Recensioni per
Rivoluzione - Aishiteru
di VeronicaFranco

Questa storia ha ottenuto 1140 recensioni.
Positive : 1128
Neutre o critiche: 12 (guarda)


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Recensore Master

"E così, nel suo consueto silenzio, André aveva messo radici dentro di me ancora di più, affondando nel mio spirito mani calde e forti; si stava incarnando in me, nel mio corpo rinnovato all’esistenza. Mi stava trasformando in una cosa sua, sempre più sua."

Eccomi, con un ritardo imbarazzante, sulla recensione, e non sulla lettura, per la quale ritaglio angoli di tempo silenziosi...
Riporto una frase che mi ha fatto tremare, perchè di una bellezza unica. E' esattamente quello che ho percepito pensando al miracolo della nuova vita. Lui che affonda dentro di lei, in un momento che non riesci mai a individuare, mentre lei pensa e fa altro, lui in silenzio arriva al profondo e trova il modo di trasformarla in altro, in qualcosa di diverso, di staccato, di nuovo.
Quante trasformazioni ha già delicatamente forzato André in lei? Forse è una vita che le entra dentro, nell'anima, e che con silenzi e parole misurate le scava dentro, portando a galla il suo essere. André le gira dentro da una vita... e se prima era una questione di anima, adesso è andato oltre, con un affondo che muta il corpo. Paradossalmente, si fa più fatica ad accettare questi affondi nel corpo, che nell'anima. Eppure il pensiero che qualcosa dell'altro ci resti dentro, è sovversivo, proibito, forse addirittura vergognoso? E' ciò che una come Oscar non ammette facilmente. Può donarsi a lui senza remore, trattenere i suoi fremiti a fare sua l'estasi... ma crede che poi sia solo questione di anima. Ah! Non è così... Quando il corpo è superato dall'anima, e l'anima raggiunge il culmine di sé, riesca ad accettare che il corpo prenda la sua rivincita. solo così accetti che il corpo accolga quella che è brutto chiamare conseguenza... direi che è frutto. Non è più né lei, né lui, ma è parte di entrambi.
Sono da neuro.
Il silenzio in cui si chiude Oscar, la solitudine e il distacco che impone a André (ma come fa???) viene superato, come di ho detto, di nuovo dal corpo. Quando la ragione cede, l'istinto vince.
Mirabile il rispetto di André, che la vede lontana e ancora una volta sceglie di accettare il suo comportamento. HA capito, ma lascia che sia lei a uscirne. Una così andrebbe mandata in terapia. Lui la sceglie di nuovo e accoglie l'attesa imposta con una serenità spiazzante.
Non vado oltre.
Forse il duello tra Martin e Loulou le apre gli occhi... quante volte si è trovata addosso André? e quante volte non si è resa conto di quello che stava facendo? Quanto è stato paziente, e quanto l'ha amata, lui, in quei momenti?
I timori di André nell'incontro con la fiera dei boschi sono davvero teneri. Il suo silenzio impossibile è davvero oltre quello che lei merita.
Che dire... mi piace.
Un abbraccio. Non farci attendere troppo.

Recensore Master

E vai!! Primo scoglio della "metamorfosi" di Oscar quasi superato: elaborare ed assimilare l'idea ( piuttosto "concreta" a dire il vero)della maternità. E non ti smentisci mai perché riesci a farlo senza snaturarne le caratteristiche peculiari che tutti conosciamo, senza farla diventare ooc.
Ci sono dei punti fondamentali in questa seconda parte di "avvento" che conducono Oscar alla dimensione di "madre". Uno, a mio parere, è il bisogno di sentirsi soprattutto "figlia", di confrontarsi con la propria madre di fronte a quest'esperienza...e lei, che non ha mai potuto davvero godere della vicinanza materna ( vuoi per le convenzioni dell'epoca, vuoi perché destinata al "rigore" militare in quanto erede designata del casato) ed ora non può farlo perché orfana, si rifugia nei ricordi che diventano il balsamo in grado di lenire certe paure ed acquisire nuove consapevolezze. Lei, così simile al padre per carattere, indole, educazione ( come viene osservato nell'anime, ma anche qui, da te, nel commento della Nonna), scopre le affinità con la madre, quanto in realtà le somigli ( come le fanno notare le sorelle "Sei bella come la mamma") e quanto questo riconoscersi in lei la faccia via via sentire sempre meno inadeguata in questa nuova dimensione scelta dal fato...e da Andrè.
Andrè che la veglia, la osserva di nascosto e scopre cose nuove di lei ( come quella di cantare, cercando così un'involontaria intesa con la creatura che attende),ritorna ad essere la sua "Ombra" quasi come prima di rivelarle il suo amore, quando entrambi sapevano, ma esisteva quel tacito accordo di non spezzare le "difese" di Oscar per non creare delle "crepe" nello status quo della loro esistenza. E qui sei davvero magistrale nel rendere l'idea di tutto ciò, quando citi le inaspettate gelate primaverili, che arrestano momentaneamente il progressivo incedere della bella stagione.
E qui arriviamo ad un altro punto importantissimo: Oscar realizza in modo completo il suo essere "donna", inizia forse a capire che essere stata un soldato, aver sposato ed amato un uomo e diventare madre non sono concetti contrastanti, ma si sovrappongono l'un l'altro fino a formare la splendida persona che è.
Il bellissimo momento di seduzione nei confronti di Andrè, la dice lunga su come in poco tempo le insicurezze di Oscar ( nei primi capitoli non si considerava "bella", Andrè ha dovuto convincerla in un modo inusuale , ma di certo efficacissimo...) siano venute meno e, proprio scendendo le scale per ritrovare il proprio uomo nella dimensione che ormai è loro consona, lei si sente ancora più bella, fiera e sicura di sé anche perché custode della Vita. Se al termine del capitolo precedente, Andrè si fa scudo per Oscar e cerca di farsi carico delle sue paure, lei qui lo "libera" dall'ingiusta sensazione di "colpevolezza"in cui si era rinchiuso, sentendosi "invasore" ( "Come potresti farmi del male, Amore della mia vita?")...
Ecco, me lo riprometto sempre e come sempre mi dilungo. Ma aggiungo solo un'ultima piccola cosa: al termine di cotanta poesia vedere il p.o.v di Bernard mi fa venire i brividi lungo la schiena ( perché sappiamo che , suo malgrado, è legato a doppio filo col Satana della situazione...), meno male che mi stemperi un po' l'atmosfera con Alain che , ti dirò, oltre ad avere il beneficio di far venire il buon umore è una presenza oltremodo rassicurante...
Ps: un pensiero anche a Ilanak che contribuisce ad aggiungere emozione su emozione....grazie anche da parte nostra.
Ti abbraccio...

Recensore Master

Rendere credibile una storia per me significa curarne i dettagli e rapportarli alla realtà il più possibile ma anche  ambientazioni realistiche, precisione degli elementi storici ma, e sopratutto, significa rispettare i caratteri dei personaggi, come in questo caso che sono ben noti a noi tutte e la loro indole nel rispetto del loro vissuto e di quel passato che dimostriamo di conoscere con precisione ogni qualvolta citiamo un episodio, una frase, un gesto. È sicuramente un mio parere personale ma ai miei occhi Tu non perdi mai di vista questo obiettivo, nonostante consigli e pareri. La Ikeda non avrebbe proprio niente da recriminare nel caso leggesse questo racconto, anzi ti farebbe i complimenti per come sei rimasta fedele alla vera essenza dei suoi personaggi. E quanto detto te lo motivo. Stare tra donne, confrontarsi e raccontarsi è sicuramente una sacrosanta verità che, credo, accomuna un po' tutte in "quel" determinato periodo quando mille dubbi ti assalgono e cerchi un po' di incoraggiamento e confronto. Ma Oscar scappa perché si sente oppressa, soffocata, oggetto di attenzioni non richieste...ma lei è così, non la vedrei proprio a chiosare con nonna, nipote e amica petulante e portatrice di guai (con annesse sorelle, riapparse dal nulla). Le viene l'ansia, si sente soffocare...non sa cosa significa confidare a qualcuno, che non sia André, i suoi sentimenti più intimi e anche con quest'ultimo non deve fare alcuna fatica perché Lui l'ha sempre capita al volo, anche nei suoi proverbiali silenzi. Ha tenuto per se anche quell'amore scellerato per Fersen, nonostante, credendolo amico e non percependolo innamorato, avrebbe potuto confidarsi con lo stesso André (povero!!!)
E il conforto al tumulto che sente dentro non può che arrivarle dai tanti ricordi legati a sua madre, da quel porto sicuro che lei era, dal dolore per quell'allontanamento forzato, dalla scelta di essere un maschio,  imposta e comunque accettata. Con tenerezza ho letto delle sorelle e del loro percepire in Lei questo cambiamento. Sai chi si accorse per prima che aspettavo mio figlio? La collega che aveva la scrivania difronte alla mia e che il giorno prima di averne la certezza mi disse che mi vedeva "strana".Il giorno fu certo, incontrai una vicina che non vedevo da un po' e mi disse che le sembravo "più bella"... le consiglia una visita dall'oculista, questo si, ma entrambe avevano notato un qualcosa di diverso...come con Oscar.
 E se questa  è così reale nei suoi timori (paranoie???)  mi hai regalato un André strepitoso. Ho trovato parecchio forte e intensa la scena dove lui si ritiene quasi colpevole (naturalmente esagerando)  dei turbamenti di Oscar e quella donna in divisa che da un angolo della sua coscienza lo guarda in cagnesco accusandolo inconsciamente di essere la causa di tutti questi cambiamenti, mi ha impressionato per la realisticità con la quale si è manifestata anche davanti ai miei occhi . Credo che tutte le paure di André nascano da lì. Capisce che il turbamento di Oscar nasce dall'affrontare un qualcosa che nella sua "vita precedente" non era neanche contemplato...donna, moglie e madre solo per amore suo. Logico che si volti indietro, scontato che quella Oscar lo guardi male. E sempre tenendo conto della natura dei personaggi,  mi sembra più che coerente che si comportino così. Lei che canta di nascosto è un fiume che rompe gli argini, lui tornato ombra mi fa tenerezza ma la sua luce vuole essere amata, toccata, apprezzata in quanto donna, la sua, ed è bello il suo assalto ad  André pretendendo che lui la ami come ha fatto fino ad ora. Ed è vero che tra di loro le parole sono sempre state superflue. Tutto questo (il solito) papirone per dirti che a mio modestissimo parere, nonostante i silenzi, il "so che tu sai che io so" gli sguardi di intensa e il comunicare attraverso il sesso, tutto mi sembra coerente perché in tono con le loro personalità. Mi sono già dilungata abbastanza ma:
- splendide e poetiche molte parti di questo capitolo..."Astro splendente in tutti i cieli" ne è l'esempio più dolce.
- nonostante il casotto fatto da Rosalie, che avrà dato la bella notizia anche a SJ, spero che sarà un bel natale all'insegna della comunanza fra le famiglie Grandier e Jarjayes 
- un romanticone André ... Che regalo, cara Oscar!
- il video di ILANA  è meraviglioso...un regalo bellissimo, grazie!
Bravissima..sempre di più.!!! Un abbraccio.

Recensore Master

Di nuovo, un capitolo denso e meravigliosamente introspettivo, dedicato in gran parte ad Oscar ed ai suoi dissidi interiori. Continui a tratteggiarla in modo autentico e pieno di sensibilità, con i suoi silenzi tormentati e i suoi improvvisi sbalzi d'umore, i suoi ricordi carichi di malinconia per quella madre tanto amata a cui, mai come ora, vorrebbe appoggiarsi. Mi piace tanto la sua reticenza ad accettare il suo nuovo ruolo di portatrice di vita, accettare i cambiamenti che vengono imposti da una gravidanza è difficilissimo, per lei, così abituata a disporre del suo corpo come di un meccanismo da sempre sotto il suo inflessibile controllo. Ma ora...ora ha la sensazione che tutto le stia sfuggendo di mano, anche quella nuova vita di donna che ha appena sfiorato ma che non vorrebbe cambiare. Fantastico il ricongiungimento con André, destinato a diventare vittima lui stesso di una dolcissima violenza d'amore, così simile a quella che lui crede di aver commesso nei confronti della sua adorata moglie. Ma ora siamo alla vigilia di Natale, il pianoforte sta per essere consegnato e il più dolce dei segreti rivelato, stanno arrivando anche Alain e Bernard ( e speriamo solo loro) e ci si sta preparando ad un appuntamento storicamente importante. Sarà dura aspettare il prossimo aggiornamento, ma come sempre, so che ne varrà la pena. Un abbraccio grande.

Recensore Veterano

Ciao Veronica!
Un capitolo denso di emozioni.
La prima parte non ti nascondo che mi ha dato tristezza.
Ma quel voler scappare dalla casa troppo affollata,quel desiderio di pace e solitudine
misto ad una sensazione di inadeguatezza , direi che è normale quando si prova felicità e paura per una cosa nuova.
Questo è un momento molto intimo , Oscar deve "parlare" a se stessa e lo fa tramite sua madre... Non è lei che canta quella dolce ninnananna ,bensì la sua mamma, che la culla e le dice che tutto andrà bene , che lei è forte e lo sarà ancora di più.
La persona che la ama è li per lei e farebbe qualsiasi cosa per renderla felice, per capirla, per attenuare le sue paure. E infatti è tra le braccia di André che Oscar trova il posto giusto per "attendere" fino a quel fatidico giorno di verità che li renderà liberi.
Per quel che riguarda Rosalie e Bernard, sai che ho un debole per loro e che sono convinta che se la caveranno in un modo o nell'altro.

Colgo l'occasione per ringraziare tutti per i complimenti!
Fu veramente per caso che capitai in questo sito e che lessi "Rivoluzione".
Non avrei mai pensato di poter essere così ispirata da una fan fiction.
Ma tutto il merito di questo va a Veronica e al suo immenso talento.
Quindi le dico " grazie! " con tutto il cuore per essere sempre così generosa e pubblicare i miei disegni che umilmente vorrebbero avvicinarsi alle sue scene descritte in modo meraviglioso!
Il video è davvero un dono per tutte!
Baci

Recensore Master

Bel capitolo, molto intenso.
Una storia tutta incentrata sulla loro personalissima situazione, dove però la Storia sta per fare irruzione, con le elezioni (qui temo un po' i Morin...le donne erano molto malviste dopo la rivoluzione) e con il carteggio amdato perduto, che sicuramente potrà portare di nuovo alla ribalta l'infido SJ.
Aspetto con ansia

Recensore Master

Ciao carissima!! Che bel capitolo articolato e ricco di situazioni.. Sei sempre molto brava malgrado non credo sia facile affrontare un tema così delicato e speciale come la scoperta di una gravidanza in famiglia! Brava davvero e il video dei disegni è perfetto ed emozionante! Aspettiamo allora la Vigilia di Natale con ansia! Un abbraccio e vai avanti così!!! ;-)))))) a presto! C.

Recensore Master

Veronica che dire eccezionale. .. i ricordi della madre.. André che ha paura di farle male e lei che è insicura... aspetto con ansia queste due settimane un abbraccio fortissimo 😘

Recensore Master

Ho esitato a lungo attraverso i fogli chiedendomi il perché, eppure non mi partiva niente di sublime dal mio profondo che mi ispirasse a una recensione superlativa, degna di questo capitolo sicuramente ricco, poetico,intenso ed appagante.In effetti a mio avviso c'erano delle note stonate che facevano a pugni con la tua magica e sempre straordinaria capacità di fantasia e di descrizione che si avvale di episodi dell'anime mescolati proprio in sintonia col presente che delinei con un piglio efficace e ben ponderato.Eppure, dicevo la mia parte razionale non capisce, non "sente" vera questa Oscar che si fa circondare da un gineceo:le sorelle son venute fuori dal passato da troppo poco tempo x essere messe al corrente (proprio da lei!!) del suo attuale stato di gravidanza; inoltre non mi persuade che anche loro due (proprio come Loulou e Rosalie) avessero capito tutto, mentre André dopo un mese che lo sa, fa finta di niente x assecondarla. Insomma la trovo nell'insieme una situazione un po'grottesca perdonami. Mi è piaciuto molto invece il riferimento alla Stein, conoscevo quei versi,anzi quando li lessi la prima volta credetti nella mia ignoranza che forse la celebre frase del capitolo 28 fosse stata ispirata a quella poesia. Infine un plauso grande alla tua illustratrice, direi più brava o brava uguale alla Ikeda nella rappresentazione dei nostri in versione manga. Ciao cara e grazie dell'aggiornamento puntuale .Alla prossima
(Recensione modificata il 04/05/2015 - 01:52 am)

Recensore Master

Intenso seguito al turbine di emozioni del capitolo precedente... la sensibilità di mgrandier ti avrà anche aiutato, ma è tuo questo mirabile viaggio interiore in una Oscar alle prese con l'affacciarsi della maternità, tue le parole con cui descrivi il suo sentire fatto di struggenti ricordi d'infanzia e di filosofiche considerazioni sulla Vita, sul frutto dell'amore di due anime che si fanno carne e passione. È una Oscar ancora spaventata dalla direzione ignota che sta prendendo ora la sua vita, spaventata come la bambina che aveva paura del buio e di suo padre; e come quella bambina Oscar si aggrappa all'immagine vivida di sua madre prima, al conforto delle sue sorelle poi. Sarebbe più facile per lei sfogarsi con la spada, ma non può e si accontenta di una sfida all'ultimo colpo tra Loulou e Martin, degni emuli di lei e Andrè: ancora una volta si affacciano i ricordi, forse il rimpianto per un'altra se stessa che non tornerà più, figura sicuramente più rassicurante e familiare. Ma ecco che in questo straordinario percorso interiore arriva improvvisamente la scoperta: lo specchio le restituisce l'immagine di una donna resa più sensuale dalla maternità, una donna che torna di colpo forte dei suoi desideri e della sua femminilità. .. e da qui l'assedio (mi hai fatto morire dal ridere!) al povero Andrè, che per un po' stoicamente resiste, ma è fatto di carne anche lui e alla fine cede!! Un Andrè come al solito di una sensibilità dolcissima, che si sente quasi in colpa di aver violato il corpo della moglie fino al punto di generare la vita, un Andrè in fondo spaventato quanto lei, timoroso di romperla quasi fosse di porcellana (punto debole di molti uomini...) e tremendamente rispettoso dei suoi silenzi... un Andrè tornato Ombra ossequiosa, che però Oscar alla fine reclama come uomo e compagno, in un amplesso liberatorio quanto agognato in fondo da entrambi. Stride un po', in questo tripudio di emozioni e sentimenti, il carteggio tra Bernard e Rosalie prima, e lo scambio di biglietti seguito dal breve incontro tra Bernard e Alain poi. Ho tremato già nel leggere delle cinque lettere andate perdute (l'ingenuità di Rosalie è disarmante, ma Bernard, passamelo, è un idiota), la conferma è arrivata con il colloquio in casa Alaste (in codice il cappello di penne...). Stride, ma ho il brutto presentimento che sia un altro tassello necessario all'evoluzione della trama, un'ombra su questo Avvento fatto di palpitante attesa, in cui anche la Storia irrompe, con l'indizione delle elezioni.
Bel capitolo, Veronica. Forse c'è da rivedere qualcosa (il riferimento all'episodio 4, anche se si riallaccia sempre alla madre, mi è sembrato un po' avulso dal contesto rispetto allo splendido susseguirsi dei ricordi d'infanzia, avrei forse scelto un altro scontro), ma è ben costruito, profondo e coinvolgente come sempre... chapeau! !
PS sono riuscita finalmente a vedere il video... meraviglioso. Ilana, se leggi questa recensione, sappi che avrei tante cose da dire a riguardo, ma banali e riduttive rispetto allo splendido connubio di musica, arte e poesia che tu e Veronica siete riuscite a creare... manca l'uomo in tinozza (!), ma ci sono tante altre immagini del bell'Andrè a turbare i miei sonni!!! XD
(Recensione modificata il 04/05/2015 - 08:57 am)

Recensore Master

Oscar fatica ad accettare il suo nuovo stato; dopo tutto non si può rinunciare a sé stessi, ma bisogna conciliare le due cose; si può comprendere la dolce prudenza di André.

Recensore Junior

Ciao Veronica!
Che dire di questo capitolo? Bellissimo! Mi ha emanato molta dolcezza, sia da Oscar che ricordava i momenti con sua madre, tanto da cantare la ninna nanna che era solita cantarle lei, sia da André che in ogni suo gesto sembra già avere a che fare con suo figlio o sua figlia! Non vedo l'ora che nasca solo per vederlo in versione paparino xD 
Però tutta questa dolcezza mi Sto arrivando! che aveva stancato la nostra Oscar, visto che alla fine è andata dal maritino con uno scopo bene preciso e lo ha ottenuto!
Non so davvero cosa dire su loro due in questo capitolo a parte che li ho trovati fantastici...ora aspetto con ansia il prossimo capitolo per la "rivelazione"!
Altro aspetto molto bello di Oscar in questo capitolo è stato il suo confrontarsi con le sorelle...mi piace che questa gravidanza le abbia unite facendo cadere quell'alone di estraneità che sembrava avvolgerle.
Però c'è una cosa che mi preoccupa: le lettere scomparse che Rosalie aveva spedito a Bernard! Che ci sia lo zampino di Saint-Just? Se così fosse, non mi sorprenderei...ma ammetto che la cosa mi fa paura!
Non vedo l'ora che arrivino Bernard e, soprattutto, Alain ad Agny per vederci un po' più chiaro!
Anche nel campo politico ci sono state delle novità...ho la sensazione che da adesso per i Nostri le cose si faranno molto più mivimentate.
Aspetto il prossimo capito con trepidazione.
Ancora tanti complimenti per la tua bravura!
A presto, un bacio!

Recensore Master

Tutto è poesia....
Questo racconto, quel video con la musica originale... ho provato i brividi. Grazie davvero.
Bellissimi i pensieri di Oscar e André.
Lei percorre la sua strada interiore, di donna come madre, di donna come moglie.
Lui è l'uomo che ama, che protegge, che rispetta i suoi tempi... che ha persino paura di aver violato la sua donna, insinuandosi in lei. Che dolcezza!!
Come sempre il non parlarsi può solo impoverire l'amore e Oscar questo lo comprende... anche se non riesce parlare a parole...
Peccato che in tanta dolcezza, addirittura da parte delle sorelle ormai arrese alla loro unione, in tanto "sofferto" idillio, così difficile in un precario equilibrio di difficile accettazione..., ci sia sempre una nota stonata!
Quel pezzo di Bernard è un colpo al cuore!
Subito ho pensato alla stupida e sempre piagnona Rosalie.
Ma la colpa, sebbene il marito le avesse chiesto di non farlo e lei è sempre una fonte di guai.., la colpa è di lui che non le ha spiegato l'importanza!!
Lei è di coccio. Le ci vogliono i disegnino per farle capire qualcosa...
Vedo nuvole addensarsi all'orizzonte e, devo dirti, mi fanno lacrimare il cuore! Spero che sia solo una minaccia di temporale, un cosiddetto falso allarme! In questo momento loro devono poter stare tranquilli e godersi questo unico e incredibile momento nella vita di ogni uomo/donna.
Grazie Veronica. Davvero....

Forse mi sono persa un particolare. Ma il Dr. Alaste, quando le ha fatto l'elenco dei divieti..., la rassicurata che avrebbero potuto comunque avere dei rapporti?!
Te lo chiedo perché sarebbe strano il contrario, secondo me. Una donna in gravidanza ha paura di nuocere al figlio e questa è una delle situazioni. In particolare Oscar dovrebbe avere questi dubbi, visto che, come ha dimostrato, di queste cose "da donne", non ne sa molto...
Questi dubbi, giustamente, se li fa André...
Credo che i ginecologici debbano rassicurare ogni donna...
Ecco. Se non fosse così... cioè Oscar sapesse di poter tranquillamente stare con André, sembrerebbe quasi che di mettere a repentaglio la gravidanza non le importerebbe molto...
(Recensione modificata il 04/05/2015 - 07:57 am)

Recensore Master

Io sono un po'arrabbiata con te e forse lo sai.Non certo perché aspettavo il capitolo x il 25 come ci avevi promesso .
( e noto nonostante tutto che la storia é davvero seguita assai visto il numero delle recensioni che già hai ricevuto.) Piuttosto mi sono scocciata per averti scritto due volte in privato senza un minimo di risposta, fosse anche quella di mandarmi a quel paese.Quanto al testo sottoscrivo e faccio miei i commenti in parte di Lucvy71in parte di Francoise 14.Indubbiamente ho trovato un po' esagerato che adesso tutti avessero capito tutto tranne lei.Solo la nonna a mio avviso poteva starci.Quanto ai conflitti di Oscar ,era evidente che ci fossero stati, ma volevo tuttavia aggiungere che tutte le donne sono diverse, la maternità sembra, solo apparentemente cambiarle,ma alla fine ritornano quelle di sempre:e questo lo so x esperienza.
(Recensione modificata il 23/04/2015 - 01:55 pm)
P.S.:Una cosa che non é stata detta riguardo il tuo capitolo che, forse ho notato solo io nell'incontro amoroso complice e discreto di un'André adorante, é la similitudine con quella visione di Oscar dell' anime bagnata di pioggia e di lacrime x Fersen amore celato,ma che André avvolge col suo mantello senza dir nulla coprendo il suo tormento a quello di lei in un unico abbraccio
(Recensione modificata il 23/04/2015 - 03:30 pm)
(Recensione modificata il 23/04/2015 - 09:00 pm)

Recensore Master

Ciao Veronica,
e' stato uno scherzetto ben riuscito,credevo davvero di dover aspettare ancora una settimana. Per fortuna non e' stato cosi'. C'e' tanta dolcezza in questo capitolo,Andre' che,pur essendo ad una riunione politica,pensa a lei e la cerca con lo sguardo. E che romantico il nostro Andre' davanti a quel pianoforte!
Eh gia',dopo aver passato una vita a decifrare l'umore di Oscar attraverso la musica,deve essere impaziente di ascoltarla di nuovo. Poi torna a casa e scopre che sta per ricevere il regalo piu' bello,insperato e desiderato dalla sua Oscar. Ma scopre anche che lei non vuole ancora dirglielo e,visto che lui e' la sensibilita' fatta uomo,decide di aspettare,di concerle i suoi tempi,di mettere ancora una volta da parte i suoi sentimenti per lei. Questo e' Amore Vero!!!
Poi c'e' la nostra Oscar,direi che e' in pieno attacco di panico. Tutti,il dottor Alaste,Rosalie,Loulou,la nonna,sono piu' che sicuri che puo' e sara' una "vera" madre,ma lei dubita di se stessa. Ora ha scoperto la sua femminilita',e' una donna,la donna di Andre',ma il pensiero di essere madre le sembra assurdo. Riuscira' di certo a capire che tutto cio' che la nuova vita le offre e' dentro di lei da sempre e che deve solo lasciarsi andare? Povero Andre' che dovra' aspettare un mese per poter sfogare tutta la sua gioia!
Scommetto che il 24 dicembre sara' un giorno memorabile per entrambi!
In paziente attesa del seguito,ti rinnovo i miei complimenti.
Anna