Recensioni per
Succo di zucca
di Mirya

Questa storia ha ottenuto 908 recensioni.
Positive : 899
Neutre o critiche: 9 (guarda)


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Recensore Junior
19/12/10, ore 22:49
Cap. 9:

'Tutti, tranne Hermione ed il biondo Serpeverde. Lei aveva l’espressione di una per cui ripassare era un delizioso modo di trascorrere il tempo. Lui la fissava con lo sguardo di uno che avrebbe preferito trascorrere il tempo ripassandosi deliziosamente lei'.
Ahahahahahah sei meravigliosaa!!:D avendo iniziato a leggere questa fic oggi pomeriggio pensavo di lasciarti un commento all'ultimo capitolo, ma questo meritava in un modo cosi assoluto che le mie mani sono praticamente andate da sole!:D il pezzo in cui sono nella serra è una cosa stupenda!:D
Ammettiamolo, non so cosa darei per essere brava come te!:D

Nuovo recensore
30/11/10, ore 23:01

so ke forse puo risultare tardi per commentare questa storia, ma io l'ho scoperta solo due giorni fa e, comunque sia, volevo dirti che ti adoro, in una maniera imparagonabile, x avere scritto questa meravogliosa storia.
forse la piu bella tra quelle di epf che io abbia letto fino ad ora.
grazie <3

Recensore Master
27/11/10, ore 15:48

Recensione del 27/11/10.

Ciao.
Iniziando a leggere la tua stesura, non ho potuto non ricredermi e giungere, poi, a una lineare e semplice conclusione: una fan-fiction, come un libro, non andrebbe mai giudicata dall'apparenza dato che, almeno nella maggior parte dei casi, la prima sensazione rischia di non essere veritiera o, per lo meno, di non trasmettere interamente il contenuto della narrazione e ciò, volendo essere sinceri, è avvenuto nel caso del tuo racconto il quale, nonostante i pessimi avvertimenti, è riuscito ad ammaliarmi e si, conquistarmi; leggendo, credimi, non ho potuto non apprezzare il genere comico e fondamentalmente, ahimè, la coppia principale la quale, almeno dal come l'hai modellata, è risultata semplicemente unica e magnifica... si, hai ideato un ottimo legame tra due personaggi diametralmente opposti e ciò, non per mia brama di lusingarti, non può non rappresentare un indizio della tua capacità di scrittura o, per lo meno, della tua immensa fantasia.

Premesso ciò, quindi, analizziamo con calma gli avvenimenti e cerchiamo, più che altro sono io a doverlo fare, di sintetizzare i principali accaduti e di riassumerli: i diciannove capitoli, pur essendo copiosi, mi sono sembrati brevissimi e alla fine, dopo l'ultima parola, non ho potuto non rimpiangere la lettura ed agognare, come Hermione, di possedere una gira-tempo e di poter ritornare a leggere lo splendido lavoro il quale, come detto, mi ha semplicemente stregato e terribilmente conquistato.

Trama:
La situazione narrativa è stata originale e ciò che ho apprezzato, oltre la minuziosità dei dettagli, è stata l'organizzazione narrativa: utilizzando il metodo induttivo, hai iniziato la tua stesura dai dettagli e poi sei giunta alla situazione generale e in questo percorso, iniziato al primo capitolo e terminato al diciannovesimo capitolo, hai ostentato la capacità di non annoiare il lettore e di condurlo, oltre ad immaginare possibili risvolti, a bramare di leggere ogni parola e di capirne, non solo letteralmente, il significato. L'idea della pozione, o del comunissimo succo di zucca, è stata squisitamente malvagia: solitamente, quando gli scrittori descrivano il legame tra Draco e Hermione, tendono a creare delle oscenità dolciastre e invece tu, pur avendo messo in dubbio l'IC dei personaggi, hai creato una situazione probabile e si, giustificabile: l'espediente del Torneo, come inizio, è stata divino. Ho apprezzato, oltre l'altro regalino, la caduta di Draco o, per lo meno, la sua recita: si, quel frangente mi ha strappato un sorrisino e mi ha condotto, pur essendo una non sostenitrice della coppia, a gongolare; una genialata, oserei dire. In generale, poi, mi ha divertito l'espediente della mitologia e si, la punizione di Neville il quale, povero, è stato screditato e al contempo, ovviamente, rivalutato: questo personaggio, come Piton, mi è piaciuto ed ho apprezzato il suo tratteggio come, del resto, il ruolo di non rilievo del Trio e la nuova concezione, almeno per la tua Hermione, dei suoi affetti; la contrapposizione tra migliore amico e fidanzato è stata squisitamente divertente, naturalmente.

Personaggi:
Questi, lo confesso, mi hanno divertito e al contempo, per mie convinzioni, mi hanno condotto a storcere il naso o, anche, ad apprezzare ed annuire: hai fornito un'immagine particolare, ma nonostante ciò, sei andata ad approfondire degli aspetti della loro personalità dato che, come dice la tua Ginny, non tutto è bianco e nero e soprattutto nessuno, neanche Harry Potter, ha al suo interno solo il bene o, neanche il Signore Oscuro, ha in esso - esclusivamente, eh - il male.

Detto ciò, quindi, analizziamoli singolarmente:
Hermione: ella, attraverso il tuo tratteggio, mi ha divertito e conquistato dato che, per la prima volta, non l'ho vista - semplicemente, eh - una studentessa ligia al dovere o, come ha detto il tuo Ron, un topo di biblioteca e quindi, si, ho potuto leggere in ella il suo essere donna e la sua capacità, oltre d'apprendere le materie scolastiche, d'amare e di proteggere, poi, il suo uomo; questi concetti sono stati squisiti e soprattutto, a causa dell'articolazione della trama, non hanno creato attrito con la situazione generale o, anche, con il palcoscenico dove Hermione è stata chiamata a recitare. Il salvataggio di Draco, la sua curiosità, il suo bisogno di lui, la sua gelosia, il suo dolore e la sua dipendenza dal Serpeverde sono stati elementi unici e si, magici: hai descritto un Hermione originale, ma al contempo terribilmente piacente e si, reale.

Draco: questo personaggio, forse, è stato un tantinello non IC, e nonostante ciò, considerando la trama, mi è piaciuto terribilmente. Il suo amore per Hermione non è stato descritto esplicitamente, ma proprio questa non descrizione l'ha reso una perfida e calcolatrice serpe la quale, almeno personalmente, non ha potuto non conquistarmi ed ammaliarmi. I suoi espedienti, la rinnegazione dei suoi doveri, il tradimento verso suo padre, il suo bisogno d'affetto materno, il suo ferimento, la sua conquista della Caposcuola e il suo essere masochista, mentre chiedeva ad Hermione di parlargli delle sue precedenti relazioni, sono stati elementi adorabili e certamente, scrittrice, apprezzabili: questo è il Draco che amo e che la sua ideatrice, simpatica signora, non ha approfondito o per lo meno, concedimelo, non l'ha fatto come te.

Ginevra: la piccola piattola, come l'ha denominata Draco, è stata superba e questo, essendo il mio personaggio femminile preferito, mi ha condotto a gongolare ed ad apprezzarla. La sua schiettezza, la sua sincerità e la sua capacità di comprendere, dietro i silenzi o le maschere di gratuita finzione, sono stati dettagli gradevoli ed innovativi: solitamente, almeno dai sostenitori della coppia, viene descritta come una donnina leggere e tu, al contrario, sei riuscita a tratteggiarla matura, decisionista e triste dato che, almeno un po' prima della conclusione, non ha potuto non ostentare la sua amarezza per l'amore non ricambiato o, per essere precisi, per l'incapacità di poter amare liberamente e gratuitamente. Il suo rapporto d'amicizia con la protagonista femminile è stato dolce e soprattutto, basti riflettere sulle scusanti, complice: si, questo personaggio è stato uno dei miei preferiti.

Neville: come ho accennato in precedenza, è stato divino nella sua crescita ed ha esibito, tra l'altro, un'immensa maturità e consapevolezza delle sue capacità. Gli incubi, quelli causati dall'esperienza non piacevole nella foresta Proibita, l'hanno fortificato e soprattutto, poi, l'hanno reso un buon accettore del suo passato o, per essere precisi, della sorte dei suoi genitori. Il suo proteggere Hermione, la sua consapevolezza, la sua capacità d'osservazione e il suo essere galante, come dire, sono stati elementi splendidi e degni d'attenzione: eh, si, questo personaggio l'hai utilizzato totalmente e soprattutto, poi, con capacità.

Harry: solitamente, escludendo determinate situazioni, non apprezzo il personaggio e in questo caso, avendo esibito la sua natura insicura e il suo essere Grifone, non l'ho amato o, tanto meno, gradito. Nonostante le sue riflessioni pessimistiche e la sua brama di auto-privarsi dell'amore della sua esistenza, è stato un buon personaggio e mi è piaciuto, estremamente piaciuto, il suo legame con Hermione e il suo considerarla, a causa delle tante avventure trascorse insieme, una componente della sua famiglia: non come insegnano, la famiglia non è quella rappresentata dai genitori e dai figli e può essere, come in questo caso, quella formata da amici legati tra loro e disposti, in nome della loro amicizia, ad anteporre le loro brame ed ad accettare, di conseguenze, di perire e di difendere - sempre - i loro parenti; è stato questo un concetto bellissimo ed originalissimo, naturalmente. Ritornando al personaggio, per mie preferenze, non ho gradito il suo legame con Ginny e al contempo, considerando le loro tristezze, l'ho apprezzato: ho ridacchiato del non bacio, ho sorriso dell'ammissione di Harry e ho ridacchiato della loro impetuosa unione ed accettazione la quale, almeno per Harry Potter, è stata lenta e alla fine, ovviamente, estremamente consapevole.

Piton: questo personaggio non è stato estremamente presente, ma nonostante ciò, l'ho gradito ed adorato. I suoi mezzi d'indagine, la sua irritazione, la sua malvagità e il suo riconoscersi, seppur indirettamente, nell'amore di Draco per Hermione sono stati elementi unici ed amabilissimi: effettivamente, considerando il reale trascorso del professore di pozioni, Draco non è stato il primo ad amare una mezzosangue o, ancora, una grifondoro e fortunatamente, almeno il loro sentimento, ha avuto una diversa e dolce conclusione.

Narcissa: questa donna, ancora non presente, è stata carina ed effettivamente, però, non ha conciso con la mia idea della sua persona. Secondo me, sia lei che Lucius Malfoy, non sono genitori orrendi o, ancora, incapaci di proteggere il loro bambino e comunque, alla fine, il suo tratteggio non mi è dispiaciuto ed effettivamente, rispetto a quello di Lucius, l'ho approvato maggiormente. Le riflessioni di Hermione verso ella, seppur indirettamente, sono state dolci ed hanno fornito, ancora una volta, il metro per quantificare l'amore di ella per il suo Draco.

Ron: questo personaggio, al contrario e con mia immensa soddisfazione, è stato sciocco e la sua ingenuità, oltre una lacrimuccia di disperazione, mi ha strappato un sorrisino. Ha ricoperto, come il suo compare o con divisore di neurone, un ruolo secondario e considerando la sua inutilità, alla fine, non è stato un crimine: impegnato a mangiare ed incapace, poi, di notare i cambiamenti o magari, questa è un ipotesi, non bramoso di apprenderli.

Lucius, Silente, Minerva e continuando, sono stati personaggi utilizzati divinamente e in modo, poi, abbastanza pertinente con il contesto: eh, si, le loro genialate sono state - a seconda dei casi, ben inteso - alquante apprezzate ed adorare; molto brava.

La corvonero: quella fiera purosangue e dal passato deliziosamente anti-conformista, è stata una ventata di totale originalità e il suo comportamento, poi, è stato utile: Hermione ha rafforzato la sua fiducia in Draco ed ha cercato di comprendere il cosa fosse successo alle loro persone, Harry ha compreso di poter amare la sua Ginny e noi lettori, a causa delle sue estremizzazioni, abbiamo riso e gioito; effetto magistrale, ah!

Comicità:
Questo elemento non mi è mai piaciuto e tendo, come quando vi è la DracoxHermione o la HarryxGinny, a non leggere simili stesure con tali elementi e in questo caso, invece, non ho potuto non apprezzarlo ed adorarlo; le battutine sono state presenti, le estremizzazioni non sono state non presenti e alcuni passaggi, risultando pesanti, sono stati alleggeriti dalla comicità la quale, per altro, ha donato al lettore un sorriso e l'ha condotto, come nel mio caso, a sputacchiare la coca cola ed ad imbrattare, oltre lo schermo, la sua camicia preferita. Tralasciando ciò, ho amato un elemento: Harry cane randagio e Ginny, poi, succosa bistecca al sangue; ahimè, sei stata magistrale.

Introspezione:
Amando tale presenza e apprezzando tale capacità, ho adorato la tua storia ed ho gioito - in alcuni punti, soprattutto - per l'abbondanza di tale genere: i personaggi sono stati vivisezionati, almeno sentimentalmente e psicologicamente.

Stile:
Generalmente, essendo un po' romantica e di altri tempi, adoro una scrittura maggiormente aulica e quasi, a causa di contorte costruzioni, non comprensibile e comunque, nonostante la mia preferenza, ho gradito il linguaggio adoperato e vi ho sorriso: non è stato comune o banale, basti leggere alcuni periodi ed analizzare determinate parole, ma nonostante ciò, è risultato leggero e si, assolutamente comprensibile. Non ci sono orrori grammaticali e lessicali, non ci sono imprecisioni di punteggiatura o di battitura e ciò, quindi, ha reso il prodotto - ancora, eh - maggiormente gradevole ed amabilissimo; complimenti per l'ottima padronanza, in ogni senso.

Scene rosse:
Quando sì parla con cognizione di causa, ogni cosa è diversa e si, tra l'altro, per nulla volgare o stridente. Non apprezzo leggere di momenti volgari o, ancora, di assurdità descrittive e quindi, leggendo le tue descrizioni rosse, non ho potuto non notare la tua sobrietà e capacità, poi, di descrivere con realismo e si, partecipazione: non ci sono state esagerazioni, non vi è stato del pietoso volgarismo e un'infinita dolcezza, come un certo erotismo, è stata presente. Draco è stato formidabile nel donare una prima volta ad Hermione, i momenti di rabbia e di passione non sono mai stati scadenti ed Hermione, del resto, ha donato uno splendido inizio al suo Draco: come una timorosa gattina, è divenuta una procace pantera. Ciò che mi ha colpito, come detto, è stata la particolare dolcezza ed abilità: ogni gesto non ha stonato, ogni parola è stata utilizzata con sapienza e alla fine, ahimè, ho sorriso di gioia dato che, almeno di questi tempi, leggere del pulito erotismo - nonostante l'apparente inconciliabilità dei termini, eh - è un qualcosa di raro e si, piacevolissimo. La scena che ho amato, oltre quella di Hermione seduttrice, è stata quella di Draco che ha rudemente - concedimi il termine, eh - conquistato ed ottenuto, attaccata alla parete della stanza, la sua mezzosangue: eh, si, l'ho riletta un paio di volte.

Questi elementi, utilizzati magistralmente ed orchestrati magnificamente, hanno dato un qualcosa d'unico alla stesura e per questo, pur amando la DracoxGinny, non ho potuto non gradirla ed amarla: quando sì legge un qualcosa del genere, sì comprende l'importanza delle fan-fiction o, in generale, delle parole le quali, come in questo caso, posso trasmettere tantissime emozioni.

E' stata una gioia leggere e devo ringraziare, ovviamente, Lady_EL dato che, portandomi ad apprezzare la sua DracoxHermione, mi ha condotto ad interessarmi alla coppia ed a desiderare di leggere un qualcosa, almeno apparentemente, di simile al suo operato: avete due stili diversi, ma nonostante ciò, un qualcosa in comune c'è e questo probabilmente, non essendo un'esperta ed amante di questa coppia, è la capacità di non rendere i personaggi noiosamente e miserabilmente non IC.

Sicuramente, appena smetterò di ri-leggere questa stesura, cercherò di leggere qualcos'altro delle tue stesure o, per lo meno, il continuo - da quello che ho capito, eh- di questa stesura: narrato da Draco e di sei capitoli, nevvero?
In ogni caso, ecco, complimenti per la stesura e grazie, per lo meno, di averla pubblicata e divisa con noi lettori: eh, si, è stata una splendida e piacevolissima lettura.

Saluti,
Uchiha_chan.

P.S: scusami per la lunghezza, ma mi sembrava il caso d'esprimere un completo parere e poi la stesura, ovviamente, è nelle mie ricordate.
 
(Recensione modificata il 27/11/2010 - 09:50 pm)

Nuovo recensore
15/11/10, ore 15:14

Mi ero ripromesso di leggere almeno una delle tue storie e, non appena ho avuto un po’ di tempo libero, l’ho fatto. Così, dopo essermi dilettato nella lettura dei 19 capitoli che compongono questo racconto, è arrivato il momento di recensire. Ho molte cose da dire, molte impressioni da mettere per iscritto e molti aspetti da sottolineare. Purtroppo, visto la mia totale mancanza di ordine mentale, credo che non riuscirò a farlo in modo sensato e che, quindi, non mi ricorderò di scrivere tutto quello che desidererei riportare. Parto subito dalla cosa che mi è piaciuta di meno, così, levato questo peso, potrò scrivere a cuor leggero, senza temere di essere troppo ripetitivo (ebbene si, tendo a farlo spesso). Nella mia testa, c’è un’idea ben definita del personaggio di Hermione e, in questa visione estremamente personale, la ragazza non si sarebbe concessa così facilmente al primo biondino che le passa sotto il naso. In particolare se pensa di essere sotto l’effetto di qualche strana pozione e soprattutto se il primo biondino in questione è niente meno che Draco Malfoy. Un’Hermione leggermente più “contenuta” mi avrebbe fatto più piacere anche se, e ci tengo a sottolineare, per tutto il resto (spiccata intelligenza e furbizia comprese) il personaggio è molto fedele all’originale e, di conseguenza, anche alla mia idea personale. Sapendo quanto rimanere nei canoni dettati dalla zia Row a volte sia difficile (specialmente quando si tratta di una coppia come quella di Hermione e Draco, tutt’altro che semplice da gestire), ti faccio i miei più sinceri complimenti. Sviscerato quest’unica nota di “demerito” (per parlare eufemisticamente), parliamo degli aspetti positivi. Il tuo modo di scrivere mi ha felicemente impressionato. Sebbene fosse ricco di figure retoriche e ammirabili abbellimenti, infatti, sei riuscita a rendere lo scritto sempre estremamente scorrevole e di piacevole lettura. Un’altra cosa che mi è piaciuto del tuo stile è il continuo riprendere frasi dei capitoli precedenti (come per esempio quando riproponi quelle quattro parole per descrivere il profumo di Malfoy). Quest’ultimo fattore, a mio parere, rendeva la storia quasi “intima”, come se il lettore stesse condividendo qualcosa di strettamente personale con i protagonisti, come se fosse possibile non solo entrare nella testa dei personaggi, ma anche diventare parte integrante delle loro idee e del loro modo di vedere le cose. Davvero impressionante!!!
Altra cosa che mi è piaciuta è la grande attenzione alla caratterizzazione dei personaggi. Anche Ron (forse dipinto un po’ troppo attaccato al cibo), nella sua totale inutilità rispetto agli eventi affrontati nella trama, è dotato di un carattere, per quanto lui sia, come ho già detto, completamente estraneo alla storia d’amore tra Hermione e Draco. Il modo in cui hai mosso quest’ultimo è stato veramente impressionane (credo di aver usato questa parola un po’ troppo volte). Tutto questo sua macchinare alle spalle di Herm e tutte queste sue ragnatele tessute con ineccepibile precisione, mi hanno stupito, anche perché mi sono dovuto scontrare con il fatto che la genialità del Malfoy va ricondotta, per proprietà transitiva, all’autrice. Ergo, sei un genio. E questo, detto in modo molto terra terra, mi ha fatto sentire uno scarto di scrittore. Quindi, hai il dovere morale di evitare di sminuire la mia persona (sto scherzando, ovviamente … per storie così ben scritte sono ben disposto a sentirmi un escremento). Il personaggio che però mi è piaciuto di più è Neville, che è riuscito a portare in alto la bandiera degli sfigati. Mai visto, neanche nell’originale “rowliniano”, un Paciock così Gryffindor. Ancora una volta, complimenti. Per quel che riguarda Ginny, beh lei è davvero esilarante!!! Mi è piaciuta molto la figura mitologica delle Eumenidi, anche se forse, con una diversa contestualizzazione, sarebbe potuta emergere maggiormente. Insomma, in fin dei conti una così bella e originale idee meritava più spazio (anche se mi rendo conto che dando più spazio a queste bestie ne avresti sottratto alla coppia Draco/Hermione, cosa ragionevolmente da evitare). Molto bella anche la scena finale della storia, che mette in luce quanto insano sia Draco e quanto schizofrenica e malata sia la sua passione nei confronti della Mezzosangue. Ora, mi sto chiedendo cosa devo scrivere ancora e, sebbene mi stia spremendo le meningi, non mi viene in mente nulla. Quindi, chiudo qui, ricordandoti che il mio parere vale poco o nulla e di non prendertela per le critiche da me mosse, dall’alto della mia totale inesperienza. Anche perché, io da te, ho solo da imparare!!! (scusa i vari errori morfologici/grammatici/ortografici, ma non ho il tempo materiale per rileggere quello che ho scritto!!!)

Recensore Junior
08/11/10, ore 21:58

Ciao Myre!! Da quando ho scoperto la tua ff non ho smesso un secondo di leggerla...Molto scorrevole e leggera...complimenti davvero :)

Nuovo recensore
03/11/10, ore 22:41


Adoro il modo in cui scrivi, adoro la trama, adoro la coppia Draco/
Ermione e devo dire che questo Serpeverde, più maturo e
umano, mi ha proprio colpito.
Non il solito, banale, Draco Malfoy dispensatore d'insulti, ma un
ragazzo che sa amare… wow =) 

Nuovo recensore
28/10/10, ore 12:24

Ciao Mirya, eccomi qui a recensire "succo di zucca" veramente una delle migliori storie che abbia mai letto.
Ho letto la tua storia grazie ad una mia amica e non posso fare altro che ringraziarla.
adoro Harry Potter, però non mi ero mai soffermata tanto, soprattutto perchè la storia mi piaceva così come J.Rowling l'ha scritta e non volevo nessuna "intrusione esterna?" Però, wow, non riesco nemmeno a scrivere ciò che penso.
Credo che sia difficile scrivere un paring, soprattutto su draco X hermione, c'è la possibilità di risultare banali ecc... ecc...
Ma questo non è un tuo problema, sei riuscita a creare un intreccio fantastico, la trama è strutturata magnificamente, il tuo modo di scrivere mi ha affascinata.
DAvvero sei stata eccezionale! Bravissima. 

Recensore Junior
24/10/10, ore 23:59

Ciao Mirya,
è da un pò di tempo che seguo le tue storie. Succo di zucca è la mia preferita, fino ad ora, perchè mi ha fatto amare la coppia Draco/Hermione, cosa che sinceramente non credevo neppure lontanamente possibile. Ma tu hai un modo di scrivere, di vedere le cose e farle vedere agli altri è speciale!!
Questa storia mi ha preso dalla prima lettera all'ultima e giungere all'ultimo capitolo è stato triste. Non volevo finisse, avrei letto ancora e ancora... Tutti i "raggiri" di Draco sono stati assolutamente geniali, dal modo di fare, alle parole pesate che ha usato! Sei stata davvero fantastica! Ho adorato tutte le scena, da quando si sono amati a quando si arrabbiavano e si sfogavano con ferocia!!
Ginny mi ha aperto gli occhi, chi credeva che potesse essere cosi.. cosi... sensitiva!! è stata fantastica quando fronteggiava Malfoy e quando sosteneva Hermione!! Ha meritato decisamente il finale che ha avuto!
Mi dispiace solo per il povecro Ron, che nonostante la sua tontaggine, è un simpaticone!!
Mi piace tantissimo il modo in cui introduci le citazioni che prendi e soprattutto adoro come riesci a riprendere i ragionamenti con poche parole. Non so se è chiaro cosa ho scritto ma penso che questa sia una particolarità tutta tua. Non ho incontrato nessuna scrittrice che utilizzasse questo tuo splendido metodo. Complimenti! Con il tempo spero di poter commentare tutte le tue storie!
Bye^^

Recensore Veterano
17/10/10, ore 22:18

so che la mia sarà solo una recensione in più nel mare dei tuoi lettori e dei loro commenti.. ma per me questa storia è la prima nel fandom di harry potter. sebbene abbia letto e apprezzato i libri mi sono sempre tenuta un pò a distanza da questa categoria, un pò perchè, tutto sommato, mi sembrava una storia compiuta, quasi intoccabile, un pò perchè non riuscivo a fa collimare questo mondo col rating rosso di parecchie storie, un pò perchè leggevo di coppie che trovavo improbabili, ma forse, il reale motivo era che temevo di rimanerne risucchiata. Alla fine, però, seguendo l'altra tua storia in "romantico", e facendomi coinvolgere dal tuo stile, ho voluto provare. e sono rimasta molto colpita da "succo di zucca", in cui hai messo una serie di ingredienti che hanno reso la storia bella, appassionante, ben incastrata nel mondo potteriano pur con quella giusta dose di ironia pungente sui personaggi, con quel peperoncino che ha dato sapore, facendomi apprezzare anche questa nuova coppia su cui continuavo ad essere scettica. mi è piaciuto soprattutto che il cambiamento di Draco non sia stato qualcosa di repentino e irrealistico, ma maturato nel tempo, scandito da decisioni concrete, con la paziente attesa che i tempi giusti maturassero. davvero complimenti, per la trama e lo stile. se rimango incastrata nel mondo efp potteriano sappi di averne in parte responsabilità :p

Recensore Veterano
17/10/10, ore 22:14

so che la mia sarà solo una recensione in più nel mare dei tuoi lettori e dei loro commenti.. ma per me questa storia è la prima nel fandom di harry potter. sebbene abbia letto e apprezzato i libri mi sono sempre tenuta un pò a distanza da questa categoria, un pò perchè, tutto sommato, mi sembrava una storia compiuta, quasi intoccabile, un pò perchè non riuscivo a fa collimare questo mondo col rating rosso di parecchie storie, un pò perchè leggevo di coppie che trovavo improbabili, ma forse, il reale motivo era che temevo di rimanerne risucchiata. Alla fine, però, seguendo l'altra tua storia in "romantico", e facendomi coinvolgere dal tuo stile, ho voluto provare. e sono rimasta molto colpita da "succo di zucca", in cui hai messo una serie di ingredienti che hanno reso la storia bella, appassionante, ben incastrata nel mondo potteriano pur con quella giusta dose di ironia pungente sui personaggi, con quel peperoncino che ha dato sapore, facendomi apprezzare anche questa nuova coppia su cui continuavo ad essere scettica. mi è piaciuto soprattutto che il cambiamento di Draco non sia stato qualcosa di repentino e irrealistico, ma maturato nel tempo, scandito da decisioni concrete, con la paziente attesa che i tempi giusti maturassero. davvero complimenti, per la trama e lo stile. se rimango incastrata nel mondo efp potteriano sappi di averne in parte responsabilità :p

Recensore Junior
12/10/10, ore 20:33

Come ti avevo promesso tempo fà che avrei letto "Succo di zucca" ebbene finalmente lo fatto....diooo meraviglia...ho apprezzato ancora di più Draco XD che già nei ultimi libri di HP ho imparato ad aprezzare un pò di più...beh sarebbe stafo figo un finale alternativo come questo tra Hemione e Draco nella storia!
Cmq ora sono qui per farti i miei complimenti...diooo MERAVIGLIA....mi è piaciuta proprio unsa cco questa storai incredibiele...bellissima,appassionate e coinvolgente come il tuo modo di scrivere.Mi è piaciuto troppo....sai che è la prima volta che leggo una ff sul mondo di HP?!
Sei troppo brava complimenti ancora.

Che altro dire...beh si saprà mai come Draco ha chiesto ad Hemione di sposarlo?
E la loro vita dopo la scuola?? XD

ok sono troppo curiosa...ma come ho detto,sopra,questa storia è troppo appassionate e coinvolgente...BELLISSIMA...peccato sia finita...ne vorrei ancora *___*

Recensore Junior
10/10/10, ore 19:48

Oddio oddio oddio.
Ho iniziato questa storia ieri l'unica cosa che mi ha convinta a smettere di leggere per riprenderla oggi sono state le palpebre che mi calavano continuamente.
E' davvero stupenda questa storia. Davvero una delle più belle Dramione che io abbia mai letto.
Ti giuro, sei fantastica, una tua frase (precisamente: Volere una persona a distanza non era lo stesso che starci insieme. Solo standoci insieme si arrivava ad amare davvero. E una volta varcata quella soglia, non si tornava più indietro.) è diventata il mio stato facebook per quanto mi ha colpita e per quanto la condividevo (ti ho lasciato i diritti d'autore, ovviamente)
Tornando a noi; scrivi davvero benissimo, sei davvero molto brava. Draco è l'uomo che desidererei io, ora e Ginny la percepisco un po' come la classica migliore amica pronta a sostenerti in tutto. E la scena in cui la Weasley gli fa evanescere i vestiti è stupenda ** Anche se, secondo me, Harry avrebbe preferito non dargli il mantello, se si fosse trattato solo di Draco.
Descrivi davvero benissimo i rapporti e sei davvero brava a far sembrare Malfoy... Beh, Malfoy... Anche se avevo sospettato fin dall'inizio che nel succo non ci fosse niente, che non fosse stato così cattivo da metterle qualche pozione nella bevanda o simili. Anche se, pure questo, si può ricondurre al fatto che la voleva sedurre senza aiuti magici.
Ti rinnovo i miei complimenti.
Bravissima.
Ti auguro il meglio, se mai pubblicherai qualche libro ti preglo di avvisarmi,
Yami Hime.

Recensore Junior
27/09/10, ore 22:46


Dopo l'ennesima lettura di "Succo di zucca" è giunto il momento di recensire.
Preciso che non ho nessun titolo, professione, merito o altro per lasciare una recensione qualificata, ma solo la passione della lettura e la voglia di gratificare l'autrice.
Preciso, inoltre, che non ho mai letto alcunché della saga di Harry Potter né visto alcun film, per cui non sono minimamente in grado di precisare se i personaggi siano IC o meno.



Ad ogni modo, la prima nota positiva di questo racconto è la precisione e la correttezza della forma; certo non mi aspettavo niente di meno da una professoressa di lettere che - lei sì, al contario di me - sarebbe in grado di correggere queste banali righe che scrivo, ma trovare un capitolo in cui è evidente il lavoro di limatura continua per far sì che le maiuscole siano usate a proposito, i tempi dei verbi siano corretti, le virgole e gli altri segni d'interpunzione siano al loro posto e le concordanze siano impeccabili è davvero un ottimo inizio che ben predispone alla prosecuzione della lettura.
Ma non basta.
La sola correttezza grammaticale, logica e sintattica non è sufficiente perché il racconto abbia quel "quid" che cattura l'attenzione del lettore. A mio parere, occorre anche una cifra stilistica, che io intendo come quel tratto distintivo che faccia riconoscere quel determinato autore fra mille; ecco, io non so cogliere in cosa consista l'originalità dello stile di Mirya, ma so che, anche se non leggessi il nome della scrittrice, riuscirei ad indovinare che la storia è stata scritta da lei.
Forse, si tratta del ricorso a periodi più brevi durante i dialoghi e nei momenti in cui c'è maggior azione, mentre nei momenti di introspezione psicologica, di riflessione e nei momenti di maggior "pathos" il periodo si dilata e il ritmo rallenta, facendo trattenere il fiato.
Forse, si tratta della tecnica del ripetere nel testo alcune parole o frasi in corsivo per ottenere un effetto di volta in volta diverso. Ad esempio, qualche volta questo accade perché durante un dialogo balza alla mente di un personaggio l'intimo significato di un accadimento o di una frase; al riguardo, ho particolarmente apprezzato il modo in cui Hermione durante la prima, lunga notte con Draco, interpreta, erroneamente in un primo tempo, la risposta del ragazzo alla sua constatazione "Tu menti", ossia "Non a tutti", per poi arrivare a scoprire quello che realmente si nasconde dietro all'asserzione del ragazzo. Il tutto in un percorso di approfondimento logico e psicologico che ci consente di stabilire con certezza che in Mirya la forma è anche sostanza.
Ma prima di affrontare questo ulteriore aspetto, vorrei sottolineare il modo magistrale in cui è stata resa la scena finale del primo capitolo e, precisamente, il momento nel quale Malfoy gira intorno alla Grifondoro. Quel ripetere - in corsivo per l'appunto - gli odori che stuzzicano il naso della ragazza unito alla concisa ed efficace descrizione delle sensazioni che i movimenti e i contatti del corpo di lui suscitano in lei rendono alla perfezione non solo l'idea, ma anche la sensazione dell'accerchiamento della preda da parte del un predatore.



Altro aspetto delizioso dello stile di Mirya è costituito dai momenti più leggeri che stemperano la tensione del racconto e che talvolta vestono i panni delle allusioni sessuali o delle battute al vetriolo di Ginny, talvolta si traducono nelle battute a doppio senso di Draco, altre volte si abbattono sul povero Ron, altre ancora su Harry. Per non parlare delle citazioni di cui è sparso il testo e che in qualche caso ho trovato geniali; ad esempio la battuta "Harry ti presento Sally": splendida!




Scrivevo sopra che la forma nell'autrice è anche sostanza.
Quel periodare ampio ed elegante (che "respira", direi io), infatti, consente di entrare nella testa e nelle riflessioni di Hermione, dal cui punto di vista sono viste le circostanze del racconto. Benché io non conosca i personaggi della Rowling, è chiaro che tra Draco e la Granger il rapporti fossero di reciproco disprezzo, quanto meno; ebbene, in questa storia siamo partecipi del sofferto processo di mutamento o, meglio, di presa di coscienza dei sentimenti di lei, in una varietà di sfumature che l'autrice riporta senza risparmiarci nessun dettaglio: estrema diffidenza, sorpresa, negazione, incredulità, parziale ammissione, rifiuto, mancanza, sofferta incertezza, rabbia, confronto, confessione, accettazione, dubbio, sofferenza, fiducia, abbandono, solo per ricordarne alcuni.
E il lettore passa gradualmente, in un percorso logico e mai forzato, dal quasi odio di Hermione per Malfoy all'amore fiducioso.



Altro pregio di questo scritto è la capacità di appassionare anche chi come me non conosce la saga di Harry Potter. Ricordo che alle superiori l'insegnante di lettere ha tentato di spiegare la capacità dei grandi scrittori di fare dei loro personaggi dei caratteri universali; non ho mai capito fino in fondo cosa questo significasse, ma adesso, forse ho compreso che si tratta dell'attitudine di tratteggiare personaggi con le virtù, le debolezze e gli umanissimi difetti propri degli uomini di tutti i tempi, senza scadere nello stereotipo. Così, ho sentito come terribilmente vero quel Malfoy che, presuntuoso ed arrogante figlio di papà, ha combattuto anni contro un sentimento che non poteva e non doveva provare; quel Malfoy che, pur vinto dal sentimento, cede alla sua strafottenza e alle sue convinzioni non un centimetro di più di quel che basta per ottenere ciò a cui non può più rinunciare: Hermione. E' vero, ha tradito il padre, è ricorso all'aiuto di Silente, si trova costretto a coesistere con l'odiato Harry Potter, ma ogni passo è stato ed è necessario per raggiungere la meta e nessuna delle sue azioni lo rende un eroe, tranne quella corsa disperata nella Foresta Proibita. Ancora per lei: Hermione; per il resto, Draco è soltanto un ragazzo di quasi diciotto anni che vuole tenersi lontano dai guai, dietro la cui arroganza si nascondono il bisogno di essere amato dai genitori e la rabbia latente di essere stato sacrificato dal padre alla causa del Signore Oscuro. "Mutatis mutandis", quanti adolescenti di oggi avvertono l'impellente bisogno dell'amore dei genitori, a prescindere dai risultati (scolastici o sportivi) ottenuti?
Proprio per queste sue debolezze, ma anche per aver ceduto a quel sentimento così strenuamente combattuto, non riesco a non amare alla follia il Draco Malfoy di Mirya. Perché, pur rimanendo quel presuntuoso e malefico furetto, mette da parte i lati peggiori del suo carattere per Hermione e con Hermione. Non solo, dunque, la scrittrice ci ha regalato un carattere universale, ma anche il sogno romantico (ed erotico!) di tante donne, me per prima. E visto che si tratta di una storia essenzialmente d'amore direi che l'obiettivo è perfettamente raggiunto.



Tuttavia, non solo di storia d'amore si tratta e non solo i due protagonisti agiscono in essa.
C'è anche, infatti, una trama complessa e mai banale nello svolgimento della quale l'autrice lascia come per caso qualche pezzetto del "puzzle" qua e là, fino a che tutto si ricompone ad unità, in un significato logico e coerente, nell'ultimo capitolo. Non è davvero capacità di poco conto ideare una storia del genere, padroneggiare le varie sotto trame in maniera sapiente, disseminare di indizi che sembrano particolari insignificanti il racconto e, infine, dipanare la matassa.



Dicevo che non solo i due protagonisti agiscono in "Succo di zucca". Vi sono, infatti, anche alcuni personaggi secondari la cui caratterizzazione non è mai sciatta né banale, ma sempre incisiva ed efficace. Penso a Ginny che, quasi "alter ego" di Malfoy, è l'unica a dare un aiuto concreto ad Hermione, forte del suo enorme senso pratico, e a dimostrarsi un'amica degna di questo nome, senza mai scadere nella melensaggine; per non parlare della funzione di spezzare la tensione del racconto, quando questa diventa massima, che pare averle affidato la scrittrice.
Altro personaggio secondario, ma che ho trovato interessante è quel Paciock che, nelle altre fanfiction che ho letto, è descritto come un ragazzo imbranato ed ingenuo, maltrattato da Piton. Non che in Mirya diventi sicuro di sé e carismatico, però ne vengono esaltate quella sensibilità e quel processo di maturazione che lo porteranno ad accettare e a trovare l'aspetto positivo del rapporto tra Hermione e Draco, prima di Harry e Ron.



Ecco, ho finito. Spero di non aver annoiato Mirya, ma di averle fatto piacere con queste poche sciocchezze che ho scritto. 


(Recensione modificata il 28/09/2010 - 02:09 pm)

Recensore Junior
20/09/10, ore 13:50

Ottima storia, per tutta la durata l'ho seguita trepidamente... Ci sono stati momenti in cui mi sono emozionata e in cui non riuscivo a smettere di leggere. I personaggi erano quasi vivi e facevano dimenticare le differenze rispetto al libro. Appassionante e coinvolgente... Spero di poter ripetere l'esperienza con un'altra tua storia. Al più presto, ovviamente! Grazie per il tempo piacevole che mi hai fatto passare!

Nuovo recensore
04/09/10, ore 23:44

Ciao cara Mirya!!!..devo dirti che sono davvero entusiasta della tua FF!!..l'ho letta e riletta non so quante volte e ad ogni nuova lettura scopro particolari che nn avevo colto prima. La coppia Draco-Hermione è sempre stata un mio sogno, sogno irrealizzabile vista la storia descritta dalla Rowling. Amo il tuo Draco infinitamente...così intelligente, criptico, possessivo, innamorato...davvero favoloso!!
Ti rinnovo i miei complimenti..baci Snops..=)