In questo capitolo sembra che Katniss abbia trovato un piccolo barlume a cui attaccarsi. Mi piace il dottor Aurelius sembra capire realmente quale sono le cose giuste da dire. La parte in cui Katniss gioca con la piccola Amy è dolcissima e nostalgica nello stesso tempo. Bravissima. Capitolo intenso anche se corto

Questo capitolo è stato diverso. Forse un po' normale, nel senso che entrambi si sforzano di fare qualcosa normalmente. Ho adorato il risveglio di Katniss, ho immaginato la tenerezza nel suo sguardo mentre contemplava Peeta abbracciato a lei nel sonno. Ho capito il suo non volerlo disturbare. Il risveglio di Peeta invece è stato strano, è stato come se trovarla nel suo letto non gli fosse piaciuto, non ha indugiato su di lei, è praticamente saltato per aria come se al suo fianco ci fosse il suo più oscuro nemico, e questo mi ha rattristato. Inoltre credo che il gesto di coprirsi sempre le gamve abbia a che fare con il moccone, come se si sentisse in qualche modo un uomo a metà senza una parte della sua gamba, esattamente come Katniss si vergogna delle sie cicatrici entrambi vorrebbero essere perfetti l'uno per l'altra. Ma quelle cicatrici fanno parte di loro, di quello chr sono diventati e non vedo l'ora che arrivino ad accettare tutto questo.
Immaginarli entrambi nella stanza dell'arte di Peeta mi ha rimpito di tenerezza e spero che davanti i suoi quadri riescano ad essere sinceri l'uno verso l'altra almeno in parte.

Questo capitolo per quanto è strano mi è piaciuto. Per una volta è lei che si prende cura di lui... Inoltre vedere Peeta così mi spezza il cuore, avrei voluto trovassero conforto l'uno tra le braccia dell'altra capisco che sarebbe troppo semplice e scontato e soprattutto che per arrivare alla serenità devono affrontare ancora loro stessi

Questo capitolo vome hai detto tu stessa non è niente di che... È come se ci fosse uno stallo tra la convalescenza di Katniss e il volere di Peeta. Ancora non riesco a inquadrarlo, non riesco a capirlo ed è strano in quanto ho sempre ritenuto Peeta prevedibile. Continuo la lettura e vedremo cpsa succederà nel prossimo capitolo

Complimenti. Ho capito dove srai portando Katniss, ormai non ha più niente da perdere, è appunto "vuota" è può quindi dare libero sfogo a quello che pensa senza preoccuparsi di quello che Peeta o qualcun altro possa pensare. È spezzata, vuota. E soprattutto spaventata da questo auo bisogno di lui per andare avanti, e fa l'unica cosa che sa fare si scaglia su di lui arrabbiandosi com'è solita fare ma questa volta con una marcia in più.
Peeta invece non riesco ancora ad inquadrarlo, non capisco perché non reagisce ma subisce tutto questo, è come se volesse abbandonare Katniss, come se non riuscisse più ad amarla, nello stesso tempo però non riesce, e come se le facesse pena.
Ancora complimenti per come stai scrivendo questa storia, è vera, reale e i personaggi sono assolutamente loro solamente un po' cambiati dagli eventi e da tutto quello che è successo. Non sono più i ragazzini che hanno partecipato ai 74esimi Hunger Games e neanche coloro che hanno partecipato all'edizione della memoria, sono cambiati cresciuti, hanno sofferto e perso tanto questo li ha cambiati e tu li stai descrivendo in maniera giusta, anzi direi perfetta

Anche questo capitolo mi ha colpito. Anche se avresti potuto spiegare cosa si aono detti i 2 dottori per cercare di risvegliare Katniss dalla sua apatia. Qiando arriva Peeta e riesce a portarla in bagno è una scena meravigliosa. Però credo che anche nel sogno lei si sarebbe vestita da sola, non credo avrebbe permesso a lui di farlo (questo è un mio pensiero attenzione). Quando lui la lava la dolcezza nei suoi gesti mi ha scaldato il cuore. Piccolo dolce Peeta. Mi è piaciuto anche l'accenno al suo desiderio, sarebbe sembrato strano se lui non fosse rimasto colpito dal corpo di lei. Quando poi lei gli dice tutto quello che vorrebbe dirgli nella realtà crendendo si essere in un sogno è molto reale, in sogno si può dire tutto quello che si vorrebbe senza conseguenze. Haymitch è stato molto strano e assolutamente apatico credo avrebbe dovuto agire in maniera diversa o forse no. Cmq.
Complimenti per questo capitolo, continuerò a leggerti

Questo capitolo mi ha lasciato un po' così, stranita, capisco le motivazioni per cui Haymitch accusa la ragazza per le parole dette a Peeta in quel momento, quel "fallo" avrebbe potuto significare la distruzione non solo di lei ma soprattutto si lui che non si sarebbe mai perdonato l'omicidio soprattutto della donna che ama. Sono conscia del perché Katniss sia voluta restare sdraiata con Peeta, e credo abbia fatto la cosa migliore, quello che non capisco è perché li hanno lasciati di nuovo soli, qualcuno poteva restare a portata di voce per evitare un altro episodio in cui il ragazzo avrebbe potuto davvero ucciderla distruggendo per sempre se stesso.
Le sensazioni di Katniss durante la veglia mi hanno emozionato, le ho sentite reali. Il risveglio di Peeta è stato emozionante, la gioia che deve aver provato svegliandosi tra le braccia della dpmma amata dev'essere stato per lui il paradiso da cui purtroppo è sceso troppo in fretta per precipitare all'inferno una volta che si è ricordato quello successo la sera prima. Mi è piaciuta la sincerità di Katniss durante la ricostruzione dei fatti di lui, la sua incertezza se mentire per non dargli la possibilità di fuggire oppure dargli la possibilità di aiutarlo. Lui scappa com'era prevedibile ed ora mi chiedo come riusciranno a ritrovarsi.
Grazie per questa storia, che continuerò a leggere prestissimo

Anche questo secondo capitolo è scritto molto bene, complimenti, sei riuscita a farmi entrare completamente nella storia. Mi sono ritrovata nei boschi con Katniss, anche se da una parte ho capito le motivazioni per cui le hai fatto decidere di non andare più a caccia mentre dall'altra mi sembra surreale questa sua scelta in quanto la caccia è sempre stata parte di lei, di quello che è, della sua natura.
L'incontro tra i due subito dopo la doccia di Katniss è stato emozionante, posso immaginare i pensieri di Peeta, la sua emozione.
L'episodi di Peeta mi lascia senza parole, non me lo aspettavo, però è così reale che sembra giusto, lui non è guarito al 100% e ha tanta strada ancora da fare. Katniss non l'ho capita quando lo ha incoraggiato ad ucciderla. Pensavo che con le sue parole riuscisse a risvegliarlo ma il non esserci riuscita ha reso tutto più reale, vero, dimostrando che quello che Show ha fatto a Peeta è stato devastante e i suoi segni non se ne andranno via facilmente. L'intervento di Haymitch è stato provvidenziale, non me lo aspettavo. Brava

Complimenti per l'uniformità con il capitolo finale del libro. Questo capitolo da te scritto dice poco e nulla in quanto come hai detto su stessa non è altro che un'introduzione, un modo lineare per inserire la tua storia nel contesto.
Mi piace il tuo modo di scrivere e credo continuerò la tua storia

Ho letto questa fan fiction per la seconda volta a distanza di anni e mi trovo a dire che è ancora una delle migliori che abbia mai letto. Non nego di essere tornata qui con la speranza di un agguiornamento ma purtroppo non è successo. Non so se leggerai mai questa recensione ma spero che tutti si sia risolto e che tu stia bene. Un bacio💓

Ciao, Ho notato che non scrivi da anni e che la storia non è completa, non volevo nemmeno iniziarla ma poi mi sono lasciata convincere dalle recensioni positive ed ho fatto bene: complimenti, bellissima! È scritta molto bene, i personaggi sono delineati perfettamente.

Bè, che dire? Stupendo intenso e scritto benissmo spero davvero che continuerai a scrivere.
Complimenti, ora sono tremendamente curiosa di sapere come va avanti il tutto!.

Ho letto tutto il tuo racconto in due giorni. Il mio compagno mi ha chiesto se stessi bene dopo ore di assoluto silenzio... Probabilmente non leggerai la mia recensione ma ci tenevo comunque a dirti GRAZIE. Grazie per introspezione dei personaggi, grazie per le descrizioni accurate e grazie per avermi fatto viaggiare con la mente. La speranza è l'ultima a morire comunque! Ogni tanto butterò un occhio qui per vedere se ci sono ripensamenti d a parte tua. Grazie ancora.

Ciao,

dopo aver letto 43 capitoli della tua FF in poco meno di tre giorni dovevo lasciare una recensione anche se probabilmente da anni non hai più tempo o voglia di loggare su EFP o di continuare a scrivere (stando al poco che ho letto delle note dell'autrice.)

Beh, mi dispiace!

Ho trovato la tua opera notevolmente articolata ed organica, scritta bene, anche con pochi errori di battitura o sintattici, molto calzante alla caratterizzazione dei personaggi data dalla Collins e più completa di molte altre che trattano solo alcuni aspetti della relazione Katniss Peeta, che invece tu svisceri in modo molto più esauriente.

Non mi ha mai annoiato, ed a tratti facevo fatica a smettere di leggere (anche quando avrei dovuto lavorare piuttosto) quindi ti ringrazio per le ore piacevoli che mi hai fatto passare dando vita a quei missing moments che chiunque abbia letto la Trilogia degli HG non può non aver immaginato.

Io ho terminato i libri della Collins poche settimane fa', e devo dire che la tua interpretazione del Katniss pensiero è quasi perfetta, o almeno coincide con la mia.. il capitolo in cui la fai sbottare ai festeggiamenti di Capitol City, ad esempio, l'ho trovato molto azzeccato. Anche le descrizioni degli episodi di Peeta sono ottime, e la narrazione procede forse troppo lentamente - in alcuni tratti - ma sempre in modo coinvolgente e mai banale.

Insomma mi piacerebbe molto leggere il seguito, fermarsi qua dopo tanta strada è quasi un delitto, ma sono il primo a capire che nella vita ci siano questioni più importanti da seguire che scrivere FF come passatempo, tuttavia sappi che se mai troverai tempo e voglia per proseguire hai un lettore accanito in più che sarà ben contento di seguirti ancora.

Un saluto e 'possa la fortuna essere sempre a vostro favore'

Ciao,
so di non avere scuse per recensire una storia dopo due anni, dopo averti seguito a lungo, ma, complice anche la tua nota iniziale, ho sempre rimandato il momento. Probabilmente, dentro di me, fino a oggi non ho avuto il coraggio di mettere la parola "fine" a qualcosa che per me è stato, a modo suo, importante. Ho visto che da due anni non aggiorni né Efp, né Tumbrl e ho perso le speranze che tu possa farlo in futuro, ma spero semplicemente che la tua vita abbia preso altre strade e tu non possa o non voglia più farlo. Mi è dispiaciuto molto leggere dei tuoi problemi e spero nel frattempo si siano risolti, o, perlomeno, tu abbia trovato un modo per gestirli.
Ho visto che tante persone continuano a leggerti e questo mi fa piacere, perchè ho sempre considerato questa storia... speciale. La trilogia della Collins è ormai polvere, ma è bello che qualcuno continui ad appassionarsi e, magari come è capito a me, si ritrovi semplicemente deluso dopo l'epilogo. Come se fosse REALE, come se fosse POSSIBILE una simile conclusione dopo quello che hanno passato. E' come se, dopo Tolkien, nessuno fosse più in grado di dare un degno finale, come una sorta di maledizione del Maestro, simile a quella di Voldemort, su chi ha deciso di intraprendere la strada del fantasy.
Penso, comunque, di essere una delle poche ad apprezzare sia Hunger Games che Battle Royale e, malgrado le analogie siano parecchie, sono convinta che le storie siano tutt'altro che simili. Tranne nel finale, visto che il tuo appartiene più al secondo caso. Comunque, tornando alla storia, a costo di parlare un po' a vuoto, mi piacerebbe parlarti di come sono giunta qui, perchè è legato al perchè sono rimasta, anche dopo tanto tempo.
Ho iniziato questa storia quasi tre anni fa, a metà gennaio del 2014. Faceva un freddo assurdo, ero al primo anno di università e, mentre preparavo l'esame più difficile del mio anno, uno di quelli pieni di nozioni da imparare a memoria, ebbi la geniale idea di ammalarmi, io che di solito sono una roccia. Ricordo che riuscivo a studiare solo sul divano avvolta nella coperta tipo bozzolo e che avrei voluto solo leggerti tutto d'un fiato, perchè ogni capitolo non mi bastava. DOVEVO arrivare a quello dopo per SAPERE. Ma non potevo nemmeno trascurare il libro, che era talmente pesante che dovevo reggerlo con due mani. Così, leggerti divenne il mio premio: dovevo solo finire quel capitolo, quell'argomento e potevo andare avanti e sapere cosa sarebbe successo ai tuoi personaggi. Ed è finita che ho letto quasi tutta la storia così. Un po' fuori di testa, forse, ma avevo bisogno di qualcosa del genere che mi spingesse a lavorare.
Probabilmente, ne ero anche un po' dipendente, come se fosse stata una droga. Sicuramente, qua e là ci sono errori e magari anche imprecisioni (è normale, data la notevole lunghezza), ma ora non li ricordo e credo di non averci fatto caso nemmeno allora. Ero semplicemente catturata dalla trama, da Katniss, Peeta ed Haymitch, dei rottami dei Giochi e della vecchia Panem, dei relitti che a fatica si trascinano nella vita, chiusi negli armadi o devastati dalle allucinazioni o dall'alcool. Credo di aver quasi pianto nella scena in cui Katnisss si accorge che il suo vecchio mentore ha dato alle oche i nomi dei ragazzi che non è riuscito a salvare. Sono talmente devastati da un passato orribile e crudele e da ciò che hanno visto e vissuto che, come giustamente sottolinei tu alla fine, sono rimasti indietro di anni in altri aspetti. Le relazioni sociali, la vita di coppia e tutti quegli altri legati alla vita adulta. E, visto che la guerra li ha lasciati praticamente soli con i loro fantasmi, non c'è modo per loro di colmare queste lacune se non cercando di aiutarsi l'un l'altro a farlo.
Mi è piaciuto tantissimo ciò che hai scritto alla fine e mi trovo d'accordo con tutti i punti che hai voluto spiegarci, prima di andartene. Per me è quasi un dolore fisico che una delle migliori storie che abbia mai letto (sia su efp che fuori) sia rimasta incompleta, ma ti rendo onore per questo splendido e degno finale.
Sono sicura che ci sono miliardi di altre cose che potrei e vorrei dirti, ma penso sia arrivato il momento di congedarmi.
Ti auguro una vita lunga e felice,
Viviana