Recensioni per
Rivoluzione - Aishiteru
di VeronicaFranco

Questa storia ha ottenuto 1140 recensioni.
Positive : 1128
Neutre o critiche: 12 (guarda)


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Recensore Master
01/06/15, ore 23:06

Non ho mica ben compreso da dove siano "spuntati"fuori questi link da cui hai tratto l'idea per inserire questo capitolo di intermezzo oggi, ma ben venga se serve a collegare uno dei tanti fili in sospeso di una matassa che è sempre più aggrovigliata e densa di oscuri e nefasti presagi che aggiungono altra carne sul fuoco alla già insidiata e precaria condizione di vita in cui versano i nostri amati personaggi.Certo non hanno un po'di respiro nemmeno durante la dolce attesa eh??è vero sei terribile. ANDRE' avrà già il suo bel d'affare con la mogliettina nervosa e insofferente in quei mesi di forzato riposo, sebbene addolcito da un lieto evento; x me era meglio tenere la situazione ancora sotto controllo tanto più che Giro mi sembra (da come me lo ricordo nell'anime) un cane che abbaia ma non morde:ricordati la scena dell'episodio in cui parlando fra se'e se' dice di Oscar"per te farei qualunque cosa " cioè anche disobbedire ad un ordine di Sua Maestà quando LEI glielo comando' e per quell'insubordinazione, come ben sappiamo venne a suo tempo accusata di alto tradimento (ep35 x le poche, se ci sono, che non lo ricordassero in ordine di tempo ).Tutte queste divagazioni di cui mi scuso, per dirti infine che io il Girodel malvagio l'ho conosciuto solo nel film di Demy del 79', un Girodel però,tutto meno che in linea con Dezaki e Ikeda Ciao bella alla prossima .P.S:perdono x le troppe modifiche ma oggi ho avuto tutto il giorno problemi con la connessione e adesso invece ho fatto una fatica terribile a contenere le parole, mi parte l'invio da solo senza controllo! ! Forse la tastiera si è ubriacata x festeggiare degnamente il primo anniversario di Rivoluzione; AUGURI
(Recensione modificata il 01/06/2015 - 11:54 pm)

Recensore Master
01/06/15, ore 21:58

Ebbene sì, ci ho pensato anch'io di recente che è già più di un anno che ci tieni compagnia...e che compagnia!!! Mi unisco al coro di "Buon compleanno" per "Rivoluzione" e non posso non ricordare che , anche se ho iniziato a leggerla "soltanto", è grazie a questa tua ff che ho iniziato anche il mio modesto, ma sentito percorso di recensore ( bestia, che parolona!!!)...grazie all'input che mi hai dato sin dai primi capitoli ho sentito forte il bisogno di condividere i miei pensieri circa quella che io definisco "opera" ( Versailles non bara, appunto ) con te e tutte le altre amiche di "penna" che con grandissima passione si affacciano a questo fandom. E ti confesso che tutto questo mi piace, mi piace moltissimo, mi appassiona ancora di più che essere semplicemente un muto lettore....
Ti prego, non sconvolgerti mai per la lunghezza del tuo lavoro che, pecche o no, ho sempre trovato INCANTEVOLE nel senso più letterale ( e non "favolistico" ) del termine, proprio perché in grado di trasportare il lettore in una dimensione parallela certo non sempre idilliaca, a volte cruda, a tratti comica, ma sempre estremamente poetica, commovente, soprattutto EMOZIONANTE.
Ti confesso che se ci accompagnerai ancora ( almeno) per un altr'anno non potrò altro che esserne davvero felice e tornerei ancora ed ancora in questi spazi a spegnere assieme a te e a tutte le altre "amiche" le candeline su questa storia...
Come sempre il mio lato prolisso e schizofrenico ha preso il sopravvento, ora passerei al capitoletto ( lo definisco così non per sminuirne i contenuti, ma per l'insolita sua brevità: d'altra parte si chiama "intermezzo"...).
"Intermezzo" di spiegazione, dove fa il suo corso la Storia per comprendere meglio anche il dipanarsi presente e futuro della tua storia.
E dove trovano spazio due figure a noi note e mai del tutto dimenticate: il Generale e il Conte Girodel. Il generale, con la rabbia verso questa "rivoluzione" che gli ha tolto tutto ( l'amata moglie, l'adorata figlia, gli ideali in cui credeva e che si ostina a vedere sempre "incarnati" nella famiglia reale cui si aggrappa per non perdere quella briciola di interesse alla vita...) e Girodel , che invece veicola la sua disperazione, il vuoto della sua esistenza, alla sete di vendetta verso la luce dei miei occhi, Andrè.
Due rappresentanti dell'ancien règime così diversi, ma anche atratti molto simili, specie nel loro modo di concepire l'Essenza della nobiltà, intesa come concessione privilegiata di un ruolo destinato a pochi "eletti", e nel contempo insofferenti alle pochezze, all'esaltazione del vuoto assoluto ampiamente dimostrati Versailles, così come nell'affettato cerimoniale della corte austriaca.
Ti soffermi in particolare su Girodel, descrivendone la personalità, ma soprattutto tutto il suo "stile" di vita in funzione di Oscar, dal primo istante della loro conoscenza al momento ultimo della loro "separazione". E mi tocca dire che in tutto questo struggente percorso interiore volto essenzialmente all'unica Luce che muove tutte le sue azioni, in tutta la poesia che comunque metti nel dare corpo ai suoi pensieri, aleggia come una cappa, pesante, scura, plumbea, quest'"arma"subdola e maligna che è l'odio inveterato nei confronti del "servo"( mi addolora definirlo così, ma tant'è: guardiamo la "cosa" dal punto di vista dell'aristocratico).
In più d'un occasione ho detto che per me Giro è una figura del tutto "secondaria", non lo detesto ( tranne quando chiede in sposa Oscar, acuendo ulteriormente le pene di un già troppo provato Andrè!!!), ma non lo amo particolarmente...ecco , in questo breve capitolo, riesci a rendermelo potenzialmente pericoloso ( non dico come, ma senz'altro quasi come Saint Just ) e in tutta questa sua disperazione leggo questa vena malata, ammorbata da un sentimento malsano che, credimi, è riuscita a farmi gelare il sangue nelle vene...( nonché a farmi venire in mente scenari infausti che per il momento voglio un po' allontanare, vista la gravidanza di Oscar,: lasciami mettere la "testa sotto la sabbia "ancora un altro po'...).
Detto questo: GRAZIE, per la gradita sorpresa...e per il tempo che ci hai dedicato finora e che vorrai ancora condividere con noi...
Al capitolo 43!! Un bacio...

Recensore Master
01/06/15, ore 21:50

Bel capitolo ma io giro giro proprio nun lo reggo. Grazie per aver aggiornato. A presto

Recensore Master
01/06/15, ore 20:11

E cosi` ci porti lontano, prima in Austria, pi nel cuore dilaniato e doppio di Girodelle, puro nel suo amore e feroce nel suo odio...
Brava e buon anniversario!!!

Nuovo recensore
01/06/15, ore 19:55

ciao Veronica ben ritrovata ti aspettavo con ansia ! mi mancava la tua storia ! Come quei libri da cui non riesci a staccarti e che anche quando hai finito di leggere d'un fiato, rileggi mille volte per scoprire qualcosa che ti eri perso ! Io ho fatto questo in queste settimane di pausa, ti ho riletta capitolo per capitolo e mi sono cullata nella Loro storia d'amore! Il capitolo di oggi, invece, mi ha terrorizzata! Girodel un ostacolo non c'è la posso fare. Quell'amore per Lei la nostra Oscar e peggio l'odio per Andrè mi apre scenari spaventosi! Mi avevi abituata a leggere della Loro storia bellissima, Oscar e Andrè come avrei voluto che finisse e quando, ogni tanto, mettevi qualche ostacolo, i vari Leon o Morin, subito poi ritornava tutto alla "normalità".Comunque capisco che la storia deve avere il suo proseguimento anche se Girodel non deve far male , ti prego, ad Andrè ( me la vedo arrivare).Come penso avrai capito tutti questi miei discorsi un po confusi sono dati dal fatto che adoro il tuo racconto quindi non prendermi proprio tutta per matta!! Ti ringrazio come sempre a presto

Recensore Junior
01/06/15, ore 19:12

Ciao Veronica,
ammetto che questo capitolo mi ha colta di sorpresa, visto che lo aspettavo per il 5, ma ancora più grande è stata la sorpresa nello scoprire chi narrava.
Mi sarei aspettata tutti(persino le sorelle di Oscar o Saint Just o i Morin), ma mai lui!
Però prima di continuare vorrei dire: tanti auguri Rivoluzione!
Tornando serie, anche se mi ha colto alla sprovvista, mi piace questo intermezzo. 
Nonostante sia passato del tempo, il capellone Girella, scusa Girodelle, è ancora innamorato di Oscar, nonostante lei gli abbia dato un due di picche colossale, preferendogli, come dice lui, un servo(anche se quel "servo" è molto più nobile di tutta Versailles messa insieme).
Con questo capitolo ci hai finalmente svelato la "missione" che aveva portato il Generale, il marchese D'Elbée e Girodelle a lasciare la Francia, ma a quanto pare non è proprio andata a buon fine.
Ora ritorneranno in Francia oppure tenteranno un nuovo incontro? Ma, soprattutto, il Generale ed il marchese raggiungeranno la famiglia ad Arras? Una parte di me vorrebbe tanto che la raggiungessero solo per far sapere al Generale la lieta notizia, anche se molto probabilmente verrà seguito da Girodelle che si prenderà un doppio due di picche perché se dovesse rivedere la "sua" amata Oscar se la ritrova sposata con André ed incinta di lui. Mi sta talmente antipatico che se lo meriterebbe!
Però c'è una cosa che mi preoccupa...sono dell'idea che l'amore porti o a desiderare la felicità della persona amata o ad una completa pazzia. Il suo ultimo pernsiero mi fa temere che lui ormai sia impazzito talmente tanto di gelosia nei confronti di André che invece di desiderare la felicità di Oscar vuole rovinare la vita ad André. Temo molto per la vita del Nostro. Già c'è Saint Just come preoccupazione che vuole attentare alla vita di Oscar, ora dovremmo preoccuparci per la vita di André che è entrato nel mirino di Girodelle? Speriamo bene...
Comunque sia, complimentissimi! Come sempre sei stata bravissima :)
Un bacio, a questo fine settimana!

Recensore Master
01/06/15, ore 16:11

Oggi mi hai colpito, cara Veronica: hai avuto coraggio a pubblicare questo intermezzo, che si colloca dal punto di vista temporale negli stessi giorni in cui Oscar e Andrè stanno vivendo attimi di infinita felicità. Hai avuto coraggio perché hai cambiato completamente scenario e stile narrativo, scegliendo di far parlare l'anima di Girodel in terza persona. Per un attimo mi hai disorientato, ma non ho potuto fare a meno di apprezzare la bellezza di questa parte così diversa da tutto il resto, eppure così legata ad esso, e non solo per una mera data. Credo di non tradire lo spirito di Rivoluzione affermando che questa ff sia un'opera corale, in cui la Storia deve fare il suo corso segnando il destino anche dei nostri beniamini... e attraverso gli occhi disincantati di questo malinconico e struggente Girodel, scegliendo di non ricorrere alla narrazione in prima persona, fondi così mirabilmente eventi storici e fittizi che resta difficile per il lettore distinguerli... sei brava, Veronica. E nonostante il carattere apparentemente oggettivo di questa narrazione, la tua poesia emerge ugualmente nella profonda analisi introspettiva che fai di Victor, si intuisce nella fiera dignità del Generale... e c'è questa neve che cade lieve, mentre Victor affila le sue armi e il suo odio contro Andrè Grandier...
(Recensione modificata il 01/06/2015 - 04:13 pm)

Recensore Junior
01/06/15, ore 15:58

Veronica, non ci posso credere! Un capitolo intero dedicato a Girodelle! E che capitolo...Ci hai mostrato tutti i chiaroscuri, i pensieri più reconditi, più intimi e più nascosti del "mancato marito" di Oscar..Oltre a raccontarci, anche, quel che sta succedendo al di fuori del nido d'amore che Oscar e Andrè si sono costruiti nella quiete di Arras..accompagnandoci in quest'ambasciata a Vienna con il generale e uno dei suoi generi..Mi fa solo un pò specie leggere alla fine di quei propositi di vendetta che Victor sta covando verso il povero Andrè..non credo che il Girodelle che abbiamo conosciuto nell'anime fosse così vendicativo, ma ci può stare una sua connotazione del genere in questa storia..del resto, qualcuno deve fare la parte del cattivo, no, eheh? A parte questi dubbi finali, davvero, hai composto un brano bellissimo e introspettivo..Hai saputo descrivere la figura di Girodelle così come l'ho sempre visto, in maniera nobile e pulita...a parte il finale, ahah!Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo! Baci baci,e ancora brava!

Recensore Master
01/06/15, ore 15:43

Girodel è innamorato e fedele, ma appartiene a un altro mondo: quella nobiltà falsa e ormai in decadenza, lontanissima dal mondo in cui Oscar vive ora.

Recensore Master
01/06/15, ore 15:17

Mannaggia mancava solo lui povero Andrè non può vivere nella tranquillità. ..come sempre brava 😊

Recensore Veterano
21/05/15, ore 17:31

Ciao veronica! Grazie degli auguri!!! Sei troppo gentile!!!
Il capitolo è di una bellezza disarmante...
Ho adorato come Oscar "guarda " il suo Andrè, mentre parla delle elezioni, scoprendo quell'entusiasmo bambino, appunto , che lui sa insegnarle così bene.
E' sicuramente uno dei giorni più felici per entrambi, la gioia per l'attesa del loro bambino ( dolcissimi qui a parlare di quanto sarà bello, coraggioso e nobile...) li unisce ancora di più, completamente ormai.
E il dono di Andrè è un simbolo  di questa gioia,  di quanto lui la conosca e adori.
Ma davvero le parole sono inutili perchè il tuo lavoro è assolutamente unico e toccante. 
Bravissima !
 

Recensore Master
19/05/15, ore 13:29

Ciao Veronica,
questa volta ho atteso prima di scrivere perche' volevo rileggere con assoluta calma il capitolo e darmi il tempo di pensare.
Finalmente il 24 dicembre e' arrivato e sta finendo,non c'e' da stupirsi se Oscar non ha voglia di aspettare l'arrivo di Andre' alla locanda e decide di andarlo a cercare a casa. Sembra che questi due abbiano un gps e sappiano sempre dove sia l'altro.
E quando arriva a casa e lo trova intento a scrivere,come puo' non innamorarsi ancora di lui davanti al suo entusiasmo? Un entusiasmo da uomo che vede realizzarsi gli ideali in cui crede da una vita,molto significativa la frase "la rivoluzione inizia ora." Oscar non lo ascolta veramente perche' e' troppo presa da lui,e anche Andre' si lascia distrarre da lei e perde il filo. E il loro abbraccio si tramuta in tenera passione,senza irruenza,senza fretta.
Meraviglioso il momento in cui gli da' il tanto sospirato annuncio,in modo semplice,nel momento in cui sono entrambi piu' vulnerabili,e con semplicita' Andre' ammette di saperloe,implicitamente di aver capito e accettato il suo silenzio.
Le chiacchiere tenere del mattino dopo sul loro bambino/bambina,chi avrebbe mai pensato che Oscar si lasciasse andare a sogni e dolci battibecchi per decidere a chi assomigliera' il frutto del loro amore?
Ed e' veramente soprendente scoprirla a spiare Andre' che confabula con degli intrusi,e poi vederla impaziente di scoprire il suo regalo. Nel suo sorriso pieno di felicita' che,per timidezza nasconde,e nell'incertezza di Andre' davanti alla sua reazione,c'e' tutto il loro amore.
Che non puo' non scaturire dai loro cuori e dai loro corpi come le note dal pianoforte che Oscar suona per la prima volta in casa loro.
E alla locanda troviamo la nonna impaziente di dare il suo reagalo ad Oscar(che sia una culla?)e il simpatico e irriverente Alain che aspetta con piu' ansia la colazione che l'arrivo dei suoi amici. E Bernard che,"con scatto felino e abile mossa" (grande citazione) ritrova la dolce Rosalie. E spero che Alain si riprenda dallo choc dell'annuncio fatto da Loulou,morire soffocato dopo aver saputo che il suo comandante e' incinta sarebbe troppo per il povero Alain.
Un ultimo dilemma,sembra che Bernard abbia notizie importanti ma non allegre da riferire. Che si tratti di Leon o del mandante?
Alla prossima,speriamo che le notizie di Bernard non rovinino questa splendida giornata.
Anna

Recensore Master
19/05/15, ore 08:31

Solo adesso ho trovato un momento per leggere la tua storia. A mio avviso questo è uno dei capitoli più belli che hai scritto. Sei riuscita a trasmettere il loro profondo legame il loro essere adesso è come lo sono stati precedentemente sia nei momenti buoni sia in quelli cupi con un Andrè che finalmente spiega ad Oscar il suo essere donna al momento della rivelazione più bella.
La vera egoista è la nonna come fa a non capire che hanno bisogno di stare soli. Hanno vent'anni di arretrati da recuperare.
Divertentissima la scena dove Alain all'annuncio di Loulou si soffoca col cibo.
Durante le mie gravidanze ho sempre ascoltato Mozart dunque Oscar non poteva esimersi dal suonarlo

Recensore Junior
19/05/15, ore 00:32

*.*
Questa cosa che Oscar abbia dovuto fare l'uomo meglio di come avrebbe fatto un uomo la condivido pienamente: quanto deve averla impegnata, e condizionata, e imbrigliata l'idea di dover soddisfare le aspettative del padre! Ma è proprio questo che la rende delicatamente femminile, sottilmente sensuale in tutto l'anime. Il simbolo della rosa bianca è molto adatto a rappresentarla: è bellissima, è fiera, nobile e pura. Andrè non puó che venerarla. Ma adesso è anche lei che venera lui, dal profondo lo riconosce suo, modellato per lei. Ne è orgogliosa e innamorata. È terra fertile, Andrè una radice che affonda nella terra la fa germogliare: Andrè le ha ridato la vita, insieme generano vita nuova. La musica ritrovata è il sigillo di questa felicità perfetta, è la culla che accompagnerà la crescita del bimbo/a nuovo/a che riempie il ventre di Oscar. Ancora bellezza, ancora si sfiora la perfezione.
...anche se credo che alain non sia molto d'accordo con me! Attento, Alain, i bocconi non digeriti fanno venire la gastrite! Povero...la troviamo a che a lui l'anima gemella?! Mica puo vivere di un amore platonico, suvvia...non Alain che più carnali di lui non ce n'è!
In trepida attesa per il 31 (per svariati motivi, non ultimo che si avvicina la fine della scuola!) ti mando un abbraccio! Brava brava!

Recensore Master
18/05/15, ore 17:41

oh ma che bel capitolo e che bella sorpresa sia per me che per oscar. così finalmente lo sanno tutti e il buon alain per poco non si strozza, eheh eheh. mi è piaciuto tutto proprio tutto e non ho trovato errori. brava come sempre