Ok, ricominciamo. Abbiamo capito che il buon EFP mi odia, per cui stavolta la scrivo su Word, così sto bello tranquillo.
Comunque, cara signorina Alessandra, si aspetti una recensione chilometrica (o pseudo tale) di questo capitolo, perché se la merita, perché il capitolo è veramente MAGNIFICO! (ho paura di scoprire quante altre volte l’ho detto nel corso di questa storia, si inflaziona forse.)
È über, ecco cosa!!! Non so se è il mio preferito, ma senza dubbio vale la pena, caspio!
Iniziamo da due considerazioni su titolo e citazione iniziale. ANGER NEVER DIES!!! *______* GLI HOOVERPHONIC! MA IO TI ADORO! Cioè, sapevo che fossi una persona dai gusti squisiti, ma così mi vizi, mia cara, davvero!!
Passando oltre, degnissima di nota è anche la citazione di Aristotele, che persona colta che sei! (Anche se ammetto che, sinceramente, mi ero quasi immaginato il buon Aristotele a dire la frase con un perfetto accento british e mi stavo ammazzando dalle risate. Le tue storie sono anche questo! XDDD
Per il commento sull’Irlanda, mi richiamo a quello che ho scritto qualche (?) capitolo fa e all’autorità dei Modena City Ramblers che ci van bene. La descrivi veramente come una terra magica, una Madre Terra, i Campi Elisi, non so. E mi viene una voglia matta di andarci ç___ç che non l’ho mai vista!
Poi tutti questi richiami alla musica mi fanno sciogliere (parlo, per ora, ancora della musica celtica). Credo sia una passione che non mi può che rendere felice in assoluto! In più, Sev ora fa ancora il duro, ma tanto lo sappiamo che poi si appassiona al jazz. Un’anima cara come lui non può non apprezzare la musica fatta bene, oh!
Lily che sa suonare il piano *_* ma chissà perché! Comunque mi piace il discorso che fai anche sulla famiglia e sull’invidia: un po’ tutti noi siamo persone strane, abbiamo le nostre caratteristiche, le nostre manie, le nostre magie, le nostre musiche, ma è per quello che ci distinguiamo. Anche casa di Lily mi sembra così: sono tutti personaggi particolari, ma è forse quella la loro fortuna, tanto che è l’invidia a parlare (le vicine, e, soprattutto, Petunia. Difficile essere ordinari in una famiglia fuori dal comune, va detto.)
Comunque, nonostante sia una sorta di ribelle, Lily, è proprio una ragazza attenta alle cose: a parte l’attenzione sacra per i cd, mi riferisco ai libri che fa sparire subito. Non credo sia la paura, ma l’ordine che si esprime anche in una mente abbastanza regolata. Forse è di organizzazione più ferrea di Sev, ma non saprei proprio (e non glielo dire, mi lancia un Avada Kedavra altrimenti. XD)
E’ bellissimo immaginarsi sti due scandalizzati da Maeve che headbanga (lo facevano già negli anni Settanta? XD) sui Led Zeppelin. Mi immagino anche Sev che guarda sdegnoso tutto questo indegno rumore (parlo nei suoi termini!). E anche sui gusti musicali si capisce che Sev e Lily hanno caratteri sostanzialmente diversi. E ci credo che Sev apprezzi più i Black Sabbath! (anche se io tendenzialmente mi schiero più dal lato di Lily, nel dubbio). Lily comunque soffre tantissimo per Petunia, è palese, lapalissiano, ogni tot risalta fuori il discorso. E la cosa triste è che Petunia, probabilmente, è troppo cieca per vedere quanto la sorella le voglia bene. Secondo me l’ordinarietà (e forse anche la mediocrità) coinsiste proprio in questo: non aprire gli occhi per vedere quanto si è diversi tra tutti, ma vivere in un costante complesso d’inferiorità (dovuto a cosa, poi? Al fatto che non ha poteri? Potrebbe essere una pianista migliore di Lily, eppure lei la odia perché si sente inferiore. Problema suo, sinceramente, ma vivrà di me*da facendo così.).
Sev si sta accorgendo dell’oscurità che sta permeando nel suo cuore, e ciò mi spaventa assai. Secondo me è Voldemort che, controllandolo, lo avvelena. Chi dice che non sia capace di farlo? (anche se l’ho visto ben più intento a sezionare animaletti provenienti dalla Luna, di recente, per cui!)
Lily è tanto carina, ma forse non si accorge che la sua presenza è inutile, purtroppo Sev, per ora, deve lottare contro se stesso. E sapere che la colpa è anche e soprattutto di Silente mi spaventa. Ok, si sapeva che non è che fosse sto stinco di santo, ma davvero, sembra essere il discendente più diretto del Principe di Macchiavelli! Borgia gli faceva una pip*a! E quanno ce vò ce vò!
Il discorso me lo immaginavo, quasi negli stessi termini: non era così difficile, secondo me, capirlo, Silente lo sta manipolando, come aveva già fatto Lumacorno, son stupito però che Sev , che usa bene le parole, si faccia fregare così da Silente. Secondo me è la voglia di salvare Lily che lo fa riflettere sulla proposta. Comunque Silente è veramente stron*o, prendere le persone sul punto debole non è proprio una cosa degna di un grande mago.
Sulla frase finale mi sono creato un film enorme. Il tornare a casa secondo me non è solo fisico, ma anche metaforico, ricacciare il drago nero e tornare alla sua vita piena di amore per Lily, anzi, secondo me è ben più spirituale e mentale che fisica. Comunque, anche su questo finale, mi stavo a fa i lacrimoni, cattiva cattiva!
Però ti perdono. Riassumendo: hai scritto un capitolo bellissimo, accompagnato da musica magnifica e da una terra magnifica come la tua Irlanda. Serve qualcos’altro da dire?
No, se non un ulteriore Brava, continua così. Io continuo a seguire e fangirlare, come faccio sempre :P
Vabbè, basta scleri, è ora di chiudere qua!
Al prossimo capitolo, Ale cara!
Ciao!
Alessio!
(P.S: MAREMMA CHE PAPIRO! Tu scrivi capitoli meno belli, che non ti impesto così tanto! :PPP) |