemente come una donna che non è voluta... ma il pubblico sa che è desiderata, eccome se lo è! André le muore dietro da una vita, noi tutte lo sappiamo, sgranocchia mele pensando ad altri tipi di peccato, vorrebbe che la sua Eva si svegliasse,.. e in un gioco di riflessi malandrino sarebbe anche stato possibile.

E invece: dissolvenza, taglio, scena nuova, che troviamo? Fanciulla in lacrime davanti alla fontana - cosa che prima o poi è successa a tutte: ti piace qualcuno, ma quel qualcuno non è per te, ritenta e sarai più fortunata.

Anche questo è un incipit "peggio narrato": siamo pronte per André che arriva con il fazzolettino, che le sussurra all'orecchio che lei è bella, che le miagola che è desiderabile... ma prendiamo la carrozza e andiamocene altrove! in camporella! nel mulino di pietra! No dico, se nel mulino ci sta Banderas, perché non André? Oppure in città, ad un altro ballo. O nessun ballo, fingiamo che la Senna non puzzi e guardiamo il fiume che scorre lento e sfioriamoci le dita. O cerchiamo una taverna e facciamo a pugni! O prendiamo una stanza e facciamo sesso arrabbiato! O andiamocene a casa dove ci sono una stalla e un letto morbido e si può scegliere, a secondo di quanto ci si sente avventurosi...

E invece arriva Fersen. A rendere omaggio.
“Spero potrete perdonarmi. Sono stato un tale sciocco a non capire subito che eravate voi... Oscar.”

Era un po' che ci aspettavamo queste scuse che nell'anime non arrivano mai: invece di sorvolare o fare il galante quello va da Oscar a dire "non te lo do!" e poi piange e si lagna dei casi suoi - il classico rompicabasisi con la sensibilità di una motosega.

Dove dorma Fersen non l'ho mai capito - ad un certo punto dicono vicino a Maria Antonietta, sarà vero? Certo con con tutte quelle sale en suite... la privacy dove stava?
Ma non sottilizzo troppo: da qualche parte se l'è portata e c'è pure uno scalone, meglio per tutti e due. Sto leggendo un librettino sulla vita quotidiana a Versailles e pare stessero tutti rintanati come topini. Alcuni avevano la cantina, la casetta e la soffitta, altri una stanzetta stile piccola fiammiferaia... ma dato che Fersen è Fersen di sicuro aveva il salone, lo scalone e, ce lo auguriamo per oscar, pure una bella vasca da bagno.

Scena a bollino rosso molto ben scritta - poche metafore, molto stuzzicante. Lui pensa al piacere di lei e non solo al suo, sembra sapere quello che fa, non mormora il nome di Maria Antonietta, insomma non fa scemenze.

Ma.

Quella che non è felice è lei (e certo! questa era la scena di André!). E ora? Ovviamente tutte a chiedersi "E André?" Si sta forse ubriacando in qualche bettola?

Quello che sopratutto notiamo e ci piace è che "lei non è felice" - ha fatto la cazzata, ma c'è rimedio: André perdona sempre tutto, lo sappiamo, André è buono, comprensivo, dolce e molto moderno, non fa un mito della verginità di Oscar (della sua si, ovviamente, se la tiene ben stretta), saremo miva nell'Ottocento? Anzi, c'è spazio per una scena ancora più hot e bollente...

Insomma hai un inizio intrigante perché se stata davvero brava a mettere uno dietro l'altra dei "peggio narrati" che sembrano andare in una direzione (per noi fan, nota e rassicurante) ma che poi finiscono in un'altra, senza però mai sbattere la porta.
Tanto di cappello per quel "non era felice": secondo me una fan dura e pura t'avrebbe ammazzata o non avrebbe proseguito... ma siccome lì c'è l'amo rassicurante che dice che no, c'è ancora spazio per André... si resta ammaliate come delle lepri davanti ai fari dell'auto ;P

Non è una critica: è un complimento sincero perché i piace quando una riesce a narrare ed interessare seguendo una strada e tradendola - non è facile. Dato che poi questo commento viene "ex post" ovvero dopo il capitolo 21, beh... è chiaro dove questo insieme di cunicoli "peggio narrati" ci ha portati: a un ribaltamento (da cui non so proprio come uscirai).

Io so che alle fan piace André vergine ed Oscar vergine, nessuna ti espresso il suo disappunto in privato (timidamente) perché Fersen ha colto il fiorellino di Oscar prima di André? possibile?
(Recensione modificata il 27/10/2016 - 01:29 pm)

Recensore Master
27/10/16, ore 08:46
Cap. 1:

Per divertimento lascio qualche review qua e là nei capitoli passati.
Il prologo è uno dei "peggio narrati", nel senso della scena della doccia di Psycho. Mi spiego meglio: il film inizia con una donna che usa la sua pausa pranzo per un incontro clandestino con un uomo - e qui ti partono tutte le ipotesi sul delitto passionale, la donna usata da un uomo che in realtà... il triangolo amoroso...
Poi c'è tutta la storia del furto del danaro e anche lì partono ipotesi, specialmente con quel timido proprietario del motel.
E poi arriva la scena della doccia e tu di colpo capisci che del film non hai capito proprio nulla! E che quello che hai visto nei primi 20 minuti non c'entrava nulla di nulla!

Così questo prologo è lo specchietto delle allodole: Oscar ha freddo, Oscar da sola nella stanza si sfiora, non in modo apertamente masturbatorio, con la scusa di togliersi il vestito, ma certo... freddo esteriore (pure lei, però! nuda davanti allo specchio!) freddo interiore, freddo in quel letto e in quella vita.
Fa venire in mente l'unica scena bella del film di demy, che a me è rimasta impressa: lei che si guarda i seni allo specchio. Spogliata della divisa che resta? il corpo di una donna.

E questo prologo è il peggio narrato perché, a questo punto, uno si immagina André, come nel film, che la guarda nel riflesso dello specchio e lei che si osserva osservata e ti immagini che l'azioni debba partire da questo. Insomma io nel capitolo dopo mi aspettavo André... ed una donna arrendevole.

Recensore Veterano
26/10/16, ore 22:09
Cap. 21:

Bentornata a te e alla tua storia che avevo inserito tra le mie preferite anche se incompleta! 
La tua Oscar è un portento davvero e mi piace! Finora l'avevamo vista tale solo nei suoi panni di "uomo"  e soldato ma adesso fa anche da surrogato alla madre che la bambina non ha più! Finora non sbaglia un colpo, per meglio dire, non lo ha più sbagliato da quando si concede a FesSen, abbaglio di cui si rende conto quasi immediatamente! Mi ha impressionato il modo naturale con cui culla tra le braccia  Amelie,come non avesse fatto altro nella sua vita, e poi la porge alla nonna, ma forse questo suo modus operandi non è altro che un riaffermare la sua risolutezza e forza di "uomo mancato" come mi concedo di descriverla io! È forte perché deve esserlo! Che dire di Andrè... oddio spero stia bene perché non ce sono altri di Andrè, però dovrà assumersi tutte le responsabilità delle sue azioni! Andrè nella sua avventatezza mi si è quasi tramutato in Oscar! Troppo facile cambiare vita con una ragazza qualunque come Diane e poi presentarsi come il Cavaliere Nero a casa di  Fersen, a fare cosa? Non aveva trovato nella piccola De Soisson tutto ciò che Oscar gli aveva negato!?? Come si dice alle mie "latitudini" sembra quasi che non abbia " a bit of back bone ". Ti prego fallo rinsavire! 
Qui Fersen la fa davvero da padrone, è troppo bello per starmi antipatico, cosa avrà poi fatto infondo?? Si è solo preso l'illibatezza di Oscar, non il suo cuore.. quello mai! Lei è il cavaliere senza macchie e sbavature, lui troppo brutto per essere Andrè. Auspico un riequilibrio delle parti.
Aspetto il tuo aggiornamento in punta di cuore! 
(Recensione modificata il 26/10/2016 - 10:50 pm)
(Recensione modificata il 26/10/2016 - 11:37 pm)

Recensore Veterano
26/10/16, ore 19:24
Cap. 21:

Vorrei dire che Andrè non è un vigliacco, non fugge dalla vita, dal dolore dalle responsabilità, che ha solo bisogno di tempo per rialzarsi e ritrovare la strada: ma ha una bambina! Sangue del suo sangue, figlia della donna per la cui morte è disperato... come può sparire delegandone (tra l'altro silenziosamente) ad altri il futuro, in attesa, forse, di tempi migliori che potrebbero non arrivare mai? Cosa vuole fare passare il resto della sua esistenza a piangersi addosso, o iniziare una nuova vita altrove cercando di dimenticare con tutto il resto anche di avere una figlia? Allora, mi viene da dire sarebbe meglio che lo restituisse la Senna.
Se così stessero le cose auguro ad Oscar di aprire presto gli occhi , "superare il lutto" e continuare per la sua strada, e che magari l'amicizia con Fersen (non avrei mai pensato di poterlo dire, ma questo Fersen mi sembra per lei l'uomo perfetto) cambi ancora... Insomma che segua il consiglio di Lefevre e che lo lasci andare!
Ma magari non è così, magari c'è qualcosa che non sappiamo e magari saprai farmi esclamare: che becera malpensante e cinica che sono stata!
Tornando a Lefevre, un po' alla volta ci stai facendo conoscere un personaggio che mi sembra molto intenso e che sembra abbia conosciuto il senso autentico del sentimento d'amore e che potrebbe rivelarsi un personaggio chiave.

Recensore Master
26/10/16, ore 13:42
Cap. 21:

Che bella sorpresa - questa storia la ricordo con piacere e l'ho considerata per molto tempo una "classica ed incompiuta", che risponde alla domanda che sempre un pochino ci stuzzica con fastidio: "cosa sarebbe successo se Fersen avesse notato che Oscar era una donna bella, nonché disponibile?".
E' la classica domanda da racconto zen: da un lato noi vorremmo che quel povero deficiente capisse che cosa si stava perdendo, vorremmo che lei non piangesse davanti ad una fontana, che avesse un suo trionfo, vorremmo Fersen che la desidera, la vuole... ma dall'altro... non la vorremmo veramente una complicazione nella vita sentimentale di Madamigella, perché... si... insomma... noi la vorremmo con André...

Hai fatto un gran casino a questi due poveretti: nel momento in cui arriva Fersen arriva anche la gelosia, con la gelosia il senso di possesso. che traspare con atteggiamenti giudicanti vagamente da Grillo Parlante, con gli atteggiamenti giudicanti la ribellione e il faccio come mi pare e pure peggio di quello che farei se non ci fossi tu a dirmi di non farlo... con il muro arriva il io me ne vado e da lì sono stati solo dolori.

Di solito, lo notavo in un'altra fanfiction molto bella che sto seguendo, André si ritaglia un ruolo di vittima / cardine morale, mentre lei è quella che deve fare percorsi di autocoscienza e scoprirsi donna / moglie / madre / amante / rivoluzionaria, insomma deve "evolvere", conoscere se stessa e concedersi (finalmente) delle libertà. Nota bene: se ben narrato questo percorso genera gran belle storie, sia chiaro! E offre tanti spunti.

Qui André ha un ruolo diverso: persa Oscar a cui fare da balia e a cui offrire la spalla su cui appoggiarsi, deve imparare anche lui a stare da solo - non è facile e nella tua storia sbaglia parecchio.
Diane... perché Diane? Verrebbe da dire e perché no? Doveva farsi monaco?
Ma perché non una intellettuale del XVIII secolo? Mah! Forse perché André non frequenta salotti intellettuali e nemmeno circoli rivoluzionari... la sua storia con Oscar, una storia di amore e dedizione è stata anche un freno ad altre evoluzioni personali, che forse avrebbero potuto esserci, come non avrebbero potuto - non lo sappiamo. Avrebbe potuto studiare come Bernard? Robespierre? Fare l'avvocato? Il giornalista? Il segretario di qualcuno? Fare volontariato o il suo equivalente? André è la nave che non ha mai spiegato le vele per prendere il largo. E quando tenta il volo con le sue alucce, per molte cose è ormai troppo tardi.

Forse poteva essere l'amante giovane di una donna più anziana, che lo avrebbe fatto crescere.
Forse poteva essere l'Uomo per una moglie molto piccolina e ancora più ingenua di lui

Diane è un ripiego? Parrebbe di si - ma non solo verso la perdita di Oscar, ma pure per sentirsi più uomo, credo, senza esserlo diventato davvero.

Insomma, che tu te ne sia resa conto o meno, hai fatto a pezzi il povero André, lasciandolo innegabilmente ragazzo.

Il capitolo è bello: inizia con Oscar alla ricerca di André - è lei che lo ha perduto, quindi? Resiste all'odore intollerabile, chiede, ha un ruolo molto maschile: l'eroe alla ricerca della damigella sperduta.

"Sai, sapresti molto di più, se venissi in giro con me." Fersen è veramente ben fatto in questa storia - io non lo amo molto, però qui ha tutta la dignità di un uomo che fa la vita considerata normale a suo tempo, che ama una donna e cerca di essere amico di un'altra.
Il consiglio è uno di quelli che veniva voglia di darle, ripensando all'anime, fosse stata una persona reale che si conosce a cui si vuole bene: sono sempre stati solo lei ed André, André e lei... dopo un po' era come parlare con se stessi... possibile che Oscar non fosse mai riuscita, mentre era nella Guardia Reale, a farsi un giro di amici / colleghi? Tanti saranno stati più spaesati di lei: se lei era femmina tra uomini, per altri magari era la prima vera volta lontano da casa, davvero non è riuscita a trovare nulla in comune con nessuno?
Anche la storia di Lefèvre, davvero è stata unica? Non ha incontrato altre persone che potevano sentirsi diverse e che lo erano agli occhi degli altri? O non le ha notate?

Finale triste - questa storia lo è molto - André che è sparito e non sia che pensare: è possibile "dimenticare" di essere padre? Oscar che sembra essere responsabile per tutti, diventerà "madre" per libera scelta e in modo surrogato?


Lefèvre è tristemente gay. L'altro "solito bisex" del fandom è di solito il metrosexualissimo girodelle... a questo punto spero che tu li faccia incontrare e che ci sia almeno una coppia felice ed allegra in questa storia :) Uno serio ed uno un po' divesco, ma perché no?

Non c'entra molto: altro fandom, altri personaggi, ma un divesco giovane molto amato riceve in dono qualcosa di terribilmente divesco (un set di gioielli da capigliatura di fattura quasi squisita, non chiedere, "Lintitiwne") in segno d'amore da parte del suo compagno un po' più serio, che gli vuol bene e ne accetta (ed apprezza, non è solo un accetto "il grasso con la carne", ma "gradisco anche questo di te") anche gli atteggiamenti più narcisisti da prima donna - mentre tutte e e due si stanno trascinando recalcitranti lungo la strada che porta all'età adulta... visto che tante citano in sfregio i boccoli girodelleschi come se l'effemminatezza andasse per forza derisa, mi chiedo perché tu non possa fare un regalo a Girodelle (uno che non lo veda nella solita parte del duepiccato che se ne va al tramonto) ;P Già che ci sei... oscar l'hai fatta crescere, André regredire, e facciamo felice il povero Giro!
(Recensione modificata il 26/10/2016 - 05:00 pm)