Recensioni per
Rivoluzione - Aishiteru
di VeronicaFranco

Questa storia ha ottenuto 1140 recensioni.
Positive : 1128
Neutre o critiche: 12 (guarda)


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Recensore Master
20/06/14, ore 22:28

Mamma mia che bel capitolo, come tutta questa storia del resto. E' sensuale e poetico, senza scadere in descrizioni pruriginose. Questo momento d'intimità è bellissimo fra loro, e punta l'attenzione sulla scoperta dei desideri di Oscar, oltre che di sè stessa in rapporto ad essi e André... e lui, beh, lui è affascinante, semplicemente.
Mi è piaciuta tantissimo l'idea che la sera del ballo con Fersen, Oscar non abbia neppure osato guardarsi allo specchio, io credo che potrebbe essere davvero una reazione verosimile... (detto fra noi mi hai suggerito anche l'idea per una piccola storia, ma ti chiederò il permesso, semmai dovessi tentare di scriverla).
Lo sapevo che qualcuno aveva tentato di fare del male ad Oscar... io sto pensando a Sant Just, per il dettaglio della maschera sul viso.
Bravissima, un' evoluzione dei fatti e della vicenda realistica e più felice dopo quel triste 14 luglio che tanto ci ha fatto disperare.

Recensore Junior
20/06/14, ore 22:12

Per me dieci e lode! Concordo su tutte le tue scelte. Finalmente comincia la nuova vita dei nostri eroi, e si lascia il sentiero battuto per nuove strade. Dove porteranno? Non lo so, ma di certo questa prima notte in soffitta è di un erotismo incredibile, da manuale. È vero lei è ferita, non dovrebbe essere propensa a certe attività ma, con quella grazia e quella delicatezza, ci può pure stare la cosa, anche se,forse....Vabbè sotto il tocco di Andrè qualsiasi ferita può guarire miracolosamente, o almeno di sicuro sparisce il dolore. Lui è proprio l'uomo dei sogni, e allora  concediamoglielo quel momento dietro il paravento, ci sta tutto! 
Concordo anche sul fatto che Oscar cominci a indossare abiti da donna. Siamo in un racconto che vuol essere realistico, per cui risulterebbe del tutto fuori luogo e inverosimile che, manifestatasi davanti al mondo con la sua vera identità, abbandonati grado e titolo (la sua maschera), continuasse a travestirsi. Una cosa priva di senso, che spesso si ritrova nei racconti  ma che a me è sempre sembrata un po' ridicola. Non dico che il personaggio debba perdere i suoi tratti che tanto amiamo. La personalità di Oscar resta, con gonna o pantaloni addosso, unica e inimitabile. Semplicemente, se si vuole rendere il racconto verosimile, dovrebbe indossare i pantaloni per un buon motivo e non perché quella è la divisa del personaggio, un po' come la tuta di Superman.
Quanto ad Alain, lo rendi benissimo nei suoi chiaroscuri, con la sua ironia e la sua malinconia, la sua sfacciataggine e la sua sensibilità. Un capolavoro i suoi dialoghi con Andrè e Oscar. Spero che nel prosieguo vorrai conservare a questo personaggio spazio e ruolo nella storia.
(Recensione modificata il 20/06/2014 - 10:43 pm)

Nuovo recensore
20/06/14, ore 20:39

Penso di essere stata tra i primi a leggere questo nuovo capitolo ma mi sono riservata di commentare fino a quando non mi fossi schiarita le idee con una seconda, e terza lettura.
Ora hai varcato la "soglia" dell'inesplorato, del non narrato, sappiamo tutti l'epilogo originale del racconto, e siamo consci del fatto che i capitoli precedenti (anche se rivisitati e approfonditi psicologicamente) seguivano una linea narrativa già tracciata; è logico quindi potersi trovare in disaccordo (o in sintonia) con quella che è diventata la tua personale visione dell'epilogo.
Ribadisco che mi piace davvero tanto il tuo modo di narrare, l'introspezione accurata dei personaggi, e posso anche trovarmi in sintonia con questa nuova visone del "gioco"...eppure alcune cose mi lasciano perplessa.
Prima di tutto, ma questa è una considerazione molto personale, Oscar in abiti da "donna" non ce la vedo proprio. Comprendo la necessità di rivoluzionare il personaggio, da "uomo"(scritto tra virgolette) a "donna", da comandante a moglie e amante, ma dentro di me spero sempre che lei conservi salda una parte del suo carattere delle sue abitudini...perchè forzare la mano? Certo questa mia critica è molto opinabile, specialmente se si considera il cambiamento che la sta attanagliando...ma non riuscirei mai a cambiare la mia visione di Oscar, che seppure senza uniforme, nella mia mente appare con il completo da casa verde.
Allo stesso tempo, mi turba molto, questa sua "arrendevolezza" verso Andrè.
In alcune delle tue risposte ai commenti dei capitoli precedenti hai sottolineato più volte che Oscar in ambito intimo ha l'esperienza di una tredicenne, concordo! Assolutamente! Oscar non sa come muoversi e permette ad Andrè di guidarla...eppure io credo che per il carattere forte che ha molte cose non le avrebbe permesse, non adesso almeno, non in questo modo. Oscar è una matricola della vita di coppia, ma credo sia fin troppo conscia delle sue decisioni per "arrendersi" così...si dice che chi ha un carattere forte in genere lo dimostri anche "sotto le coperte" io credo sia vero.
Ultimo fatto, non posso che trovarmi in sintonia con il pensiero di una ragazza che ha commentato prima di me, lei asseriva, in buona sostanza, che questa eroticità è un po' troppo anticipata per i tempi; Oscar è ferita e fatica a muoversi, Andrè ha aspettato 34 anni può aspettare qualche altro giorno per dare sfogo alle sue fantasie, un momento più propizio quando anche Oscar potrà partecipare attivamente (non troppo che poi a furia di baci e bacetti romantici la relazione diventa monotona). Io adesso li avrei visti bene a leccarsi le ferite, a fantasticare sul futuro, a ringraziare il cielo di essere ancora vivi e di esserci ancora l'uno per l'altra.
Morale della favola, io "frenerei" un po' questo Andrè, che ci piace, ma non deve bruciare le tappe.
Ok, dopo questa filippica (che non voleva esserlo assolutamente) passiamo ad aspetti della storia che hanno sfumature decisamente più rosee, dal mio punto di vista; ho amato il siparietto Andrè/Alain tanto che nella lettura mi è scappato un sorriso mentre immaginavo Andrè spingere fuori di casa l'amico con la forza, dopo una parola di troppo di quest'ultimo.
E davvero mi sono messa a ridere quando Andrè mi ha turbato Rosalie con la frase "me ne occupo io".
Ecco, queste parti credo siano alcuni dei punti forti del tuo modo di narrare, i personaggi sembrano più veri e umani per il loro modo di relazionarsi, sinceri nelle loro azioni.
Che altro dire? Nulla,credo anzi di aver parlato decisamente troppo.
Ti rinnovo per la centesima volta i miei complimenti e attenderò mercoledì per il prossimo capitolo!

Un abbraccio

Yla

Recensore Veterano
20/06/14, ore 18:50

Questo corpo di donna mi sembra sia desiderato da Andrè con una cupidigua ingorda che un po' mi lascia turbata, ti dirò ma, ad un certo punto mi è parso un po fastidiosamente come dire... lumacone? Si, lui si danna e non si sporca (ma poi provvede da solo, non che ci sia qualcosa di male, ma con lei che gli dorme affianco... eppure non è un ragazzino incapace di controllo). Ad ogni modo si cura del suo completo benessere e lei gradisce, ma anche quel guidarla all'autoerotismo, non so ma io l'avrei visto in un altro momento anche perché lei è reduce da una operazione senza anestesia e ha un'esperienza erotica poco più alta dello zero magari un po' di tempo e calma? Secondo me hai un po' accellerato i tempi, magari ora ci valeva ancora quell'atmosfera dolce, romantica e solo sottilmente erotica che avevi così ben descritto nello scorso capitolo e rimandare a più in la gigli ed acqua. Chiaramente questo è solo quello che ho percepito in base al mio modo di vedere e sentire del tutto personale. Resta ferma la tua bravura e la bellezza della tua storia che dalle frasi che hai sapientemente disseminato qua e la, e non solo in questo capitolo, sono sicura che sarà piena di sorprese.
Una preghiera : Oscar in abiti femminili? è vero che non fanno il monaco ma, sono un'espressione importante della personalità spero che troverà qualcosa di maschile della sua taglia ;-)
(Recensione modificata il 20/06/2014 - 06:57 pm)

Recensore Junior
20/06/14, ore 17:16

Veramente emozionante.... paradossalmente le due versioni si completano, ma al contrario .mi spiego. Andrè esprime i suoi sentimenti con una dolcezza femminile, anche se poi descrive i fatti come uomo. Oscar invece esprime i suoi sentimenti come un uomo, benché poi i fatti riguardino la sua femminilità....ho pianto per la disperata passione di Andrè, con Oscar invece ho provato sentimenti contrastanti ma pur sempre positivi. Brava davvero...
(Recensione modificata il 20/06/2014 - 05:19 pm)

Recensore Master
20/06/14, ore 16:44

Per Oscar continuano le scoperte, anche se nelle sue condizioni dovrebbe riguardarsi di più: sta comprendendo finalmente che nella sua natura non c'è nulla di sbagliato o di cattivo, e che essa non è mai stata in contrasto con la vita che ha condotto sinora; il passaggio al nuovo però la spaventa; in ciò il cambio di vestiti sarà decisivo. Credo di immaginare chi possa essere l'uomo con la maschera.. perché tutti (a parte me) ne hanno fatto un personaggio cattivo, compresa la Ikeda?
(Recensione modificata il 20/06/2014 - 04:45 pm)

Recensore Master
20/06/14, ore 16:24

bello anche questo capitolo, davvero interessante, vedere una oscar finalmente donna e consapevole di esserlo è la ciliegina sulla torta. certo che vogliono fare la pelle a oscar, sant just è un sanguinario. la frase finale di andrè mi ha messo la pulce nell'orecchio, ma perchè sti due poveri cristi non posso amarsi in santa pace? deve sempre succedere qualche catastrofe imminente per far andare storto qualche cosa, certo che voi autrici ne avete di fantasia. aggiorna presto che son curiosa

Recensore Veterano
20/06/14, ore 14:22

Bel capitolo, curato nella scrittura come sempre.
Mi piace l'idea di lui che la guida anche fisicamente fuori dal pantano dei suoi problemi di accettazione di genere, dato che dopo 34 anni non ci si può aspettare che ne esca un una notte.
La scena della soffitta è molto sensuale, e mi è piaciuta, ho solo due perplessità (scusa, ma visto il livello ti si possono solo fare le pulci ;-), l'intento è decisamente costruttivo):
- una sono i riferimenti al sesso come "lussuria" o come qualcosa che implicherebbe una qualche colpa, sinceramente non li trovo molto un context rispetto al periodo storico e rispetto a due ultra-trentenni di formazione aristocratica (perchè anche lui è sempre stato in ambiente nobile) e vissuti a Versailles, è una visione più tardo ottocentesca o piccolo borghese per quell'epoca; ha assolutamente senso che lei non ci si trovi a proprio agio per problemi di accettazione personale della propria sessualità, ma il suo background non dovrebbe avere significative implicazioni morali e/o religiose a riguardo, e il sesso in generale, da lui in particolare, dovrebbe essere visto con maggiore positività, più usato il termine "piacere" più che "lussuria" (più decadente) per il contesto storico e di tipo di personaggio
- mi ha dato una strana sensazione la frase "Le sue forme avevano un che d’acerbo, d’impossibile, d’infantile, che attizzavano ogni senso della mia matura virilità. "... personalmente mi fa un po'... "pedofilo", l'avrei virata un po' di più sull'ambiguità sessuale ossia sul fatto che lei appaia vagamente androgina più che minorenne.
Scusa per i puntigli da maniaca, ancora complimenti.
Sabre

Recensore Master

Ora sì che possiamo tirare un sospiro di sollievo, oscar, per quanto ferita e bellissima, é che sopravvissuta a quella giornata atroce. Quel medico ha salvato il loro amore, non solo la vita di lei. E poi la offerta di condividere la casa da parte di rosalie e bernard mi é che piaciuta tanto. Questi sono buoni amici. Così ci sarà un piccolo nido anche per loro, specie per lei, combatte per sopravvivere alla tisi . Come al solito molto toccante la disperata richiesta di sposarsi... con lei in abito da sposa, bellissima. E tenero e passionale il gesto di lui, di passare le dita sulle labbra di lei, mentre lei gliele bacia, e poi lui che se le porrà alle sue labbra, per ricambiare quel bacio anche in quell inferno. Ora devono riprendersi, entrambi, dedicarsi un Po di tempo e di tenerezze , che si meritano entrambi!

Recensore Junior

Povera Oscar, che brutta esperienza. A quei tempi si operava "a crudo", salvo il lieve ausilio del laudano laddove a disposizione, almeno così mi pare di aver letto da qualche parte. E come l'hai descritta bene la crudele operazione, mi sembrava di assistere in diretta. Dolcissimo Andrè come sempre, splendido quando afferma davanti al medico di essere suo marito. Sempre con lei, che da parte sua non si smentisce mai...solo Oscar può essere fiera e contenta di sé con una pallottola in corpo. Alain poi, è un grande come sempre, e dimostra qui una delicatezza e una sensibilità degna dei migliori spiriti. Rosalie è cresciuta, e appare molto positivo come personaggio. I personaggi mantengono tutti coerenza con l'originale. Versailles no bara continua...

Recensore Veterano

Ciao,
ho un sorriso ebete stampato sul volto. Le parole di Rosalie mi hanno commosso......."come fosse me"!!! quale frase può esprimere meglio ciò che lega loro due.
i pensieri di André sulle fragilità e sui limiti di Oscar....la sofferenza di entrambi, le loro promesse......è tutto così bello, ben scritto, approfondito, descritto.......grazie!!!!
non ho parole!!!!!!! Complimenti!!!
lanci sassolini per farci sperare in un futuro per loro, difficile e sofferto certo, ma esistente!!
a presto
pascal

PS: dimenticavo......storia messa tra le preferite!!!!
(Recensione modificata il 17/06/2014 - 09:54 pm)

Recensore Junior

Bellissimo, intenso, avvincente. È così questo capitolo. Ed io ho davvero poco da aggiungere a quanto ti è stato già scritto sulle emozioni provate, sulla profondità dei personaggi, sulla veridicità delle situazioni.
Ho apprezzato tutto, e mi complimento per la bravura con la quale hai preso in mano questa storia, facendoci sospirare ancora una volta (l'ennesima per me, innamorata persa di LO da trent'anni...)
Una cosa.....mi piace tantissimo il tuo racconto perché è raccontato da loro, non mentre lo vivono, ma nel loro 'prossimo futuro'. Quindi apprezzo, non senza la solita inquietudine, quelle frasi qua e là che lasci alla libera interpretazione del povero lettore....
Tutta la mia riverenza, carissima, a prestissimo!!!!!!

Recensore Master

Mi piace davvero il tuo modo di raccontare la storia, attraverso i punti di vista dei personaggi e offrendoci gli eventi con il taglio personale di ciascuno di loro. Mi è piaciuta la Oscar impacciata nei momenti di intimità del capitolo precedente, quella battagliera, così come quella trasportata a peso morto dalle spalle di André nelle fogne (sono tutti aspetti del suo incredibile modo di essere...); trovo superbe le debolezze di André che ha resistito una vita nel nascondere i suoi sentimenti, ma ora è quasi sopraffatto da essi nel momento più drammatico, ma adoro la sua lucidità nei momenti con Oscar (il riferimento a Girodelle è sensazionale..., ma il libro lei in realtà l'ha letto... Hai volutamente evitato questo particolare?). Mi piace questo Alain che arriva diretto al punto, sempre quando serve, rubando un po' la scena ad André, ma dimostrandogli sempre la sua incondizionata amicizia, anche soffocando quel qualcosa di più che credo provi per Oscar; i suoi gesti di rispetto nei suoi confronti sono toccanti, così come il suo atteggiamento vigile e fermo nei confronti dell'amico in difficoltà.
Che dire... ci tieni con il fiato sospeso in attesa dei giorni dell'aggiornamento!

Recensore Master


Pericolo scampato (almeno per ora). Oscar è salva e posso tirare un sospiro di sollievo. Con tutto quello che è successo sei riuscita a far impazzire il caro Andrè. E come non capirlo: follemente disperato e sgomento davanti alla possibilità di perdere Oscar, pentito per non averla fermata in qualche modo, per non averle impedito di esporsi in modo così evidente. E doverosamente il pensiero va al reale finale, dove quell'esposizione fu invece, cercata, voluta, desiderata ardentemente. Non ho nozioni di medicina, ma secondo il mio modesto parere, la scena dell'operazione è alquanto veritiera. Mi sembrava di essere li con loro, sentivo la stessa paura, la stessa ansia, lo stesso dolore. A questo punto della storia, però, mi sorge un dubbio: gli ideali che hanno spinto Oscar fin lì, riusciranno a tenerla lontana dall'uniforme?questa Oscar, il cui fuoco sacro della battaglia batte con prepotenza nel suo cuore, è pronta a cambiare vita, rinnegando quello che fino ad allora, nel bene e nel male è stata la sua vita? Lo so, per amore si fa, ma è giusto? Mi sa che Andrè avrà una bella gatta da pelare!!...e poi ecco, come sempre, le parti che io adoro, come già ho avuto modo di scriverti: gli omaggi alla storia originale, manga o anime che sia. Quel "continuate a sparare" ecc.pronunciato prima della morte da Oscar, ora è solo un'esortazione a ciò che Lei non può più fare, e poi quelle meravigliose parole d'amore che tanto mi hanno fatto piangere, stavolta mi hanno emozionato, perchè dette da Andrè, e se quelle parole le pronuncia Lui, è come se abbiano un potere ancora maggiore.Anche io, cara Oscar, conosco quelle parole...e conosco anche la tua risposta: "sapevo come rispondergli.Lui stesso mi aveva dato le parole". Oltre ad un omaggio, una celebrazione di quest'amore.Difficile, almeno per me, invece recensire l'ultima parte, quella che riguarda Andrè e questo perchè FA-VO-LO-SA nella sua totalità. Andrè a nudo nei sui gesti, nei pensieri, nelle parole, nella paura di perderla. così terribilmente vero da renderlo fragile e forte al tempo stesso. E inaspettata, arriva quella conferma da parte di Rosalie "è madamigella Oscar che qualunque cosa faccia si volta sempre indietro a cercarti. "conferma di quell'amore tanto agognato. E da ora in poi, la storia andrà avanti senza guida, ma sono certa che saprai camminare, meravigliosamente da sola. E' un incoraggiamento che mi viene dal cuore. hai gia dimostrato ampiamente la tua bravura. C'è un dottore da andare a visitare, speriamo bene. Un sincero applauso alla tua bravura.
 emerald77
 

Nuovo recensore

Cara Veronica, so che vuoi diventare una scrittrice e secondo me non c'è dono più grande per un'autrice di quello di trasportare il lettore nella storia. Ti dico solo che durante la mia pausa pranzo ho letto il capitolo, e piuttosto che trovarmi alla mia scrivania ero lì con loro in quel vicolo a vivere quelle emozioni! Grazie!