Ok, eccomi finalmente (con il mio solito ritardoxD), pronta a recensire questo MERAVIGLIOSO, FANTASTICO, BELLISSIMO E PERFETTO CAPITOLO!! Tu non hai neanche idea di quanto ho pianto, urlato e saltellato per la stanza dopo averlo letto!! Cioè ero toalmente euforica, perchè è stato così asghtsjwlpxswtrtaojcèab *____* Non so se ho reso l'idea ?!?!
Devo ammettere che ero un po' spaventata, dopo quello che hai detto sulla difficoltà di scegliere cosa far succedere, ma sono contenta che hai preso questa strada, anche se non so se devo essere nuovamente preoccupata comunque per quello che succederà :O ...Comunque non posso fare altro che fidarmi, so che continuerai comunque a scrivere questa storia in modo meraviglioso, qualunque cosa succeda :)
Comunque, vogliamo iniziare ad analizzare un po' il cap parte per parte?! Sì bene, io ho voglio, e se non hai voglia di ascoltarmi è uguale (sono convinta che prima o poi ti stancherai delle mie sgangherate (?) recensioni x() ...Comuqnue bhè, io inizio xD
1. Allora la prima scena con i Wablers è pazzesca, cioè stavo morendo dalle risate!! Cioè veramente non so come facciano a venirti in mente cose del tipo 'mio caro Wes-I’m-the-best', cioè sei veramente fantastica e loro ancora di più ^.^
Anche se appena inziato il capitolo, quando ho letto il nome'Wesley Montgomery', mi è chiappato un colpo, perchè ho pensato 'ma non è questo va a intralciare la storia di quei due??' e (ok, si sto veramente impazzendo) non capisco se l'hai inventato come personaggio, c'era nominato nella serie e non me lo ricordo o non so co'altro xD ..Comunque dopo questo mio commento insensato, ripartiamo dall'arrivo di Blaine..
Alla fine, con grande autorità, Greg fece cenno di fare silenzio, andò alle spalle di Blaine controllando dalla finestra che Kurt se ne fosse realmente andato e soltanto dopo si voltò verso il ragazzo, prendendolo per le spalle, fissandolo con un’intensità degna di un re nel momento in cui investiva il suo cavaliere.
“Blaine Anderson –esordì, con voce profonda e solenne- tu, poco prima, di fronte alla dimora del Lan Party, hai finalmente congiunto le tue labbra con quelle del nobile Kurt Hummel?”
Blaine per poco non scoppiò a ridere, ma si limitò a mostrare un sorriso divertito e sincero, prima di dire “no”; così, con semplicità. Come se non avesse infranto i cuori di mezzo Lan Party, dicendolo. Cominciò seriamente a chiedersi che razza di gente frequentasse, perché in quel momento le facce della maggior parte dei presenti erano a metà tra l’avvilito e il seccato.
E no, non avrebbe mai pensato di vedere Greg scuoterlo come un frullatore ed urlare: “MA LO BACI O TE LO BUTTO IO SULLA BOCCA?!”
“Non…non dovevo – mormorò, una volta fermo e in grado di parlare – Kurt è confuso e…deve essere libero di scegliere con la calma più assoluta.”
Nick si scostò dal poster di Assassin’s Creed quanto bastava per dichiarare: “Se c’è una cosa che Star Wars ci ha insegnato è: Soltanto un Sithvive di assoluti. Ergo, hai perso la tua occasione”, detto quello ritornò nel suo cantuccio di carta e plastica.
Dio mio, quanto li adoro!! Cioè sono fantastici davvero, non potevi renderli meglio ;)
2. Ok, bhè dopodichè abbiamo Kurt, di ritorno a casa, a scuola, l'incontro con i giocatori di hockey e il ben visibile cambiamento di Kurt dovuto a Blaine :'), per poi concludere con il momento Kurtcedes (?).. che dolci, da quando Kurt sta più con Rachel nella serie, non sono più abituata a vedermeli insieme.
“ ’Cedes... –balbettò Kurt, dopo qualche vano tentativo - prima due ragazzi mi hanno sfottuto, e io non sono riuscito a dire niente.”
Lo disse come se fosse la cosa più incredibile del mondo; lo pensò anche Mercedes, dal momento che fece una faccia alquanto sconvolta.
“Niente di niente? – Domandò – Nessuna frecciatina, nessuna risposta acida?”
“Non ci sono riuscito.”
E la frase aveva un continuo, situata nella sua mente, celata tra le pareti del suo cuore. Era un nome. Era la certezza di essere completamente, incondizionatamente, legato a quella persona.
“E’ per via di Blaine.”
Non ci fu nemmeno il bisogno di porre quella frase come domanda: Mercedes aveva capito, capiva sempre.
“Vi siete baciati?”
Cercò di contenere la sua delusione non appena vide l’amico scuotere la testa.
“E allora…che è successo?”
“Mi ha detto che spetta a me scegliere. Che dipende da me.”
E Mercedes comprese. Perché il volto di Kurt si rabbuiò, e lei lo avvolse subito in un abbraccio confortante. Perché sentì il suo cuore battere all’impazzata, e sapeva benissimo che era una fusione di molte emozioni tutte insieme. Troppe, forse, da addossare ad un ragazzino con tante sicurezze, ma altrettante paure.
“Non so cosa fare.”
Quella piccola ammissione avvenne tramite un sussurro, che percepì come un brivido.
“Mi piace così tanto Mercedes, non so cosa fare.”
Avvolse ancora di più le braccia intorno a lei, e inspirò forte il suo profumo: Mercedes era l’unica ragazza che lo conosceva per come era davvero, e sarebbe stata la sua migliore amica, qualunque fosse stata la sua decisione. Per questo il suo profumo era molto buono. Ma non quanto quello di Blaine.
3. Ed eccoci poi, alla lunga sessione di pensieri super incasinati di Kurt e al ritorno in scena della cioccolata bianca :'D
“Ma che dici? Hai sempre odiato la cioccolata bianca. Hai sempre detto che è la versione albina del fondente, che è inutile, che non la puoi sopportare, che-“
“Ho cambiato idea.”
Sperò almeno che le sue guance non fossero rosso ciliegia, ma quanto meno un rosso porpora un po’ sbiadito. Il commento eloquente del fratello fu un semplice “ah”, ma dopo aver riflettuto per qualche secondo aggiunse: “E perché non la mangi?”
“Perché non mi piace.”
“Ma scusa –replicò Finn, sventolando la cioccolata in aria - allora perché la conservi?”
“Perché… mi piace.”
Ci fu una piccola pausa; il fratello abbassò le braccia, sconfitto. Distante com’era, non riuscì a udire la voce di Kurt sussurrare: “Mi piace lui.”
4. E bhè passiamo quindi direttamente all'ultima scena *respira profondamente prima di ripartire* Allora intanto, forse nessun altro la pensa come me, ma per me è stato totalmente inaspettato quel bacio finale! Cioè l'abbraccio inziale ci stava, calva alla perfezione ed è stato tanto dulce, ma invece per il bacio -forse è a causa delle tue indecisioni, che mi hanno portata a mettremi l'anima inpace prima-, ma veramente non me l'aspettavo e appena l'ho letto qualche leggere lacrimuccia è scivoltata giù dal mio volto presa alla sprovvista da una cosa così bella :') L'hai descritto molto bene e spero tanto che ce ne saranno altri presto ;9
Complimenti, non mi deludi mai <3
Nel frattempo, si sentiva un rumore di passi farsi sempre più vicino e, subito dopo, la porta della stanza fu aperta e richiusa. E Kurt era lì, ad un metro da lui, con un foglio in mano e un’espressione indecifrabile in volto.
Un sussurro: “Ce l’ho fatta.”
Il momento dopo, aveva scavalcato computer e fili per finire esattamente tra le sue braccia.
“Ho preso B- Blaine.” Continuava a ripetere in modo sconnesso ed incoerente, con il ragazzo che lo stringeva a sé e scoppiava in una tenera risata.
“Beh – appurò Kurt – c’è quel meno un po’ fastidioso, ma è pur sempre una B, no?”
“Certo che è una B – rispose lui, entusiasta – è una perfetta B! Oh Kurt, sono così felice per te.”
E lo era sul serio; per questo rimase un po’ confuso nel sentire il corpo dell’altro irrigidirsi di colpo, per poi sciogliere l’abbraccio ed allontanarsi di un passo. Riusciva a malapena a vederlo nella penombra di quella stanza, ma i suoi occhi erano chiari, limpidi, sembravano godere di luce propria mentre si incatenavano ai suoi.
Era stato troppo preso dall’euforia del momento per rendersi conto delle conseguenze di quel voto: “Resti nei Cheerios.”
Provò a dirlo in modo sereno. Provò ad essere soddisfatto per lui, ma non lo era. Il punto era che Kurt lo stava fissando e sembrava supplicargli di fare qualcosa; perché non ce la faceva a scegliere da solo, non ce la faceva ad abbracciarlo senza sentirsi bene e completo.
Blaine abbozzò un piccolo sorriso.
“Ci sono ancora i caffè della scommessa.”
Kurt non disse niente, così continuò: “ci saranno miliardi di compiti in classe da qui alla fine dell’anno, e noi due potremmo…beh, potremmo fare ancora qualche altra ripetizione.”
Non è giusto. Era ciò che gli stava comunicando Kurt con i suoi occhi. Sembrava urlarlo, in verità. Non è giusto, non è giusto, non è giusto.
Perché Kurt voleva Blaine; perché chiamò il suo nome, e lo disse in modo quasi disperato, come bisognoso di qualcosa che non sapeva se fosse in grado di fare. Blaine si ammutolì di colpo. Provò a dire qualcosa, ma non ci riuscì; emise qualche sussurrò, tra un fremito e l'altro, ma la voce sembrava essere completamente sparita dal suo corpo. Voleva sentirglielo dire. Voleva avere la conferma che non fosse un sogno, no, e che quella espressione era completamente dedicata a lui. E Kurt voleva farlo, così tanto, che non riusciva a muoversi dall'emozione.
Entrambi, in quel preciso istante, capirono di volere una cosa sola.
E sapevano benissimo che non potevano, perché avrebbe solamente peggiorato le cose; perchè era inutile, doloroso, da veri e propri masochisti. Perché Kurt sorrise, e quando le sue labbra morbide si incurvarono dolcemente all’insù, il cuore di Blaine perse qualche battito. Perché lo vide avvicinarsi e con mani tremanti sfiorare ed intrecciarsi alle sue; perché pensò di non aver mai visto qualcosa di più bello, e con quella consapevolezza impressa nella mente sentì le sue labbra morbide e fresche adagiarsi sulle sue, e poi tutto il resto del mondo perse di atmosfera.
Perché anche nel buio di quella piccola stanza di informatica, i loro cuori brillavano, di una luce che non può essere descritta con semplici parole.
E le loro bocche si trovavano con lentezza, si assaporavano dolcemente: era strano, era nuovo per entrambi, eppure, completamente familiare. Era Kurt a baciare Blaine, ed era buono, dolce e carico di emozione; ma quando quest’ultimo ricambiò le loro lingue si intrecciarono con passione e le loro mani si strinsero con più decisione, mentre i loro corpi eliminavano qualsiasi distanza aggrappandosi l’uno all’altro.
Si staccarono. Che cosa crudele dover respirare, fu come tornare alla realtà fatta di aria e sospiri.
E Blaine, ancora incredulo, euforico, dolce e perfetto, posando la fronte sulla sua commentò: “quando penso che tu faccia zig, ecco che fai zag.”(*)
Risero, erano completamente a loro agio l’uno con l’altro: erano sempre loro due.
“Grazie, –disse Kurt, esitando un poco - per…tutto.”
Il sorriso di Blaine si fece più luminoso mentre si avvicinava al suo rispondendo: “prego, è stato un piacere.”
Un altro bacio.
“Un immenso piacere” sussurrò, prima di baciarlo ancora, e subito dopo le mani di Kurt erano sulle spalle di Blaine, quelle di Blaine sulla sua schiena, e decisero che qualsiasi altro discorso potesse aspettare.
Ok prima della fine della storia morirò *Q*, preparati ad avermi sulla coscienza!
(*) Oh che bel ricordo quella scena, comuqneu mi pare che nella serie l'avevano tradotto con 'quando ti aspetto da destra tu arrivi sempre da sinistra' o qualcosa del genere, ma detto così suona molto più carino ^^ |