Recensioni per
Rivoluzione - Aishiteru
di VeronicaFranco
Capitolo che mostra un nuovo pezzo di Rivoluzione... questa volta tutta di André!!! É sempre lui, ma é diverso... discute con Marie Anne delle sue possibilità di mantenere la propria moglie come marito, si rivolge ad Oscar non più come sottoposto e adesso coltiva suoi personali interessi dove lei non c'entra. |
Anne si sta ravvedendo verso André, dimostrando di essere la sorella più saggia di Oscar; l'ingresso nel club dei rivoluzionari è fenomenale, Oscar è preceduta dalla sua fama; Condorcet è il mio teorico rivoluzionario preferito, l'unico a parlare di uguaglianza per le donne; un bel capitolo, realistico e ben costruito. |
Rischio la gogna, scrivendo io stessa, ma non posso impedirmi di dire ciò che penso, perché al contrario, scrivere una recensione non avrebbe senso, né ragione di esistere. |
Capitolo di transizione, con il passaggio dalla tranquillità domestica dei due sposini ("le piccole cose" della "vita semplice"tanto amata da Andrè) al ritorno dell'intreccio narrativo più dinamico, con Andrè che si confronta con i tre misteriosi avventori, dimostrandosi questa volta intelligentemente prudente (nonostante il fuoco della rivoluzione bruci in lui e lo si avverta) e Oscar che insieme a Loulou (sua degna erede!) si va probabilmente a ricacciare nei guai! Onestamente, pur essendo fondamentalmente una romantica, ho preferito la seconda parte, forse perché vedere Andrè spadellare le uova mi è sembrato troppo anche per lui(!): è vero che era il suo attendente, è vero che vuole anche lui cucinare qualcosa per lei, dopo la torta di mele bruciacchiata (spero con migliori risultati!), ma la scena mi rimanda un po' troppo ai film americani, con il lui di turno che prepara alla sua bella uova o pancakes! A proposito, proprio sulla colazione ho due dubbi che mi sono venuti in mente leggendo: primo,cosa si mangiava veramente nella Francia del Settecento di mattina (in effetti la scelta delle uova potrebbe essere azzeccata, ma non sono esperta in merito!); secondo, parli di Andrè tra i fornelli, ma mi è sembrata un'espressione un po' moderna, dato che è Oscar a parlare... Comunque sono solo dettagli, ciò che conta è l'insieme, e secondo me il capitolo regge ed è, come al solito, ben scritto. In particolare mi è piaciuto come hai descritto il vecchio Morin, come l'hai contestualizzato in un ipotetico "prima" attraverso i ricordi di Oscar di una vecchia storia di famiglia... ancora una volta riesci a dare vita con abilità a un altro grande personaggio minore, facendoci percepire la sua essenza subdola e inquietante. Bel colpo di scena l'arrivo delle sorelline, anche se ancora non capisco il motivo della loro presenza (casuale o voluta?) e se davvero, come ipotizzava qualcuno, dietro il tentativo di mandare all'aria il matrimonio ci siano loro... Comunque brava, senza esagerare stai imbastendo una trama complessa e appassionante! |
Non era un capitolo facile da scrivere, questo: innanzitutto per le molte aspettative, visto che ci hai abituato bene(!), in secondo luogo perché s' intuiva giå dal finale del capitolo precedente che sarebbe stato incentrato solo sulla prima notte di nozze di Oscar e Andrè. .. che non era però la loro prima notte in assoluto! Il rischio era quello di ripetersi o di osare troppo per evitare di farlo; tu invece, pur scrivendo uno dei brani più "hot"che ricordi, dalla tensione erotica altissima, sei riuscita a superare te stessa e a fondere "l'amor sacro"con "l'amor profano", trasformando quella che poteva essere una banale notte di sesso, nella comunione profonda e toccante di due anime. Non a caso scegli felicemente di riportare stralci del Cantico dei Cantici, una delle opere più sensuali e allo stesso tempo poetiche dell'antichità e giá questo è un primo elemento di novità, rispetto ad altre pagine che hai scritto. .. E' vero, sembra composto per loro e tu abilmente intrecci versi e pensieri allo stesso modo in cui la loro notte è fatta di infinita dolcezza e di infuocata passione. |
Approfitto di un momento di pausa per recensire finalmente questo bellissimo capitolo... mi è piaciuto molto, in questi giorni non ho potuto far a meno di leggerlo e rileggerlo. Riguardo ai tuoi timori di eventuali sviste, onestamente non ne ho notate, anzi ho trovato abbastanza verosimile la tua ricostruzione storica di balli e pietanze, ricostruzione che opportunamente non indugia eccessivamente nei particolari, restando sul vago |
Ciao, ti recensisco qui per la prima volta perché ho scoperto questo sito da poco. Ho letto tutta la tua storia nelle vacanze natalizie e me ne sono perdutamente innamorata! C'è dentro tutto quello che avrei voluto per i nostri eroi 35 anni fa quando li conobbi nell'anime. C'è tenerezza, passione, amore, paura, rabbia, speranza... Scrivi in modo meraviglioso, sai coinvolgere ed emozionare ed ogni aggiornamento è un piccolo, grande regalo. Aspetto con ansia il seguito per poterlo commentare con più precisione. Che altro dirti se non...brava, brava, brava!!! A presto! |
Capitolo di transizione, come hai scritto tu, ma interessante nella stesura sicuramente originale: quattro teste pensanti, quattro momenti narrativi diversi, ma soprattutto un prima ( Saint-Just e Bernard finalmente a confronto) e un dopo (Oscar e Andrè alle prese con le prime amare verità, dopo il breve interludio post-matrimonio) indissolubilmente legati da un unico filo conduttore, l'ombra che aleggia minacciosa sui nostri beniamini. Ancora volutamente non sveli molto, ma s'intuisce che c'è qualcosa di più di un semplice parallelismo tra Saint Just e i Morin... l'unica cosa che mi sfugge, per il momento, è la motivazione che porta Saint Just ad accanirsi tanto contro Oscar, non credo che tu lo voglia far passare solo per uno psicopatico assassino! Per il resto è stato un capitolo abbastanza fluido, nonostante le tue preoccupazioni, forse c'è qualcosa da aggiustare, ma a me è piaciuto... Ancora una volta riesci a rendere molto bene sentimenti e situazioni: la chiusura del capitolo, affidata ad Andrè, trasmette letteralmente la sensazione di gelo da lui provata alle parole di Oscar! |
Ero" tentata" di fare una recensione globale di questo capitolo e dei due successivi, perché li vedevo intimamente legati, ma il sospirato matrimonio meritava un commento a parte! Devo dire che sei stata brava a creare, soprattutto nel finale, un'attesa carica di suspence:la prima volta ho letto talmente in fretta, tanta era l'ansia di vedere come andava a finire, che mi è sfuggito addirittura il dettaglio delle lacrime di Andrè! Ho trovato poi interessante la divisione del capitolo in due parti (che guarda caso riflette la stessa, apparente dicotomia del personaggio di Oscar): la prima, incentrata sui preparativi, è meno concitata e descrive abilmente un'atmosfera familiare e un po' fiabesca, con una Oscar turbata, quasi arrendevole e molto femminile, pur nella sua unicità; la seconda è invece più rocambolesca e Oscar pare quasi svegliarsi di colpo dal suo torpore e tornare se stessa, o meglio come siamo abituati a conoscerla. Mi è sembrato invece un po' in ombra Andrè, soprattutto nell'ultima parte era quasi sopraffatto dagli eventi, come se l'ansia (più che comprensibile!) di arrivare a impalmare la sua bella gli avesse fatto perdere la sua proverbiale capacità di gestire le emergenze. Ma ho già visto che si riscatterá! Due soli dubbi: la nonna che conosce la cultura classica (la facevo un po'più "ignorantella", ma non so se hai preso spunto dal manga) e Oscar imbellettata con un abito tutto sommato sfarzoso (mi immaginavo che prevalesse il suo desiderio di farsi bella per Andrè in modo più semplice)... ma sono dettagli insignificanti! Dolcemente struggente il finale attraverso le parole di Oscar, con il bellissimo, triplice "lo voglio"; è stato anche un ottimo escamotage per risolvere il problema del rito (tra l'altro così è molto più scorrevole)... come al solito, quindi, cara Veronica, ti rinnovo i miei complimenti! |
Carissima, magistrale la scena davanti al camino. Ottimo anche il comportamento di Andrè davanti alla cosiddetta classe altolocata: parafrasando il personaggio di un film di Cary Grant che ho amato moltissimo, la risposta a quel branco di altezzosi sarebbe " Voi oggi avete cercato di fare del male a una persona a cui non sareste in grado di legare le scarpe neanche se saliste una scala altissima....e in conclusione questo vi rende ancora più piccoli"....capitolo ottimo come sempre.. |
Ciao e buon anno! |
Oscar ci sorprende sempre,riesce a mantenere una calma olimpica davanti agli insulti di Hortense verso suo marito,lo difende sottolineando il fatto che e' il loro "cognato". Delle due sorelle,Marie Anne sembra la piu' ragionevole,anche se poi Hortense sembra piu' ben disposta verso Andre',senza la scomparsa di Loulou lo sarebbe? I coniugi Morin sono odiosi,possibile che possano fare i padroni in casa Jarjayes? |
Scusa se stavolta sono arrivata tardi a recensire ma avevo un sacco di cose da fare subito dopo le feste che non avevo mai il tempo materiale di leggere tutto senza interruzioni come la buona lettura richiede.Forse mi odierai perché stavolta metto giudizio critico ma non è x la storia in sé che tu hai reso appassionante e intensa come non mai, però mi meraviglia di una come te cosi tanto giustamente attenta a particolari, eventi storico,riti nuziali dell' epoca , riferimenti sulla rivoluzione molto accurati e poi.... |
Straordinario capitolo! il sorgere e il cadere dei pregiudizi, così come cadono gli abiti al suolo, quando finalmente i nostri eroi possono esprimere, anima e corpo, se stessi... |
Sono ormai ai capitoli fatidici del sospirato matrimonio, ma non ho resistito alla tentazione di un commento "globale" sui sette giorni d'amore dei nostri beniamini e sul mitico Alain diavolo custode (ormai recensire la tua creazione è come una droga!) Ebbene, nel capitolo 25 finalmente un po' di sana, seppur precaria, tranquillità: bella e spontanea l'intimità che si è creata tra i due innamorati, l'hai descritta molto bene, esilarante la scena della nonna che si trova davanti Oscar nuda (anche se ho faticato un po' a riconoscere un'Oscar così "sfacciata", o meglio disinibita...!).Sul diavolo custode, invece, che dire? Hai avuto la felice idea di "saltare" nella testa di Alain, cambiando completamente registro e stile narrativo, cosa che solo chi ha veramente confidenza con la scrittura sa fare! Qualche perplessità sui vari ## (mi sembrava di essere sulla Settimana Enigmistica, all'inizio, ma li ho decifrati tutti!), poi ho pensato che forse volevi esprimere così il dolore di Alain al solo ricordo dell'amata sorella, dolore che cerca di soffocare cancellando (##, per l'appunto), ogni pensiero riguardante lei, ogni parola, persino il suo stesso nome... Questo d'altronde è coerente al suo personaggio, che dietro l'aria scanzonata e i modi rudi nasconde sentimenti e fragilità (non per niente, lui che è innamorato segretamente di Oscar, resta di sasso di fronte alle parole tenere sussurrate dai due amanti). Per quanto riguarda nello specifico l'ultimo capitolo, simpatico il siparietto di Martin consigliato dai due "uomini vissuti" (su di lui ci avevo preso, adesso vediamo se Loulou contraccambia!), avvincente la trama, specie nella concitata fase finale... mi ha ricordato un po' (è un complimento, non una critica) gli intrecci di libri che amavo tanto da ragazzina, tipo la Freccia Nera o I Tre Moschettieri. ... quindi brava ancora, non vedo l'ora di mettermi in paro!! |