Ciao Teo,
Ho riletto questo capitolo più volte e voglio dirti tutto quello che penso, con calma, tanto è raro che con l'organizzazione delle mie giornati arrivi a iniziare e finire una recensione nello stesso momento😅
Per me questo capitolo è stata una meditazione sull'amore, e mi sono stupita della comunione di pensieri quando ho letto nelle note "Gine è crollata per eccesso d'amore" (e ho detto "cazzo allora ho capito il messaggio! Yay!").
Innanzitutto, è un capitolo super intenso e doloroso, perché tocca alla radice di quello che è l'amore: un vento che ti solleva e ti fa volare in alto, e nello stesso tempo una forza terribile che ti squarcia, ti devasta, ti fa passare cose che credevi impossibili. Amare qualcuno è impegnativo perché nel momento in cui entra nel tuo cuore, tu gioisci con loro ma soffri con loro, anche. I legami rendono anche vulnerabili. E qui abbiamo l'amore che ha ucciso una famiglia. E penso che quando un figlio soffre così il cuore ti esploda. È una cosa che ti distrugge. Il mio bambino è ancora piccolo, ma sai che ci penso? Ai momenti in cui avrà bisogno che io sia forte per lui, ci penso e mi chiedo se sarò capace di guidarlo e rasserenarlo. Se vuoi distruggere un genitore, fai soffrire suo figlio. Et voilà. Sperimento giorno dopo giorno il "i genitori sono solo persone normali alla fine" e a volte è talmente dura anche quando le cose vanno bene! Tante volte mi sento ancora una bambina che ha bisogno di sua madre e auo padre ma devo continuare ad essere "un mito" per lui, risolvere i problemi. E mi dico "e i miei chi me li risolve?". É facilissimo farsi prendere dallo sconforto quando si è responsabili di qualcuno. Ricordo che già a 15 anni avevo un gran desiderio di maternità e mio padre mi ha detto, molto saggiamente "ricordati che essere genitori vuol dire che toccherà a te togliere l'insetto dalla stanza."
😂😂😂😂😂😂😂
Nel caso dei poveri Gine e Bardack, l'insetto era troppo grosso e loro non ce l'hanno fatta. Non hanno potuto essere un mito per Goku, ma solo due persone spaventate, umane, schiacciate dal peso dell'amore. Quando leggevo soprattutto di Gine pensavo "dio santo, ma quella mamma lì come fa ora?". Non solo è impazzita, ma per via della situazione non può nemmeno più vedere suo figlio malato, quello che lei si sente di aver tradito. Che crudeltà immensa, una situazione così. Non riesco letteralmente a immaginare, ma come si fa a restare lontana da tuo figlio quando anche tu sei così vulnerabile? Mi spezza il cuore.
E Rad?
"Piango. Piango perché non so cos’altro fare. Perché penso di non meritarmi tutto questo"
Nessuno dovrebbe trovarsi a essere un adulto dalla tempra forte a neanche 15 anni. Nessuno dovrebbe vedersi negato il diritto di vivere una vita serena, era poco più che un bambino😭😭 ma lui non ha avuto la scelta di poter chiudere gli occhi davanti a quel dolore, ha dovuto cobattere in prima linea per cercare di non perdere i cocci di una famiglia distrutta. È una cosa devastante. Ma anche verosimile, chissà quanti Rad ci sono al mondo? E anche se nessuno conosce le loro storie, sono degli eroi.
Quel massacro che ha sul petto è tutto l'amore (e il dolore) che non c'è stato più, chiuso dentro, soppresso. Tutto quel dolore ha dovuto trovare un modo di uscire, altrimenti Rad sarebbe imploso come Gine. Mi fa tanta pena (ma non pietà) Bardack che ha dovuto vedere il figlio diventare capofamiglia troppo presto. E anche lui è stato privato dal poter vedere e proteggere il suo figlio più fragile.
E alla luce di quello che Rad ha fatto anche per Bardack, si vede più che mai quanto sia una Persona con la P. Penso che Bardack sia immensamente fiero di lui.
E dopo aver visto gli effetti distruttivi dell'amore, l'amore mostra di nuovo il suo volto amichevole quando vediamo Lazuli e Rad, dopo che lui finisce il racconto. Di nuovo mi viene da commuovermi a vedere quanto loro due siano belli, veri, giusti insieme. Cioè, ma com'è possibile che a quell'età due persone abbiano già un amore così profondo, una comprensione così perfetta? Mi si è gonfiato il cuore di gioia per Rad, che ora non è più solo, ma anche per Lá che ha al suo fianco un amore VERO. È una cosa che mi fa quasi piangere :') il tocco finale è stato una chicca, Là che è la solita. È bellissimo quello che gli dice, che anche se "odia" Videl, è grata a lei per aver aiutato la persona che lei ama in un momento in cui lei non ha potuto farlo. È un sentimento che ho provato anche io, quando la persona che amo mi ha raccontato la sua storia. Ed è per questo che penso che quei due siano estremamente fortunati ad aversi, ora, nonostante i guai che hanno passato.
Il presente di Rad mi fa pensare a due versi di una canzone che amo
"A chi ha perso tutto e riparte da zero
Perché niente finisce quando vivi davvero"
Rad ha scelto di vivere. Ha scelto ancora l'amore, ha scelto di essere artefice del proprio destino. E ha trovato un tesoro. Una gemma.
Bellissimo.
Ti faccio i miei sinceri complimenti per questo capitolo profondo e potente. Tutti i capitoli che ho letto sono speciali, ma in questo ti sei superato. Grazie di cuore.
A presto
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