ciao Julia, volevo risponderti alla recensione ma mi son ricordata che ancora non ti ho lasciato un commento qua e se non sbaglio tra 3 giorni pubblichi il capitolo nuovo, quindi eccomi di corsa, non voglio restare indietro come l'altra volta!!!
Hai ragione a considerare questo capitolo uno dei tuoi preferiti è davvero bello, ben strutturato, e molto interessante per capire sempre meglio Regulus e il suo rapporto con Rachel, ma anche le parti puramente narrative sono piene di atmosfera e pur affrontando il tema già visto nel canon, ne riesci a dare una versione personale molto ben fatta.
La prima parte, con l'ingresso nel carcere di Azkaban, sei riuscita a descrivere perfettamente l'ambiente attraverso le sensazioni provate dai protagonisti, dando lo spunto per ricordare la verità di Albus e incuriosendo su Kreacher (perchè ora mi cheido che cosa avrà visto nella sua mente l'elfo, sono indecisa se sia il ricordo della disperazione dell'adorata padrona Walburga per la "morte" di Regulus, o il ricordo, in prima persona, di ciò che ha visto subire a Regulus nella grotta degli Inferi) .
Mi è piaciuto però, anche e soprattutto, che tu abbia ribadito la situazione di Regulus, mangiamorte pentito ma pur sempre, appunto, un ragazzo con un passato da Mangiamorte: molti quando si affezionano a un personaggio tendono a ricordare il meno possibile gli aspetti negativi, e a trovare giustificazioni (ne abbiamo parlato di recente anche in altre recensioni) tu invece giustamente, dai sempre realismo a questa figura, ricordando proprio come da quegli errori sia nato il disagio e in seguito il pentimento, che hanno "forgiato" il nostro "eroe".
é stato molto bello anche il breve dialogo tra Orfin e Regulus, l'ho trovato molto azzeccato e verosimile, sia per le argomentazioni usate dal giovane Black, sia per le reazioni di Orfin, altalenanti tra il disprezzo per la feccia, il piacere di trovarsi una volta tanto di fronte a qualcuno all'altezza del suo nome, l'odio e il furore al ricordo della vergogna portata in famiglia da sua sorella, l'orgoglio e il desiderio, al pensiero del cimelio del suo illustre antenato.
e naturalmetne molto verosimile la reazione di Kreacher: inutile, se continuo a leggerti non posso fare a meno di provare simpatia per il vecchio elfo dei Black e a scordarmi sempre di + certe situazioni che si son verificate nel 5 libro (mannaggia a te, sirius, possibile che nn t sei mai comportato da purosangue con la puzza sotto il naso e ti ci dovevi comportare porprio con quell'elfo?? modalità idiozia *mode on :D)
La seconda parte, nel boschetto dietro casa, ci presenta un'insieme di scene altamente emotive: è vero, la Row aveva spiegato e descritto in modo esauriente la scena di Ron, ma secondo me non hai fatto una semplice riproposizione, anzi hai sfruttato l'occasione per scavare meglio nel mondo interiore di Regulus individuando quale sia ancora il cruccio principale della sua vita.
e come dargli torto?
Come dici tu nelle note, i Black non sono famosi per generosità, persino i sentimenti, l'affetto, la stima, sono beni preziosi da concedere/guadagnarsi con lacrime e sangue: l'immagine che si presenta agli occhi di Regulus è agghiacciante, credo che anche senza essere Black, una delel cose che possa togliere il sonno a un ragazzo come lui sia vedere negli occhi dei propri genitori il disprezzo, la vergogna, la delusione, sentirsi "una macchia in un arazzo di perfezione", immagino come si sia sentito umiliato poi in presenza di altri, nudo e esposto nei suoi pensieri più intimi e in questo senso ci sta tutta anche la rezzione rabbiosa alla fine, quando Rachel cerca di confortarlo...
Anche in questo caso, però, anche di fronte a un dolore e un dubbio così bruciante, Regulus riesce ad andare fino in fondo e il primo horcrux, finalmente sparisce dalla scena.
Il destino di Orfin, hai ragione, è in un certo senso crudele, è stato "usato", non ha avuto scelto, ha agito senza la piena consapevolezza di ciò che gli altri avrebbero fatto, ma credo che anche qui tu ti sia attenuta molto al canon, perchè nella storia, per il bene supremo, Albus non ha remore a "giocarsi" Harry, non scordiamoci il colloquio tra Severus e ALbus in cui di fatto si parla di Harry quasi come di una "vittima sacrificale". Orfin, però, almeno, ha molto di cui farsi perdonare... e nessuno l'ha obbligato a gettarsi sul medaglione epr salvarlo!!!
E infine, la parte che ho forse amato di più: Rachel e Regulus sono sempre più perfetti, sono la "Coppia" con la C maiuscola, bellissimi, romantici senza esagerare e scadere nello sdolcinato, anzi....
Sai quanto mi piacciano i cambi di tono, come nella scena della scopa che cade e fa danno e Perseus, al solito viene adeguatamente preso per il naso: me la vedo, quella peste di Rachel che si trattiene a stento per non ridere mentre imita Attila, e Regulus che all'inizio teme le conseguenze di essere scoperto (un pò come quando da piccolo era coinvolto in qualche disavventura da quel testone del fratello) e poi si rende conto di quanto è meravigliosamente piena di inventiva la ragazza che il destino gli ha messo accanto.
E dopo il momento leggero, il momento della "rassicurazione"
Rachel non può sapere come stanno realmente le cose, non conosce l'animo di Walburga e "tosti" come sono i Black, il dubbio che qualcosa di vero nelle paure di Regulus possa esserci, non può non toccarla, lasciandola sconvolta, perchè viene da una famiglia in cui l'affetto non è una oggetto di trattative e compravendite. Si serve allora della logica, raccontando quello che ha visto una donan che pur intuendo una parte di realtà (se nn altro dai racconti dell'adorabile nipote Bellatrix) non si fa scrupolo a mostrare il suo dolore per il figlio perduto (anche se, come giustamente pensa Rachel, c'è da chiedersi se sia stato solo dolore o anche e soprattutto, senso di colpa per essere stata la causa di tutto, compresa l'estinzione dei Black)
Finisco questo fiume (scusami, ogni volta dico "cerca di essere concisa", e invece...) con la frase finale: credo che fosse la frase + giusta e sincera, perchè l'amore a volte ha una componente di possesso e egoismo, dire "ti voglio bene" invece, in quel momento, è stato un ribadire che l'affetto di Rachel non è condizionato da ciò che Regulus può fare o meno, da quanto lui sarà vicino alle sue aspettative, la frase giusta perchè è ciò che Regulus non ha mai avuto in passato, qualcuno che lo accettasse solo ed esclusivamente per se stesso.
un bacione e al prossimo chap
ciao !!
Vale |