L'inizio mi ha intrigato parecchio, mi piace molto quando si scrive in prima persona, ho l'impressione di entrare nella testa dei personaggi e il legame che si crea tra lettore e carattere diventa molto profondo, ci si immedesima con facilita' soprattutto quando i sentimenti sono descritti bene, e tu, stai facendo un ottimo lavoro. Continuero' a seguirti.

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Ammetto che questo capitolo mi ha fatto arrabbiare e la colpa la attribuisco in special modo al caro generale , il suo comportamento e le parole durissime rivolte ad Andre' sono state molto forti ma quello che fa più star male è quello che ha nei confronti di sua figlia obbligandola a una vita che lei non vuole vivere . André è stato formidabile perché ha tenuto testa al generale difendendo con tutto il suo coraggio l' amore indissoluto per la donna che ama e la loro bimba .
Sembra uno strano gioco del destino più cercano di ricongiungersi più il fato li tiene distanti . Ma ad aiutarli arriva Alain forse una delle poche persone a cui André e Oscar si possono affidare , forse una piccola speranza per loro ancora esiste e la gioia di potersi ricongiungersi è vicino.
Complimenti cara Cecile per tutto anche per il bellissimo disegno che hai inserito in questo capitolo e aspetto il prossimo , magari ci saranno buone notizie per André e Oscar
Un abbraccio forte il
Cavaliere Nero

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Bellissimo il testa a testa fra il generale ed Andrè, lui ha dimostrato ancora una volta la sua grande forza e spessore morale ribadendo non soltanto il suo amore per Oscar ma anche le  proprie convinzioni. Mi ha sorpreso moltissimo che il generale non lo abbia fatto , se non uccidere, rinchiudere lontano dalla figlia. Comunque bene così. 
Bello che sia Alain a portare loro aiuto e che sia lui l'anello di congiunzione.
Lei come sempre fantastica, decisa e che va dritta al nocciolo della questione, struggente poi quel pianto di gioia alla fine, senza più remore e vergogna davanti a nessuno.
Ora l'agognato ricongiungimento, non solo tra i nostri ma finalmente anche con la bambina. 
Un abbraccio e a presto.
 

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Finalmente..... Alain, l'amico più caro, è capitato al momento giusto. Che carattere André davanti al padre di lei, fenomenale.... Ora aspetto l'incontro, non farci soffrire più!!  Bravissima.... 

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Cara Cecile con questo bellissimo capitolo ci fai sperare per i nostri amati Oscar e Andre'.Alain e' sempre pronto ad aiutarli quando si trovano in grave difficolta' e quindi possiamo dire che e' veramente un amico. L'immagine di Andre' all'interno del capitolo e' meravigliosa, ci mostra un Andre' bellissimo e attraente.Vorrei solo uccidere il generale!!! Ti saluto affettuosamente e a presto con un altro dei tuoi emozionanti capitoli.
L.3.
(Recensione modificata il 01/02/2017 - 11:58 pm)
(Recensione modificata il 01/02/2017 - 11:59 pm)
(Recensione modificata il 02/02/2017 - 12:00 am)Non capisco perche' il quadratino e' arancione e non verde, visto che la mia recensione e'"positivissima", non solo positiva!!!
(Recensione modificata il 02/02/2017 - 12:07 am)

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Il Generale è stato tremendo con André, per un soffio di un'attimo non si mostrato alla sua Oscar . E poi in mezzo alla disperazione più totale arriva lui , Alain , con la sua grande amicizia fraterna è infatti il testimone prima della sofferenza di André e poi di Oscar affranta per non avere notizie certe del suo André e delle sue lacrime di speranza perché presto potrà di nuovo essere tra le braccia del suo André. E manca davvero poco e potranno ricongiungersi con la loro piccola Celine , liberi di vivere la vita insieme lontano da un mondo a loro ostile.
Meraviglioso capitolo carissima Cecile , un po' sofferto a dirti la verità, specialmente quando c'è stato quel duro scontro tra André e il Generale , ho temuto tanto per la sua sorte e poi ho cominciato a respirare di sollievo quando ho capito che qualcosa stava cambiando e che presto si sarebbero ritrovati . Almeno così spero !
Bravissima Cecile complimenti per tutto anche per quella meraviglia di André che hai disegnato è stupendo
Aggiorna presto
Con tanto affetto ti mando un bacio grande.
Tvb
Giusy

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Una celebre canzone parla dell'impossibilità assoluta di arginare il mare.
E non occorre essere baldi parolieri per capire come non sia possibile sradicare una realtà che affonda tenace le radici nella profondità di un amore assoluto. E che attraverso l'amore assoluto si è evoluta, dando frutti, dando speranza con la Vita. Il povero Generale ( sì, "povero" è più giusto definirlo così, per me, extra i picchi con cui mette a dura prova i nervi miei e di Andrè) continua imperterrito a non vedere, a non volerlo fare.
Aggrappato disperatamente ai suoi sogni d'onore e gloria, ad un ancièn règime che affonda non solo nell'ormai tramontante assolutismo monarchico del governo, ma anche al suo intimo personalissimo mondo.
Guarda, è stata dura. Però è stata pure grande la soddisfazione rendersi conto che più cercava di piegare Andrè, più otteneva l'effetto opposto. Se già non ce ne fosse stato bisogno, pur con la solida imperturbabilità che gli è tipica, Andrè gli ha tenuto testa in modo maturo, consapevole e fiero. Più cercava d'annientarlo, più cresceva la sua forza. Di pari passo con la speranza per un futuro migliore, degno, che non si ferma solo al recinto delle proprie personali aspettative, ma in grado di abbracciare orizzonti più vasti.
In tre momenti lungo il racconto ho riconosciuto gli spunti dell'anime, attimi densi e dolorosi assieme. Che tu hai trattenuto nello spazio di un frammento per carpirne l'elettricità emotiva che poi rilascia le sue onde nella tua personale ed originale ricostruzione.
Tutti uguali eppure così diversi, qui. Le esperienze vissute, il bene ed il male, l'amore ed il dolore, non hanno definizione in quel cerchio grigio che ricorda Andrè nel volto fiducioso, ma ammalato del padre. E che si riflette nel grigio del Generale, in quel limbo d tormento che non vuol ammettere nemmeno a sè stesso ed in cui vuole imprigionare la figlia ed il genero.
C'è urgenza e bisogno che sorga il sole, sì. E, a quanto pare, sorge con la risata piena di Alain, che sa farsi baluardo di certezze, messaggero di Verità che può finalmente togliere le catene ad ogni sentimento soffocato e represso.
Detto questo mi accingo all'attesa. Che la vita dei Nostri riprenda il suo giusto colore.
Ti ringrazio, Cecile, come sempre e come meriti...
Un abbraccio.
Tamara Alessandra.

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Capitolo davvero ricco di emozioni ! Il tuo uso delle parole mi lascia sempre senza fiato. Descrivi ogni dettaglio in modo sublime che ti incolla allo scritto fino alla fine. Complimenti Cecy e buon anniversario allora! Che bella coincidenza 😃

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Seguo la tua storia da poco ma mi sono portata subito in pari..complimenti davvero!! Il tuo racconto è ricco di emozioni e colpi di scena che rendono molto originale questa rivisitazione di Lady Oscar staccandosi dal sentiero originale. Bravissima davvero!! Sembra di essere presente in mezzo ai personaggi durante la lettura! Spero che ci sia ancora tanto da scrivere..:) a presto

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Un evviva grandissimo per Alain! E' ancora una volta di più il loro insostituibile amico ad averli riuniti dopo che si sono rincorsi e sfiorati per troppe volte.

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A quanto sembra siamo di fronte all'ultima grande insidia. Credo che sia proprio lui il general. Ho letto il capitolo con il cuore in gola, sono così vicini ma tutto li allontana per l'ennesima volta. L'amore adesso sembra dividerli ma sono convinta che si riuniranno presto. Però che ansia!! È troppo troppo bella!!!

 

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Ciao Cecile, inizio da qui il mio ingresso in questo sito fantastico e lo faccio con la tua storia che sebbene l'ho sempre seguita e amata solo ora ho il piacere di lasciarti il mio modestissimo pensiero . Mi piace tantissimo , è dolce , romantica e appassionata anche se mi fa soffrire tanto . Ci sono stati momenti drammatici in alcuni capitoli , dove André e Oscar hanno sofferto tanto , stanno condividendo un bellissimo amore e questo amore è allietato dalla nascita di una bimba , ora stanno attraversando un momento difficile ma restando uniti presto potranno sorridere alla vita e vivere serenamente.
Ti voglio rinnovare i miei complimenti , continuo a seguirti e ora potrò anche lasciarti un mio pensiero
A presto .
Un'abbraccio

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Un capitolo di "azioni", diciamo così....Oscar che lascia la bambina.in mani sicure, per quanto le costi fatica, per mettere in atto il suo piano, il suo unico tentativo di ingannare il padre e ricongiungersi ad.André. André...ecco che torna giusto a Palazzo e rivede la sua Oscar abbandonata al sonno e.... E ora:chi è Claire? Faccio congetture varie....uhm..... E poi il finale di capitolo che ci lascia pietrificati...... Ti dirò: meglio così! Sarà lo scontro finale....e basta sopportare questo generale malefico e maledetto! Certo....non so cosa combinerai tu.....ma confido in te! Quante belle emozioni ci hai fatto provare....anche nel rievocare lo strappo...molto bello! Brava Miss B!!!!! Baci.... Sandra

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C'è posto per un commento ritardatario? 😉 Devo dire che come sempre non deludi le aspettative: hai scritto un capitolo denso di emozioni, che solleva più di un interrogativo (in primis: chi è mai questa Claire?) e finisce in maniera imprevista e inquietante, con un colpo di scena che mi ha piacevolmente stupita (e tu sai che a me piace!)
Più in particolare, l'attacco che hai scelto è di grande impatto: la tua magistrale rivisatazione dello strappo, attraverso i ricordi a cui Oscar si aggrappa, è un momento doloroso, che però ha sancito una svolta nel loro rapporto e che ora vede con occhi diversi. Ci fai quindi conoscere gli ultimi avvenimenti e la sua decisione di provare a ingannare questo padre così egoista e folle che sembra essersi convinto delle sue intenzioni (odioso come continui a rivolgersi a lei come ad un uomo, visto che ha una figlia... o vuole fingere che Oscar ne sia il padre?😠)
Sull'identità di Claire non mi pronuncio... quegli occhi neri mi hanno dato da pensare (l'Intrusone!!), ma chi può essere la nobile coinvolta? Più lpgico pensare che forse sia la figlia del dottore? Sono curiosa di scoprirlo!
Tornando al capitolo, è da brivido il momento in cui Oscar si benda gli occhi per isolarsi da tutto, riacquistare un minimo di equilibrio e soprattutto ''sentire'' come André... già, a volte mi chiedo anch’io come un uomo possa vivere nel buio. Tuttavia, credo che André avverta il peso del buio solo in mancanza di lei, è questa la sua vera debolezza... una debolezza che lo porta a rischiare pur di vederla. E se l'incontro con la nonna stempera in parte la tensione e ci dà un po' di speranza, se il momento sospeso in cui lui contempla Oscar addormentata ci fa trattenere in fiato... l'agghiacciante finale lascia basiti. Chapeau.

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Cara Cecile,
Chi mai saranno stati, e uno probabilmente lo è ancora, i genitori di Claire? Non credo che tu abbia scrit-
to di loro a caso, come non penso sia stata riportata immotivatamente la frase di in cui Oscar dice alla
ex novizia che le pare di conoscerla da sempre. Sono sicura che prossimamente ci saranno delle grosse
novità anche nella vita di questa cara ragazza. I "nostri due" sono tornati a palazzo Jarjayes la stessa
sera, ma non insieme. Si sono quasi incontrati... Il sonno ha reso incosciente lei e una pistola potrebbe
spedire all' altro mondo lui. Il Generale è definitivamente impazzito, ma, chissà, forse non appartengono
a lui nè la mano armata, nè quella voce minacciosa. Con te Cecile le sorprese regnano sempre sovrane.
Ennesimo capitolo da incorniciare. Immense le decisioni prese da Oscar, meravigliose le frasi pronunciate
da Andrè, che ci rivelano l' esistenza di un "brusio nascosto", di "fili d' aria" e di "carezze di luce".
Ammirevole il coraggio di entrambi e meraviglioso l' immenso amore che li lega. Un amore temprato in
uguale misura dalla sofferenza e dalla gioia, che, con Celine, rende "i nostri due" più forti di sempre.
Oscar ed Andrè da ora in poi, soli o riuniti, saranno dei temibilissimi avversari per chiunque deciderà di
intralciare il loro "cammino d' amore". Cecile carissima, che altro potrei dirti ancora? Ecco, continuando
con la tabellina del tre, posso dirti che sei "dodici volte Brava"! Vorrei inoltre dirti che mi è impossibile,
dopo decenni di visioni marmoree animate, immaginare il pavimento della camera di Oscar rivestito di
listelli o di assi in legno (sarebbe più conforme alla realtà storica, ma l' abitudine è dura a morire).
Mi raccomando torna presto, quella pistola è una vera spada di Damocle...
Un affettuoso saluto

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