Un incontro ancora più bello perché inatteso! Hai caratterizzato molto bene la povera Principessa di Lamballe.

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Eh.....la follia è dura da arginare in qualunque situazione, figuriamociin un contesto del genere!La vedo dura, molto dura e so che ci farai soffrire "monellina"ma l'insperato intervento di Fersen, la sua sincera lealtà verso André mi tranquillizza un po'. Bello il dialogo tra i due, vero....il rispetto reciproco mostra il valore dei due.È bello che per Fersen André sia un amico, innanzitutto e un uomo....non certo il servo, un essere inferiore. Questa parte mi è piaciuta moltissimo, bravissima Miss B.! A prestissimo! Baci.... Sandra

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Brava la mia Ceciliuzza.
Incontro/scontro bellissimo tra due personaggi che adoro.
André, fantastico! libero dalla soggezzione nei confronti del Conte, lo affronta forte dell'amore che lo unisce ad oscar.Il Conte, l'amico che sarebbe stato di certo, se la stessa situazione si fosse presentata anche nella versione originale.  Un' antagonista inconsapevole che ha sempre rispettato i due.
La sorella, ossessionata da Oscar è una bella gatta da pelare.
Non posso non lasciarti la mia ipotesi: il conte, forse, ha sbagliato a calcolare il pericolo. forse quello in pericolo non è André ma Oscar. Forse la carrozza che é venuta a prenderla non l'ha mandata la Regina...ma la stessa Sophie...AIUTOOOOOOO!!!!
Spero di sbagliarmi. Splendida anche la parte riguardante Oscar, Fabien, Il Generalissimo.
Trama che prende una svolta originale, bella la costruzione nella quale una parola, una frase, ci prende per mano e ci porta da un personaggio all'altro. la componente poetica che caratterizza i tuoi scritti è sempre favolosa e cresce in bellezza di volta in volta. 
un bacioone.
Bravissimissima

 

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Credo che questo sia uno dei migliori capitoli di Amour Revelé, per costruzione, plausibilità e soprattutto originalità. Innanzitutto il titolo, che a sorpresa non si riferisce né a Oscar né ad André, nonostante i loro pov siano collegati dal termine vento e da una cavalcata (vagheggiata da André e intrapresa come sfogo da Oscar ) che ha il sapore di libertà. ''Il soldato nel vento'' è infatti il Generale, di cui ci mostri un lato inedito che coglie di sorpresa la stessa figlia; e chissà che questo stia a suggerire qualcosa, magari finalmente un' apertura (anche lui ha in fondo un cuore) che potrebbe portare a sviluppi più sereni.
In realtà, fatta eccezione per la prima parte del paragrafo dedicato a Oscar, più dolce e struggente e non solo per merito del Generale e di Fabien (penso anche a quel suo bacio sulla fede di André), l'atmosfera del capitolo è tutt'altro che serena.
È la cupezza della notte a dominare la scena, una notte anche metaforica durante la quale avviene il magistrale confronto tra un risoluto André e un malinconico e imbarazzato Fersen, un Fersen tra l'altro molto IC nella sua scelta di aiutare Oscar e André contro sua sorella, e non solo per mero senso di colpa: la sua empatia con André è palpabile ed è uno dei momenti più intensi del capitolo, insieme alle sue sconvolgenti rivelazioni.
A questo proposito, mi è piaciuta molto la ''virata'' torbida di questa storia, tra l'altro ben motivata:chi ha letto il manga sa che la tua scelta affonda le radici nell'attrazione che Sofia prova per Oscar quando ancora non sa la sua reale natura. Alla luce di questo colpo di scena, adesso tutto assume un senso: la sorella impicciona forse sarebbe stata un po' debole come motivazione, e che Maria Antonietta fosse addirittura complice in questo mi risultava strano. Di colpo quindi diventano anche più chiari gli indizi sparsi nei capitoli precedenti.
A questo punto immagino che il povero André dovrà guardarsi le spalle...pure la pazza!! E io che pensavo che Sophie avesse fatto un pensierino su di lui!! Fortuna, forse, quello stiletto! E mentre Oscar attende con ansia di rivedere il suoamore, arriva inattesa una carrozza teoricamente inviata da sua maestà...che sia un tranello? Oppure ci stupirai nuovamente, facendo cadere Oscar nelle mani della folle Sophie quando meno ce lo aspettiamo?
Ovviamente non voglio sapere niente... preferisco godermi il viaggio, specie ora che gli hai dato un bello scossone!!.
Un bacio
Silvia

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Il titolo del Capitolo, così poeticamente evocativo, porta fuori strada,  perché l'aspetto predominante qui cara Cecile è quello più tenebroso, più sottilmente angosciante. Questo perché riuscire a confinare la follia umana è molto complicato, soprattutto per una nobildonna ricca e potente come m. Fersen. Quindi tremo per il nostro André che, lasciatelo dire, è un uomo con due... così!!
Anche il generale mi sta piacendo ma sai, io inizio a temere che tu voglia farci dannare un altro po'. 

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Sai quanto io preferisca le recensioni dettate dall'istinto..purtroppo stavolta la stanchezza mi ha vinto e dovrò ripiegare in una soluzione che risponde alla ragione. Ma veniamo a noi.
Anzitutto mi voglio concentrare su di un aspetto che può sembrare solo una pura scelta stilistica od estetica: il ponte, l'effetto domino delle parole che congiungono il pov di Andrè con quello di Oscar. Ebbene, al di là che anche solo linguisticamente questa sia una trovata particolare e pure poetica, mi permetto d'osservare pure una certa coerenza con tutto lo svolgimento della vicenda. Ci vedo infatti l'ideale passaggio di testimone tra le loro due anime, distanti nel momento critico della sofferenza, in realtà mai così vicine anche nell'assenza. Ora che il loro Amore è rivelato, appunto, promesso, diventato certezza e riparo. Ed il trait d'union rimane l'anello, l'unica prova tangibile di tutta la loro essenza, un simbolo, un amuleto che affonda il suo potere nella cieca fiducia dell'appartenenza.
Detto questo, passo alla prima parte, con i nostri due "antagonisti" a confronto. Le virgolette sono d'obbligo, in quanto non possiamo certo parlare di rivalità tra loro. Specie ora. Però avviene comunque una certa metamorfosi in Andrè...la sua diffidenza, le spine dolorose che a intervalli regolari gli ha inflitto in passato Oscar infatuatasi del Conte, adesso stanno via via sparendo. Perché, appunto, sa di vivere un Amore unico ed esclusivo con lei. Perché acquista la consapevolezza d'essere "un uomo alla pari", non più un sottoposto, obbligato ad abbassare tono e sguardo dinnanzi ad un nobile. I tempi sono maturi, storicamente ed anche interiormente, pure per questo.
Perché, soprattutto, da persona sensibile ed abile lettore dell'animo, sa cogliere le umane debolezze di Fersen. Lo legge come un uomo sa leggere un altro uomo, lo Svedese si spoglia completamente davanti a lui. Non siamo nell'opulenza della Corte dove tutta la finzione serve a nascondere intrighi ed ipocrisie, dove egli stesso si è sempre dovuto mostrare imperturbabile ed invincibile, valoroso ed ammirato (..pure parecchio malignamente invidiato..). Qui sa che può essere sé stesso, può tentare l'azzardo di una rivelazione dura e scomoda, fonte di sofferenza e vergogna.
Ed Andrè, di contro, si è visto, abbandonato il sussiego e la diffidenza, allo specchio. Preda dello stesso sentimento contrastato, ma ineluttabile ( gli occhi di Fersen rivolti al Cielo mentre parla di lei..). Davvero, ora, simile, nel sentire e nel desiderare.
Tutte queste confessioni non possono che sfociare in una solidarietà imprevista, ma necessaria. Mi auguro solo Andrè non debba vivere a lungo braccato come una preda, una vittima designata. Paradossalmente adesso che Oscar ritrova la sua libertà, la possibilità d'essere solo Oscar. Ironia della sorte lei sta vivendo un momento difficile, ma crede di riuscire ad intravvedere, ormai, la svolta decisiva. Lui, invece, si chiede come mai debba essere tutto maledettamente complicato.
Non posso non spendere un pensiero, infine, sulla scelta del titolo. Perfettamente adattabile tanto ad Oscar che a suo padre. Per motivazioni completamente diverse, ma che entrambe fanno leva sul senso della precarità degli equilibri, sul bisogno di sentirsi padroni del proprio Destino e della propria libertà. E che ci fanno capire, in realtà, quanto simili siano padre e figlia, sebbene le circostanze della vita e le scelte li abbiano allontanati inesorabilmente. Senza, purtroppo, mai essersi realmente compresi.
Ti lascio, dunque, il mio mappazzone è maledettamente lungo. Ma sentito, nonostante il ritardo....e tu sei maledettamente brava!
Alla prossima. Adesso dovremo davvero aspettarci di tutto...
Un abbraccio.
Tamara Alessandra.

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Cara Cecile, il mantello della notte non solo mi ricorda Romeo (Andre l'aveva detto in Aquitania che l'avrebbe imitato, eccolo infine) ma mi ricorda anche le sue acrobazie sui tetti come cavaliere nero, ladro per amore di oscar, come dici anche tu. Bello l'eros, sofisticatissimo e l'anello è il vero protagonista! Corro al prossimo capitolo dato che hai aggiornato.

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Il conte di Fersen da Andrè? Questa davvero non me l'aspettavo, così come non mi aspettavo che il generale trattasse come un figlio il piccolo Fabian. Non so perchè, ma mi ero immaginata proprio il generale da Andrè, forse perchè è lui l' ostacolo più grande alla realizzazione del suo amore con Oscar. Convincente la spiegazione che il conte dà ad Andrè, anche se non capisco nemmeno io perchè abbia aspettato così tanto per riportare la sorella in Svezia e curarla: se qualcuno potesse far del male a dei miei amici prenderei dei provvedimenti in tempo, senza aspettare che accada l' irreparabile. Ora sono curiosa di scoprire cosa dirà Maria Antonietta ad Oscar... Un bacio grande!!!

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Oscar deve stare mooooolto attenta, la mente ossessionata è terribilmente pericolosa. Fersen è stato un amico sincero parlando di sua sorella. Bravissima come sempre cara Cecile. Un abbraccio 😘

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Pure la sorella ossessionata?! Questo Fersen non è dei più fortunati ma mi è piaciuto... bello nel colloquio con André! Ci avevo preso, allora!
Nella anche l'immagine di questo anello sempre al collo..
Molto romantico. Speriamo che la regina possa aiutarli, ora che anche Fersen lo fa.
A presto!

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Allora..... Altro capitolo bellissimo! Ovviamente che dire di André.... Superlativo, pronto a proteggere la sua amata con ogni mezzo!!!! Quanto la ama.....
Mi piace molto questo tuo Fersen, tormentato per la sorella malata ma che vuole che Oscar e André possano vivere ciò che lui non potrà mai avere: un vero amore.....
Il Generale e Fabian....amore allo stato puro..... É riuscito a far sciogliere quel cuore di ghiaccio....
So che mi ripeto ma davvero brava Ceci!!!!

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Il soldato del vento.. che bello vedere che anche il generalone è capace di gesti teneri ogni tanto! Ma la situazione di Fersen è incastrata proprio male, tra due fuochi: aiutare Oscar e André lo può esporre a pericoli maggiori.

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Che colpo di scena!!!! Da brividi e bellissima la reazione di André!!!coraggioso e sempre pronto a impugnare la spada per proteggerla...... splendido tutto... ci porti ad un finale coi fiocchi secondo me......
ciao aggiorna presto però!
(Recensione modificata il 26/05/2016 - 12:31 pm)

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Cara Cecile, è la seconda volta che rileggo il capitolo ed è meraviglioso. Mi piace moltissimo Fersen ha deciso di aiutare Oscar e André ma la sorella mi da delle preoccupazioni dopo le parole di Fersen specialmente nei confronti di André. Dolcissimo il rapporto di amicizia che sta nascendo tra il Generale e il piccolo Fabian,sembra una persona dura e severa ma con il bimbo si trasforma in un'altra persona e Oscar è come una mamma apprensiva è bello vederla così. Spero tanto che i miei innamorati si possano incontrare presto anche perché André deve comunicare cose molto importanti. Per il momento l'unica cosa che tiene legata Oscar ad André e il suo grande amore per lui è l'anello che lo simboleggia.
Brava la mia Cecile,ogni capitolo è un'emozione e un battito di cuore che si rinnova nelle tue parole,sempre.
Ti abbraccio forte e ti mando un bacio
Aggiorna presto,prestissimo....con affetto G.
(Recensione modificata il 26/05/2016 - 10:23 am)

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Ci viene spiegato il mistero della contessa..nuovi alleati e un inaspettato generale... Bello alternarsi dei due punti di vista.. A presto Jane

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