Recensioni per
Non può piovere per sempre
di Julia Weasley
Dopo capitoli al cardiopalma, un capitolo che inizia con il barbut… ehm con la figura di Silente e i suoi nuovi piani di battaglia, dove l’AU per me non solo si sposa bene al canon, ma lo supera anche di numerose spanne (quando parlo così per alcuni rasento l’eresia, lo so, ma non ho alcuna remora a dire che trovo molto + intrigante la tua versione AU che la canonica gita per boschi di HP7!)
Insomma siamo solo all’inizio della ricerca ma già ci sono spunti che fanno venire l’acquolina: già pregusto il momento in cui la missione si svolgerà sotto il naso di quel pallone gonfiato di Lucius (non so se ce la farai vedere, ma la prospettiva della scena del Lord che scopre che Malfoy si è fatto fregare un Horcrux mi manda già in visibilio) o quando avranno a che fare con gli altri Horcrux e soprattutto, visto che non hanno a disposizione un Basilisco, come dovranno arrangiarsi per distruggerli… da quello che ho letto in questo capitolo insomma il proseguio sarà pieno di emozioni e azione… perfetto!!
Sinteticamente mi soffermo su alcuni punti:
1-me lo immagino Perseus che in giardino dice il fatto suo a Silente (sarei stata al suo fianco a rincarare la dose lo ammetto… ) e tutta la mia stima a Regulus che “sostiene” la posizione del futuro suocero!!! (per non parlare del laconico ed “entusiasta” “Era ora” con cui dà il benvenuto al vegliardo!!!)
2- bello lo scambio di battute iniziale sul Ministero e il rispetto che ha verso i propri uomini caduti sul campo, tanto per non smentire il tipo di ambiente che abbiamo conosciuto nel canon: “burocratismo”, negazione della verità, viltà, corruzione, varie e eventuali.
3- quando Regulus parla di spie mi viene sempre la pelle d’oca, oltre alla necessità di fare un passo indietro e rileggermi certe parti di “Eroi”, perché non mi ricordo mai se lui sa (e quanto) di Peter. E cmq i nostri eroi sono straordinari nel mantenere ciascuno i propri segreti!!!
4- la capacità di Regulus di continuare a “scivolare” per le vecchie cattive abitudini (vedi la faccenda degli Ibridi), facendo gaffes nei momenti più impensati e anche contro la sua volontà, me lo rende sempre più umano e simpatico, non posso farci niente!
5- ogni volta che Alphard appare l’inquietudine mi prende e soffro… perché mi suonano in testa duemila campanelli d’allarme, uffa!!!
Passiamo alla seconda parte del capitolo:
cosa avevo detto all’inizio?
Dopo dei capitoli al cardiopalma tiriamo un po’ il fiato? Certo, come no! È stata una parte avvincente, conoscendomi sai che ho avuto difficoltà a parteggiare per i buoni o per i cattivi, perché Wilkes, come lo descrivi tu, nn è il solito Mangiamorte idiota a cui purtroppo Yates e molte ff ci hanno abituato, ma un vero mago, potente, crudele, determinato, un avversario abile e capace, come dovrebbero essere i seguaci del Signore Oscuro (altrimenti come avrebbero fatto a tenere in scacco il Ministero e l’Ordine per tanto tempo?)
Ancora una volta Peter se la cava, d’altra parte sarebbe stato tutto troppo facile se fosse stato messo nell’impossibilità di nuocere già da adesso… ed io penso che dovremo soffrire parecchio in futuro, nella caccia alla spia che si scatenerà per forze di cose.
Il discorso che Moody fa a Dorcas la dice lunga: non è tempo di nuove amicizie, quando nemmeno quelle di vecchia data possono essere considerate sicure… te lo dissi già tempo fa, io sento i sospetti concentrarsi tutti sopra qualcuno, e purtroppo temo che presto a sospettare di lui saranno anche coloro che lo considerano un fratello, ma non dico altro, attendo lo sviluppo degli eventi e passo al capitolo successivo…
Ciauzz e complimenti (tardivi lo so) per quest’altra meraviglia!!
Vale
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Ciao Julia, salto tutti i preamboli (complimenti, scuse per il ritardo, ecc ecc) e vado diritta al chap: è un’autentica meraviglia!
Mi scuso perciò fin da ora per la recensione lunga, ma ho voluto commentarla pezzo per pezzo.
Questo è un altro di quei capitoli in cui il lavoro di indagine sui personaggi e la fusione di dramma e normalità, tensione e umorismo sono perfetti: fin dall'inizio, quando descrivi l'atmosfera di rilassata quotidianità al San Mungo con i Medimaghi colti in un momento di pausa e il rapido ma preciso tratteggio del carattere del Guaritore Llewellyn, detto il “Pernicioso” (benché fossi in piena angoscia per Rachel, son riuscita a ridere solo leggendo il soprannome :D).
Poi, come nella vita vera, quella normalità viene rotta dall'emergenza, irrompe il caos, e anche in questo ambiente in un certo senso “scientifico e razionale”, fa capolino l'istinto e il presentimento: quello di Diane Macmillan che di colpo e crudelmente vede sovrapporsi al suo ruolo di Guaritrice competente e lucida, quello di madre, colpita nell'affetto più caro e profondo.
E qui il rifiuto della realtà, le lacrime trattenute invano, le gambe che cedono, in una rapida e precisa descrizione di un personaggio che diventa realistico e vivido capitolo dopo capitolo.
L'apparizione di Sirius le permette di sperare (“Non l'ho vista morderla”, sufficiente forse a riaccendere la speranza, anche se Sirius è tanto onesto da dire che forse è stata morsa prima), inoltre la necessità di chiamare il marito e preoccuparsi della sicurezza di Regulus le concede il tempo di riprendere il controllo e tornare razionale: in un momento in cui la disperazione potrebbe portarla a non pensare più a nulla, il pensiero che corre a Regulus, a evitare che si metta nei guai, è un ulteriore segno dell’amore per sua figlia, sa quanto la felicità di Rachel è legata a lui e come Regulus possa essere per Rachel un incentivo a combattere di fronte qualsiasi difficoltà. E quello che ha di fronte potrebbe essere un abisso.
Emmeline e Sturgis... le mie rotelline alla fine della scena correvano avanti, molto avanti, pensando a quelle mani che si sfiorano senza trovarsi, ma vabbè, non corriamo va :D …
Anche con loro, con brevi cenni, hai saputo descrivere tanti sentimenti, la paura per se stessi e per l'amica, il bisogno di vicinanza, naturale quando capita qualcosa di così orribile a una persona cara , qualcosa che poteva capitare anche a te, la rabbia e soprattutto il senso di colpa…
Torna anche il tema della spia, che immagino sarà sempre + presente d’ora in poi, perché evidentemente il male si nasconde proprio là dove persino Silente pensava di non trovarlo, nel cuore del gruppo più fedele e fidato.
Ce n'è di che essere al tempo stesso terrorizzati, sconvolti, sfiduciati, insomma rientriamo in quel discorso che ti ho detto altre volte e che mi piace tanto trovare nelle tue ff, dell’essere un eroe “normale”, con momenti di scoraggiamento, paura, dubbio, non l’eroe-superuomo, non l’eroe-dio, troppo innaturali per essere realistici e con cui identificarsi…
Se finora il capitolo mi è piaciuto, con la scena a casa Queen puoi immaginare i salti di gioia che facevo (chissà come mai, eh? :D)
Perseus è meraviglioso... questo Personaggio Originale è la quintessenza dell'”essere Slytherin” (ebbene sì, miei cari, essere slytherin non equivale a essere platinati, vigliacchi e stro… ehm… vabbè, la smetto!! :D) : anche in questa circostanza ne dà ancora una prova, basta dire che riesce a trattenersi fino alla fine alla selva di pessime notizie portate da Sirius, per poi rischiare di “sbroccare” (quando ho letto “afferrandolo per la collottola”, magari non volevi questo tipo di reazione, ma ammetto di aver riso un'altra volta!!) quando il ”signorino” Black gli fa perdere tempo con i suoi “capricci”.
I fratelli Black sono i soliti magnifici fratelli Black: Regulus con la sua incapacità di aprirsi e pronto a lasciarsi andare a battute degne della cara genitrice, Sirius sempre sul punto di prenderlo a schiaff.
“Certe volte il destino è proprio un gran bastardo”: qui è Sirius, fatto e finito, sa quali pensieri oscuri passino per la testa del fratello, quali paure, sa che l’amore che prova è grande ma ora è messo in pericolo da anni e anni di cultura del pregiudizio inculcati a forza nella sua testa… non ha idea di quale delle due forze avrà il sopravvento, da un lato prova pietà per lui, è suo fratello e dopo tutto quello che ha patito sa che non merita quello che sta accadendo, dall’altro teme di vederlo cedere alla sua natura, e se lo facesse non gliela perdonerebbe di sicuro.
Per scuoterlo gli sbatte in faccia la verità, alla sua maniera, senza preamboli, brutale, ottenendo la solita reazione di Regulus, che si barrica e si chiude in se stesso, nei nel suo orgoglio che nn gli consente di chiedere mai aiuto.
Anche le riflessioni di Rachel sono molto umane, soprattutto quando pensa che se fosse stata un po’ più egoista e fosse rimasta a casa, senza preoccuparsi delle sorti dei Babbani, nulla di tutto questo le sarebbe successo… come darle torto?
E molto umana e bella è anche l’identificazione con Remus, non so che intenzioni hai ma credo che il rapporto tra questi due personaggi, ora che Rachel ha provato ciò che prova lui da sempre, per forza di cose non sarà più quello di prima.
“Schifosi ibridi”: ecco come un semplice ricordo dell’adolescenza può trasformarsi in una ferita lancinante, Regulus è molto cambiato ma Rachel sa che il disagio, la repulsione, il pregiudizio sono forti in lui, sa che sentirlo dire “è tutto come prima” sarebbe bellissimo ma anche irreale, e questo aspetto di una faccenda già di per se feroce e terribile, è per lei ancora più tremendo del dolore fisico e della paura .
E infine, eccolo il nostro eroe: se non fossi già innamorata di Regulus da un sacco di tempo, credo che questo capitolo sarebbe stato decisivo per farmi aprire gli occhi su di lui.
È raro che riesca a commuovermi, ma stavolta mi sono commossa, l’ammetto, quando si rende conto che il suo amore per Rachel non è solo un tassello di una vita precostituita, predeterminata, finalizzata a dare un futuro all’antica casata dei Black, ma è la vera costante della sua vita, qualcosa di più intimo e al tempo stesso più sfuggente, affatto scontato, Rachel è l’unica persona a cui non vorrebbe e non potrebbe mai rinunciare, perché lei è l’unica che lo ama per ciò che è, aiutandolo a fare pace con se stesso e con il proprio passato.
“La lascerai?"
"Mai."
E l’ha avuto chiaro in se stesso, senza rifletterci, spontaneamente.
Mi è anche piaciuto come hai svolto alla fine il confronto tra i due, le riflessioni interiori dei due personaggi si sono risolte in uno scambio di battute onesto e realistico, con quel “arriverei all’uso delle arti oscure per liberarti della licantropia” dannatamente Regulus Black style… uno che arriva a sacrificarsi agli Inferi per fermare il Signore Oscuro non si cela di certo dietro altisonanti parole, ma lascia parlare il suo cuore attraverso i fatti… ( e qui seguono applausi ammirati :D).
Altri applausi ammirati per Perseus e per te che attraverso lui dai dignità ai serpeverde: una delle più belle figure paterne che mi è capitato di leggere, con quella scena meravigliosa dell’uomo burbero che si scioglie davanti alla sua creaturina, che gli tira i capelli e lo guarda pestifera e colpevole. E tutte le riflessioni su quello che potrebbe accadere alla luce dei suoi occhi ora, al senso di colpa che lo pervade per averle concesso di mettersi in pericolo, la rabbia, la disperazione e quelle ginocchia che cedono all’arrivo della moglie e il senso finale di liberazione.
Anche la scena finale è stupenda, per l’incrocio di tutte le sottotrame “sentimentali” che si fondono al tema principale dello scampato pericolo: in particolare sono molto belle le riflessioni finali che Perseus fa su Regulus (“Quello che dovrebbe essere il fratello obbediente. A quanto pare però lo è solo con i suoi” …. “Lo porto io!” quasi fosse un pacco postale… quanto ho riso in quei puntii!!) sul fatto che Black è migliore di quanto avesse pensato, che ha dimostrato di amare davvero Rachel e quello scambio di sguardi che lo infastidiscono, non per i soliti motivi, ma perchè non può più negare con se stesso che sua figlia è cresciuta e sta per sfuggirgli via.
Infine, piccolo inciso: so che non ami James, ma in questo capitolo mi è piaciuto molto come hai trattato pure lui: non lo so, ma mi è parso ci fosse qualcosa più del solito… va bene che per l’amico Sirius sappiamo che James darebbe pure l’anima, e che un Grifondoro deve dimostrare sempre di essere migliore, soprattutto con i Serpeverde, quindi l’aiuto che dà a Regulus potrebbe essere solo espressione di tutto questo, però quando ha detto « Ciao Regulus, sono contento di ehm… vederti vivo » mi ha fatto una piacevolissima impressione (mi sa che l’estate mi ha reso troppo buona!!! ahahahh)..
Tutta la parte finale poi è un capolavoro, come dicevo all’inizio, hai usato molti toni in questo capitolo e James è stato utilissimo a chiudere in leggerezza un capitolo estremamente drammatico… a modo suo s’intende… e con la collaborazione dei fratelli Black, che con il loro linguaggio criptico e personale (Sirius: « Una volta tanto, sei stato meno idiota del solito », applausi!!!) sono sempre una gioia per il lettore.
Ancora complimenti e alla prossima recensione
Vale
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Lo so che non è bello cominciare così una recensione, ma non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo *_________* Terrificante: umh, mi piace! |
Bene, dopo aver recensito Valeria (la cosa ha richiesto più tempo del previsto...), finalmente recensisco pure te. Ti senti onorata, vero? |
Oh, finalmente riesco a leggere! Ho lasciato perdere i miei tentativi di seguire il Sabba e son venuta qui... |
Altri quindici giorni?? Accidenti, non faccio a tempo ad emozionarmi che il capitolo è già finito e ho la terribile prospettiva di dover aspettare altri 15 giorni... ah, che fatica! Come faccio a sapere come Regulus se la caverà con Orfin?? |
Voglio il prossimo capitolo u.u Lo esigo. |
Aspetterò con ansia il prossimo capitolo allora! |
Sai che per un momento ho pensato che avessi escogitato tutto per ricollegarti al Canon e destinare comunque a Harry il compito di distruggere l'Horcux? |
Ciao Julia! Bello come sempre anche questo capitolo, intrecci meravigliosamente canon e non. La foto di Ron in mano agli zii è stata davvero un bel dettaglio, anche perché è molto probabile sia davvero andata così! E pure il medaglione... non mi ricordavo più che bisognava aprirlo, per distruggerlo, così pensavo "Chissà cos'avrà escogitato la nostra Julia...". E anche il dettaglio del Serpentese, e Orfin... Veramente brava. Cambiando discorso per un attimo, ora su Pottermore ci sei, no? Che ne dici? =) |
Incredibile! |
Finalmente, dopo un lasso di tempo di circa... sei anni?, vengo qui a recensire. |
Volevo leggere il capitolo con un po' di calma e buon umore ed eccomi qui (non che il buon umore sia davvero buono, ma di questi tempi mi devo accontentare). |
Eccomi qui! :D *cri cri... cri cri* |
Tuuuuuuuuuu! Tururttuttutturuttu, tanananana, mhmhmh, lalalala. |