Recensioni per
L'ossimoro del biancospino
di Callie_Stephanides

Questa storia ha ottenuto 784 recensioni.
Positive : 780
Neutre o critiche: 4 (guarda)


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Recensore Junior
17/03/12, ore 15:31

Premessa: Come sai venero tutto quel che scrivi, quindi ora posso salire di livello con commenti più seri.

'C'è chi non vuole essere salvato perchè cadere è l'unico atto d'affermazione che conosca'. Le tue perle mi inducono ad una serie di elucubrazioni infinite. Toccante la parte in cui Draco fissa Florian e il tedesco inizia a pensare che la sottomissione sia piacevole, se la controprestazione è l'amicizia incondizionata del compagno. 'I padri ti vendono, ti tradiscono, ti mettono al mondo incollandoti un progetto che non è il tuo. E poi ti buttano via'. Barty è un personaggio vero, uno spietato assassino, ma spesso sono proprio gli squilibrati quelli che ragionano con lucidità sulla follia del mondo esterno. Questo è uno dei capitoli più importanti dell'Ossimoro del Biancospino. Non per i fuochi d'artificio del vero esordio, quanto per la complessità delle tematiche avvolte in quel fumo. Ti sei veramente superata. Il rapporto conflittuale padre/figlio introduce il velato argomento dell'immaturità psico-affettiva, secondo cui, il principio ispiratore della famiglia è la relazionalità. La figura maschile,  impersonificata da Lucius, gioca un ruolo chiave: l'onnipotenza nevrotica, il disprezzo per tutto ciò che lo circonda, il carattere debole, fiacco, depresso, generano nel figlio difficoltà di identificazione. Assumere come modello un genitore assente, che nei rari momenti di presenza risulta negativo e privo di stimoli per maturare nei vari stadi della crescita, risulta impossibile al giovane Draco. D'altro canto anche la presenza iper-protettiva della madre Narcissa determina disorientamento nel figlio, che si accosta a lei come rifugio, sviluppando rabbia repressa verso un padre che non comprende, rabbia che si trasforma facilmente in rivendicazione e desiderio di potere. Cio in ambito sociale determina difficoltà nei rapporti interpersonali, creando competizioni insane con i coetanei. E una considerazione riassuntiva in cui vedo la famiglia Malfoy al completo, dal primo al nono capitolo. Diverso il discorso per Florian, vissuto nella solitudine: le sue emozioni sono strettamente connesse al modo percepire se stesso e di relazionarsi, perchè, con l'avanzare del tempo, sentirsi inferiori suscita la convinzione di non poter essere amato dagli altri, in quanto privo di valore, attimo dopo attimo i pensieri negativi si cristallizzano in abitudini, provocando altra solitudine e dispezzo verso il prossimo. Nel muovere su un terreno irto di insidie, trovi tempo e spazio per descrivere canoni più leggeri dell'adolescenza, l'incoscienza dell'inconsapevolezza, quella spensieratezza che come sempre rendi in maniera assolutamente perfetta: l'ingresso delle Delegazioni, Hermione che soffre in silenzio la superficialità di Ron, l'attesa ormonale reciproca Hogwarts/Durmstrang. 'Le ciarle sono un affare da ragazzini e non da predatori', questa entra direttamente nelle mie citazioni preferite, al pari di quelle del mio mito, Oscar Wilde. Sono un fan convinto di tutti quei leader silenziosi dal calibro carismatico di Viktor. 'Se nasci secchiona con i capelli crespi, non c'è libro che ti prepari ad una favola. Nessuno'. Onestamente...ci sono momenti in cui ti immagino in cima alle classifiche, ma quelle dei Best Seller, non quelle di Efp.

Recensore Junior
15/03/12, ore 23:47

Un solo giorno senza leggerti e la necessità si tramuta in astinenza. L'apertura al mondo Babbano incasella il tassello strategico per la correlazione tra Mangiamorte e Nazisti, l'odio razziale. Il parallelismo trova la sua ragione d'essere quando Grindelwand incontra Hitler. Nella biblioteca speciale di una storia italotedesca non poteva mancare la frase del Fuhrer. Stupendo citare creature leggendarie, mi ha ispirato soprattutto la Viverna.
Nell'araldica è rappresentata in modo simile ad una Coccatrice o ad un Basilisco. La prerogativa di entrambe è pietrificare con lo sguardo. La Coccatrice in particolare somiglia nell'aspetto ad un gallo, Draco sconfigge la Viverna trasformandola proprio in un 'Gallinaccio'. Ne deduco che per la sfida delle selezioni tu abbia voluto equiparare il livello di Draco e Florian a quello di Harry Potter, famoso proprio per aver ucciso un Basilisco.

Recensore Junior
15/03/12, ore 22:55

Accidenti...
Mi piacerebbe disquisire per ore sui riferimenti musicali che hai disseminato nel capitolo, ma risulterei troppo prolisso.
E incredibile quello che puoi fare con la musica, in sole sette note puoi creare mondi, realizzare sogni, sentire il lento scorrere dei brividi fino a perdere la cognizione di te. Quel che mi succede ogniqualvolta apro questi spartiti, la tua penna è più incantevole di qualsiasi bacchetta. E non parlo di magia.

Recensore Junior
15/03/12, ore 22:20

Questa volta non ti erigo su di un piedistallo con i miei soliti elogi. Mi limito ad evidenziare la genialità con cui crei dei missing moments sugli avvenimenti della Coppa del Mondo di Quiddich per legare la tua ff alla trama originale. L'assalto dei Mangiamorte diventa l'occasione per mostrare la crudeltà dei due giovani, capaci di trovare il primo, vero, punto d'incontro, nell'odio che nutrono verso i babbani. I piani oscuri di Karkarov si delineano, trovando campo fertile nell'arrogante superbia di Draco, convinto di avere tutte le risposte, di tenere nelle proprie mani le redini dell'amicizia con Florian, di cui si sente superiore per diritto di nascita. 'I Malfoy non perdono mai'...

Recensore Junior
15/03/12, ore 00:26

Il capitolo più intenso di questi primi cinque. Con te non bisogna mai fermarsi alle apparenze ma leggere tra le linee i signicati più profondi. La descrizione del rapporto insano Draco/Florian si arricchisce di nuovi elementi, il legame che li unisce è debole, ma il desiderio di una fratellanza che li renda più forti e sicuri al cospetto del mondo esterno trascende e inibisce la razionalità. La competizione pungola l'orgoglio e incrina l'autostima, per la serie: E più semplice odiare il tuo nemico che amare il tuo amico. I tuoi adolescenti prendono forma rivelando gradualmente personalità spiccate: Ginny curiosa nella sua vena estroversa, Hermione attenta,introspettiva, coglie dettagli che altri non vedono. Al momento i due ragazzi mi sembrano più maturi, ma è un gioco di ruolo dettato dall'Opus Nigrum, oltre che dal carattere forgiato nell'inferno di Durmstrang. Finalmente Igor Karkarov. Non può mancare un impiego attivo nella storia per l'austero preside, una delle figure più interessanti e sottovalutate della Rowling. Nella mia enfasi immaginaria ho sempre pensato a lui come ad un abile regista intento a tessere trame oscure ed intelligibili dietro le quinte. Semplicemente  lo desideravo come antagonista e tu hai realizzato il mio desiderio...

Recensore Master
14/03/12, ore 17:41

un connubio perfetto fra il titolo e la stesura del capitolo stesso... complimenti... la tua inventiva e il tuo modo di esprimerti vanno a braccetto e non ti fanno sfigurare mai... questa storia te l'avrò detto tante volte e te l'avranno detto anche tanti altri, è un capolavoro, ed è veramente un forte piacere poterla leggere e poterne scoprire passo passo tutti i particolari... spero che continui sempre così :D

Recensore Junior
14/03/12, ore 00:28
Cap. 4:

Rieccomi per una dose giornaliera dell'Ossimoro, che per usare un termine da ff potrei definire la mia Slice of Life...Analizzare l'ipotetico trampolino di lancio della storia significa cogliere il significato dell'attimo fuggente in cui gli sguardi dei due protagonisti si incrociano per la prima volta. Le tue parole nutrono la mia immaginazione che idealmente mi porta a visualizzare questa scena in slowmotion tra la folla in movimento. I missing moments che conducono all'Augenblick sono amalgamati magistralmente nei contenuti, tuttavia il limite dell'intera struttura è sempre la lieve discordanza tipica dell'intreccio Analessi/Prolessi, che paradossalmente, nella prima parte, è proprio il punto di forza di questa storia, forse potevi curarne meglio la sequenza temporale, ma parlo del pelo nell'uovo. In tre parole...Soddisfatto come sempre.

Recensore Junior
12/03/12, ore 23:38

Ab Umbra Lumen...mi ricorda qualcosa...Non vorrei fraintendere, ma immagino ti riferissi allo stemma dell'Accademia degli Oscuri di Siena, nata a seguito del pensiero illuminista.Ebbe inizialmente finalità di arrichimento culturale con confronti su tematiche di natura prevalentemente filosofico-letterarie e fù il perno culturale del nostro paese per tutto l'Ottocento. Il significato dell'incisione sullo stemma, il cui simbolo era una lampada, riguardava le riunioni degli Oscuri, dalle quali doveva 'raggiare la luce'. Durmstrang è un'accademia dalle tinte gotiche che inizia i suoi allievi alle arti oscure...Le tue storie sono ricche di riferimenti mirati a rievocare gloriosi fasti del passato, latinismi, mitologie, plurilinguismi...Questo capitolo non è certo il migliore della serie, ma è uno dei passaggi fondamentali per preparare la scacchiera su cui delineare pedine come Minus, fantastica la parte relativa all'ossessiva frustrazione revanscista che cova silenziosamente da anni, l'ambizione di un reietto sociale nel rivendicare un posto di prestigio nel Mondo Magico, la viscida indole di un parassita che serve fedelmente Voldemort, nella convinzione che sia il mago più potente del mondo, sperando di riceverne la gratitudine quando salirà al potere. Il duo BiancoNero continua a rimarcare i tratti salienti della contrapposizione, il retrogusto amaro di un'amicizia segnata dall'interesse reciproco, un tema sempre più interessante. Io avrei optato per una presenza maggiore di Victor Krum nella lunga introduzione della fredda Durmstrang durante i primi capitoli , l'Accademia del Nord è il tuo elemento innovativo e il bulgaro ne rappresenta la bandiera. E il personaggio che più mi ispira e mi auguro un finale che lo risalti come merita. Magari con un colpo di scena figlio della tua inventiva. Quasi dimenticavo...geniale e simpatico il gioco di parole sul 'fiuto bestiale' di Axel von Kessel. Sei sempre la migliore. Un saluto e passo ad Augenblick.
(Recensione modificata il 14/03/2012 - 10:24 am)

Recensore Master
12/03/12, ore 14:59
Cap. 23:

Sono stracuriosissima di leggere dell'incontro fra draco e hermione... Voglio proprio leggere della loro conversazione...
Capitolo stupendo anche questo :)

Recensore Master
12/03/12, ore 14:41
Cap. 22:

Sempre più fitta e sempre più bella é questa trama...
Il racconto si infittisce, e davvero io rimango sempre piacevolmente colpita da tutte quelle che sono le tue doti di autrice...
Bravissima,complimenti...

Recensore Master
12/03/12, ore 14:23

Ancora una volta sei bravissima, il citolo è semplicemente degno di fare parte dl capolavoro che é la tua storia... Davvero complimenti... :)

Recensore Master
10/03/12, ore 17:01

Lo ammetto, sono imperdonabile, avevo trascurato la lettura, ho avuto un po' di impegni che mi hanno fatta stare lontana dal pc, ed é stato difficile seguire tutte le mie letture... Ma ora eccomi qui, a riapprezzare, quella che é una storia meravigliosa, scritta in un modo molto corretto e piacevole... Complimenti, come sempre...

Recensore Junior
09/03/12, ore 21:32

Ed eccomi qui per il secondo capitolo,De Arte Venandi.Personalmente prediligo l'Ossimoro del Biancospino al celebre manuale di Federico II,quindi mi avvalgo di un flashforward per rinnovare tutte le mie considerazioni: il tuo Rubedo assume le proporzioni di un capolavoro senza precedenti.Sono un cultore della grammatica,del neologismo forbito,del lessico vario e ampio che in trame relative a temi leggeri,quali i conflitti adolescenziali,renda la lettura piacevole,scorrevole,propositiva e riflessiva.Ragion per cui rischio di dilungarmi e sproloquiare nell'intento di spiegarti quanto resto ammaliato dalle suggestioni che crei tramite una tecnica di scrittura sopraffina.Passiamo alla storia.Di questo capitolo ho apprezzato particolarmente l'introduzione,parole profonde ed intrise di significato per descrivere i caratteri principali di una Durmstrang originale ed evocativa,la continuità nella sublime presentazione di Draco e Florian,in due soli capitoli hai sviscerato i tratti più reconditi del loro carattere,ed infine la chiusura,un finale da applausi che mi tiene incollato allo schermo per il prossimo episodio.Grazie per la splendida lettura,ti saluto e continuo a leggere.A presto.

Recensore Veterano
09/03/12, ore 13:25

Oh come sono MORTA in questo capitolo! (;_;)
Sei crudele, sappilo. Credevo che Draco fosse innamorato di Hermione in modo vero e sincero, e invece mi hai fregata. Perché Draco è innamorato di un'illusione, incastrato nella fragilità infantile in cui - ancora - si crogiola, al riparo delle convinzioni del padre e dell'educazione che gli è stata impartita. Al riparo, soprattutto, da un mondo che non conosce e che non gli appartiene: Hogwarts. Ho trovato, come sempre, ottime le scene romantiche tra Draco ed Hermione, in un crescendo di pathos che scorre veloce tra le righe, unitamente alla corsa senza fiato di Florian tra i recidivi ballerini di Yule. Tutto il mio amore va sicuramente a Viktor, che ancora una volta si mostra lo Czar per eccellenza. Mi piace che non sia dipinto come un idiota - in fondo, non ho mai creduto lo sia - e la forza dirompente con cui occupa la scena gli rende un grandissimo tributo. Viktor è un uomo, Draco un ragazzino. Viktor è un principe, un eroe; Draco un figlio di papà che non sa scegliere la propria strada e pure, non sa nemmeno cosa sia il coraggio. Il coraggio di Draco, gli è stato concesso dalla presenza forte e decisa di Hermione - sangue caldo e presa decisa - e nel momento in cui viene pietrificata, Draco si ritrova solo contro una fiera (che genere di fiera? Bella domanda, eh? Mi hai incuriosita, moltissimo per altro!) disposta a riprendersi ciò che gli appartiene.
Forse.
Perché Viktor è stato preso in giro anche da Hermione, dalla donna che credeva essere pulita e sincera, non meschina al punto di sgusciare via per appartarsi con Draco.
Hermione non è stata corretta, né giusta. La  vergogna che le si legge in faccia è solo la conferma che la sua è stata la stupida arronganza di una ragazzina che, egoisticamente, ha pensato solo a sé stessa.
Viktor è stato la rinvicita sul mondo, Draco il suo mondo.
Difficile biasimarla, molto facile condannarla, e spero in un suo riscatto, perché personalmente si, l'ho trovata scorretta e ingiusta nei confronti dello Czar (lo adoro, che ci posso fare?)
Il cammeo di Ron ed Harry ci riporta di nuovo alla storia originale, ricordandoci - come sempre - quanto questa storia possa plasmarsi senza fatica sulla serie originale, senza crearne distorsioni.
Pregusto un finale disperato, per cui mi preparo al peggio e sfodero la cassetta di kleenex!

Recensore Junior
08/03/12, ore 19:58

La mia prima recensione su efp la dedico alla storia che ti ha resa la mia autrice preferita.Un opera che esalta la tua capacità letteraria nel descrivere eventi,situazioni,paesaggi,con una tale padronanza delle appropriate terminologie lessicali da indurre il lettore ad immaginare perfettamente la scena descritta.Ottima l'idea di introdurre  la narrazione utilizzando una prolessi per suscitare interesse dalle prime frasi,infatti,dopo aver sbirciato distrattamente tra i contenuti,ho letto e riletto ogni singola parola appassionandomi al punto da divorare i capitoli.Una curiosità...l'Ossimoro termina dal principio?I più sinceri complimenti di un tuo affezionato lettore.