Il tempo è passato , ma quella delusione non puo fermare per sempre il suo sogno e la sua carriera, ma cè un ultimo ostacolo e non tanto la discussione della tesi, quanto la sua stesura poiché coinvolge ed implica avere nuovamente a che fare con il deficiente, ma se non lo affronta non potrà andare a vanti, e questo non lo può permetterlo, non puo dargli anche quella soddisfazione non dopo l’umiliazione subita . cosi raccolto nuovamente tutto il suo coraggio decisa a vedere im marco solo il suo relatore ed assistente e non il suo ex si reca nella tana del lupo
nonostante l’impulso principale fosse quello di scappare, quando lessi commiserazione nelle iridi dell’uomo che mi aveva distrutto, quella voglia di combattere e conquistare la mia rivalsa prese nuovamente il sopravvento.La mia espressione si fece dura ed impassibile e con sguardo fiero e petto ampio, mi addentrai in quello spazio ristretto, ignorando il battito incontrollato del mio cuore che, con quel suo pompare convulso, mi consumava in una lenta agonia.
E si lei si è scordata gli ascensori e le loro minuscole dimensioni e le tante persone che vi entrano contemporaneamente il primo incontro in un ascensore pieno che costringe o meglio da a marco la scusa per avvicinarsi nuovamente a lei . l’uomo la sta ferendo ancora guardandola quasi con pietà , ma la reazione è diversa da qualunque lui potesse immaginare infatti invece di farsi abbattere nuovamente le da la carica per rialzare fiera lo sguardo e non badare al cuore in frantomi nuovamente marco le chiede scusa e perdono sembra un disco rotto fermo su quel pezzo, non mi sembrano poi cosi tanto sentite le scuse , ma cosa pensava di ottenere continuando con quella lenia , forse certo la sua vicinanza ha ancora un effetto su di lei ma questo non gli basterà per farsi perdonare. Direi che il primo raund è un pareggio lui si è avvicinato si ma solo per essere guardato con freddezza a cui non credo lui sia ancora riabituato a vedere negli occhi di lei. Ma se marco è certo di non rivederla cosi presto si sbaglia, ma quella che ha di fronte non è la sua ex , timida, stanca della situazione , ma un Alex combattiva e decisa fredda e distaccata professionale come se in lui vedesse solo il relatore e nient altro
Alessandra, devi ascoltarmi! – tuonò lui autoritario.
Alzai il capo di scatto e per la prima volta lo guardai dritto negli occhi.- No, non devo. – precisai io dura – Io non ti devo niente. – calcai con rancore.
- Non avrei mai voluto farti del male. – sussurrò lui afflitto.
Distolsi lo sguardo ed incrociai le braccia al petto.- Me ne hai fatto, però. - asserii io secca.
- Lo so! – ringhiò lui con frustrazione – E non passa giorno che non odi me stesso per averti fatto soffrire! – confessò con tono disperato.
- Toh, guarda! Allora siamo in due! – esclamai io sarcastica, sorridendo beffarda.
Hai ragione ad odiarmi. Credimi se ti dico che sarei disposto a prendermi tutto il dolore e provarlo sulla mia pelle, pur di non far soffrire più te!
All’ora è piu tonto di quel che sembra , e anche un bambino, lei sta facendo di tutto per andare a vanti ma come fa se lui ogni volta che la vede le chiede scusa ricordandole costantemente il dolore che le ha dato, usi pure il tono autoritario con qualcun altro, certo che le occasioni del destino lui le spreca , la disperazione e lo sguardo indifeso magari da cucciolo bastonato sta volta non serve ne fa presa e ti pareva che l’oca non arrivasse
Io e Alessandra stavamo discutendo della tesi. Sono il suo relatore
Non bastava l’esame, anche la tesi! – disse lei maligna, celando malamente il fastidio. Quanto ti ha messo? Trenta e lode? – soffiò sul mio volto, allusiva. E cosa ha premiato di preciso? Le tue conoscenze o le tue doti a letto? – insinuò lei maligna, lanciandomi un’occhiata di fuoco – Ma, d’altronde, di cosa mi stupisco! C’è chi percorre la strada facendo leva solo sulle proprie forze e chi preferisce scappatoie poco condivisibili. – asserì la donna, facendo una smorfia di disgusto.
- Laura! – l’ammonì severo Ferraro, sbarrando gli occhi per lo sconcerto.
Non prendo lezioni di morale da una traditrice. – ribattei con disinvoltura, accennando un sorriso soddisfatto.
- Alessandra! – sbottò Marco, guardando con incredulità lo scontro scoppiato dinanzi a lui.
Hai ragione. – concordò ella, superando la cattedra ed avvicinandosi ancora di più a me. – Mi chiedo cosa ne penserebbero i tuoi genitori, se venissero a sapere che la loro adorata figlioletta si scopa i docenti per prendersi la laurea! –
Smettetela subito. – sibilò lui autoritario.
Non subirò anche questa umiliazione
E ti pareva che l’oca non parlasse a sproposito, la sapevo meschina ma non fino a questo punto, ma da una che ci impiega nove mesi per capire il suo errore mi posso aspettare di tutto, no quello che mi ha veramente sconvolta e fatto arrabbiare è il comportamento di marco lui la conosce bene sa quanto male e false siano ogni frase e quanto l’ultima soprattutto abbia aperto una ferita che in lei non è mai chiusa , pur essendo pure in debito con lei per il dolre infetole, pur continuando a chiederle scusa solo a parole non sfrutta questa occasione per dimostrarglielo a fatti prendendo le sue difese immediatamente e senza indugio invece nuovamente con il suo silenzio la ferisce non solo non la difende a spada tratta come dovrebbe ma ha pure il coraggio di urlarle contro . mi sa che non gli piace essere messo da parte e si sembra che nessuna delle due infatti stia litigando per lui, ma stiano semplicemente mostrando la loro antipatia . ma laura non ha freni ne comprende quanto male possano fare certi frasi . Secondo me laura attacca solo perche ha paura di perdere marco, ma uno scemo come lui puo tenerselo senza problemi. E si in quella stanza l’unica adulta è è ales che con le ultime forze ed orgoglio si allontana . marco meriterebbe un paio di ceffoni mi auguro che qualcuno lo faccia
Le lacrime e il momento di dolore è interrotto dal ragazzo conoscito tempo prima che sembra dimostrarsi sempre piu un ottimo punto di appiglio , tanto che riesce a farla sfogare e nuovamente Ale scopre che non è sola a soffrire per amore anche il ragazzo era in una situazione simile ma alla fine si è rialzato piu forte di prima. Sembra sapere come prenderla puzzecchiandola e cercando di far emergere il coraggio di ale
D’accordo! – acconsentii, facendo sorgere uno splendido sorriso sul suo volto – L’uomo che amo mi ha lasciata ed ho scoperto barbaramente che è tornato con la sua ex…- iniziai ad illustrare, esponendo sommariamente i fatti.Come tutto qui? – squittii io offesa.
- Da come piangevi, mi aspettavo chissà che cosa! – si difese lui, scrollando le spalle. – Voglio dire, non mi sembra il caso struggersi così tanto per una persona che, da come mi hai detto, non ha mai superato la rottura con la ex!
E si sono concorde con il ragazzo che sempre piu mi sembra forse la persona giusta per chissa anche cancellare il ricordo di marco dal cuore di lei, marco non ha mai dimenticato laura almeno a livello di emozioni profonde e sopite poi è bastato vederla una volta per crollare , ma forse il dolore inferto da marco ha trovato la sua cura , il giovane sembra riportare lentamente lei alla vita e chissa che non ci scappi il grande amore
Marco, quando ti deciderai a riparlarmi? – chiese lei stanca. Mi dispiace, ok?! – sbottò la donna esausta – Non permettiamo ancora a questa ragazzina di mettersi tra di noi! –
Con quale diritto ti sei sentita legittimata ad entrare nel mio studio e ad accusarla di quelle cose? Come ti sei permessa di dire ad Alessandra, per giunta MIA studentessa, che non si merita quello che ha ottenuto? Che cosa ne sai tu di quello che è e di quello che ha fatto per essere lì’?- sbraitai io furioso.
Laura sobbalzò sul posto e mi guardò incredula. - Hai ragione, ho sbagliato, ma quando l’ho vista lì dentro con te, non sono riuscita a controllarmi! – si difese lei malamente.
- Non sei riuscita a controllarti? Me ne fotto che non sei riuscita a controllarti! - urlai io irritato – Ti voglio ricordare che non è tornato tutto come prima. Non può tornare tutto come prima. – ribadii io serio.
Ti rendi conto che ogni volta che discutiamo è a causa sua? Come faccio a rimanere indifferente, se appena la vedi perdi la cognizione del tempo e dello spazio? –
Non mi interessano le tue scenate di gelosia. Se nutro ancora delle resistenze nei tuoi confronti non è di certo a causa di Alessandra. Ti voglio ricordare, Laura, che questo è un periodo di prova.
Marco sei un cretino! È inutile che adesso quando non serve faccia la parte dell’offeso e del furioso, non è stata una situazione qualsiasi , un litigio da poco, ma una cosa grave laura ha offeso denigrato umiliato e ferito una persona che a detta sua lui tiene, ma se è cosi che mostra tale sentimento potrei dire che è meglio se non ci pensa piu , dovrebbero chiarire invece di andare a una festa , lei deve capire chje ci sono se ci sono mai dei limiti che non puo varcare in nessuna situazione e quella era una di queste insomma avrebbe dovuto dirle e farle capire chiaro e tondo che lei Ales non si tocca! È scema se lei no avesse fatto la scenata da oscar la cosa sarebbe finita li a livello professionale almeno da parte di lei, per marco non so che dire è lui quello strano , lei non vede l’ora di liberarsi del suo ricordo. Laura non sa nulla di ale e spara sentenze a caso , mi viene da chiedere e domandarmi se non sia stata laura ad aver ottenuto la laurea in modo non lecito! Insomma chi per primo offende e umilia attaccando lo fa perche è sulla difensiva per paura . la perdita d controllo non è mai un buonsegno be direi che se ragionasse la prova è bele che finita .
Luca annuncia che flam sarà assente e subito intuisce che marco o meglio laura sia la causa ma non immagina quanto abbia ragiuone Ferrà, per caso c’entri qualcosa? – indagò Luca sospettoso.
- Ah, chiedilo a lei! – risposi io con sarcasmo, mettendo le mani avanti.
Mi dispiace, ok? Non volevo dirle quelle cose! – sbottò lei stremata.
Luca guardò prima me smarrito, dopodiché fissò la donna con preoccupazione.
- Che le hai detto? – chiese lui con cautela.
Avanti! Dici a Luca cosa le hai detto! – la incitai io autoritario.
- L’ho accusata di essere una poco di buono e le ho detto che i suoi genitori non sarebbero stati fieri di lei qualora ne fossero venuti a conoscenza. – disse lei atona. Non lo sapevo che era orfana, porca miseria! – si sfogò lei, agitando le braccia.
Tu non avresti dovuto muoverle quelle accuse meschine a prescindere! - urlai io furioso – Non avevi nessun diritto di offenderla! - chiarii, ingoiando un groppo in gola – E per la cronaca, non hai messo in discussione solo la sua integrità morale, ma anche la mia professionalità! –
- No io…- ma io proseguii e non le permisi di controbattere.
- E per quanto al tuo ego piaccia pensare che con lei sia stato solo sesso, io ad Alessandra tenevo davvero e per quanto lei sia una ragazzina, oggi, in quella stanza, di ragazzina ne ho vista solo una…- mi presi una pausa e la guardai dritta negli occhi, pronto ad infliggerle il colpo di grazia -…e non era lei.
E si neppure luca la credeva capace di tanto, laura ha capito di aver fatto una scemenza , e sa bene che luca ha molti dubbi su di lei quindi inizialmente non vorrebbe ripetere le accuse , non si merita alcina scusante , e marco le fa la ramanzina troppo tardi avrebbe dovuto fargliela quel pomeriggio difendendola . l aggredisce solo in privato forse perche farlo davanti ad ales lo farebbe sentire sciocco poiche sapeva bene come era fatta laura ed eppure è ancora cn lei
Non riuscivo a non pensare a lei ed ai suoi occhi carichi di disprezzo e risentimento; sapevo che mi avrebbe odiato, ma constatare da vicino l’intensità del suo rancore mi aveva fatto male più di quanto avessi immaginato e quell’ultimo sguardo ricevuto nel mio studio mi aveva letteralmente annientato. Vi avevo letto repulsione.Ed era stato riprovevole il trattamento a cui era stata sottoposta, erano state riprovevoli le accuse a lei inferte ed io mi ero sentito un verme quando l’ho vista uscire dal mio studio con gli occhi lucidi vicini all’esplosione ed il corpo tremante che si imponeva di gonfiarsi con fierezzaE se non riuscivo a perdonarmi per averla ferita nel cuore, mai mi sarei perdonato per aver contribuito a colpirla nella sua integrità morale
Devo andare da lei…- mormorai io in trance.
Luca aggrottò la fronte stranito e mi guardò preoccupato.- Che? –
- Devo andare da Alessandra. – asserii, stavolta più deciso.
Sei forse impazzito?
E si la litigata non è ancora scomparsa dalla mente di marco che si sente sempre piu colpevole le ha ferito non solo il cuore ma anche la dignità ben sapendo le sfide e le prove le difficolta che la vita le aveva gia inferto e non sopporta di essere stato lui stesso a colpirla ancora, certo sapeva sei era preparato ad essere odiato da lei , ma non a quello chew aveva visto la repulsione era qualcosa a cui lui non aveva mai neppure lontanamente pensato di vedere nei suoi occhi e che lo ha steso messo al tappeto.mi sa che si è dato la svegliata troppo tardi , luca è preoccupato per entrambi ha intuito come possa stare lei, ma nonostante tutto marco è suo amico lo ha aiutato a capire il suo sbaglio e gli ha permesso di aprirgli gli occhi insomma si sente in debito e sa bene che se andasse quella sera non ne uscirebbe bene ne ntero e si mi sa che flam lascerebbe la rabbia prendere il poso della ragione e farebbe nero di botte marco che però non sembra aver neppure aver preso in considerazione l’ipotesi
Flami, sono io, Marco. – risposi io con tono agitato.
- Marco?! – chiese lei stupita – E che ci fai qui? –
Chiusi gli occhi e mi portai una mano nei capelli.
- Devo parlare con lei. – sussurrai sommessamente.
Marco, io ti voglio bene, ma non so se…-
- Ti prego…- la supplicai con tono carezzevole.
Falle ancora del male e ti uccido. – minacciò lei autoritaria.
E si marco sta andando in contro a un bel rischio ma sembra che il tono e l’aspetto agitato umile abbiano la meglio facendo abbassare le difese di flam che lo avvisa quella è l’ultima occasione che ha dopo di che luca si luca no rischierà la vita. L’uomo non è pronto a vederla in quelle condizioni solo ora nota la fragilità anche fisica di lei C-che ci fai qui? – biascicò lei sconvolta.
-Ti volevo chiedere scusa…- mormorai io con rammarico.
E per cosa di preciso? – chiese lei retoricamente – Per avermi illuso di non essere un rimpiazzo? Per non avermi detto di essere tornato con la tua ex? Oppure perché sono stata additata come una poco di buono? – proseguì, calcando ogni parola con disprezzo.
- Per tutto. – risposi, trattenendo lo sconforto causato dal suo rancore – In particolare per oggi. Laura non pensava realmente quello che ti ha detto. – dissi, tentando di rimediare in qualche modo.
Non ti azzardare. – sibilò lei gelida – Non ti azzardare a difenderla. – ribadì, puntandomi l’indice contro.
Sgranai gli occhi spiazzato e sussultai lievemente, quando la vidi avanzare decisa nella mia direzione.
- Non mi interessa quello che pensa la tua fidanzata e se il tuo intento era quello di venire da me per porgermi delle scuse in sua vece, allora puoi anche andare via. – decretò lei indignata.
Feci per ribattere, ma lei me lo impedì.
- Non puoi piombare qui e difendere una donna che, senza conoscermi, mi accusa di essere quella che non sono. Tu avresti dovuto difendere me! – sbottò lei con rabbia, facendosi rossa in viso – Me! – urlò, indicandosi con un dito.
Sono stufa delle tue scuse, Marco. – asserì lei stremata, mentre lacrime nervose iniziavano a contornarle il viso.
- Hai ragione, avrei dovuto difenderti in quel momento. Ma credimi se ti dico che l’ho fatto e che la cosa non è rimasta impunita! E anche se questo non funge da attenuante, volevo dirti che lei non sapeva che tu fossi-…-
- Cosa non sapeva?! Che ero orfana?! – gridò lei risentita – Chi se ne frega che non lo sapeva! Io non mi merito quelle parole a prescindere! –
Mi aveva chiuso le porte della sua anima. Ma io ero troppo egoista per permetterglielo. Sei una persona meravigliosa, Alessandra. –sussurrai al suo orecchio con dolcezza. - E non sei stata un rimpiazzo. Tu non puoi essere il rimpiazzo di qualcuno. – affermai deciso, accarezzandole i capelli, mentre lei si arrendeva mano mano ai miei tocchi – Vorrei che un giorno tu mi capissi. – confessai amareggiato.
Fa troppo male per poterti capire. - mormorò lei, sfiorando con il naso il mio petto
Ma dico le sa solo dire scusa mi dispace! Per essere un avvocato ha un dizionario un po ristretto anche perche dovrebbe specificare i motivi sono parecchi ormai , nuovamente la ferisce difendendoa laura se veramene non era stata un passatempo un alternativa per l’affetto che dice di provare3 per lei avrebbe dovuto difenderla quel pomeriggio a cald mostrando di possedere delle emozioni , non le servono delle scuse non sincere e non portate dalla persona colpevole , amzi delle scuse di laura lei non sa che farsene , avrebbe dovuto difenderla poiche gli aveva aperto il cuore e l’anima almeno per quel dono avrebbe dovuto parlar3e. marco è dispiacito piu che mai e alla fine riesce ad abbracciarla , trova sempre un scusa un modo o nell’altro per abbracciarla e stringerla come se non volesse lasciarla andare mentre con la bocca e con i gesti la ferisce, ales ha lo ha chuso fuori dal suo animo e lui non sembra volerlo accettare
Vado a Firenze dai miei zii. – rispose lei atona.
Sgranai gli occhi ed il panico mi assalì, quando posai lo sguardo sul bagaglio e constatai allarmato la grandezza dello stesso.
- E per quanto tempo starai lì? – chiesi io inquieto, mentre la paura della sua assenza iniziava a logorare le mie viscere.
Alessandra sospirò rumorosamente e mi rifilò un’occhiata stanca.
- Non lo so. - rispose lei, disarmandomi – So solo che ho bisogno di stare lontana da qui. Ho bisogno di stare lontana da te. –
Solo all’ra nota la valigia segno evidene della sua partenza ,che dimostra quanto l’abbia persa per sempre, certo fino a che erano nella stessa citta e universita era certo che avrebbe avuto o avrebbe anche creato occasioni per rivederla , parlarle , anche solo per sentirsi dire il suo odio , ma la partenza indicava allontanarsi non tanto dalla citta ma da lui che gia sembra non essere in grado di reggere la sua assenza , il sapere che non solo lo odia ma che addirittura debba stare lontano da lui mettendo tra loro dei kilometri lo spaventa. Adesso esolo adesso proverà il vero dolore del distacco vero e proprio e se abbiamo visto non regga bene quella piccola separazione come reggerà quella
Be marco sbaglia sapendo di sbagliare. E quindi si goda quello che ha seminato speriamo che la lontanaza rafforzi lei e mgari faccia provare a marco cosa voglia dire avere veramente il cuore a pezzi |