Allora… Dato che ho qualcosa come più di 140 fan fiction lette in tutti questi anni da recensire, ma che sfortunatamente il tempo a mia disposizione sta per finire, visto che, grazie alla mia enorme fortuna, non riescono ad attivarmi la promozione che ho deciso di fare sul cellulare per avere tre giga di internet in 4G al mese e che, sempre grazie alla mia enorme fortuna, mi hanno disattivato la promozione che avevo prima, il mio tempo a disposizione sta appunto svanendo. Tuttavia, tramite al giga di internet che mi hanno dato in questi giorni nell'attesa che il casino dietro all'attivazione della nuova promozione si risolva, ho deciso di creare una recensione standard per far almeno sapere all'autrice o all'autore della storia, che ho letto la sua opera e che mi è piaciuta. Non avrei mai pensato di dover arrivare a fare una cosa simile, dato che mi ero prefissata di rileggere le storie lette da quando ho scoperto questo sito fino a quando mi sono iscritta, e di recensirle capitolo per capitolo, dato che in precedenza non ho potuto farlo. Soprattutto non riesco a credere che, se quella cavolo di promozione non mi si attiva, dovrò dire addio a questo sito, siccome non ho a disposizione nessun altro modo per utilizzare internet se non con il mio cellulare. Va beh, spero che riescano a sistemare questo problema al più presto. Tess

Dunque.
Vorrei innanzitutto scusarmi per ​l'immenso ritardo con cui recensisco. Non ho scuse, a parte che, come ho già accennato (credo), la tua storia richiede tempo e pazienza per essere letta e goduta appieno. E già di mio ho poca pazienza, immagina quando è il tempo a fare difetto.
Comunque.
In primo luogo, vorrei complimentarmi con te per una frase scritta in non mi ricordo più quale capitolo. Fa più o meno così: "È solo negando il padre che scopri chi sei."
Sei riuscita a esprimere in poche parole un concetto che io, fino a poco tempo fa, non riuscivo neanche a capire. Ma, d'altronde, di che mi stupisco? Ci hai provato più volte che sei in grado di creare con le parole delle meraviglie.
In secondo luogo, vorrei parlare ancora un po' di Florian e Draco: quando Florian scoppia a piangere di fronte a Draco.
Devo dire che non me lo aspettavo. Sarà perché Florian è sempre freddo e controllato, ma mi hai proprio colta di sorpresa. Il fatto è che l'amicizia dei due ragazzi non è basata sul sentimento, quanto più sulla sopravvivenza. Mi spiego : a Durmstrang, sono entrambi giovani e hanno due scelte: o si alleano e sopravvivono insieme, o si affrontano e uno dei due batte l'altro. O meglio, questa è l'impressione che mi hai dato. Poi, chissà, magari ho sbagliato io...
In ogni caso, non voglio divagare. Come già detto, non pensavo che Florian fosse davvero affezionato a Draco. Non al punto da piangere per lui, comunque.
La rivalità fra di loro è solo da parte di Malfoy? Florian lo considera come un bambinetto da assecondare? O come un fratello un po' scalmanato da proteggere? Chissà.
Alla prossima!

Tex

E rieccomi qua :-D
Allora, per prima cosa vorrei esprimere, come al solito, tutta la mia ammirazione per come scrivi: le similitudini e le metafore sono sublimi.
Hai un lessico molto vasto, i sinonimi sono numerosi e a volte a me sconosciuti! Spesso mi capita di dover rileggere due volte una frase, per capirne appieno il senso. Non che tu non sia chiara, ma, sia nella vita che nella letteratura o nelle canzoni, mi piace vedere le cose da diversi lati o punti di vista.

Abbiamo già chiarito il fatto che il tuo modo di scrivere è diverso da quello della Rowling, però, incontrando Sirius, che è uno dei personaggi che preferisco, non solo in Harry Potter ma anche in tanti altri libri, pensavo di trovarlo... come dire, pensavo che non lo avresti cambiato.
Non so se mi spiego. 
Insomma, quello che voglio dire, è che il modo di scrivere è diverso da quello della Rowling ma, in generale, i personaggi rimangono più o meno gli stessi, senza cambiare troppo.
Hermione, Draco, Florian... sono come me li immaginavo.
Silente e Piton anche, più o meno.
Sirius, invece... non dico che tu l'abbia stravolto, anzi, non dico che non mi piace, al contrario, il tuo Sirius mi piace più di quello originale.
È rimasto sarcastico, cinico, ma c'è quella punta di "filosofia", nella lettera, che lo rende diverso.
Ripeto, mi piace tantissimo, me la sono riletta tre volte, ma sai com'è, mi sono abituata a una cosa, è difficile cambiare.
Spero di essere stata abbastanza chiara.
Mi dispiace di aver ripetuto una cosa di cui avevamo già parlato, ma ci tenevo a dirlo! 
Alla prossima!

Tex

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Ed eccomi qui per una nuova recensione :-D
Allora.
Ho molte cose da dire, il problema è che non so proprio come metterle in ordine. Il fatto è che scrivi talmente bene, in modo così sublime che non ho critiche negative da fare.
Mi piace moltissimo il modo in cui descrivi Draco. Credo di averlo già detto in un'altra recensione, mi devi scusare se lo ripeto, ma quando una cosa è fatta bene mi piace farlo capire.
Comunque, il Draco di questa storia è proprio come deve essere: è giovane, ingenuo, desideroso di battere tutti. Si crede adulto e grande, eppure, in fondo, è ancora un bambino. La cosa impressionante è che non lo dici chiaramente. Il suo carattere fa capolino fra i giri di parole, le descrizioni delle sue emozioni e dei suoi sentimenti. Ci dai qualche indizio, qualche aiuto. Eppure percepisco l'animo di Draco così facilmente, come se tu ce l'avessi esposto nero su bianco. Credo che il dono di un bravo scrittore dovrebbe essere proprio questo.
E Florian? Beh, Florian mi piace tanto quanto Draco. Non è ingenuo come l'amico, sa quello che fa ma non ne ha un'idea completa. Per lui non è un gioco, per lui è una questione di vita o di morte.
Un'altra cosa, prima di andarmene a leggere i prossimi capitoli: riguarda il capitolo "l'Escalier du Diable". Può sembrarti strano, ma è uno dei miei capitoli preferiti, sino ad ora; è raro trovare un capitolo in francese, in questo sito, e quando capita sono sempre felicissima: sarà perché adoro quella lingua.

Detto questo, tolgo il disturbo. Alla prossima!

Tex

P.S: scusami per la recensione lunghissima, ma avevo tante cose da dire e farlo capitolo per capitolo avrebbe confuso sia me che te :-)
Grazie di tutto!

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Dunque!
Rieccomi per una nuova recensione. 
Vorrei innanzitutto ringraziarti per la risposta. Mi spiace di non essere stata chiara, ma non sapevo neanche io cosa pensare della tua storia e perciò non non riuscita a esprimere quello che volevo dire. 
Comunque, ho avuto un bel po' di tempo per pensarci su (anche io sono molto occupata in questi giorni e non ho avuto modo di entrare nel sito e leggere. È già un miracolo se riesco ad aggiornare la mia, di storia, figurarsi connettere il cervello e tirare fuori una recensione degna di questo nome!) e, finalmente, le idee si sono fatte un po' più chiare.
Comunque, quello che volevo dire, l’hai espresso tu: le emozioni che la Rowling descrive sono affrontate con superficialità, mentre queste... sono potenti, forti e lasciano il segno.
Ma direi di partire con calma. Innanzitutto (e due), se non ti dispiace, userò il tuo stesso sistema: ogni cinque capitoli lascerò una recensione, così avrò modo di pensare bene a quello che voglio dire.

Riguardo a questo capitolo, c'è poco da dire. Lo stile, come al solito è perfetto. Niente da dire, non ci sono errori. Ma come fai? Io rileggo venti volte quello che scrivo, eppure mi scappa sempre qualcosa xD
Il personaggio di Florian è reso in modo meraviglioso, anche se non come quello di Draco. È tanto che cerco una fanfiction che descriva in questo modo il giovane Malfoy. Il rapporto con il padre, il desiderio di eccellere in tutto, addirittura di superare il maestro...
Insomma, è perfetto.
Mi piace tantissimo il suo cinismo e sarcasmo, sembra un bambino che gioca a fare l’adulto.
Più vado avanti, più questa fanfiction mi piace. Certo, non è come i libri della Rowling, eppure mi piace comunque; la perplessità iniziale è passata, ormai apprezzo sempre di più la diversità che c’è fra la tua storia e quella della Rowling.
 
Direi che per questa volta può bastare ;-)
 
Alla prossima!
 
Tex (o Lilyth, lascio a te la scelta)

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Dunque.
Anche questa volta sono a corto di termini.
La storia mi piace sempre di più, lo stile rimane sublime, perfetto.
Eppure, la sensazione di non essere nel mondo di Harry Potter si fa sempre più chiara.
Il modo di raccontare, lo stile, il passaggio da un personaggio, a una situazione all'altra, questi continui flashback (perché sono flashback, no?)...
Insomma, sono un po' perduta. È come quando cominci a leggere un libro partendo dal mezzo invece che dall'inizio o come quando riprendi una storia che non hai toccato da mesi e di cui hai dimenticato la trama.
Insomma, mi sto ambientando, ma rimango comunque perplessa...

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È la prima volta che non so come recensire una storia.
Non so cosa dire, non ho niente da segnalare, perché non c'è l'ombra di un errore.
Ci ho messo un bel po' a decidermi, prima di cominciare a leggere.
Un po' perché mi mancava il tempo, un po' perché ero perplessa.
Non che la storia non mi piaccia, al contrario. È scritta in modo sublime, emana un sentimento... di freddo, quasi. Di malinconia.
Ed è proprio questo, credo, che mi ha fatto esitare così tanto.
Il libri di Harry Potter di rado sono maliconici. C'è rabbia, paura, dolore, disperazione, ironia e sarcasmo, ma i sentimenti che questo primo capitolo mi fanno provare sono raramente presenti, a parte nell'ultimo libro, forse.
In ogni caso, preferisco lasciare il mio giudizio per un'altra volta.
Ci vediamo ;-)

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Sono davvero contenta di aver trovato questa storia!
E' bellissima e l'idea è geniale!
Ci sono una sacco di elementi - o personaggi - ben realizzati e che apprezzo molto. Uno di questi è Florian Von Kessel, personaggio che hai realizzato divinamente. Mi piace molto la sua storia e il fatto che abbia fatto in modo di rimediare hai suoi errori.
Ho trovato perfetto anche il modo in cui hai diviso la scuola di Durmstrang (attraverso i quattro Sabbath) e il tipo di comportamento all'interno di essa.
Però, una delle cose che più mi ha colpito, è stato il modo in cui hai unito la storia babbana a quella magica. Immagino sia stato davvero impegnativo!
Il finale l'ho trovato giusto. Infondo non si può sempre sperare nel "E vissero felici e contenti"...
Ti volevo chiedere soltanto se farai un sequel ( anche se non credo, sono passati tre anni circa! )
ancora complimenti, ora vado a leggere - e forse anche commentare - le tue storie.

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Ho DIVORATO questa storia e fino all'ultimo capitolo ho sperato che tutto si sistemasse con il "e vissero felici e contenti" ma non è successo. Ammetto di essere una romanticona e anche abbastanza irrealista perché so che nella vita non è tutto rose e fiori, ma secondo me ciò che leggiamo ci aiuta a superare le giornate no e soprattutto a sognare, che è una delle cose migliori della vita. La storia nel complesso mi piace ma dal mio punto di vista dal capitolo 36 in poi è diventata meno lineare, concentrandosi sulle vicende degli altri personaggi che da secondari sono diventati principali e viceversa. Mi è piaciuta tantissimo la storia di Florian che hai costruito in maniera impeccabile ma per questa conclusione devo ammettere che mi sia rimasto l'amaro in bocca...

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Non ci posso credere... Mancano solo 8 capitoli alla fine di questa storia. Sono completamente divisa tra leggere tutto con MOLTA calma per aspettare più tempo possibile o finire tutta la storia stanotte! Non serve ripeterti per la centesima volta che scrivi da dio perché l'ho fatto in ogni recensione che abbia lasciato su questa storia, ma voglio farti i complimenti per i personaggi che sono assolutamente SPETTACOLARI (devo ammettere che il mio preferito è Florian forse perché mi fa tenerezza). Ho anche apprezzato il fatto che tu abbia deciso di inserire parti da vari libri che ha dato, a mio parere, un tocco in più alla storia. Non vedo l'ora di scoprire come evolverà il rapporto Draco-Hermione e Draco-Florian ma soprattutto Viktor-Hermione che al momento è quello che mi incuriosisce di più

Io ti giuro che AMO da impazzire questa storia. Ammetto che all'inizio l'idea di un Draco a Durmstrang non mi convinceva poi molto ma più vado avanti a leggere questa storia più ne diventi dipendente! È chiarissimo che possiedi un ampissima collezione di vocaboli e hai una fantasia assurda per aver creato una storia del genere. Sono quasi 2 anni che leggo storie su questo sito ma ti assicuro che la tua sta stracciando di gran lunga qualsiasi dramione che io abbia mai letto. Sicuramente per il passo che ho preso con la lettura impiegherò circa 3 giorni a finire tutta la storia e ho la profonda sicurezza che la fine mi lascerà una profonda tristezza addosso...

Sto leggendo la tua storia tutta d'un fiato e penso che farò le ore piccole stanotte perché per me é come una droga. Aggiungo anche che la frase "ma quanti sono i Weasley?" mi ha fatto buttare a terra dal ridere

Comincio col dire che scrivi in maniera meravigliosa e non sarei affatto sorpresa se tu fossi già scrittrice dato che la tua abilità nel formare periodi è superiore rispetto a quella di molti scrittori odierni. Detto ciò non ho capito molto di questo primo capitolo, ma attribuisco ciò a una tecnica che ho già visto usare in diversi libri che ho letto. Non vedo l'ora che si faccia tutto più chiaro 

Ciao!
Ho finito oggi di leggere questa fanfic che trovai non so quanti secoli fa e che languiva da troppo tempo tra le mie storie seguite.
Scrivere questa recensione è per me difficilissimo perché sono indecisa tra impressioni positive e negative, ma cercherò di fare del mio meglio.
Il motivo principale per cui ho voluto leggere questa storia è che riguarda (in parte) Durmstrang, di cui ci sono a mio parere troppe poche fanfic in giro e ho infatti adorato i capitoli che l'hanno riguardata: hai reso l'atmosfera di quella scuola perfettamente, con idee tue proprie, riferimenti che possiamo anche definire "dotti" dato che devi avere un bagaglio culturale purtroppo non comune di questi tempi (e questa è una cosa che quando trovo nelle storie mi conquista) e delineando perfettamente sia l'atmosfera dell'ambiente che quella dei sentimenti.
 Poi però la storia prosegue, si sposta sullo scenario che tutti noi conosciamo, e anche qui ci sono molti aspetti che mi sono piaciuti ma altri che invece non ho apprezzato.
Il tuo linguaggio, che è una delle caratteristiche più salienti della storia, è ricco e per tanti versi affascinante, ci sono metafore incredibilmente poetiche sia in senso delicato che in senso crudele. Tuttavia questo è uno dei punti un po' critici: da una parte cattura il lettore nei primi capitoli (o perlomeno così e stato con me) ma alla lunga logora e appesantisce troppo la linea temporale della storia, spezzandola talmente tante volte che sono più numerose le ricchezze lessicali dell'autore che si intromette nella storia che i pensieri e battute dei protagonisti, che risultano a volte persino sommersi dal linguaggio stesso, facendo rallentare e a volte persino ristagnare il tutto. C'è persino un capitolo in cui tutta la prima parte è un lungo monologo dell'autore, che rischia di risultare spesso una presenza estranea e ingombrante che toglie la concentrazione del lettore sui personaggi e sulla vicenda.
Insomma, è quel genere di linguaggio che si ben adatta a una storia breve e intensa, ma non, secondo me, a un racconto di cinquantuno capitoli.
Draco e Florian sono due personaggi eccezionali per come li hai resi, ricchissimi, e anche Hermione, essendo protagonista, ha qui una profondità e varietà psicologica che, sebbene presente, non ha mai trovato lo spazio per esprimersi nei romanzi dell'opera originale. Alcuni scambi di battute tra Sirius e Piton sono stati anch'essi interessanti e godibili e permettevano di spezzare a volte la tensione crescente.
Quelli che non mi sono piaciuti sono invece gli antagonisti: Karkaroff e Crouch sono due personaggi piatti, e se del secondo si spiega la malvagità con quella vena di follia ritrovata nei romanzi e anche qui, e che hai reso bene, del primo si scorge solo un uomo che avrebbe dovuto risultare un freddo stratega senza scrupoli ma che a me è sembrato solo incoerente.
Anche la linea logica della storia, dapprima ottima, comincia a metà capitoli a traballare un po': prima Harry doveva essere ucciso, poi però sei tornata alla trama del Calice di Fuoco e alla Passaporta che porta Harry a Little Hangleton. Draco doveva uccidere Silente, poi però Crouch e Karkaroff sanno che non sarebbe riuscito a farlo (e che Florian si sarebbe messo in mezzo) e decidono di sacrificarli entrambi: ma il senso di tutte queste manovre qual'era, allora? Sviare Silente e gli altri? È una motivazione un po' labile per la ragnatela di intrighi che ha messo su Karkaroff, che mi sembra confuso almeno quanto me mentre cerco di capire il perché di tutto questo. E poi perché, sapendo in anticipo che i due ragazzi avrebbero fallito, hanno preparato una Passaporta in più per Little Hangleton? Magari poi sono io che non ho colto il nesso, nel qual caso ti chiedo scusa.
Negli ultimi capitoli c'è anche un traballamento della resa degli eventi: la narrazione salta da un personaggio all'altro, e questo non sarebbe male se non lasciasse buchi tra uno e l'altro.
Perché Florian prima è tra le braccia di Piton e medicato e poi chissà come gli è sfuggito e raggiunge la radura della Passaporta (ma a che scopo poi, se non ha nessuna parte di rilievo a Little Hangleton?)?
E anche lo scontro tra Draco, Harry, Ron e Hermione è molto confuso e mi sono fermata più volte perché non capivo il soggetto della frase e spesso dovevo andare avanti senza capire e ricostruire con le frasi dopo il senso di quello accaduto in quelle prima.
In definitiva comunque la storia è bella e meritevole anche se con alcuni aspetti a mio parere da rivedere, ma ti lascio comunque una recensione positiva.
Ovviamente, essendo una storia scritta per divertimento e non un romanzo da pubblicare, qualsiasi mia critica o commento sono come carta straccia ma mi sembra sempre corretto, dopo aver finito una storia, dare il mio parere, perché dopotutto è per avere un riscontro di altre persone che pubblichiamo su efp.
Grazie comunque dell'intrattenimento di qualche ora che mi ha dato leggerla e a presto.
Mue

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Molto ricercato il parallelismo tra la Scala del diavolo di Ligeti e il dipinto di Escher. Le riflessioni sui personaggi sono molto profonde. Quel che più apprezzo di questa fanfic è l'accurata connessione che fai con saghe e miti, eventi storici,opere d'arte, ma soprattutto il lessico e lo stile sono ricercatissimi. Hai fatto il liceo classico, vero?

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