Questi capitoli indubbiamente ci servono per trovare il bandolo della matassa! Nuovi personaggi..intrecci.. capitolo credo di difficile stesura perché molto articolato. Brava carissima! in attesa di vedere cosa succede a casa Grandier.. Ciaoo C.

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Terzi nodi al pettine... eh sì, questo è un capitolo sicuramente chiarificatore e lo lasci soprattutto al racconto di Bernard, a parte la premessa e qualche sortita di Alain (la battuta sul quinto incomodo è tutto un dire!), come al solito ironico e dissacrante anche nei momenti più difficili, ma sensibile al punto giusto da spezzare una lancia per difendere Bernard. Bernard che qui, tutto sommato, si riabilita un po' (e la stessa Rosalie, in quel gioco di mani che si stringono e si abbandonano, alla fine capisce e perdona). Oscar e Andrè sono un po' in ombra ma ci sta, dato che stanno seguendo il racconto: tranquillo e imperturbabile lui, indecifrabile lei, che però, almeno questa volta, non dà in escandescenze (probabilmente merito degli ormoni!) e capisce le motivazioni del marito e degli amici. Essendo un capitolo prettamente esplicativo, a dominare è la narrazione, come al solito fluida, avvincente, accurata; la poesia che tanto ci piace sembra non esserci, ma non è così: è solo nascosta. Nascosta nella fiducia incondizionata e reciproca di Oscar e Andrè, uniti più che mai dalla vita che cresce in lei; nascosta nel muto dialogo tra Bernard e Rosalie; nascosta persino nello strano legame tra la bella prostituta-spia (fatto non casuale ai fini della seconda parte, vero? ;-) )e un disilluso e amaro Alain. Non mi è dispiaciuto affatto, dico la verità; l'unico dubbio è l'avvio: dopo l'intermezzo attaccare con la strana premessa di Alain e riandare indietro mi ha un po' disorientato, solo arrivando a Bernard ho capito che eravamo tornati al 25 dicembre e che stavano raccontando ad Oscar e Andrè. Ecco, cercherei solo di rendere più chiaro questo passaggio in caso di un'eventuale revisione, per il resto secondo me il capitolo è ineccepibile. Ben inserita anche la parte storica... non ricordavo il discorso del censo per votare, mi ha fatto ripensare ad ''Animal Farm'' di Orwell: gira che ti rigira, in ogni rivoluzione, alla fine c'è sempre un ''maiale più uguale degli altri'' ovvero alla fine l'uguaglianza diventa una chimera e sono sempre e solo i pochi a governare sugli altri...
(Recensione modificata il 07/06/2015 - 12:13 am)

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È un grande, meraviglioso mosaico, la tua storia...ci regali qualche pezzetto di tanto in tanto, spezzando l'incanto che crei quando parli dei "tuoi" amanti, perché il disegno, nella sua complessità possa pian piano disvelarsi. Sai che, come tutte, adoro i capitoli che ritraggono "loro" e l'evolversi del loro privato, ma anche questa chiacchierata a più voci mi è piaciuta molto. Sono curiosa di conoscere il ruolo che hai per Marianne, così perfetta per la personalità del nostro meraviglioso Alain e nel frattempo provo a riflettere un poco sul misterioso mandante. Un abbraccio, cara Veronica, e a presto!

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Ciao Veronica!
Questa prima parte del capitolo è stata meravigliosa!
Hai inserito un nuove personaggio, Marianne, ma credo che lei ci servirà per comprendere la seconda parte...che abbia a che fare col nobile che vuole uccidere Oscar?
Ammtto che la parte più bella è stato il "perdono" di Oscar verso André per aver taciuto. Qui ci hai dimostrato quando il loro rapporto sia maturato! La prima volta non si erano parlati per giorni e lei aveva deciso di seguire Fersen a Parigi(fortunatamente hanno risolto prima della partenza!), mentre ora lei accetta questa cosa perché ha fiducia nelle scelte di André e viceversa. 
Ma torniamo ai nodi...sembra che anche Robespierre pian pianino stia mostrando il suo vero volto. In questo caso mi sento di dire proprio "povero Bernard...", prima scopre che il cugino ha attentato alla vita di una sua amica e lo minaccia attraverso la moglie, ora scopre che il suo idolo non ha più molta fiducia in lui e che gli nasconde le cose...mai una gioia questo pover uomo! 
Però ora che Alain ha parlato, credo che Oscar ed André lo aiuteranno e lo perdoneranno...soprattutto Oscar che ora che è incinta capisce le sue paure!
Io mi sto scervellando su chi possa essere questo nobile e ho tre indiziati:
1 Duca D'Orleans 
2 Duca de Germain
3 Lo stesso Marchese de La Fayette(fa tanto l'amico, ma per me o Sto arrivando! chi è il mandante o è proprio lui...cioè protegge Saint Just e questo non lo porta ad avere molta fiducia, poi sappiamo che non è stato uno santo nella storia, quindi.....).
Aspetto con impazienza il 14 per la seconda parte!
Grazie per le emozioni che ogni volta ci regali ^^
Un bacione!
 

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L'intreccio trovo stia diventando molto interessante, il racconto è avvincente, la realtà storica è rispettata; un po' mi spiace per il povero Saint-Just, che deve sempre fare il cattivo.. ma voglio vedere cosa c'è sotto.

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E così ci riporti indietro, con questi nodi. Un capitolo cupo, un Bernard usato e messo da parte.
Mentre la prima parte è graziosa, lieve con la narrazione a tre voci che si alternano e si inseguono come le voci della fuga. Meno male che Alain stempera un poco, altrimenti la rabbia per i segreti reciproci sarebbe un momento grave e pesante.
Un'idea me la sarei fatta sul nobile, ma non mi procuncio. A presto, ti aspettiamo!

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Bello questo confronto saint just non mollerá l osso ..splendido come sempre 😘😘😘😘😘

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Ciao Veronica,
con un ritardo impressionante ho letto il nuovo capitolo,non per disinteresse,ovviamente.
Un capitolo che ci fa intravedere molte cose che succederanno in futuro. Ora sappiamo dove si trova il generale e perche',e non stupisce l'indifferenza con cui viene accolta la sua missione.
Nonostante tutto l'orgoglio del generale non e' stato piegato ed e' un bene,chissa' se lui e Oscar si incontreranno ancora.
E poi Girodel,questo Victor mi piace,mi fa molta tenerezza,mi dispiace per lui. Anche lui ha amato Oscar per tutta la vita,in silenzio,nella sua ombra. Eppure ha saputo lasciarla andare,saperla felice,seppur lontana e' molto nobile,e' vero amore.
Ma Victor e' umano,quindi non puo' non incolpare Andre' per avergli portato via Oscar,cerca un nemico,un capo espiatorio,ovvio che sia Andre'.
Dovrebbe aver capito,pero',che anche senza Andre',non avrebbe avuto Oscar per se' semplicemente perche' lei non lo amava.
Non credo sia un pericolo per Oscar e Andre',non come Saint-Just/Leon,come i Morin o il misterioso mandante,perche' vuole la felicita' di Oscar e se la vedesse con Andre',non avrebbe dubbi.
Sono sicura che ritroveremo Victor e il generale in altri capitoli.
Anche se in ritardo,buon primo anniversario e cento di questi....capitoli.
Anna

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Quando ho attaccato con la lettura di questo capitolo, dopo poche righe sono corsa a controllare se stessi realmente leggendo Rivoluzione. E sono rimasta sorpresa di averne conferma.
La pulizia del racconto, l'impostazione e, perchè no, il font e la modalità dei dialoghi, mi rimandava al tuo racconto. La trama certamente era coerente... ma mi ha sorpreso il cambio di registro, il fatto che non vi fosse una voce narrante a farci vivere questo momento importante. Certo Giro non potrebbe partecipare, come hanno fatto Alain e Bernard, al racconto... e allora forse avrei rimarcato in modo più forte questa estraneità, o forse è meglio dire "parentela" di questo intermezzo, con la storia che seguiamo.
Non è una critica... ma forse un'osservazione di un palato abituato troppo bene. Leggendo mi sentivo lontana... ben oltre Vienna. E per un istante ho sentito la freddezza di Girodel come un chiodo nella vita felice di André e Oscar, tanto da immaginare che solo un personaggio così distaccato e forse acido potrebbe osare quello che non voglio nemmeno immaginare.
Insomma, esco da questa lettura e rilettura un po' sconvolta. Punta sul vivo, preoccupata.
E forse anche con l'amara sensazione che questo capitolo mi metta a disagio. Se dico che l'avrei voluto leggere lontano dal resto, riesco a farmi capire? Boh... io ci ho provato...
Ma spero che si torni presto ad Arras.
Ciao e non lasciarci troppo in attesa!
Un bacione

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Accidenti, rischio di far tardi col mio commento proprio nel capitolo del compleanno, è che mi hai colto di sorpresa... E che sorpresa! Questo Girodel così esagerato, nel suo sentirsi parte di un élite, nella sua devozione ad un suocero che non è tale, nel suo amore così grande e irrinunciabile e nel suo odio altrettanto immenso, verso André, colpevole ai suoi occhi si avergli sottratto Lei. Hai cambiato registro ancora una volta, c'è tutta la tua maestria in queste deviazioni di percorso che di tanto in tanto ci imponi ma che ci portano sempre allo stesso punto, nel cuore del racconto, la casetta di Arras, dove la vigilia di Natale sta passando in ben altro modo. Complimenti, come sempre, e auguri a te e a questa fic, io non l'ho passato tutto in vostra compagnia questo anno, ma la parte che ho trascorso con voi è stata meravigliosa! Un abbraccio!

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Sei semplicemente fantastica...non ci potevo proprio credere quando ho trovato "RIVILUZIONE"(la notte scorsa)...è proprio un capitolo a sorpresa...in tutti i sensi!!Giro fa tenerezza ma allo stesso tempo tanta paura..la natura umana è capace di sentimenti così opposti tra loro e tu sei eccellente nel descriverlo,arrivi nel profondo del cuore ...speriamo che qualcuno da la su o da qua giù riesca a salvare i nostri amatissimi O&A!!! La tua è una storia meravigliosa ...scrivi in modo sublime ...GRAZIE e a proposito tanti tanti auguri...per tutto!!!baci.. baci!#
(Recensione modificata il 02/06/2015 - 04:11 pm)

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Auguri a questa favolosa ff, auguri a te e anche a noi che dopo un anno siamo ancora qui in trepidante attesa dei tuoi aggiornamenti, in adorazione dei tuoi capitoli. Grazie per le emozioni regalate finora e per quelle che ci regalerai in futuro...ne vale la pena essere ancora qui, credimi...ne sarà valsa la pena anche alle fine di questo viaggio.
Ammetto che In una prima lettura mi era quasi dispiaciuto1 per il Giro, per questo suo sogno d'amore mai realizzato, per questa ammirazione smisurata che nel corso degli anni era cresciuta diventando sempre più tenace, forte, irreversibile.
Poi ho riletto il capitolo, e l'ho riletto un altra volta nei punti chiave e mi ha lasciato addosso un senso di inquietudine...non si può definirlo amore, perché tutto il sentimento represso per anni è improvvisamente sfociato in morbosità, possesso, dolore, ossessione, rabbia. Fanno paura i suoi pensieri che lo portano a distorcere la realtà. In pieno delirio di onnipotenza (riconoscendo in te una immensa bravura e in Lui una componente reale del suo personaggio) rimango a bocca aperta nel sentirgli esprimere quel pensiero sull'appartenenza, di Lui e Oscar, a "coloro che guardano Dio negli occhi, la stirpe dei migliori..."...dai, dillo pure, anche qui come nelle migliori ff Oscariane il vino scorre a fiumi e lui non fa altro dal 14 luglio. L'esser stato un ottimo conoscitore del saper vivere a Versailles, averla osservata in silenzio immersa nei sui silenzi, non è valso poi a molto. Ed è inquietante come tanto dolore inesploso si sia incanalato verso un unico nome, un unica persona, un unico nemico: André Grandier. Come se i sentimenti di Oscar non contassero niente, come se "il servo, lo stalliere, l'attendente, il semplice soldato" avesse potuto costringerla a fare qualcosa contro la sua stessa volontà. Ma se la ama di un amore potente come dice, dovrebbe sapere che è proprio l'amore che è riuscito a sovvertire le regole di una vita intera. Ma Lui, imperterrito incolpa  André di tutto ciò. Ma i sentimenti di Oscar, ai suoi occhi sono tanto insignificanti? Valeva così poco il cuore e la volontà di una donna in quell'epoca? 
Mi risponderai che era proprio così, ma è difficile leggere di tanto rancore...fa male...fa incaz****. Non avrei mai pensato di ritrovare  fra i nemici della nostra bellissima coppia la figura del Giro, ma con quell'ultimo pensiero, non promette niente di buono, anzi un dolore e una rabbia così laceranti e represse non possono che poi esplodere ed uscire allo scoperto nel peggiore dei modi.
Dopo tanta inquietudine, aspetto il prossimo capitolo sperando di ritrovarvi Alain...che mi riporti un po' di leggerezza. 
Bravissima Veronica. A presto! Grazie di tutto. Un bacio e un abbraccio grandissimi. 

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Buon compleanno Rivoluzione!!!!! Che sorpresa questo intermezzo e soprattutto: fanne tanti altri!!! Breve ma efficacissimo...mette una bella pulce nell'orecchio! Interessante come lo proponi Girodelle. Vinto ma forte del ricordo di lei che ovviamente e' una persona impossibile da dimenticare , e anzi lo rende un uomo migliore. Fino a quando non si parla di Grandier. Allora Girodelle diventa una statua di odio . aiutooo che paura mi ha fatto.. Bravissima come sempre!

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Ciao. No non dirmi che a Girodelle sta passando qualche strana idea per la testa. possibile che non si sia ancora arreso all' evidenza, e cioè che Oscar non lo ha mai amato e mai lo amerà, e di certo covare vendetta nei confronti di André, non farà si che lei le cada fra le braccia. Questo capitolo mi ha messo un po' in ansia, era troppo che Oscar e Andrè, potessero vivere il loro grande amore, e la gioia dell'attesa, in santa pace. Aspetto il seguito. A presto

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Cara Veronica,
che sorpresa questo cambio improvviso di scena!!
Adesso sappiamo dove è il Generale....
Giro mi fa un po' di tenerezza... Per il fatto di essere in compagnia del mancato suocero e del mancato cognato, si sente un po' parte della famiglia!!
Che sia ossessionato da Oscar lo posso capire!
Posso capire la gelosia verso André, ma questo mi sembra di più... addirittura odio!!!
"E si era maledetto anche per questo, poiché egli per primo l’aveva lasciata ad André Grandier." Ma cosa vuole dire con questa frase??
Non capisco a cosa si riferisca... Sono tonta io...
Insomma la lista dei nemici di O&A continua a crescere... e questo non è proprio bello!!!
Ciao carissima!! Un bacione e brava come sempre
(Non fare troppo male ai mie amatissimi....)

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