Recensioni per
Amour revelé
di Cecile Balandier

Questa storia ha ottenuto 822 recensioni.
Positive : 819
Neutre o critiche: 3 (guarda)


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Recensore Master
30/04/17, ore 17:45

Ed ecco che tiri fuori dal cilindro un altro capitolo dei tuoi, cara Cecile... come sempre particolarmente curato e raffinato e, soprattutto, capace di toccare l'anima del lettore anche solo riprendendo e rielaborando suggestioni dell'anime, che contribuiscono a ricreare un'atmosfera profondamente malinconica. Atmosfera che però, in qualche maniera, si apre alla speranza, perché, come dichiara André nel missing moment e come recita Oscar nel finale, il cuore è libero: libero di amare a dispetto delle convenzioni sociali e delle difficoltà, libero di credere in ciò che ritiene giusto e vero, libero di lottare per un sogno.

È molto bello il missing moment iniziale, in cui riprendi il famoso episodio in cui Oscar è tormentata dal dubbio che André sia il Cavaliere Nero, per poi scoprire cosa realmente lo portasse a uscire di notte. Tu ripercorri fedelmente la storia nota, ma poi aggiungi un chiarimento tra loro sul finale, in cui André dà voce a quello che nell'anime resta solo un pensiero... e qui sta la svolta. Se già nell'anime, grazie a quella visita, per la prima volta Oscar vede forse la grandezza insita in André, che le appare in tutto e per tutto un uomo anche ''impegnato'', ben diverso dal ragazzo spensierato che conosceva, grazie alle parole che fai pronuciare a lui nella stalla la consapevolezza che qualcosa è cambiato per sempre tra loro e nel suo modo di considerarlo, è ancora più forte.

Dicevamo prima che il cuore è libero... e i nostri in effetti, finalmente insieme alla loro figlioletta, stanno progettando una nuova vita. Il momento nel convento, vuoi per l'arrivo dello scanzonato Alain, vuoi per la delicatezza di Claire, è più leggero e aperto alla possibilità che i nostri possano realizzare il proprio sogno, in fondo la stessa rivelazione sulla visita del Generale sembra alimentare la speranza, lasciando presagire che l'uomo forse inizi ad ammorbidirsi...ma ecco che il ritorno a Palazzo Jarjayes si carica di oscuri presagi e di amarezza, con il tuo secondo aggancio all'anime. La scena di André che non vede l'abito di Oscar e sogna le bianche rose di Arras, infatti, ricalca quella altrettanto struggente e dolorosa in cui lui non riesce a vedere il suo dipinto e lo descrive con gli occhi dell'amore. Tuttavia, anche qui decidi di non lasciarli nel silenzio, non fai scorrere le lacrime di Oscar senza che lui se ne accorga... ed è così che anche solo per un istante tutto si annulla nel loro amarsi dolcissimo eppure disperato. E con la mirabile poesia finale (che richiama il titolo dell'episodio 37), ci lasci con una strana sensazione, tra amarezza e speranza. Non so... sempre più nutro il dubbio che stiamo scivolando lentamente verso un epilogo drammatico al pari di quello originale... ma non posso fare a meno di seguirti. Bravissima.
(Recensione modificata il 30/04/2017 - 06:09 pm)

Recensore Master
29/04/17, ore 22:55

Un'unica cosa mi ha preoccupata, in questo capitolo: la data...4 luglio 1789. Una data così terribilmente vicina a quella tragica che ci regala la storia da farmi tremare i polsi. Tutto il resto, nel capitolo è pura poesia, come può esserlo il racconto di un ricordo lontano, o del primo incontro con la propria figlia, o il ritorno alla casa della propria infanzia, o del sogno grandissimo e forse molto vicino di poter davvero vivere come una famiglia. Resto in attesa, con il fiato un poco sospeso...e ti abbraccio forte. Un bacio!

Recensore Master
29/04/17, ore 15:46

In ogni momento di questo capitolo ho sempre avuto una sensazione malinconicamente chiara a farmi spettro e compagnia: la sabbia che scivola dalle dita, quel inaffabile leggerissimo strascico dell'abito di Oscar che, impalpabile e dispettoso, non riesci mai a tenere tra le mani, se non col rischio di strapparlo. Non volendo "scomodare i Santi", speranza e delusione restano avvinghiati in un "prodigioso duello", qui. Sicuramente l'atmosfera ( ove tu ci hai introdotto, una volta ancora, appellandoti ad un missing moment estremamente pertinente ed intensamente analitico) permea il tutto con una cappa di avvolgente ineluttabilie preoccupazione. Ed i loro personali destini non possono che essere specchio e riflesso della gigantesca onda d'urto che spezzerà le reni di una Francia al collasso, in bilico anch'essa tra la fame che devasta milioni di pance troppo vuote e la sete di libertà, indispensabile ad abbeverare ogni spirito, a fare la differenza tra individui ed Uomini.
Adoro che tu ci faccia capire quello che in realtà abbiamo sempre saputo: la sincera ammirazione di Oscar per Andrè. Che affonda le sue radici in quel rapporto unico e complicatissimo che hanno da sempre, ma che ora può manifestarsi senza ombra alcuna di timore o ambiguità. E che è dimostrazione ulteriore di fiducia e profondo rispetto. Nell'Uomo, principalmente, poi nel marito. E che, con tenerezza e profondo graffio al cuore, ci fai percepire non solo nella piena adesione a quelli che , in realtà, sono sempre stati anche i suoi ideali, ma proprio attraverso l'urgente e dolorosissima necessità di far da parte la sua straziante scoperta ( i problemi alla vista di lui), per non menomarlo ancor di più. Per non farlo sentire debole e scoperto, per regalargli tutta la forza possibile ed un anelito di agognata serenità, troppo a lungo rincorso, ed ingiustamente sfuggito. Esattamente come quella sabbia e quella seta di cui accennavo prima....
A tal proposito i rintocchi con l'originale mi sono rimbombati dentro. In quella stanza, tra le ceneri di un amore idealizzato e mai esistito, quell'abito pare una sorta di rivincita contro la sorte avversa. Ed ecco, tutt'un tratto, fata Cecile rischia di far apparire quella felicità sempre più un miraggio, una chimera lontana. Da fermare schiacciati tra le pareti di quel muro, solido e concreto.
Mi fermo qui. Nel tuo cilindro i personaggi escono e si accendono di vita propria, si sa ormai. Ma ripeto, sino allo sfinimento, quanto ci ipnotizzino i tuoi scritti....
Un abbraccio.
Tamara Alessandra.

Recensore Master
29/04/17, ore 12:21

Che bel capitolo superbo e rutilante, descrizione perfetta del passato con il ritorno a casa e la gioia di trovare ancora la bimba.. E la passione si accende di nuovo come un fuoco di artificio .. Una luminosa candela nella notte prima del divampare della rivoluzione. Meraviglia unica un abbraccio Jane Queen imperatrix

Recensore Veterano
29/04/17, ore 11:27

Come prima cosa complimenti per il disegno che è meraviglioso! La storia é sempre più interessante.. Il visitatore con gli occhi azzurri aggiunge mistero. Complimenti per questo straordinario capitolo divinamente scritto!

Recensore Junior
29/04/17, ore 10:45

Siamo sicuri che sia il Generale il visitatore sconosciuto?? ?Da brividi tutto...... spero che André non diventi proprio cieco....  aggiorna presto.

Nuovo recensore
29/04/17, ore 01:04

Stupendo capitolo carissima Cecile, un viaggio quello di Oscar nel suo passato per poi ritornare al presente, quello vero fatto di amore e passione e per lottare ancora , sempre di più con il suo André. L'ombra del Generale è sempre lì che incombe su di loro anche adesso che c'è la presenza della bambina e perciò devono fare in fretta e partire il più lontano possibile verso la felicità in quei luoghi , Arras, dove da bambini vivevano sereni . Mi è piaciuto tantissimo questo capitolo in ogni singolo momento , dalla tenerezza che condividono con Celine tenuta amorevolmente tra le loro braccia e il dispiacere di doverla lasciare ancora una volta con la promessa di tornare il più presto possibile, fino ad assaporare l'amore travolgente che li coinvolge .
Meravigliosi i tuoi disegni che rendono questo nuovo capitolo ancora più bello. Complimenti davvero cara Cecile come sempre la tua bravura è confermata in ogni emozione che da sempre ci doni . Un abbraccio , torna presto .
Con affetto il
Cavaliere Nero

Recensore Veterano
29/04/17, ore 00:29

Meraviglioso questo capitolo,mi sono letteralmente persa leggendo il capitolo
"Le tue lacrime sono solo goccie di mare.....e in questo infinito io non ho piú paura di esserci"...pura poesia che sgorga dalle tue dita
Complimenti di cuore

Recensore Veterano
28/04/17, ore 23:37

Bellissimi i pensieri di Oscar in apertura di  capitolo!!! Wow fanno davvero da anello di congiunzione con ciò che era allora, in principio quando il cuore era in catene ed Oscar ha avuto il primo esplicito assaggio di quell'ideale di sentimento e libertà che ha poi finito per far suo, e il presente dove quello stesso ideale si è incarnato e fatto sangue in Celine. Ora il cuore è libero davvero.
Bravissima

Bellissimi anche i disegni!
(Recensione modificata il 28/04/2017 - 11:38 pm)

Recensore Master
28/04/17, ore 22:43

Stupendo capitolo che ci fa vivere la meravigliosa intimita' fra Oscar, Andre' e la loro bellissima bambina.Credo che il nobile con gli occhi azzurri arrivato al convento  sia il generale  che si e' pentito (almeno spero)di aver rinnegato il sangue del suo sanguee per questo chiede perdono.Bello che Oscar abbia indossato  l'abito del ballo con disinvoltura per piacere al suo Andre', e chissa' se il nostro Simpatico Alain ha notato la giovane novizia!!!Ora vedremo  cosa accadrà', ti ringrazio per avermi ancora emozionato, ti abbraccio  e ti auguro un buon fine settimana con la speranza di rileggerti presto.

Recensore Master
28/04/17, ore 20:37

Bello davvero il parallelismo con il passato attraverso il vestito: André non lo nota nemmeno, segno che per lui è lei ad essere sempre donna e bellissima, anche se quando lo vede ne apprezza l'estetica; però Oscar ha ragione, il generale ha in serbo qualcosa: debbono sbrigarsi ad andarsene.

Recensore Master
28/04/17, ore 18:56

Cecile cara è un capitolo meraviglioso letto con infinita emozione . La dolcezza di quei attimi di serenità con la loro piccola Celine , rende André e Oscar ancora più uniti anche adesso che i tempi stanno cambiando e la lotta per la libertà del popolo francese è alle porte. Mi ha commosso tantissimo quando hanno lasciato la loro piccola , torneranno a riprenderla per fuggire lontano , per vivere insieme nella loro amata Arras . Molto sensuale la nostra Oscar che si mostra al suo André con l'abito indossato in un'altra occasione purtroppo per lei non felice , quando credeva di trovare l'amore quello vero tra le braccia di Fersen . Ora lo sa che quella vera felicità va vissuta giorno dopo giorno insieme a lui , ad André , la passione quella vera è solo con lui .
Dirti brava mi sembra poco cara Cecile , allora ti dico che sei straordinaria in ogni tua parola , in ogni tua emozione che senti quando ci doni questi capitoli degni di ogni meraviglia . Ti ringrazio perché mi fai sognare con loro . Con André e Oscar.
Ti abbraccio forte e ti mando un bacio. A presto . Con tanto affetto
Giusy 😘

Recensore Master
07/04/17, ore 08:08

Beh......è davvero commovente l'incontro tra André e la figlia....gli attimi immediatamente prima che lo precedono. Lui che si sente impacciato e non adeguato, che si sente nulla al cospetto della bambina. Tutte emozioni e sensazioni che sono naturali per uno come André che ha fin troppa coscienza di sé e attenzioni verso le persone che ama. Fortunatamente, non appena stringe Celine al suo petto, tutte le sue incertezze e le paure cadono e ritrova se stesso e il suo amore per Oscar in quella meravigliosa parte di loro! Molto bello!!!!!!! Emozioni a non finire! Aspetto le prossime.....emozioni!!!!!(e scusa il ritardo nella lettura!) Un bacio.... Sandra

Recensore Master
05/04/17, ore 17:18

Perdona il ritardo con cui arrivo a queste tue righe. .. righe che fanno di questo capitolo, a mio parere, il più bello e intenso di Amour. Dico questo con la consapevolezza di essere smentita già dal prossimo, conoscendo la tua capacità di emozionarci a ogni aggiornamento.Qui lo fai conducendoci lentamente e con una amara malinconia, fino al momento fatale e commovente del primo incontro tra André e sua figlia. Prima però riprendi suggestioni dell'anime, come la scena della rissa sfiorata (per un attimo ho temuto che André non riuscisse a raggiungete la sua creatura) e, soprattutto, con la struggente apparizione del fisarmonicista e di suo figlio. E come colpo di grazia, ecco che la vista di André inizia a dare qualche problema... ma a differenza della storia originale, se non altro, a Oscar non nasconde nulla, come ha giurato ormai di fare. Ciò non toglie che resta quasi una cupa ombra anche nella passione, persino nel momento in cui stringe tra le braccia Celine. Tocca il cuore il suo senso d'inadeguatezza, la sua commozione di fronte a quel piccolo essere frutto del loro amore... ma soprattutto toccano il cuore quelle meravigliose righe, di fatto una poesia, con cui chiudi e che non posso non riportare per la loro bellezza... '' Non c'è luce che possa rivelare più amore. Non c'è oscurità che possa davvero offuscare la sua forza. E voi, che giacete sotto questa luce e potete vedere la felicità completa... ditemi che non è solo un sogno. Ditemi che André Grandier sono davvero io. Io che non ho niente, solo tasche vuote e un cuore che trema.'' E grazie a te, quel cuore è tremato anche a noi. Bravissima.

Recensore Veterano
03/04/17, ore 23:02

Sublime! Non trovo altri aggettivi per descrivere la tua narrazione!
Non so come possa evolvere la storia,visto che Oscar si è arruolata e mancano veramente pochi giorni alla Rivoluzione. Mi auguro riescano a fuggire prima. E poi, sono curiosa di leggere della reazione del dr. Bonnet, quando scoprirà di essere padre ;) A presto