Recensioni per
Deontologicamente scorretto
di siuri1

Questa storia ha ottenuto 757 recensioni.
Positive : 751
Neutre o critiche: 6 (guarda)


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Recensore Master
16/05/16, ore 18:26
Cap. 34:

La nostra povera Ales è tornata con il cuore spezzato a torino citta che nonostante tutto non è mai riuscita a sentire come sua , ma che forse poiché cosi diversa da napoli , cosi priva di ricordi potra essere per lei la tana giusta ove leccarsi le ferite del cuore, dove non dovrà mostrarsi più forte , determinata , sicura e autonoma , ma solo come una giovame donna a cui il destino ha inferto una delle ferite più dolore e potra farsi coccolare da chi la ama come sua figlia , a cui è bastato un attimo solo per capire quale fosse il motivo del suo dolore , qualcuna hce avrebbe volentieri picchiato l’uomo che eveva osato ferire a tal punto la sua nipotina. Attento marco sembra che siano in parecchi a volerti fare la festa!
- Lui non mi vuole più zia. – sussurrai con voce strozzata – Forse non mi ha mai voluta veramente. – terminai con le lacrime agli occhi.
Il tuo cuore lo sa che non è vero. – disse, accarezzandomi il viso.
- Il mio cuore sa solo che sta soffrendo a causa sua
La zia cerca di confortarla dicendole di non smettere di credere al suo cuore nonostante il dolore che in quel momento sta provando ma di certo sa che sarà dura per la nipote rialzarsi da questa ennesima caduta . li ales però trova il suo piu caro amico e confidente e puo riprendere a frequentare vecchi amici , scoprire come le loro strade siano proseguite senza di lei.
Ma la vacnza è destinata a finire e con essa il riposo e la calma appena in casa trova una sorpresa ad attenderla un pacco per il suo compleanno e un biglietto Spero che tu possa essere felice. Tanti auguri bambina., un oggetto che per lei ha una duplice importanza sentimentale sia perche le ricorda sua madre sia l’uomo che ha amato si perche il mittente altri non è che marco che non si è affatto dimenticato ne del suo compleanno ne delle sue parole . primo sei in doglio evita di chiamrla bambina perche non migliora la cosa , secondo bel gesto certo ma cosi non le permete di voltare pagina e dimenticarlo non riesce a lasciarla andare come invece dovrebbe infatti i ricordi tornano traditori ad assalire Alex che no ha la forza di respingerli Quanto sei bella! – mormorò ammaliato, accarezzandomi con il dorso della mano la guancia – Ci penserò io a te. – e le sue labbra furono sulle mie e mi scoccarono un bacio a timbro. E si non è facile dimenticare una promessa cosi importante apparenetemente detta e nata dal cuore, e le lacrime non possono non cadere se pensa a quanti ricordi siano contenuti in quella casa , e sapendo il legam che rappresenta con i suoi cari è certo che nonostante la rabbia e la delusione Ale non cambierà dimora
Intanto il fedigrafo e la schifosa si stanno recando al compleanno di luca , dove lui spera di trovare ales a causa della sua amicizia con flam e luca, sara la prima volta dopo la sua partenza e non sa cosa aspettarsi , laura nota la sua preoccupazione ma sembra che lui non voglia parlarle
Non avevo sue notizie da dieci giorni, non sapevo neanche se fosse tornata e se avesse ricevuto il mio regalo.Non sapevo nulla. Ed io odiavo non sapere
be raccoglie quel che ha semonato , manca solo che lei debba dirgli dove va con chi va e a che era torna, non è ne suo padre, ne suo fratello ne tantomeno il suo ragazzo , ha perso ogni diritto di farsi quelle domando o qualunque altra cosa la sera in cui l’ha tradita. Dovrà farci l’abitudine a quella sensazione , ma credo che non sia abituato al trattamento che ricevera
Ciao. –
- Ciao. – rispose lei atona.
- Sei tornata. - dissi, senza riuscire a toglierle gli occhi di dosso.
- Sì, sono tornata.
- Non pensavo che-…-
- Sono venuta solo perché lo dovevo a Flaminia. – chiarì lei dura, anticipandomi.
Sussultai lievemente dinanzi a quell’astio e mentre il mio labbro si storceva per il fastidio, annuivo con il capo sconfitto
- Buona serata Marco. – disse fredda e detto questo si allontanò.
E si marco si aspettava una scenata , pianti lacrime , un ceffone che magari anzi certamente avrebbe preferito ricevere piuttosto che quella dura freddezza letale come una lama , un indifferenza che lo spiazzava neppure la loro vicinanza sembrava dare cenni anche minimi di qualunque emozione s enon forse fastidio di vederlo e di sentirsi chiaramente essere messo da parte non è li per lui , anzi che ci sia anche lui per lei è una cosa che non la tocca . ha rotto ogni possibile traccia di legame su cui lui potesse contare , si perche anche l’odio a questo punto per marco sarebbe stato meglio che l’indifferenza , l’odio implica emozioni sentimenti essere nella mente e nel cuore , l’ndifferenza indica che si è nulla , niente come se non si fosse mai esistiti come se quyello che avevano vissuto non fosse stato neppure un sogno
non riuscivo a togliere gli occhi di dosso da quella ragazzina.Era innegabile l’istinto di protezione maturato nei suoi confronti e questo mi portò a tenerla d’occhio tutta la sera, tenendomi a debita distanza. Ma la distanza fu una conseguenza necessaria, poiché Alessandra mi evitava come la peste e con in mano sempre un cocktail, si mostrava apparentemente spensierata.
Si vicino agli occhi vicino al cuore e sembra che marco non riesca a non cercarla anche se è chiaro che lei non lo voglia tra i piedi ma aveva capito che non era veramente i con la testa , il cuore gli faceva male poiche si sentiva colpevole ancora per il tradimento , ma poi stanco di guardarla da lontano torna dalla sua ragazza ma la pace dell’anima dura poco infatti non vedendola da nessuna parte la sua preoccupazone torna a galla e la trova in una situazione che non gli piace riuscendo non senza difficoltà ad individuare la figura della ragazzina. E proprio quando ciò avvenne, la rabbia infuocò le mie iridi azzurre con prepotenza.
Alessandra, completamente ubriaca e disinibita, era incollata al corpo di un altro ragazzo, il quale, cingendole i fianchi da dietro, la guidava nei movimenti. La schiena di lei era attaccata al petto dell’altro e le dita posate sul suo corpo che, sfacciate, tastavano la consistenza delle forme della mia ragazzina, mi colpirono come un pugno ben assestato nello stomaco.
Digrignai i denti ed ingoiai un bel po’ di bile per frenare i primordiali e bassi istinti che minacciavano di prendere il sopravvento e di padroneggiare sulla mia razionalità.
- E’ ubriaca! – ringhiai furioso.
- Marco stai calmo! – m’intimò Luca serio – Niente casini, per piacere
- Non ti prometto niente. – sibilai in preda alla rabbia – Io vado a prenderla. – decretai deciso, avviandomi in quella direzione.
E si marco sta provando un insana gelosia da primato alla faccia che non stanno insime se fossero ancora una copia che farebbe la terrebbe leagata con il guinzaglio! Ma si sente la definita su quando lui per primo l’ha lasciata , adesso è geloso perche lei finalmente sembra aver deciso di ricominciare a vivere^? Direi che non è molto corretto ne coerente vede quello che sarà il possibile futuro , certo adesso è ubriaca , ma presto potrebbe trovare un altro che saèrà guaire il suo cuore, un altro che avrà il diritto di accarezzarla e farla sua come lui aveva fatto mille volte ormai è in versione buldozzer non conosce la gentilezza e le buone maniere , ma solo la gelosia
Cinsi i fianchi di Alessandra ed alzai lo sguardo furente per inchiodarlo nel suo.
- E’ ubriaca, idiota! – ringhiai minaccioso, per poi voltarmi e stroncare qualunque situazione spiacevole. sorreggendo il corpo della ragazza, la trascinai in un posto più tranquillo.
- Lasciami. – ordinò lei perentoria.
- Scordatelo. – ribattei duro.
Alessandra provò a ribellarsi, ma i suoi arti privi di coordinazione e le sue facoltà motorie debellate dall’alcol in circolo, resero i suoi tentativi vani, ma il suo dimenarsi ed opporsi alla mia presa mi irritò.
Inspirai profondamente l’aria e cercai di mantenere la pazienza, ma all’ennesima prova di forza del suo corpo, la persi e con poca delicatezza, l’afferrai di peso e la condussi velocemente in una zona poco frequentata.
- Ti ho detto di lasciarmi! – gridò furiosa, agitando le gambe sollevate da terra.
- Piantala! - le ordinai tagliente – E smettila di agitare le gambe, ti si vede tutto il ben di Dio! –
Non me ne fotte! Lasciami
Ti rendi conto di quanto sei incosciente?! – sbottai io risentito. –
Vattene via. – disse lei seria.
- Oh certo, così ti stuprano! No grazie! – la rimbeccai sarcastico.
Alessandra alzò il capo di scatto e si voltò a guardarmi con gli occhi colmi di risentimento.
- E non vorresti anche questo fardello sulla coscienza, vero?! – urlò rabbiosa, alzandosi in piedi. Si parò dinanzi a me e con il verde infuocato e macchiato dall’odio, avvicinò il suo viso. – Ti ho detto: vattene via. – scandì tagliente
Direi che qui marco è un mix tra cavaliere protettore all’inizio che poi cede il passo all’uomo delle caverne! È evidente ch lui staia facendo una scenata di gelosia al completo manca solo che pesti il rivale e la baci con violenza e passione davanti a tutti tanto per rimarcare il territorio cosa che però fanno benissimo le sue braccia marco non vuole saperne di lascirla andare anche perche credo si stia godendo il piacere e il tepore di lei sul suo petto quella vicinanza che sa svanirà appena si allontanrà e che chissa quando potra riprovare, senza contare che odia che si dimeni come s fosse un maledetto estraneo con cattive intenzioni, ma dato quello che lei prova credo che Ale quansi preferirebbe uno sconosciuto a lui , che nuovamnte mosytra la sua gelosia dato che detesta che si metta in mostro tentando di scappare . marco non vuole evere sulla coscienza l’ennesima ferita di lei che sprebbe bene dipendere da lui ma lei è decisa anche se ubriaca vuole essere lasciata in pace
Piangeva. Il cuore si strinse in una morsa soffocante ed il mio viso si addolcì ancora una volta nel vederla così indifesa.
- Perché non te ne vai? Tanto lo fate tutti. – mormorò debolmente.
- Che stai dicendo? – chiesi io confuso.
Alessandra alzò leggermente il capo ed i suoi occhioni sofferenti e contornati dal pianto mi guardarono con tristezza.
- Tutti quelli che amo se ne vanno. Mi lasciano sola. – disse, mentre le lacrime le contornavano il viso.
Quella frase mi annientò. Sapevo che non fosse lucida e che le capacità cognitive fossero totalmente compromesse, ma se era vero il detto “in vino veritas”, era la sua essenza più intima a parlare.
Nuovamette le lacrime e la fragilità di Alex spiazzano e feriscono marco che sa di essre la causa di quell’ennesima fragilità e non sa darsi pace per aver trasformato una ragaza forte, decisa e tenace in una ragazzina che sembra essere neppure l’ombra di colei che ha ferito, nuovamente lei mostar un lato fragile la paura natturale che tutti la lascino , paura normale data la perdita ,Ale sembra aspettare solo l momento in cu anche lui si allontanerà come tutti e anzi non sembra disposta a godere del possibile tempo insieme, le parole di lei che sa che sono vere lo manda al tappeto sembrerebbe per assurdo che nonostante tutto lei provi ancora qualcosa per lui che alla fine decide di riportarla a casa lascindo li laura senza esaudire la sua muta richiesta di restare . marco è costretto a prenderla in braccio visto che dorme
No! – sbottò lei all’improvviso – Non mi lasciare da sola! – disse, avvinghiandosi di più a me.
Sorrisi e la strinsi forte al mio petto.- Tranquilla, non ti lascio. – bisbigliai al suo orecchio, entrando in casa.
Raggiunsi la sua stanza ed una forte emozione mi colpì le viscere, quando mi ritrovai tra quelle quattro mura, più volte testimoni delle nostre innumerevoli unioni. La adagiai sul letto, ma ella non abbandonò la presa, anzi, mi attirò con forza a sé e mi racchiuse in un disperato abbraccio.I nostri corpi si scontrarono e si spalmarono l’uno sull’altro, ritrovando un incastro perfetto andato perduto ed il suo profumo, quella deliziosa ed inconfondibile fragranza data dalla somma della sua pelle e quel dannato prodotto che le avevo regalato, mi stordì.
- Da tempo desideravo sentirti addosso. – mormorò lei docile.
il mio corpo rispondeva immediatamente a quei flebili tocchi.
- Mi manchi…- soffiò sulla mia pelle, posandomi un bacio sul collo - …mi manchi da morire. –
- Alessandra…- sussurrai pregante, digrignando i denti.
La ragazza mi accarezzò il viso e mi guardò attentamente ed io cercavo di oppormi, cercavo di reagire, ma c’era qualcosa di più forte che mi spingeva verso di lei, una forza dolorosa mi attraeva al suo corpo, riempiendomi di frustrazione.
Ho sonno…- biascicò debolmente -…ho tanto sonno. Ma se mi addormento, tu non ci sarai più! – disse, amareggiata.
- Mi stai uccidendo! – farfugliai avvilito.
Accompagnai la stoffa per la tutta la sua discesa con lo sguardo, non riuscendo a frenare il desiderio di ammirarla, ma lo sforzo per impedirmi di fiondarmi sul suo corpo ormai nudo sotto di me era immane.
Sembra che lei non abbia intenzione di farsi mttere giu tanto presto anche perche sa che difficilmente saranno nuovamente cosi vicini e soli . per lui mettere piede nella usa stanza è un colpo un tornare coi ricordi e le sensazioni al tempo passata e alle loro unioni e di certo non aiuta la sua determinazione anche perche lei resa disinibita dall’alcol e privata della sa rabbia sta facendo di tutto pewr mandare marco fuori di testa , il poverino tra il luogo la condizione, il profumo e la sua vicinanza fisica sta rischiando un vero infarto si sta facendo violenza per non cedere a quella seduzine cosi naturale e spontanea a cui pur cercando di resistere era come spinto da lei pr sapendo che il risultato sarebbe stata una frustrazione e una rabbia incredibile e credo anche un bella doccia ghiacciata fino a quel momento ha resistito alle carezze alla vicinanza al vederla spogliarsi per lui anzi addirittura costretto ad aiutarla , sapere che nulla lo divide dal guardarla senza veli con la possibilita di poterla nuovamente toccare immergersi e perdersi in lei Ale è divisa tra il sonno e la paura che lui se ne vada o meglio la certezza che appena chiuderà gli occhi lui scapparea come un ladro a gambe levate per tornare dalla sua compagna
Feci per alzarmi e proprio quando trovai la forza per allontanarmi, la sua flebile voce mi bloccò.
- Marco? – mi chiamò lei debolmente.
Mi avvicinai nuovamente e la guardai confuso.
- Mh? –
- Ti amo. –

Marco pè riuscito a recuperare le poche forze e volonta per allontanaarsi forse prima di perdere il controllo e fare una pazzia a cui pero il suo cropo lo spinge con tutto se stesso ma il richiamo di lei lo fa tornare sui suoi passi il sentirsi dire ti amo lo spiazza da morire , certo potrebbe dirlo sono perche sotto gli effetti dell’alcol ,ma si sa le parole dette in quelle situazioni sono le piu vere ed autentiche che si possano mai dire o ascoltare le uniche a cui bisognerebbe credere perche da sobri ci sono mille trappole, regole costrinzioni che impediscono la sincerità. Come prenderà marco la dichiarazione di ales, e laura non capirà che è tempo perso che anche se con il corpo marco è li con la mente è altrove e che basta lei per fargli mutare comprtamento, sta volta che scusa userà marco per il gesto fatto per averla abbandonata davanti agli amici per un'altra , fara l’ennesima scenata ? e lei Ale come affronterà nuovamente marco una volta finita la sbronza ritirerà quella confessione tornando alla freddezza o gli dara una seconda possibilità?

Recensore Junior
16/05/16, ore 07:57
Cap. 34:

Oooooccavoloo!! Sia ringraziata per una volta la sbronza!! Sono contraria all'alcol, ma stavolta direi che è stato utilissimo! Ale ha finalmente confessato a Marco di sentire la sua mancanza, e soprattutto che lo ama. Chissà se al risveglio se ne ricorderá, ma sicuramente Marco non potrà rimuovere dalla mente e dal cuore quelle parole. Sarà anche tornato con Laura, ma la sensazione che mi rimane da questo capitolo, è che il suo sentimento nei confronti di Alessandra non è svanito. Vederla non lo lascia indifferente e, soprattutto, sente ancora fortissimo quell'istinto di proteggerla.
L'ultima parte del capitolo, quella in cui lui la riaccompagna a casa, mi ha fatto venire i brividi.. lo strazio di Alessandra mi sembra quasi di sentirlo sulla pelle, ed è inevitabile che anche Marco ne soffra. Spero al più presto di scoprire come reagirà il nostro avvocato preferito.
Complimenti, capitolo bellissimo come sempre ❤❤❤
Chiedo scusa per la filippica xD
A presto, un baciooo 😘😘

Nuovo recensore
15/05/16, ore 19:57
Cap. 34:

Non puoi sganciare la bomba e poi nasconderti come se nulla fosse! NON PUOI FARCI QUESTO. Io quel TI AMO in un certo senso me lo aspettavo ma non da ubriaca. E come un ti amo detto cosi per dire, anche se poi non è cosi. Spero vivamente che questo cambi un pò le cose, soprattutto per Marco. Devo dire che un pò mi dispiace per Laura (ma pochissimo) perchè non deve essere facile vedere l'uomo con cui stai preoccuparsi più per l'ex che per te. Marco è più confuso di me che io durante le ore di latino. Deve decidersi perchè non può stare con un piede in due scarpe. Anche se da un certo un punto di vista lo capisco non deve essere facile quello che sta passando. Da quello che si leggere lui è ancora legato a lei e questo lo manda in crisi. 
Per quanto riguarda Alessandra credo che ormai si è resa conto che non può scappare. Ciò provato anche io non serve a nulla! Ma la capisco, so cosa ha provato quando si è resa conto che Marco ha scelto Laura.Cambiare posto ti aiuta a vedere le cose da un'altra prospettiva. 
Spero che aggiornerai presto perchè sto immaginado le possibile direzione che quel ti amo può provocare e nessuna mi piace. 
Anche se devo dire che quando ho letto il capitolo di Beatrice29 il mio cuore ha smesso di battere per la gioia. 
Alla prossima. 
 
(Recensione modificata il 15/05/2016 - 07:59 pm)

Recensore Master
15/05/16, ore 15:27
Cap. 34:

Io penso che con questo ti amo marco decida di allontanarsi definitivamente da Alessandra proprio perché capisce quanto stia soffrendo dato che ci è passato anche lui con Laura. Probabilmente discuterà con Laura e poi le dirà che è pronto a ricominciare con lei.

Recensore Junior
15/05/16, ore 02:59
Cap. 34:

45 minuti!
Ci ho messo 45 minuti per leggere il capitolo e cercare di fare un po' di ordine nella mia testa.
Questo è difficile. Sai bene di aver lanciato una bomba atomica ma ci arriverò.

Io, tutta tranquilla mi ero struccata,mi ero pure messa l'olio di ricino sulle ciglia, il contorno occhi e convinta che mi sarei rilassata col tuo capitolo e invece mi hai teso un "agguato" ;)!

Sono senza speranza :(!

Alessandra è andata a Firenze per cercare di respirare senza il macigno che porta dentro al suo petto ma ha capito, abbastanza presto aggiungerei rispetto a tanta gente che conosco che era pronta ad affittare una casa a Catania, tanto per dirne una, che puoi cambiare cielo ma non puoi cambiare anima.
I tuoi guai, i casini, i nodi arrivati al pettine sono lì, dentro di te e se non li risolvi ci resteranno per sempre, diventeranno la prigione che TU, da sola, ha costruito per te stessa.

Però mi è piaciuto questo viaggio.
Cambiare aria ha i suoi vantaggi.
Alessandra si è presa un po' di tempo per pensare e a noi è stato concesso di conoscere qualcosa in più sul suo passato non esattamente lineare.
Ho adorato i dialoghi con la zia, così vivi che per un attimo, giuro, mi è sembrato di essere lì con loro, seduta al tavolo della cucina di mia zia (non so perchè mi sono immaginata la cucina di mia zia) a ridere della loro confidenza.
Grande risorsa mi sembra la zia Bianca!

Mi è piaciuto conoscere anche qualche altro dettaglio della vita passata di Alessandra, della sua storia con Simone, degli amici che frequentava.
Sono tutti tasselli che vanno a comporre il puzzle che lei è adesso.
Per questo io continuo a ribadire che il passato è importante, che non è solo passato. "Mii (abbreviazione di un intercalare tipicamente siciliano),ancora ci pensi? Sono cose accadute tre anni fa!". E io, che ho ricevuto in dono una memoria di ferro, rispondo sempre di sì perchè ciò che siamo adesso è frutto di ciò che abbiamo fatto, o che ci hanno fatto.

Quello che emerge da questo capitolo è sicuramente la forza di Alessandra, che a 19 anni, all'epoca, ha deciso di lasciare la sua famiglia per trasferirsi a Napoli, dopo tutto quello che aveva già passato.
Questa forza purtroppo però si fa anche unità di misura della sofferenza che sta covando Ale.

Il richiamo di casa è però troppo forte. Forse è anche il motivo che l'ha sempre portata a vedere Firenze (città che vorrei un giorno visitare, ho un poster di Ponte Vecchio in cameretta!) come una sistemazione provvisoria.
A tal proposito, è veramente magnetico l'amore per Napoli che trasuda dalle tue parole. Questo credo che sia proprio un dato autobiografico, mi è parso di capirlo sfogliando (virtualmente) qualche altro tuo lavoro.
Ed è pazzesco perchè io per prima non avevo mai fatto caso a questo legame viscerale che anche io ho nei confronti della mia bella e dannata Sicilia, che se ci pensi è parecchio simile alla Campania, sotto alcuni aspetti geografici e non solo.
E' come quando hai sotto gli occhi una cosa per tutta la vita, finisci per darla per scontata. Quando poi ti ritrovi a pensare " E se non ci fosse più?", "E se andassi via da Palermo?", inizia a mancarti la proverbiale terra sotto ai piedi, stavolta forse non più tanto metaforicamente.
Capisci che ami la tua terra, la odi per le cose ingiuste che succedono ma la odi soltanto perchè amandola la vorresti perfetta.
E mi viene in mente la canzone di Davide Shorty, XF9 non so se la conosci. My soul trigger parla proprio di questo amore puro e dannato nei confronti della terra nativa. Te la consiglio.
Sembra una stupidaggine ma per noi isolani ma anche abitanti di località marittime, la mancanza del mare è qualcosa di indescrivibile. Io ho bisogno di alzarmi la mattina e guardare il cielo e il mare, anche e soprattutto quando è in tempesta. E' come respirare, anzi credo che sia l'aria salmastra che mi ha aiutato a crescere.
Io non riesco ad immaginarmi non siciliana... Ahahahah!

Ho temporeggiato abbastanza.
Mamma mia...

Devo ammettere che l'avevo immaginato in modo completamente diverso e questo ha contribuito a sconvolgermi completamente. Complice anche la pagina che mi aveva bastardamente tagliato l'ultima riga... E' stato un colpo al cuore. Letteralmente.

Avevo già cominciato a dare segni di squilibrio dal pacchetto regalo.
E' così... Ambiguo.
La vuole ma non la vuole... Ma questo mi confonde parecchio.
E' da egoisti comportarsi in questo modo così confuso che fa indubbiamente soffrire Alessandra? Sarebbe però sbagliato se lui si trattenesse magari a fronte di un sentimento REALE che albergherebbe dentro di lui?
Le persone sono complicate, le relazioni sono complicate perchè le persone sono complicate. Diventa difficile cercare i contorni del bianco e del nero, sempre ammesso che questi contorni siano effettivamente individuabili in altri casi.

Il compleanno è sempre un momento un po' particolare, carico di aspettative e speranze. In qualche caso soddisfatte, in altri no.
Forse Marco avrebbe fatto meglio a trattenersi? Forse sarebbe stato più d'aiuto per Alessandra non trovare niente?
Non lo so.
Quando è toccato a me avere aspettative, io mi sono ritrovata con nessuna bustina all'angolo destro del telefono.E questo non mi ha salvata, non ha fermato quello che provavo, nel bene o nel male.
Quindi non lo so.
Iniziamo ad entrare in quel terreno pieno di sfumature di colore che i miei occhi non riescono a vedere chiaramente.

Stessa cosa dicasi per la festa.
Il comportamento di Marco nei confronti di Alessandra è ingiusto. Le sue attenzioni sono semi di speranza o peggio ancora sono acqua per le speranza che già Ale ha ben piantate nel suo cuore.
E' ingiusto ma in fondo è anche giusto che abbia scelto di comportarsi come sentiva. E' giusto perchè anche lui è un po' vittima di tutta questa storia.
La confusione che lo attanaglia è palpabile e ha bisogno di sciogliere il nodo che ha dentro di sè e ha bisogno di farlo in questo modo .
Certo è che non posso fare a meno di chiedermi perchè stia ancora con Laura... A proposito, sono ancora in prova?
Forse la sua confusione non è ancora arrivata al punto massimo di sopportazione ma qualcosa, quelle due paroline magiche che hanno chiuso il capitolo, credo che abbiano di sicuro fatto fare dei passi in avanti verso il baratro.

Era completamente indifesa, libera da remore, da ripensamenti, da maschere.
Quelle parole le sono uscite dal cuore, senza passare per i mille pensieri che una mente sobria avrebbe prodotto.
Erano completamente pure...
Come reagirà Alessandra quando scoprirà di averle dette? Ribadisco il concetto di qualche recensione vecchia. Credo sia fondamentale per lei dare voce a questo sentimento, fondamentale per il processo di elaborazione del lutto (?) o comunque sia di razionalizzazione di ciò che è accaduto. Queste parole fanno più male quando rimangono nascoste, infreddolite, impaurite e doloranti, in un angolo remoto del cuore...
E come ha reagito Marco che invece era sobrio? (Anche se credo che sarebbe guarito anche dalla più grande delle sbornie sentendole XD!)
Nello scorso capitolo ha fatto i conti con la tristezza di Alessandra, con un dolore cosi forte che l'ha costretta ad andare via dalla sua terra che sappiamo bene cosa significhi per lei. Adesso deve fare i conti con quello che forse lo spaventa di più: quell'amore che ha sempre avuto sotto al naso ma che forse non ha mai visto veramente.

Che te lo dico a fare, ovviamente scritto benissimo, perfetti i tempi, dialoghi divertenti e profondi :) !

Di certo mi sarò saltata qualcosa ma tanto queste sono state solo prime impressioni (miiii *vedi sopra*) perchè questo capitolo è importante per me e lo sai :).
A meno di eventuali incontri spiacevoli per le vie della mia città,
Teorizzerò presto :*



P.S. Per rispondere alla tua risposta (che giri assurdi che faccio!) volevo solo dire una cosa.
Alessandra, e non solo lei, non penso che odi Marco perchè non la ricambia. Credo che il punto sia che lui, inconsapevolmente o meno, glielo abbia fatto credere, sentire, percepire.
Che non siano venute fuori le parole effettive poco importa. Sappiamo tutti che esiste un linguaggio non verbale che ci dice talmente tante cose...
Lei ci ha creduto e adesso si ritrova di nuovo da sola (ha paura di essere lasciata, anche questo si evince dal capitolo).
Che poi lui sia davvero confuso... Beh, questo è un altro paio di maniche. Una parte di lei non gli crede, mentre l'altra spera contro ogni logica, apparente, che tutto si risolva nel migliore dei modi.
E' un ragionamento contorto e sono le 3 ormai quindi mi sa che ci ritornerò a mente riposata.

P.P.S. Mi scuso per eventuali errori ma sono più di là che di qua :)

:* :* :*

Nuovo recensore
14/05/16, ore 23:48
Cap. 34:

Ciao, non credo di aver mai recensito la storia, ma ti seguo costantemente e amo questa storia 😍 Quindi complimenti 😊 
In ogni caso tu vuoi FARCI MORIREEEEEE.... Spero che l'aggiornamento arrivi il più presto possibile perché la curiosità ci ucciderà 😂😂😂😂
ancora complimenti, a presto 

Nuovo recensore
14/05/16, ore 22:56
Cap. 34:

Seeee... dicasi senso di protezione! La "mia"ragazzina... il caro Ferraro è messo male! E con questo capitolo è stato inferto un duro colpo al suo autocontrollo. E questo TI AMO sfuggito dalle labbra di Alessandra? Come prenderanno la cosa entrambi? Lei l'ha ammesso da ubriaca e potrebbe sempre ritrattare arrancando la scusa di non ricordarsi MA lui... Lui ha sentito e pure bene! Potrebbe farlo scappare ancora di più verso Laura...
Che situazione! Comunque è palese che stiano soffrendo tutti e tre!
Ma LUCA CON LA SUA FLAMINIA?!
Io sto ancora aspettando i loro MISSING...
In bocca al lupo per la tesi! Spero di leggerti presto;)
(Recensione modificata il 15/05/2016 - 11:53 am)

Recensore Veterano
14/05/16, ore 19:42
Cap. 34:

Ciao ben tornata ,come sempre i tuoi capitoli sono stupendi e non ti nego che mi fai commuovere sempre, quando descrivi i sentimenti di alessandra. inoltre sono curiosa di leggere il seguito: soprattutto la reazione di marco al ti amo e alla reazione di laura. Spero che litigano e che soffra come sta soffrendo ale.
Cmq io alla festa non sarei andata ,vederlo con lei e una sofferenza insopportabile.

Spero di leggere presto il prossimo capitolo ciao a presto

Nuovo recensore
14/05/16, ore 19:40
Cap. 34:

Complimenti capitolo stupendo come sempre.
Ho trattenuto il fiato dall'inizio alla fine.
Marco deciditi Laura o Alessandra... mi fai diventare matta. Povera Ale già soffre poi tu cosa fai
regali il profumo con un ricordo importante e sofferto. E fai il dolce Principe dall'armatura scintillante salvandola dalle fauci del lupo ILLUDENDOMI!!!!! :( :(

Sei sadica non puoi lasciarmi con questo Ti Amo.... sospeso nell'aria...

Recensore Junior
14/05/16, ore 17:29
Cap. 34:

Bellissimo come sempre! Spero che Marco abbia il coraggio di lasciare la sua fidanzata o almeno che Laura abbia la dignità di lasciare andare un uomo che non è più suo.
Il Ti amo finale deve aprire gli occhi a Marco!
Aspetto con ansia il prossimo capitolo! A presto (si spera), alo😘

Recensore Master
14/05/16, ore 16:44
Cap. 34:

Porta zucchina....questo capitolo è esplosivo....Marco adesso è nella m più totale...non lo invidio....

Recensore Master
14/05/16, ore 16:44
Cap. 34:

Marco secondo me tu non stai bene giuro che sei la persona più lunatica di questa terra . Prima l'allontani poi la vuoi vicino poi ti metti con laura poi segui Alessandra e datti una calmata e fai una scelta bello mio perche non si puo più! Ora spero che dopo che lei ti abbia detto che ti ama ti senta ancora piu uno schifo e ritorni da lei perche giuro che se non lo fai vengo fino a napoli(e co vengo spesso quindi non mi creo problemi) e ti ammazzo con le mie mani altro che😠😠 ❤

Recensore Junior
14/05/16, ore 15:27
Cap. 34:

AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!! PERCHE'?????!!! PERCHE' MI FAI QUESTOOO???!! PERCHEEEE'??? Mi sento morire.

Insomma... T___T Alessandra ciccina che ricorda del profumo... no.
Lei ubriaca e la salivazione di lui a mille. nO.
Il ti amo di lei? NOOOOOOO!!!

Così mi lasci senza parole e con gli occhi pieni di lacrime.

Ma povera piccola. Perchè deve soffrire tanto?

Vedi di farti perdonare.
Dico davvero.
Loro sono perfetti per stare l'uno con l'altro. (Vabbè che Marco è un po' stronzo.)
Insomma c'è CHIMICA!
Eh vabbè... aspetto con ansia l'aggiornamento.
Ti giuro sei bravissima e ho davvero amato questa storia, fresca ed originale.
Un grosso bacio dalla tua fan... Kaname97.:)

Recensore Master
26/04/16, ore 19:29
Cap. 33:

Il tempo è passato , ma quella delusione non puo fermare per sempre il suo sogno e la sua carriera, ma cè un ultimo ostacolo e non tanto la discussione della tesi, quanto la sua stesura poiché coinvolge ed implica avere nuovamente a che fare con il deficiente, ma se non lo affronta non potrà andare a vanti, e questo non lo può permetterlo, non puo dargli anche quella soddisfazione non dopo l’umiliazione subita . cosi raccolto nuovamente tutto il suo coraggio decisa a vedere im marco solo il suo relatore ed assistente e non il suo ex si reca nella tana del lupo
nonostante l’impulso principale fosse quello di scappare, quando lessi commiserazione nelle iridi dell’uomo che mi aveva distrutto, quella voglia di combattere e conquistare la mia rivalsa prese nuovamente il sopravvento.La mia espressione si fece dura ed impassibile e con sguardo fiero e petto ampio, mi addentrai in quello spazio ristretto, ignorando il battito incontrollato del mio cuore che, con quel suo pompare convulso, mi consumava in una lenta agonia.
E si lei si è scordata gli ascensori e le loro minuscole dimensioni e le tante persone che vi entrano contemporaneamente il primo incontro in un ascensore pieno che costringe o meglio da a marco la scusa per avvicinarsi nuovamente a lei . l’uomo la sta ferendo ancora guardandola quasi con pietà , ma la reazione è diversa da qualunque lui potesse immaginare infatti invece di farsi abbattere nuovamente le da la carica per rialzare fiera lo sguardo e non badare al cuore in frantomi nuovamente marco le chiede scusa e perdono sembra un disco rotto fermo su quel pezzo, non mi sembrano poi cosi tanto sentite le scuse , ma cosa pensava di ottenere continuando con quella lenia , forse certo la sua vicinanza ha ancora un effetto su di lei ma questo non gli basterà per farsi perdonare. Direi che il primo raund è un pareggio lui si è avvicinato si ma solo per essere guardato con freddezza a cui non credo lui sia ancora riabituato a vedere negli occhi di lei. Ma se marco è certo di non rivederla cosi presto si sbaglia, ma quella che ha di fronte non è la sua ex , timida, stanca della situazione , ma un Alex combattiva e decisa fredda e distaccata professionale come se in lui vedesse solo il relatore e nient altro
Alessandra, devi ascoltarmi! – tuonò lui autoritario.
Alzai il capo di scatto e per la prima volta lo guardai dritto negli occhi.- No, non devo. – precisai io dura – Io non ti devo niente. – calcai con rancore.
- Non avrei mai voluto farti del male. – sussurrò lui afflitto.
Distolsi lo sguardo ed incrociai le braccia al petto.- Me ne hai fatto, però. - asserii io secca.
- Lo so! – ringhiò lui con frustrazione – E non passa giorno che non odi me stesso per averti fatto soffrire! – confessò con tono disperato.
- Toh, guarda! Allora siamo in due! – esclamai io sarcastica, sorridendo beffarda.
Hai ragione ad odiarmi. Credimi se ti dico che sarei disposto a prendermi tutto il dolore e provarlo sulla mia pelle, pur di non far soffrire più te!
All’ora è piu tonto di quel che sembra , e anche un bambino, lei sta facendo di tutto per andare a vanti ma come fa se lui ogni volta che la vede le chiede scusa ricordandole costantemente il dolore che le ha dato, usi pure il tono autoritario con qualcun altro, certo che le occasioni del destino lui le spreca , la disperazione e lo sguardo indifeso magari da cucciolo bastonato sta volta non serve ne fa presa e ti pareva che l’oca non arrivasse
Io e Alessandra stavamo discutendo della tesi. Sono il suo relatore
Non bastava l’esame, anche la tesi! – disse lei maligna, celando malamente il fastidio. Quanto ti ha messo? Trenta e lode? – soffiò sul mio volto, allusiva. E cosa ha premiato di preciso? Le tue conoscenze o le tue doti a letto? – insinuò lei maligna, lanciandomi un’occhiata di fuoco – Ma, d’altronde, di cosa mi stupisco! C’è chi percorre la strada facendo leva solo sulle proprie forze e chi preferisce scappatoie poco condivisibili. – asserì la donna, facendo una smorfia di disgusto.
- Laura! – l’ammonì severo Ferraro, sbarrando gli occhi per lo sconcerto.
Non prendo lezioni di morale da una traditrice. – ribattei con disinvoltura, accennando un sorriso soddisfatto.
- Alessandra! – sbottò Marco, guardando con incredulità lo scontro scoppiato dinanzi a lui.
Hai ragione. – concordò ella, superando la cattedra ed avvicinandosi ancora di più a me. – Mi chiedo cosa ne penserebbero i tuoi genitori, se venissero a sapere che la loro adorata figlioletta si scopa i docenti per prendersi la laurea! –
Smettetela subito. – sibilò lui autoritario.
Non subirò anche questa umiliazione
E ti pareva che l’oca non parlasse a sproposito, la sapevo meschina ma non fino a questo punto, ma da una che ci impiega nove mesi per capire il suo errore mi posso aspettare di tutto, no quello che mi ha veramente sconvolta e fatto arrabbiare è il comportamento di marco lui la conosce bene sa quanto male e false siano ogni frase e quanto l’ultima soprattutto abbia aperto una ferita che in lei non è mai chiusa , pur essendo pure in debito con lei per il dolre infetole, pur continuando a chiederle scusa solo a parole non sfrutta questa occasione per dimostrarglielo a fatti prendendo le sue difese immediatamente e senza indugio invece nuovamente con il suo silenzio la ferisce non solo non la difende a spada tratta come dovrebbe ma ha pure il coraggio di urlarle contro . mi sa che non gli piace essere messo da parte e si sembra che nessuna delle due infatti stia litigando per lui, ma stiano semplicemente mostrando la loro antipatia . ma laura non ha freni ne comprende quanto male possano fare certi frasi . Secondo me laura attacca solo perche ha paura di perdere marco, ma uno scemo come lui puo tenerselo senza problemi. E si in quella stanza l’unica adulta è è ales che con le ultime forze ed orgoglio si allontana . marco meriterebbe un paio di ceffoni mi auguro che qualcuno lo faccia
Le lacrime e il momento di dolore è interrotto dal ragazzo conoscito tempo prima che sembra dimostrarsi sempre piu un ottimo punto di appiglio , tanto che riesce a farla sfogare e nuovamente Ale scopre che non è sola a soffrire per amore anche il ragazzo era in una situazione simile ma alla fine si è rialzato piu forte di prima. Sembra sapere come prenderla puzzecchiandola e cercando di far emergere il coraggio di ale
D’accordo! – acconsentii, facendo sorgere uno splendido sorriso sul suo volto – L’uomo che amo mi ha lasciata ed ho scoperto barbaramente che è tornato con la sua ex…- iniziai ad illustrare, esponendo sommariamente i fatti.Come tutto qui? – squittii io offesa.
- Da come piangevi, mi aspettavo chissà che cosa! – si difese lui, scrollando le spalle. – Voglio dire, non mi sembra il caso struggersi così tanto per una persona che, da come mi hai detto, non ha mai superato la rottura con la ex!
E si sono concorde con il ragazzo che sempre piu mi sembra forse la persona giusta per chissa anche cancellare il ricordo di marco dal cuore di lei, marco non ha mai dimenticato laura almeno a livello di emozioni profonde e sopite poi è bastato vederla una volta per crollare , ma forse il dolore inferto da marco ha trovato la sua cura , il giovane sembra riportare lentamente lei alla vita e chissa che non ci scappi il grande amore
Marco, quando ti deciderai a riparlarmi? – chiese lei stanca. Mi dispiace, ok?! – sbottò la donna esausta – Non permettiamo ancora a questa ragazzina di mettersi tra di noi! –
Con quale diritto ti sei sentita legittimata ad entrare nel mio studio e ad accusarla di quelle cose? Come ti sei permessa di dire ad Alessandra, per giunta MIA studentessa, che non si merita quello che ha ottenuto? Che cosa ne sai tu di quello che è e di quello che ha fatto per essere lì’?- sbraitai io furioso.
Laura sobbalzò sul posto e mi guardò incredula. - Hai ragione, ho sbagliato, ma quando l’ho vista lì dentro con te, non sono riuscita a controllarmi! – si difese lei malamente.
- Non sei riuscita a controllarti? Me ne fotto che non sei riuscita a controllarti! - urlai io irritato – Ti voglio ricordare che non è tornato tutto come prima. Non può tornare tutto come prima. – ribadii io serio.
Ti rendi conto che ogni volta che discutiamo è a causa sua? Come faccio a rimanere indifferente, se appena la vedi perdi la cognizione del tempo e dello spazio? –
Non mi interessano le tue scenate di gelosia. Se nutro ancora delle resistenze nei tuoi confronti non è di certo a causa di Alessandra. Ti voglio ricordare, Laura, che questo è un periodo di prova.
Marco sei un cretino! È inutile che adesso quando non serve faccia la parte dell’offeso e del furioso, non è stata una situazione qualsiasi , un litigio da poco, ma una cosa grave laura ha offeso denigrato umiliato e ferito una persona che a detta sua lui tiene, ma se è cosi che mostra tale sentimento potrei dire che è meglio se non ci pensa piu , dovrebbero chiarire invece di andare a una festa , lei deve capire chje ci sono se ci sono mai dei limiti che non puo varcare in nessuna situazione e quella era una di queste insomma avrebbe dovuto dirle e farle capire chiaro e tondo che lei Ales non si tocca! È scema se lei no avesse fatto la scenata da oscar la cosa sarebbe finita li a livello professionale almeno da parte di lei, per marco non so che dire è lui quello strano , lei non vede l’ora di liberarsi del suo ricordo. Laura non sa nulla di ale e spara sentenze a caso , mi viene da chiedere e domandarmi se non sia stata laura ad aver ottenuto la laurea in modo non lecito! Insomma chi per primo offende e umilia attaccando lo fa perche è sulla difensiva per paura . la perdita d controllo non è mai un buonsegno be direi che se ragionasse la prova è bele che finita .

Luca annuncia che flam sarà assente e subito intuisce che marco o meglio laura sia la causa ma non immagina quanto abbia ragiuone Ferrà, per caso c’entri qualcosa? – indagò Luca sospettoso.
- Ah, chiedilo a lei! – risposi io con sarcasmo, mettendo le mani avanti.
Mi dispiace, ok? Non volevo dirle quelle cose! – sbottò lei stremata.
Luca guardò prima me smarrito, dopodiché fissò la donna con preoccupazione.
- Che le hai detto? – chiese lui con cautela.
Avanti! Dici a Luca cosa le hai detto! – la incitai io autoritario.
- L’ho accusata di essere una poco di buono e le ho detto che i suoi genitori non sarebbero stati fieri di lei qualora ne fossero venuti a conoscenza. – disse lei atona. Non lo sapevo che era orfana, porca miseria! – si sfogò lei, agitando le braccia.
Tu non avresti dovuto muoverle quelle accuse meschine a prescindere! - urlai io furioso – Non avevi nessun diritto di offenderla! - chiarii, ingoiando un groppo in gola – E per la cronaca, non hai messo in discussione solo la sua integrità morale, ma anche la mia professionalità! –
- No io…- ma io proseguii e non le permisi di controbattere.
- E per quanto al tuo ego piaccia pensare che con lei sia stato solo sesso, io ad Alessandra tenevo davvero e per quanto lei sia una ragazzina, oggi, in quella stanza, di ragazzina ne ho vista solo una…- mi presi una pausa e la guardai dritta negli occhi, pronto ad infliggerle il colpo di grazia -…e non era lei.
E si neppure luca la credeva capace di tanto, laura ha capito di aver fatto una scemenza , e sa bene che luca ha molti dubbi su di lei quindi inizialmente non vorrebbe ripetere le accuse , non si merita alcina scusante , e marco le fa la ramanzina troppo tardi avrebbe dovuto fargliela quel pomeriggio difendendola . l aggredisce solo in privato forse perche farlo davanti ad ales lo farebbe sentire sciocco poiche sapeva bene come era fatta laura ed eppure è ancora cn lei
Non riuscivo a non pensare a lei ed ai suoi occhi carichi di disprezzo e risentimento; sapevo che mi avrebbe odiato, ma constatare da vicino l’intensità del suo rancore mi aveva fatto male più di quanto avessi immaginato e quell’ultimo sguardo ricevuto nel mio studio mi aveva letteralmente annientato. Vi avevo letto repulsione.Ed era stato riprovevole il trattamento a cui era stata sottoposta, erano state riprovevoli le accuse a lei inferte ed io mi ero sentito un verme quando l’ho vista uscire dal mio studio con gli occhi lucidi vicini all’esplosione ed il corpo tremante che si imponeva di gonfiarsi con fierezzaE se non riuscivo a perdonarmi per averla ferita nel cuore, mai mi sarei perdonato per aver contribuito a colpirla nella sua integrità morale
Devo andare da lei…- mormorai io in trance.
Luca aggrottò la fronte stranito e mi guardò preoccupato.- Che? –
- Devo andare da Alessandra. – asserii, stavolta più deciso.
Sei forse impazzito?
E si la litigata non è ancora scomparsa dalla mente di marco che si sente sempre piu colpevole le ha ferito non solo il cuore ma anche la dignità ben sapendo le sfide e le prove le difficolta che la vita le aveva gia inferto e non sopporta di essere stato lui stesso a colpirla ancora, certo sapeva sei era preparato ad essere odiato da lei , ma non a quello chew aveva visto la repulsione era qualcosa a cui lui non aveva mai neppure lontanamente pensato di vedere nei suoi occhi e che lo ha steso messo al tappeto.mi sa che si è dato la svegliata troppo tardi , luca è preoccupato per entrambi ha intuito come possa stare lei, ma nonostante tutto marco è suo amico lo ha aiutato a capire il suo sbaglio e gli ha permesso di aprirgli gli occhi insomma si sente in debito e sa bene che se andasse quella sera non ne uscirebbe bene ne ntero e si mi sa che flam lascerebbe la rabbia prendere il poso della ragione e farebbe nero di botte marco che però non sembra aver neppure aver preso in considerazione l’ipotesi
Flami, sono io, Marco. – risposi io con tono agitato.
- Marco?! – chiese lei stupita – E che ci fai qui? –
Chiusi gli occhi e mi portai una mano nei capelli.
- Devo parlare con lei. – sussurrai sommessamente.
Marco, io ti voglio bene, ma non so se…-
- Ti prego…- la supplicai con tono carezzevole.
Falle ancora del male e ti uccido. – minacciò lei autoritaria.
E si marco sta andando in contro a un bel rischio ma sembra che il tono e l’aspetto agitato umile abbiano la meglio facendo abbassare le difese di flam che lo avvisa quella è l’ultima occasione che ha dopo di che luca si luca no rischierà la vita. L’uomo non è pronto a vederla in quelle condizioni solo ora nota la fragilità anche fisica di lei C-che ci fai qui? – biascicò lei sconvolta.
-Ti volevo chiedere scusa…- mormorai io con rammarico.
E per cosa di preciso? – chiese lei retoricamente – Per avermi illuso di non essere un rimpiazzo? Per non avermi detto di essere tornato con la tua ex? Oppure perché sono stata additata come una poco di buono? – proseguì, calcando ogni parola con disprezzo.
- Per tutto. – risposi, trattenendo lo sconforto causato dal suo rancore – In particolare per oggi. Laura non pensava realmente quello che ti ha detto. – dissi, tentando di rimediare in qualche modo.
Non ti azzardare. – sibilò lei gelida – Non ti azzardare a difenderla. – ribadì, puntandomi l’indice contro.
Sgranai gli occhi spiazzato e sussultai lievemente, quando la vidi avanzare decisa nella mia direzione.
- Non mi interessa quello che pensa la tua fidanzata e se il tuo intento era quello di venire da me per porgermi delle scuse in sua vece, allora puoi anche andare via. – decretò lei indignata.
Feci per ribattere, ma lei me lo impedì.
- Non puoi piombare qui e difendere una donna che, senza conoscermi, mi accusa di essere quella che non sono. Tu avresti dovuto difendere me! – sbottò lei con rabbia, facendosi rossa in viso – Me! – urlò, indicandosi con un dito.
Sono stufa delle tue scuse, Marco. – asserì lei stremata, mentre lacrime nervose iniziavano a contornarle il viso.
- Hai ragione, avrei dovuto difenderti in quel momento. Ma credimi se ti dico che l’ho fatto e che la cosa non è rimasta impunita! E anche se questo non funge da attenuante, volevo dirti che lei non sapeva che tu fossi-…-
- Cosa non sapeva?! Che ero orfana?! – gridò lei risentita – Chi se ne frega che non lo sapeva! Io non mi merito quelle parole a prescindere! –
Mi aveva chiuso le porte della sua anima. Ma io ero troppo egoista per permetterglielo. Sei una persona meravigliosa, Alessandra. –sussurrai al suo orecchio con dolcezza. - E non sei stata un rimpiazzo. Tu non puoi essere il rimpiazzo di qualcuno. – affermai deciso, accarezzandole i capelli, mentre lei si arrendeva mano mano ai miei tocchi – Vorrei che un giorno tu mi capissi. – confessai amareggiato.
Fa troppo male per poterti capire. - mormorò lei, sfiorando con il naso il mio petto
Ma dico le sa solo dire scusa mi dispace! Per essere un avvocato ha un dizionario un po ristretto anche perche dovrebbe specificare i motivi sono parecchi ormai , nuovamente la ferisce difendendoa laura se veramene non era stata un passatempo un alternativa per l’affetto che dice di provare3 per lei avrebbe dovuto difenderla quel pomeriggio a cald mostrando di possedere delle emozioni , non le servono delle scuse non sincere e non portate dalla persona colpevole , amzi delle scuse di laura lei non sa che farsene , avrebbe dovuto difenderla poiche gli aveva aperto il cuore e l’anima almeno per quel dono avrebbe dovuto parlar3e. marco è dispiacito piu che mai e alla fine riesce ad abbracciarla , trova sempre un scusa un modo o nell’altro per abbracciarla e stringerla come se non volesse lasciarla andare mentre con la bocca e con i gesti la ferisce, ales ha lo ha chuso fuori dal suo animo e lui non sembra volerlo accettare
Vado a Firenze dai miei zii. – rispose lei atona.
Sgranai gli occhi ed il panico mi assalì, quando posai lo sguardo sul bagaglio e constatai allarmato la grandezza dello stesso.
- E per quanto tempo starai lì? – chiesi io inquieto, mentre la paura della sua assenza iniziava a logorare le mie viscere.
Alessandra sospirò rumorosamente e mi rifilò un’occhiata stanca.
- Non lo so. - rispose lei, disarmandomi – So solo che ho bisogno di stare lontana da qui. Ho bisogno di stare lontana da te. –
Solo all’ra nota la valigia segno evidene della sua partenza ,che dimostra quanto l’abbia persa per sempre, certo fino a che erano nella stessa citta e universita era certo che avrebbe avuto o avrebbe anche creato occasioni per rivederla , parlarle , anche solo per sentirsi dire il suo odio , ma la partenza indicava allontanarsi non tanto dalla citta ma da lui che gia sembra non essere in grado di reggere la sua assenza , il sapere che non solo lo odia ma che addirittura debba stare lontano da lui mettendo tra loro dei kilometri lo spaventa. Adesso esolo adesso proverà il vero dolore del distacco vero e proprio e se abbiamo visto non regga bene quella piccola separazione come reggerà quella
Be marco sbaglia sapendo di sbagliare. E quindi si goda quello che ha seminato speriamo che la lontanaza rafforzi lei e mgari faccia provare a marco cosa voglia dire avere veramente il cuore a pezzi

Recensore Master
25/04/16, ore 20:36
Cap. 32:

Premetto che sono in ritardo e mi scuoso.
La mia paura era la sua eventuale resa.Temevo che potesse arrendersi alla vita e che smettesse di combattere, incapace di riunire, ancora una volta, i cocci del suo cuore martoriato.Temevo che non sarebbe più riuscita a trovare una ragione valida per farlo.
Fla da buona amica non vedendola ed avendo pure il presagio di aver creato un possibile disastri spingendo l’amica a cercare marco è in pena, sa quanto sia forte ma sa anche che da questa caduta si sarebbe realzata molto difficilmente , poiche si era data senza riserve certa di aver trovato la sua anima gemella . troppo la vita la colpita e questa tra tutte rischia di essere la piu dura . ma ancche la nostra cara fla sembra avere dei problemi di cuore-
Mi sono stufato! –- Adesso tu mi ascolti bene! – esordì Luca con durezza, fissandomi con quell’inquietante serietà – Io non sono abituato a tenere una relazione fissa e l’unica volta che ci ho provato, ho fallito miseramente, finendo per cedere alla mia indole superficiale. – chiarì lui deciso – Ma una cosa è certa: io non mi faccio prendere per il culo da una ragazzina che si è prefissata di cambiarmi, solo per l’egoistico piacere di attribuirsene il merito! – ringhiò risentito. Io mi ritiro! – annunciò serio – Quando ti ho visto per la prima volta, l’unico pensiero che mi tartassava la mente era che fossi dannatamente sexy e che avrei voluto trascorrere tutta la notte accoccolato tra le tue tette, mentre tastavo ogni centimetro della tua pelle. Poi ti ho conosciuto meglio ed ho compreso che non fossi solo gnocca, ma anche dannatamente intelligente. Forse un po’ ingenua, ma per questo più eccitante e comunque molto interessante. Eppure questo non era bastato a farmi rinunciare alla mia libertà. –Ci siamo avvicinati, ci siamo baciati, eppure continuava a non bastare a convincermi che forse era giunta l’ora di provare a cambiare! E ti ho ferita…- calcò, addolcendo lo sguardo -…ho sbagliato e me ne sono pentito, ma tu naturalmente non ti fidavi di me e mi hai chiesto di darti queste cazzo di dimostrazioni! –ed io ci ho provato. Ti ho cercato ogni giorno! Ogni volta che il tuo viso si manifestava nella mia mente, io ti cercavo! Da quando abbiamo fatto l’amore, non sono più stato con nessun’ altra donna. Non riesco più a guardare un’altra cazzo di donna! – ringhiò lui frustrato, mentre io sgranavo gli occhi – Ogni volta che un pezzo di gnocca mi passa davanti, il mio cuore ed il mio corpo si rifiutano di apprezzare e l’unica cosa che riesco a pensare è che quella non sei tu! – confessò con incredulità. Ho accettato qualunque cosa, qualunque crudeltà ideata dalla diabolica mente di una vipera! a quando oggi non parlo con il mio amico Roberto e scopro che stasera hai un appuntamento con lui! - La mia domanda è questa: stiamo insieme o no? – chiese stanco – Perché se hai ancora dubbi, ti facilito il compito, perché io ho chiuso! – sentenziò Luca con sdegno e delusione, alzando entrambe le mani. –
Ma testone! Per quanto mi riguarda stiamo insieme dalla prima volta che abbiamo fatto l’amore! – esclamai, intenerita da quella sua rabbia carica di amore. Non credo aver capito bene. – si limitò a dire lui spiazzato.
- Ho detto che io e te già stavamo insieme. –
E quando pensavi di dirmelo?!- sbottò lui isterico – Che io sappia, ci si fidanza di comune accordo, non a seguito di concessione altrui! –
- E perdermi tutto il divertimento di vederti annaspare ed infervorare a causa della gelosia?
E si un furios, arrabbiato e al quanto stanco luca ha deciso di svuotare il sacco e di parlare chiaro direi che siamo alla resa dei conti. L’uomo non vuol neppure cercare di ascoltare le parole di lei che zittisce piu riprese , adesso è il suo tempo di parlare , e lo farà per bene . ammette di aver avuto un atteggiamento sbagliato e prevenuto ma non è neppure disposto a permettere ad una ragazzina di prendere il giro il suo cuore ha deciso che lei non merita certa il suyo sforzo, ha impararato a vedere oltre l’aspetto ma il desiderio di libertà e la paura hanno prevalso facendo si che la ferisse , e il loro riavvicinamento non sembrava bastare , alla fina ha capito lo sbaglio ma lei giustamente non si fidava piu dilui che doveva una cosa e poi mollava al primo tentativo di maturità e ha voluto metterlo alla prova con delle dimostrazioni , tanto da cercarla ogni minuto , lo ha stregato tanto che ormai non riesce piu a guardare ne andare con nessun altra ragazza cosa che per lui è assurda semplicemente perche non è lei. Non è abituato a questa situazione di non reazione del suo corpo e istinto , come se il cuore comandasse il corpo .ha accetttao tutto anche dormire con lei senza toccarla , ma ad un certo punto anche la pazienza , il desiderio di riconquistarla compiacendola ha un limite e lui lo ha raggiunto. Si è fatto in quattro ha combattuto con il suo istinto e mentalità solo per poi scoprire che lei aveva gia deciso per conto suo e che il vincitore non era certo lui! Ma anzi doveva pure digerire che uscisse con quello che prima era il suo amico. Di certo non è il momento dello sfogo, ma poverino dopo quello che ha passato era giusto che decidessero di mettere le carte in tavola , e lui l’ha fatto non ha piu , ne vuole piu nessuna carta. Be direi che ha ragione lei ha parlato solo di dimostrazioni senza specificare cosa fossero .
Flam prima aveva cercato di parlare ma alla fine ha capito che era meglio lasciarlo sfogare e vedere fino a che punto si sarebbe aperto mostrando cosa provava per lei . e direi che luca ha superato la prova brillantemente mostrando nuovamente la sua gelosia da primato. Lei quasi da stronza per la calma con cui gli rivela la verità che dovrebbe calmare il cuore di lui, che pero sembra non voler credere che siano una copia tanto che deve farselo ripetere per sicurezza be con lei non si sapeva mai! Infatti esplode piu isterico di prima , e geloso solo all’ora lei sentendosi buona gli rivela che non ha in programma nessun appuntamento e che è stata tutta una messinscena per tastare i suoi sentimenti e la sua gelosia
Alla fine luca chiede dove sia Alex e quando scopre con chi dovrebbe essere per poco non sviene lui sa i dubbi dell’amico , ma non immagina che tali dubbi siano già diventati realtà
Intanto ales dopo la fuga si domada cosa mai possa fare , come potra andfare avanti chi le darà la forza perr continuare. Anche i suoi amici in università si sono accorti del cambiamento non certamente in positivo della ragazza e si preoccupano soprattutto carlo che vuole sapere chi l’ha ridotta ad uno spetro di se stessa e di certo sarebbe ben disposto a picchiarlo chiunque sia. E si marco deve stare attento al suo faccino in prima fila oltre a fla cè anche questo carlo ben disposti a difendere l’amica - Non puoi?! - domandò sconvolto – Per quattro mesi ti sei comportata in modo strano: sfuggivi alle nostre domande e ti inventavi scuse per non uscire con noi. E adesso, dopo un settimana in cui sei scomparsa, ti ripresenti in questo stato e non puoi dirmi il perché?! – sbottò Carlo risentito. - Non so chi è questo figlio di puttana, ma se fossi stato al suo posto non ti avrei mai fatto questo! – chiarì lui con tono docile. - Vorrei poter curare le tue ferite, Alessandra. Vorrei essere io l’uomo che ti farà tornare il sorriso- Io non ti farei mai del male. Io mi assicurerei che tu fossi sempre felice Ma…- proseguì lui, abbozzando un sorriso - …so che non posso essere tutto questo. Ci abbiamo provato e non ha funzionato, per questo mi accontenterò di essere solo tuo amico
Alla faccia del semplice amico, sembra di sentir parlare un fidanzato innamorato deciso a riconquistare la sua bella , e si alla lunga il ragazzo avrà ben la possibilità di sostenerla e chissà che questo non cambi nuovamente le carte in tavola tra loro , e di sostegno e protezione lei ne avrà bisogno
I due ex piccioncini si rivedono e nuovamente lei sofre ma decidesse di non permetetre a lui di avere le maglio e si allontana peccato che un temporale inatteso non la porti a fare conoscenza con un altro ragazzo che insieme a carlo potrebbe rivelarsi un sostegno per lei. E chissà che marco vedendola circondata da ben due ragazzi non rimpianga quello che ha gettato via