Recensioni per
L'ossimoro del biancospino
di Callie_Stephanides

Questa storia ha ottenuto 784 recensioni.
Positive : 780
Neutre o critiche: 4 (guarda)


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Nuovo recensore
15/04/12, ore 12:00
Cap. 39:

Ok, devo ancora riprendermi.
Ho nei iniziato a leggere questa storia di giorni fa.. L'ho divorata. E devo dire che il fatto che tu non l'avesse ancora conclusa mi ha sollevata, volevo assolutamente commentare e complimentarmi con te.
Per prima cosa, te l'avranno detto in mille.. I personaggi. Quando leggo dei tuoi Draco ed Hermione, del tuo Ron e del tuo Harry, io rivedo i personaggi di J.K.! Non potrebbero essere resi meglio, ogni minimo gesto o battuta è esattamente quello che il personaggio userebbe nel libro originale e dubito che, nonostante l'impegno, molte persone siano abili in questo, tu sei stata veramente abile! Posso a questo riguardo inoltre, dire che questa è senza ombra di dubbio la prima Dramione in cui i protagonisti sono IC: ma VERAMENTE. Ho letto fanfiction sulla coppia scritte bene, vagamente plausibili.. Ma questa, nonostante si partisse da un "What If?" ha veramente reso giustizia ai due personaggi come la Row li aveva creati. Finalmente Draco Malfoy è un vigliacco e Hermione Granger una boriosa so-tutto-io. Finalmente Draco Malfoy è rachitico, mingherlino ed Hermione Granger è "zannuta" e veramente poco aggraziata. Lui è un piagnucolone e lei è un po' imbrancata senza un libro a difenderla. Sono loro e li riconoscerei al primo gesto. Finalmente insomma.. Una Damione che possa essere definita tale!
Altro motivo che mi spinge a complimentarmi è il lavoro mastodontico e accurato che devi aver compiuto pero quanto riguarda i tuoi personaggi originali. Tutta la storia sei Von Kessel è qualcosa di.. Sconvolgente. Ogni dettaglio, ogni leggenda.. I nomi, gli aneddoti. Le tradizioni legate ai luoghi in cui si trova Durmstrang e le numerose creature magiche a cui hai aggiunto dettagli tutti tuoi, o che perlomeno J.K. non ha mai specificato. Immagino che non ci sia voluto poco per erigere questo racconto a mille piani!
Ma continuiamo, i punti della reensione sono ancora un po' :) altra cosa che ti sarai sentita dire mille volte, ma che credo non stanchi mai è che il tuo stile di scrittura mi ha coinvolto tantissimo. Sarà il tempo presente, che se usato a dovere, può avere un effetto piu che coinvolgente. Saranno le tue metafore calate di tanto in tanto in descrizioni di luoghi o di sentimenti o magari sarà proprio l'accurata ricerca di termini inusuali ed eleganti, o la giusta concordanza degli stili ai personaggi che la letteratura ha tramandato. Sta di fatto che leggere ogni capitolo è un piacere rilassante perché sembra quasi di leggere una poesia talvolta e anche quando magari si tratterebbe della descrizione di un paesaggio o di un luogo tutt'altro che intrigante, ecco qui che arrivano le tue parole che probabilmente conferirebbero eleganza e fascino anche alla scena della Umbridge che va al gabinetto. Per questi svariati motivi (ce ne saranno sicuramente altri, ma magari ti aggiornerò alla prossima recensione: mi sono appena svegliata e non sono nel pieno delle mie facoltà) credo che tu sia un'autrice eccezionale, ho anche letto che hai vinto dei premi ma ancora nn ho avuto modo di leggere nient'altro di tuo, cosa a cui presto, comunque, intendo rimediare.
Passando a quest'ultimo capitolo ora, beh, c'era d'aspettarselo che il giovane Malfoy non avrebbe voluto sentire ragioni. Quel "non riesco a trovare un aggettivo abbastanza adatto a quella serpe mancata" di Florian ha ottenuto quello che voleva e la cosa mi fa imbufalire! Come anche Ron che ha il tempismo di un bradipo narcotizzato! Ancora una volta le descrizioni dei pensieri di Hermione sono impeccabili e dominate, come è giusto che sia, dalla ragione! Sono curiosa di sapere come si evolverà la storia.
Devo dire che non potrei essere piu contenta di aver trovato una storia così! Continua, sei eccezionale! A presto, Mud.

Recensore Master
15/04/12, ore 11:44
Cap. 39:

Devo dire che mi sono mancati.
Draco le è caduto dal piedistallo, ed Hermione è abbastanza intelligente da darsi dell'idiota da sola per aver dimenticato chi e cosa lui fosse.
E lui, come bravo attore di scena, segue il compione che gli è stato affidato. In questo c'è da dire che è bravo. Essere un Malfoy ed essere un purosangue.
I due avvoltoi che tirano le trame, lassù, devo dire che, nel loro essere coppia, un pò fanno le veci di Piton e Sirius.
Certo.....tutta un'altra storia. Ma sono il loro contrapposti.
Apettiamo che quest'Imperius cada sulla testa di qualcuno. E credo che alla fine non sarà quella di Viktor.
Alla prossima.
Baci

Chiara

 

Recensore Junior
25/03/12, ore 15:05
Cap. 22:

Mi rivedo nel gioco delle parti dei tuoi adolescenti, mi sembra di rivivere quel periodo.
Il ministro tedesco è la comparsa più bella, tra i protagonisti principali spiccano sempre Silente e Piton, Piton e Silente...Quando scrivi di questi due ti superi. Spero sia dalle loro riflessioni congiunte che svelerai l'arcano celato dietro la figura di Florian Von Kessel. Ti ho scritto in privato le mie considerazioni ma continuo a scervellarmi lo sai? In uno dei capitoli (non ricordo quale) dicevi che il ragazzo è sospeso tra due nature. Ho sempre pensato che fosse un riferimento legato alla forma umana in relazione con la Fiera. Però potrebbe essere un mezzosangue genetico...Leopardo o Thestral?
Forse entrambi, non trovo altra spiegazione per ora. Quindi continuo a leggere.

Recensore Junior
25/03/12, ore 14:43

Che risate guarda, veramente, l'intermezzo comico di Mocciosus e Buck è un appuntamento irrinunciabile, anche se, come in questo caso, si consuma in poche righe. Occorre per sdrammatizzare la desolazione cupa che si intravede in queste ultime pagine dedicate proprio al cane per eccellenza. Apprendiamo in questo post-prova delle difficoltà rinvenute dai Campioni nel domare i Draghi, Harry Potter ha ottenuto la prestazione migliore e viene portato in trionfo da tutta Grifondoro.
Proprio come nel film. Colgo l'occasione per dirti che non ho mai letto i libri della Rowling, mi limito alla conoscenza del lavoro di Colombus e Yates, comunque non mi risulta difficile comprendere nulla di questa storia.
Presumo sia un chiaro segno della bravura dell'autrice.
'In questo giorno da cani, anche le orecchie di un leopardo spazzano terra'. Wonderful...

Recensore Junior
25/03/12, ore 14:11

Purtroppo anche in questa seconda parte devo esprimere il mio rammarico.
La prima prova è il punto più basso della storia, si nota la tua scarsa propensione verso un passaggio obbligato, sicuramente preferisci concentrarti sulle sensazioni vissute dai personaggi, piuttosto che su un punto cieco che non rafforza la linea narrativa della trama. Eppure, malgrado ciò, il capitolo non è da buttare, è il finale che ritengo orrendo, rovina tutto lasciatelo dire...Mi hai assuefatto alle chiusure spettacolari, questa mi ha lasciato l'amaro in bocca e un dubbio in testa: abolirai la seconda prova? Oppure la relegherai in secondo/terzo piano?
Se ho ben compreso intendi circoscrivere la storia in meno di cinquanta capitoli e lo spazio rimasto è poco.
Mi dispiacerebbe perchè da qualche accenno precedente sembrava che Krum avesse la strategia giusta per primeggiare.

P.S. Mi bastera continuare a leggere affinchè il sorriso torni ad increspare le mie labbra.

Recensore Junior
25/03/12, ore 03:16

Ah! Finalmente dopo diciotto capitoli ho la possibilità di bacchettarti! Perchè mi sembra giusto tessere le lodi di un'autrice di livello, ma reputo altrettanto opportuno sottolinearne le defaillance. Sorvolo sull'errore di battitura 'Fler', quel che mi lascia Basito è ben altro...'Io sto con chi mi pare! Io frequento chi mi pare e se non era per me, il tuo caro Draco, sarebbe diventato il pastone di Fierobecco'. In questo caso il congiuntivo prima del condizionale sarebbe appropriato non trovi?

Scherzi a parte, torno serio...Il capitolo degli outsider...
Harry Potter, che riscopriamo il protagonista della saga, autore di una bellissima introspettiva, e Ginny Wesley, che dopo qualche fugace apparizione, riappare con tempismo perfetto in un ruolo decisivo, consegnando nelle mani del Prescelto un oggetto misterioso, la speranza per superare una prova al di sopra delle sue possibilità.
Petardo Ritardo, il nome è alquanto curioso...
Florian Von Kessel rimarca la superiorità dei soldati di Durmstrang sui maghi e le streghe di Hogwarts, impressionante.
Parliamo di un alchimista di Beltane...figurarsi i cacciatori di Imbolc...la vedo tragicomica...

Ho fatto tardi anche stanotte, ma il piacere di bacchettarti non ha orario!

Recensore Junior
25/03/12, ore 01:12
Cap. 18:

'Audacia autolesionista'.

Malfoy si sente defraudato dal ruolo di leader che pretendeva nel duo.
Non percepisce minimamente la malizia intrisa nelle lusinghe di Karkarov, manifesta solo l'assurda pretesa di un primato, pretesa ridicola, perchè non ha i mezzi per ottenerlo. Tuttavia è disposto a sfidare all'estremo la consapevolezza dei propri ristretti limiti pur di non sfigurare nel confronto con il compagno, la cui intraprendenza è volutamente mirata alla sua esclusione dai giochi, secondo me Von Kessel ha inconsciamente intuito qualcosa, alcuni segnali oltre l'ovvio coefficiente di difficoltà del compito a cui devono adempiere, la sua natura lo rende più incline a captare l'insidia. Forse lo sente in pericolo. Alla vigilia della Prima Prova risalta la vera natura del Mannstiere. Se noi lettori volessimo fermarci alle prime impressioni potremmo definirlo crudele, in realtà se il crisma di Draco è l'invidia, quello di Florian è la gelosia. Questo capitolo colloca Hermione sul podio della mia classifica provvisoria di preferenza. Ci sarà un motivo se 'i suoi occhi incendiano l'orgoglio'. Non è la classica ragazza da salvare, è lei che salva il ragazzo. Mi alletta questa inversione delle parti in una storia dove la contrapposizione è il tema principale, tutto ponendo in risalto la reale viltà di Draco. 

Tutti i protagonisti sono in perfetta simbiosi con le personalità originali.

Come sempre 'dai del tu' alla lingua italiana giocando con i vocaboli e le parole diventano immagini: la rappresentazione della Foresta Proibita e della furia di Fierobecco, occasione d'oro per mostrare Krum in azione. Il Bulgaro avvalora le sue credenziali nell'arte del duello, presentandosi come il favorito per la vittoria finale, è il più forte, l'uomo da battere. 
Mi piacerebbe se alla fine vincesse davvero, in fondo questa è una ff no?

P.S. Tifo spudoramente per il Campione di Durmstrang.

Recensore Junior
23/03/12, ore 21:48
Cap. 17:

Nel mio quadro perfetto della storia c'è un tassello fuori posto, d'essermi sfuggito qualche dettaglio nel corso dei capitoli. Nel primo atto descrivi Florian come 'un superbo leopardo delle nevi', nel secondo affermi 'La bacchetta di Draco ha un cuore di Unicorno, quella di Florian, Thestral'. Nel corso della storia accenni al Florian veneficatore, predatore, senza aggiungere ulteriori informazioni sulla misteriosa Fiera. Fino al capitolo attuale, dove Piton parla della famiglia Von Kessel, la sua ricostruzione non lascia spazio all'immaginazione: la linea di sangue del giovane tedesco è quella dei Thestral.
Erbivori, quindi incapaci di sventrare un unicorno. Dunque resto perplesso...Leopardo o Thestral?

Quando si parla di intuito strategico ed introspettive...il gradimento del sottoscritto sale ai massimi livelli.

Recensore Junior
21/03/12, ore 00:36
Cap. 16:

La missiva è l'ennesimo simbolo del tuo genio narrativo. Dopo l'operazione da applausi che ha trasformato due singoli votati alla mestizia in una formidabile coppia teatrale, cogli l'opportunità derivata dalla necessità di presentare nuove,svariate comparse, per regalare altre vedute che esulano dal contesto lineare di Hogwarts.
Da navigata artista sai benissimo dove inserire elementi che focalizzino l'attenzione del lettore.
 Il carattere è scelto con cura come sempre. Mi affascini con la strategia delle parti in causa, con la sensazione elettrizzante di pericolo incombente che si respira oltre le mura di Hogwarts. Il tutto condito dalla visione e dai valori di un vero soldato. E il turno dei jolly d'eccezione: i fratelli Von Kessel non possono  passare inosservati, così come il carismatico Von Humboldt, uomo d'azione poco incline ai convenevoli, l'attendismo giustificato di Harris che non vuole rischiare incidenti diplomatici, la figura di O'Donnell, intenzionato a conferire in segreto con Albus Silente all'insaputa dello stesso Generale, tutti, si preparano alla tempesta. La meraviglia è che Axel ignora le origini dello tsunami, le macchinazioni di Florian. Proprio quell'unico Von Kessel che lotta sotto il vessillo sbagliato. 'Sfogliava uno dei Grimori Proibiti'.
Ora il tedesco ha la formula per sintetizzare gli ingredienti dell'unicorno...
Mi hai stregato fino a tarda notte, ma per te è sempre in piacere.

Recensore Junior
20/03/12, ore 10:46

La tua ironia raffinata è quel pizzico di sale in aggiunta che rende squisita la pietanza, l'incentivo giusto per seguire parola dopo parola questa avvincente storia. Sul serio, oltre al piacevole gusto della lettura, le tue trame mi restituiscono sempre il benessere di un sorriso.

Dopo la coppia da oscar, il capitolo svela l'arguzia del vero personaggio dell'Ossimoro, è molto più sveglio di quanto non appaia, l'avevo associato ad una lepre, ma è più simile ad un volpino. Karkarov ha sibilato un compito, non un copione, dettaglio non trascurabile. Lui ha atteso,pianificato, programmato, studiato ogni possibilità o deviazione di percorso, osservando e penetrando gli avversari. Ha captato persino l'intuito pericoloso di Hermione, davanti ai suoi occhi il quadro della situazione è fin troppo chiaro. Perchè non è coinvolto sentimentalmente. Draco invece non vede, o finge di non vedere, arroccandosi dietro la scusa della raccolta di informazioni sul prescelto. Scusa patetica, la ragazza, libera da pensieri scomodi, ha realizzato lo stesso subdolo scopo su Krum con estrema facilità, scoprendo che il Bulgaro è un avversario da non temere, ma da rispettare, in quanto potente, forse letale, soprattutto onesto. Draco tentenna su una strategia inesistente, i due seguono la stessa rotta viaggiando su due binari differenti. Von Kessel è avanti anni luce e lo dimostra gradualmente, passo dopo passo. Il mistero dell'unicorno sventrato è risolto, il misterioso tedesco è un provetto alchimista e le sue mosse servono a valorizzarne il talento per la causa di Durmstrang. E un abile anfitrione, seduce con la discrezione di modi educati, il piu maturo degli adolescenti, ma credo non avrà vita facile con i veri manipolatori, sarà arduo fuorviare personaggi del calibro di Silente e Piton.

Grazie per averci regalato una parte di te nell'eccelsa rielaborazione della storia.

Recensore Junior
20/03/12, ore 05:29

La prima impressione al termine del capitolo la dedico ai sorrisi sinceri che m'ispira Draco Malfoy.
Si ritiene un biondo dagli occhi di ghiaccio, spera d'essere un coniglio mannaro, in realtà è un coniglio nano.
Nel gioco delle parti usufruisce di uno status concesso da  Florian, non c'è alcuna prova di forza, perchè, qualora ci fosse, è evidente che il tedesco vincerebbe a mani basse. Gioca Draco, gioca una partita più grande del suo cognome che lo vede destinato al ruolo di vittima sacrificale, l'unico in grado di percepire in anticipo la sensazione di vuoto è proprio quel tedesco che gli ha salvato la vita una volta e potrebbe riuscire anche alla seconda. Ma gli occhi sono ciechi quando la mente si occupa d'altro, cioè circuire l'amica del Prescelto. Draco cita il sangue antico di Viktor esclusivamente per ostentare la piaggheria della consapevolezza  di non essere secondo a nessuno in materia. Hermione è una leonessa, eppure anche lei cede alla malia di Malfoy. Perchè? Perchè è bello. Sei abilissima nel coordinare trame che ruotano attorno al triangolo, figura nella quale, se Malfoy corrisponde al coniglio, Von Kessel al massimo può aspirare alla lepre.
Silente, dopo un tardivo ingresso in scena, inizia a muoversi velocemente ricostruendo quanto accaduto nella Foresta Proibita e sono curioso di vederlo all'opera assieme ai suoi alfieri, Piton e Black, una mia curiosità da fan fiction che solo un autrice come te può soddisfare pienamente. Nell'attesa, un nuovo grazie per la solita oretta di sano svago che mi concedi con la tua bravura. Corben. 

Recensore Junior
18/03/12, ore 18:07
Cap. 13:

WOW. Un capitolo eccellente...davvero...Lavanda Brown e Ronald Wesley sono la massima espressione dell'adolescenza,
l'estremo maschile e quello femminile. Quanto possono essere oche, frivole, vipere e pettegole le ragazze? Lavanda è la risposta. Ron il simbolo per eccellenza dell'immaturità maschile a quell'età. Sono comunque figure genuine e simpatiche, in una parola infantili, troppo per Hermione, precoce donna in cerca di un terreno su cui mettersi alla prova. Questo breve spaccato offre una visione più chiara del pericolo che incombe su Florian e Draco, il sogno del primo, mi ricorda le manifestazioni oniriche di Harry, la superbia del secondo, incapace di comprendere l'ovvia evoluzione sempre più nera del suo futuro, l'ambizioso Serpeverde di Hogwarts. Voldemort e la sua setta oscura restano avvolti in una fitta cortina di fumo, Barty temporeggia, ma Karkarov è pronto a sfruttarli fino al midollo per i suoi loschi scopi. Fantasticamente realistica la soggezione che suscita Piton nei suoi allievi ad ogni movimento o sguardo obliquo, ancor più coinvolgente l'impressionante prepazione sfoderata dei due agnelli di Igor, occasione in cui, per la prima volta, il Principe Mezzosangue viene colto di sorpresa, allibito nella scena che proietta l'alchimia nella storia, ma la ciliegina sulla torta è lo scontro glaciale tra la flemma di Piton e la boria di Karkarov. Nessuno dei due farà la comparsa, una scintilla che promette di rinnovarsi. Spero. Epico...

'I libri, del resto, sono l'alibi di tutte le secchione a cui manca il coraggio di sfogliare la vita'.Che altro posso aggiungere? Le tue citazioni trasudano verità da ogni lettera...
(Recensione modificata il 20/03/2012 - 06:47 am)

Recensore Junior
18/03/12, ore 17:25
Cap. 12:

La mano oscura si estende sui Balcani, le ultime notizie dalla Krajina lasciano presumere evoluzioni destinate a modificare l'equilibrio precario della famiglia Von Kessel. Axel ne ha colto i segnali e si appresta a reagire. Approvo la mutazione genetica dei babbani, perchè inocula nel lettore un dubbio enigmatico: 'Cosa succede agli ibridi che ricevono lo stigma di Voldemort?' Cosa accadrà al giovane Florian? Si presterà alla Danza Macabra sotto l'influsso del Marchio?
La Danza Macabra...recensirti degnamente mi risulta sempre più difficile. Il Totentanz è un brano poco conosciuto per pianoforte ed orchestra, poichè non ha avuto molte esecuzioni a causa di problemi di varia natura tecnica. Recentemente modificato nella struttura, acquista affinità e novità che si bilanciano in modo miracoloso, donando all'opera coerenza e varietà. Viene valutato dai critici come una delle maggiori invenzioni formali della musica romantica. La portata di questo capolavoro non è ancora universalmente riconosciuta, ma ha ben pochi paragoni nel genere. Ho narrato brevemente della mia conoscenza personale sull'argomento perchè vedo interessanti analogie con il tuo percorso letterario, nella fattispecie, con la creazione dell'Ossimoro e della sua rilevanza in questo fandom. Non mi soffermo su Krum, avrò modo di parlarne nello specifico in seguito, cioè quando il triangolo s'infiammerà...Saluti da uno dei tuoi più sinceri ammiratori.

Recensore Junior
18/03/12, ore 16:07

Dopo il valzer degli adolescenti, attendevo con ansia spasmodica l'approdo degli adulti. Assieme alle figure grigie di Krum e Karkarov, il trio Albus Silente, Severus Piton, Sirius Black, è il mio preferito in assoluto. I tre personaggi col potenziale narrativo più elevato, in grado di stregare mente e cuore di chi si appresta a leggerne le sfumature, eppure, proprio come il duo del Nord, platealmente trascurati dalla Rowling, concentrata su un unico protagonista per l'intero arco temporale della sua creazione. Il Bambino Sopravvissuto è un ragazzo che non avrà mai da raccontare un decimo della storia di questi uomini dal passato tetro, consumato dal rimorso di mille errori di valutazione e ricordi amari, in cui ognuno di loro ha sacrificato la parte più importante della sua essenza alla ricerca del potere o della sensazione che genera nel prossimo. Corrosi da un presente drammaticamente incerto e dilaniati da un futuro costellato di dolorosi dubbi, sperano di trovare quella pace interiore che non conosceranno mai. Per fortuna un'autrice vera, lettrice prima che narratrice, per questo sensibile ai desideri del suo pubblico, ha corretto gli strafalcioni della versione originale, restituendo a questi tre profili unici l'aura carismatica che ogni lettore immagina. Silente: per la sua natura a volte saggia e misteriosa, a volte edificante, rassicurante e comica, si rivela un uomo eccentrico ma brillante. Nell'Ossimoro il suo carattere muta evolvendosi nell'ambiguità enigmatica di un vero genio, uno stratega dai mille volti, che nessuno può sorprendere o anticipare nelle manovre. Piton: cinico, severo, ostile verso tutti, nasconde silenziosamente le piaghe di un inferno che non conosce furia in un animo coraggioso, nobile e leale, sicuramente il miglior personaggio in assoluto. Nell'Ossimoro, è il più fidato alleato di Silente, in quanto l'unico, data la sua accentuata indole da manipolatore, capace di interpretarne il fine senso strategico, coadiuvato da Black, ma sul prigioniero di Azkaban mi astengo per non spoilerare future recensioni. Li hai reinventati predatori, inquisitori, scacchisti...le parole non bastano per descrivere quanto mi affascina questa versione. Concludo con un'ultima osservazione, non hai nulla di cui preoccuparti, il capitolo è perfetto come sempre, come tutti quelli che l'hanno preceduto e che lo seguiranno.

Recensore Junior
17/03/12, ore 21:41

'La verità è che le parole non contano quanto i gesti, le suggestioni, le occhiate, i silenzi. Krum non ha parlato, ma suggerito'.
Il Campione di Durmstrang è un protagonista straordinario, persino ad Hogwarts il suo nome è leggenda. Ammirato e rispettato dalla sua Delegazione, è sufficiente un occhiata, appunto, per ristabilire le gerarchie.  Curioso il ruolo della saccente so-tutto-io: aspetto poco curato, capelli crespi, denti da castoro, ignorata per anni, all'improvviso contesa dal fenomeno Bulgaro e dall'unico erede del casato più rinomato del Mondo Magico. Per questo invidiata dall'intero dormitorio femminile. La stupidità congenita di Ron nella mancata percezione dei sentimenti della ragazza esula dal contesto dell'adolescenza, è troppo ingenuo ed infantile per sembrare credibile, ma ti capisco, ogni buon quadro necessita della cornice adeguata e Wesley rappresenta la quadratura del cerchio nella sfera emotiva instabile di Hermione. I soliti complimenti questa volta li dedico al titolo, la Principessa sul Pisello, machiavellico...