Ciao cara eccomi approdata qui per lo scambio del giardino :)
che dire, mi sembra proprio intrigante! Raon è veramente un peperino e già mi immagino le peripezie che vivremo insieme a lei e al misterioso ragazzo della fumetteria. ottima caratterizzazione anche se siamo solo all'inizio!
Molto apprezzata la contestualizzazione, la difficoltà a reperire aggiornamenti sul mondo manga e la passione delle due ragazze.
Il commesso della fumetteria mi ricorda moltissimo quello che lavora nel mio negozio di fiducia :P simpatico e disponibile ^.^
Spero di poter continuare presto perchè sono proprio curiosa!

A presto,
manu

Ciao, eccomi per lo scambio!

Ero curiosa di proseguire per poter assistere alle reazioni di quanto avvenuto nel capitolo precedente.
Raon sembra decisamente contrariata dalle supposizioni di Aya, tanto da voler terminare la chiamata con una scusa. Eppure la ragazza pare turbata, o per lo meno pensierosa, da quanto avvenuto con Åsli. Sembra che abbia bisogno di tempo, per pensare e schiarirsi la mente e capire qual è la sua posizione nei confronti dell'altro.
L'accenno dei due fratelli alla mamma mi ha fatto supporre una situazione familiare non propriamente serena. All'inizio credevo che la madre fosse morta, ma poi si dice che passerà a trovarli, quindi il suo non esserci è fisico e non metaforico. Perché questa lontananza? In che modo questo colpisce Raon e il fratello? Mi sembra che il commento della ragazza abbia dei sottintesi importanti, come se implicitamente dicesse che l'assenza della mamma avesse un certo effetto su di loro. Magari mi sto facendo un film mentale, ma vedremo

Kisha è onnipresente, perfino per Josh, che inconsapevolmente incontra Aya. Sembra che tutti i personaggi della tua storia si incontrino insultandosi xD
Il caffè tra i due sembra essere promettente, chissà se si svolgerà in toni più pacifici.

Nella parte finale, vediamo Åsli che finalmente si sente a casa grazie ai nuovi acquisti. La prospettiva di una cena solitaria viene interrotta dall'arrivo di Raon. Sembra proprio che la ragazza non riesca a stargli lontano o che, in qualche modo, abbia bisogno di lui.
Sono impaziente di assistere alla loro serata e di scoprire di più delle loro storie. Mi chiedo quando comparirà questa Kisha perché sono curiosa di saperne di più!

Complimenti per la storia e il capitolo, che si legge sempre in modo scorrevole e piacevole. Hai sollevato molte curiosità, ma allo stesso tempo la storia è andata avanti. Non vedo l'ora di proseguire!

A presto,

M.

Bene bene bene cara mia Aivy!
Eccoci qua di nuovo, con Raon chiusa a riccio, Aya che tenta in qualche modo di raggiungerla e viene tenuta a distanza dall'amica.
In più c'è anche la questione di Josh, che è un po' primadonna boxer, che si è sentito messo da parte (anche se dai, calmino, è la sua migliore amica e tu sei arrivato da uno sputo di tempo. Le amiche vengono sempre prima e se hanno bisogno di aiuto beh, si corre da loro senza tanti discorsi. SE lo capisci bene, sennò sei un fosso scansato, per come la penso io) e che ora è sparito. Bel comportamento, molto maturo, complimenti.
Ed ecco Han, che aspetto in gloria dallo scorso capitolo, visto il suo comportamento che mi ha lasciato con la bocca storta. Han, Raon è tua sorella e tu non hai fatto nulla per prendere le sue difese nè hai detto nulla a tua "madre" (e qui si aprirebbe tutto un discorso sul fatto che io penso che madre/padre sia chi da madre/padre fa. Dare il seme, partorire un figlio non è essere genitori, o almeno, dare la vita a qualcuno non ti dà il titolo di genitore per sempre. Se fuggi, se abbandoni qualcuno, non lo puoi più pretendere quel titolo. Mia umilissima opinione che può non essere condivisa) quando ha trattato male Aya, per "causa" tua in più. I piccoli passi che fa sono necessari, ma impegnarsi adesso non cura le "ferite" del passato, non subito per lo meno.
Il comportamento di Raon è, in qualche modo, comprensibile. La madre l'ha trattata malissimo, l'ha sminuita e l'ha massacrata psicologicamente, non comportandosi da madre, non comportandosi da essere umano in generale, in realtà.
Ora, siccome io sono fermamente convinta che Åsli sia la cosa giusta per Raon, mi rifiuto fermamente di credere che lui, per quanto idiota e alcol-smemorato sia, la lasci andare a prendere una qualunque cosa con Tae, che non mi piace nonono.
Detto questo, tesoro, io adoro la tua storia, davvero tanto, perchè è scritta in modo splendido e perchè tu sei molto brava. Quindi complimenti ancora, per penso la 19esima volta. A presto, tanti baci, L.

 
Ciao e scusa il ritardo… aspettavo di continuare Singing. Ormai mi sono affezionata a Raon e Aya. Sono sempre curiosa di conoscere le loro peripezie.
Hai spiegato il passato di Raon e fatto comprendere chiaramente il motivo del tormentato rapporto con la madre. Mi hai aperto gli occhi su situazioni come le separazioni in famiglia, di cui non ho esperienza diretta ma che intuivo chiaramente può lasciare strascichi molto pesanti sui figli, soprattutto se ancora troppo piccoli per comprendere i motivi dell’allontanamento di uno dei genitori.
E’ testarda la madre di Raon, attaccata alle tradizioni, quando penso lei per prima le abbia in qualche modo tradite con la sua condotta. Una donna senza dubbio dalla personalità forte della figlia, che immagino voglia proteggere tutto della figlia, in questo caso la sua reputazione. Solo che lo fa certamente nel modo sbagliato. Almeno, spero sia questo. Da sempre c’è una rottura tra queste due e stavolta la misura è colma. Lo strappo impossibile da ricucire. Il gesto di bruciare tutte le foto è abbastanza esemplificativo in questo. Ammetto che l’ho fatto anche io ma per tutt’altro. E’ catartico. Ti libera davvero da qualcosa di cui avresti avuto bisogno. Distruggere un oggetto o un immagine come simbolo della distruzione che si vuole dare al rapporto con una certa persona. E’ cristallina Raon e profonda, come profonda è la ferita che gli è stata inferta stavolta. Del resto, era una ferita che sanguinava. Sua madre aveva inciso troppe volte lo stesso punto, troppo a fondo. Stavolta inizia la cicatrizzazione mi sa. Raon sta prendendo tempo. Si sta rompendo per poi ricomporsi. E quando uscirà dal bozzolo credo sarà come anestetizzata. Niente altro la toccherà, circa sua madre. O per lo meno, sarà molto meno vulnerabile di ora.
Fa riflettere e piacere che una ragazza dal carattere apparentemente turbolento come lei sia comunque riuscita ad instaurare o si sia ritrovata in rapporti significativi come quello col fratello e con Aya che, in un certo senso, mi sento di definire non migliore amica ma quasi sorella. Del resto, Raon non ripsonde a lei come non risponde a Tae. Deve sbollire. E confido che sotto l’insistenza di entrambi ceda presto ad aprirsi e stare meglio. Grandi entrambi a non abbandonarla. E grande anche lei a guardarsi intorno e volersi allontanare un po’ dalle turbe di Asli. Sto ragazzo sarà pure un gran figo… ma si porta dietro una carrettata di rogne. Questa, però, è una mia caratteristica. Mi sono stati sempre un po’ sulle scatole quelli troppo tenebrosi. Strizzo l’occhio al bravo ragazzo di turno… o per lo meno, a quello meno problematico.
Bel capitolo. Alla prossima 😊

Ciao!

Come era ovvio aspettarsi, il grande ritorno di Asli sulle scene viene salutato in maniera tutt'altro che discreta da fan, ex fan, e chi più ne ha più ne metta di gente che si è trovata incuriosita dalla sua recente schitarrata con tanto di video nel quale, citando le parole di Raon dello scorso capitolo, lo youtuber "stava soffrendo".
Tra i vari commentatori c'è anche Kisha, la quale non manca di trasmettere un rapido quanto penetrante inciso; il suo "amante" le manca e a quanto pare, qualunque cosa l'altro possa pensare, la cosa è ricambiata.
La confusione domina la mente del cantante di cover al punto tale che decide di darsi all'alcool ma ecco che ricompare uno dei personaggi più strambi e al contempo originali di questa storia.: l'anziana Luciye. Il suo strampalato intervento, un tantino invadente c'è da dire, riesce quantomeno a risollevare un po' lo spirito del suo interlocutore. Ho trovato molto apprezzabile questo intermezzo comico e ironico in una fase della storia pregna di momenti negativi e molto tristi.
Oltre che brava a consolare, la simpatica nonnina è anche una grande conoscitrice di anime, specialmente dei membri della sua famiglia: proprio come prevede, Raon la chiama e immagino sarà per parlare proprio del ragazzo in preda dei suoi tormenti.
Ho notato che stai molto abbreviando i capitoli, la trovo una scelta assai gradita in quanto, come probabilmente ho già detto in una precedente recensione, consente al lettore di concentrarsi sui vari dettagli della storia, come a questo giro i pessimi gusti in fatto di regali da parte di Raon. ;)
Un saluto e a presto,
Will D.

Ahahhaa la nonna! La nonna è la mia preferita, questa angelica vecchietta con il senso dell'humor mi ha fatto davvero ridere, una bella scena brava!
E si, finalmente il nostro antipaticissimo amico ha un volto e un nome, ho trovato interessante che volesse sistemarsi in una casa vera, un'alternativa al solito hotel, ci dice molto sul personaggio in maniera sottile, ha voglia si di fuggire, ma anche di trovare stabilità, forse di rientrare in contatto con il valore di "casa" che ha perso nell'uragano che dev'essere la sua vita da personaggio famoso. Bello anche il fatto che con l'anziana sia si un po' insofferente, ma mai maleducato, anche questo ci dice qualcosa in più di lui, come quando cerca di non farsi prendere dalla suggestione per il racconto di fantasmi e di rimanere in contatto con le cose reali, con il suo spirito più pratico. Si capisce anche sia in fuga da qualcosa, o meglio qualcuno, una lei. Ma ecco che gliene cade un'altra tra le braccia, certo che sfortuna, però in una piccola cittadina come hai descritto ci sta che "il mondo sia piccolo". Anche la protagonista femminile ci dice qualcosa in più su di lei, una ragazza tutto sommato semplice che aiuta la nonna con qualche lavoretto, anche se le costa molto tempo e fatica, hai raccontato di un bel valore. Bene, non rimane che scoprire come andrà la loro cena nella soffitta infestata! A presto!

Ciao Aivy,
eccomi qui per lo scambio.
E poi dicono che risistemare le soffitte non faccia bene alla salute e ai rapporti umani! Scherzi a parte, come hai sottolineato nelle note autore, i due finalmente cominciano ad odiarsi un po' meno. Anche se odiarsi è un po' forte come parola, diciamo che non hanno cominciato nel migliore dei modi. XD
Ti ho già detto che adoro Raon ad ogni riga che leggo? Cioè, quella ragazza è un genio dell'insulto e del non mandarle a dire. Sono in adorazione totale! Anche se, devo ammettere, che il ragazzo tutti i torti non li ha. Capisco la fame dovuta allo sforzo fisico, ma un po' di contegno bisogna sempre mantenerlo. Comunque, nonostante i battibecchi e le frecciatine, la situazione fra i due comincia lentamente ad evolversi. Insomma, non si rimane di propria volontà a sgomberare una stanza e non ci si catapulta fuori di casa, nonostante la stanchezza, per accompagnare a casa una ragazza, se non ci fosse un minimo, un vaghissimo interesse, che può essere amore, amicizia o altro.
Ho molto apprezzato ciò che la ragazza ha detto a Per Fredrik sull'uscio di casa sua. In poche parole è riuscito a riportarlo nella dimensione reale. A fargli capire che non tutto funzione in base alla sua presenza. Ma che ci sono persone, che hanno dei sentimenti e che con certi atteggiamenti non si va da nessuna parte. Magari si pensa di vivere una vita piena, circondata da persone interessanti, ma che ti posso lasciare solo appena si va in difficoltà. Penso che tu abbia usato una parola sacrosanta per descrivere il tutto: spontaneità. Al protagonista sembra mancare proprio questo. Infatti, vive la sua vita in base al giudizio degli altri e non in base alle sue decisioni. Il modo in cui reagisce al commento negativo è lampante.
Nella parte finale si comincia a intravedere il motivo per cui è stato "costretto" a trasferirsi. Che ci siano delle probabili "corna"?
Sono curiosi di scoprire le motivazioni di questo allontanamento.
Come sempre, complimenti per il tuo modo di scrivere, sei davvero molto brava.
Ci vediamo presto.
Mask.

Ciao, cara <3
Eccomi tornata a recensire questa bellissima storia.
In questo capitolo succedono un pochino di cose e abbiamo dei punti di vista di una situazione di alcuni personaggi e i loro dubbi e tristezze.
Aya che vorrebbe essere d'aiuto, ma alla fine si vede sempre tirata fuori come se non contasse nulla per la sua amica, poi abbiamo Han che è sempre stato colui che si metteva in mezzo tra le due e aiutarle a superare le difficoltà e poi abbiamo Raon che forse è quella che mi ha colpito di più, il suo silenzio è come un macigno che pesa sullo stomaco e si nota anche dall'atteggiamento di Han che è rassegnato nel vedere la porta della sua camera che rimane chiusa.
Penso che si sia frantumato qualcosa per Roan che non vuole e non riesce a parlare qualcosa che le fa male che probabilmente con il tempo passerà, ma bisogna darle quel tempo.
Già il fatto che ignora tutti è un segnale che bisogna lasciarla perdere.
Complimenti tesoro e alla prossima <3

Ciao cara! Sono qui per lo scambio. Allora come dire, io e i manga non siamo molto amici, quindi non so di cosa le due ragazze parlino all'inizio del racconto ma mi informo sicuramente a riguardo. Passando alla storia, mi piace da morire il tuo modo di scrivere! *-* Ha effettivamente un po' l'effetto "manga", nonostante siano persone vere me li sto immaginando con le movenze di un anime e con le espressioni mega esagerate. Ma questo é solo un punto a tuo favore! ;) Direi che questa va tra le ricordate per ora, non voglio esprimermi al 100% sulla trama perché sono solo al primo capitolo, ma decisamente mi ispira e mi invoglia a continuare a leggere ;) a presto!

Ciao cara, eccomi qui ^^
Già a inizio capitolo ero divisa tra due fuochi perché da una parte ero felicissima di leggere nuovamente di Aya, mentre dall'altra ero davvero molto preoccupata per lo stato emotivo di Raon e quindi, insomma, iniziamo proprio col botto!
Anche perché Aya pare non essere stata molto d'aiuto durante la telefonata o meglio, non lo è stata secondo il punto di vista di Raon, ma questo perché secondo me Aya ha colto nel segno con ciò che le ha detto e Raon è stata punta nel vivo perché non lo ammetterebbe mai neanche sotto tortura. E quindi con una scusa, ecco che Raon interrompe la chiamata ed è proprio col dialogo che ha col fratello che scopriamo del rapporto turbolento che ha con la madre. A quanto pare a breve riceveranno una visita da parte sua, ma Raon non pare affatto entusiasta, anzi, sembra proprio un incontro che vorrebbe evitare. È sicuramente un argomento molto delicato e al contempo interessante, perché credo proprio che il legame con la madre sarà uno dei punti chiavi per quanto concerne la caratterizzazione di Raon.
Il secondo paragrafo, poi, mi ha fatta letteralmente delirare: AYA CHE INCONTRA JOSH, SUL SERIO??? No perché, TI GIURO, io già li shippavo un casino ancor prima che si incontrassero (senza neanche sapere se si sarebbero mai incontrati, poi xD) e OH MIO DIO, quando hanno interagito ero tipo con gli occhi a cuoricino a fissare lo schermo! Ancora non so come si evolverà il loro rapporto (incrocia le dita), ma concordo con Aya quando pensa che non sarà facile avere a che fare con una personalità del genere, ma ehi, a noi piacciono le sfide!
Inoltre, anche in questo capitolo Kisha ritorna – e devo dire che si sta facendo sentire molto (in tutti i sensi) pur non essendo ancora apparsa fisicamente, quindi questo la dice lunga circa il peso del personaggio all'interno della storia: non solo è la fonte delle urla di Josh (che proprio a causa di ciò ha attirato l'attenzione di Aya e quindi scusate, MA BEN VENGA EH), ma anche Åsli ha nuovamente a che fare con lei, sempre per telefono.
E viene menzionato questo Erik che, a quanto pare, c'entra in maniera massiccia con quanto accaduto tra Åsli e Kisha. Lei dice che con Erik non c'è stato nulla, quindi ipotizzo possa trattarsi di un tradimento o perché no, magari anche di un contratto lavorativo importante – magari il tradimento risiede in altro, chissà. Ad ogni modo, Åsli non vuole proprio più avere a che fare con lei, quindi sicuramente è accaduto qualcosa di grave.
Sono sempre più curiosa di scoprire quanto è accaduto e come si evolverà la situazione.
Complimenti cara e alla prossima!

»Amethyst«

Ciao ed eccomi qui per lo scambio libero.
Ho trovato questa storia... intrigante. Certo, ho letto solo il primo capitolo, ma andrò avanti perché sono curiosa e capire cosa accadrà tra questi due che già promettono bene. Sinceramente non so chi siano, m andrò a cercarli. Almeno... lei, perché lui è ancora un mistero e lo scoprirò solo andando avanti.
Grammaticalmente non trovo nulla da dire ed è stato un piacere leggerlo. Alla prossima recensione. Chiara.

Eccomi pronta a commentare questo capitolo. In effetti quello dello youtuber è un lavoro difficile da capire, anche perchè la maggiorparte dei video sono ciarpame. Ma ci sono alcuni creatori di contenuti che lavorano davvero molto bene ed è vero che se non ti spacchi la schiena in fabbrica o sulla scrivania sembra che non hai lavorato, ma noi scrittori sappiamo che non è così! ;) E ora passiamo ad Aya e Josh. Allora lui mi sembra uno stronzo sinceramente, il classico ogni botta una tacca. Il che la dice lunga sul fatto che forse anche lui abbia qualcosa da dimostrare chissà. Non mi piace come si sta per comportare con lei. Aya dal canto suo mi fa una tenerezza infinita. So molto bene cosa voglia dire essere presi in giro e isolati per il proprio aspetto fisico e quanto della propria autostima possa passare dalle conferme che vengono dalla propria fisicità. Speriamo che le cose migliorino e che non ci resti troppo sotto, povera ragazza! 
 

Eccomi qui!
Questo capitolo mi è piaciuto molto a causa del ritorno di uno dei miei personaggi preferiti della storia, ovvero la nonna di Raon. Molto spesso, in questo tipo di fic, i personaggi anziani sono sacrificati a favore di quelli giovani, ma noto con piacere che stai facendo in modo di inserire la donna non solo all'interno degli eventi narrati, ma di renderla parte integrante dell'evoluzione caratteriale dei protagonisti.
Per certi versi, la donna ricopre un po' il ruolo di personaggi come Gandalf e Silente, ma in un'ambientazione più terrena e familiare. In poche parole, rappresenta la voce saggia e paziente della ragione, in un mondo in cui questi adolescenti non riescono a farne una giusta e hanno un'evidente bisogno di guida.
Mi piace come hai costruito il rapporto tra lei e Aslì, davvero molto coinvolgente e realistico, a tratti tenero. Lei è quasi la figura materna che non ha mai avuto, qualcuno disposto a dargli un bel calcio mentale pur di farlo ragionare. Inoltre, i loro momenti assieme sono sempre uno spasso, specialmente la parte finale. Vai, nonna!
Speriamo davvero che il suo intervento si rivelerà propizio.

Ahahahah il rapporto di Åsli con il suo amico mi ha fatto morire, hanno quel tipo di amicizia che fra ragazze sarebbe moolto più difficile avere. Quindi si è trasferito, e per puro caso ha proprio affittato una stanza nella casa della nonna di Raon. La nonna è una tosta, la cosa della storia dell'orrore... aveva convinto anche me! Ahahah che personaggio!!
Raon è stata abbastanza maleducata, non può davvero aspettarsi che sia un ospite pagante a liberare la soffitta dai... ma se è un compito così gravoso la nonna avrebbe potuto pagare qualcuno per farlo anziché affidarsi alla manodopera gratis della nipote.
Comunque secondo me, dopo un inizio burrascoso, Raon e Åsli faranno amicizia. Lui sa essere un tipo diretto con i suoi amici, e lei è abbastanza tomboy da andarci d'accordo secondo me. Ci sarà anche un interesse romantico? Mi sembra citofonato che ci sarà, ma sarà divertente vedere come si evolve.
Innanzitutto lui è carino a portarle su il cibo, mi sembra un buon ramoscello d'ulivo.

Colpo di scena su colpo di scena. Ho ammirato Raon per vari motivi; per la schiettezza nel giudizio, per incalzare Asli nel sputare fuori ogni rospo possibile; nel non demordere quando lui infine la caccia via; nel dirgli questa è anche casa mia, quindi ricordati che non sei colo. Asli, Asli... caro furbetto disperato, che cade sotto la femme fatale del fratello... capita e capisco anche che lui se ne sia pentito e sia scappato via, non tutti sono pronti a prendersi una tale responsabilità. E capisco anche che non lo abbia voluto rivelare a Raon, specie dopo averla baciata tra i fumi dell'alcool ( sono morta quanto lui le mette la coperta sopra le spalle e lei arrossisce... per il freddo... cerrrrto). questi suoi difetti lo rendono un personaggio a tutto tondo, quindi... good job, cara. Siamo quindi in un punto di svolta molto molto interessante, ora la curiosità è alle stelle.
Un abbraccio fortissimo cara e alla prossima,
Elgas