Recensioni per
Rivoluzione - Aishiteru
di VeronicaFranco
Grande, mitico Alain..ancora grazie per averlo inserito..i nostri piccioncini sono da sempre votati all' estremo sacrificio, la scalogna li perseguita! Ma lui genuino e terra terra non ci sta e , con estrema semplicità e un astuto colpo di mano , risolve la situazione nonostante che con quei sempliciotti dei Morin non ci sia bisogno di uno stratega. Tutto il capitolo gronda di emozione, dolcezza, di consapevolezze nuove e rimpianti finalmente accantonati. Grazie per le emozioni che mi trasmetti! Brava e...w gli sposi!!!!! |
È fatta. Stavolta non mi dilungo più di tanto perché altrimenti ne uscirebbe fuori un poema :-) però, per gusto personale, ritengo che ci siano parti degne di nota: 1) il momento in cui Oscar si riscopre donna, bellissima sposa,(accentuata sicuramente dall'amore e dalla felicità) e il rapporto con quel fugace ricordo di un altro abito, un altro uomo 2) la percezione dell'assenza di Oscar e della solitudine da parte di André. Sensazioni che l'ha accompagnato per così tanto tempo e che tu descrivi alla perfezione. 3) Ma l'ultima parte, il momento dello scambio delle promesse e delle fedi è sicuramente il momento clou. Molto emozionante e, non nascondo, che anche io ho lanciato, con amore, un'occhiata alla fede al mio dito, nella quale è inciso il nome dell'uomo che amo. |
Finalmente i voti sono stati pronunciati nonostante tutto. Le insidie che hai preparato sul loro cammino non sono poche e non sono terminate ma sono solo state arginate grazie al sangue freddo ed alla prontezza di spirito di Alain. |
Ciao Veronica, |
Wow, mi hai fatto stare con il fiato sospeso fino all'ultima riga del capitolo...davvero, come Maddy, anch'io non ero del tutto certa che ce l'avrebbero fatta a sposarsi...infatti, per un attimo, quel Gustave Morin li ha messi in difficoltà...meno male che Alain ha avuto l'idea dei "sosia"! Anche se così, purtroppo, Oscar e Andrè si sono sposati in presenza dei soli Alain e nonna...vabbè, a caval donato non si guarda in bocca, l'essenziale è che ce l'abbiano fatta! E come è stata commovente l'ultima scena in cui Andrè per la commozione piange...avevi ragione tu, il loro amore, troppo tribolato e sofferto, necessitava dell'ufficializzazione davanti a Dio e alla società...anche se , adesso, speriamo che la società non gliela faccia scontare, questa felicità...temo che per Andrè ci saranno altri problemi ( e quando mai...), se Morin è riuscito a smobilitare pure il Vescovo...eh,niente da fare, Oscar fa sempre strage di cuori, ovunque vada...Sarà dura aspettare fino al 18 di novembre per il prossimo aggiornamento, ma visto che hai in programma di partecipare ad un vero matrimonio, sei giustificata..!! P.S. : ti avevo scritto privatamente, per un umile suggerimento, visto che avevi detto che erano graditi anche spunti dalle lettrici..ti è arrivato il messaggio? Ciao, e a presto! |
Quasi non mi sembra vero. Per un lungo, lungo periodo ho creduto che tu non li avresti fatti sposare. Non subito al primo colpo, per lo meno. |
Alla fine ce l'hanno fatta: evviva!! C'era da aspettarsi che gli ospiti sgraditi avrebbero tentato qualcosa, ma meno male che loro hanno cervello! Oscar ha finalmente fatto pace con la propria immagine di donna, e questo per lei è un grosso cambiamento. Complimenti per il bellissimo capitolo! |
Ciao Vero, mi sei mancata tanto lo scorso week-end. Vorrei condividere con te una mia fantasia sui nostri " promessi sposi", che non ha certo la pretesa di essere un suggerimento per la tua storia: qualche anno fa ho partecipato al matrimonio di un caro amico carabiniere, che per l'occasione ha indossato " l' alta uniforme"( non ricordo se in realtà sia corretto definirla così ) e naturalmente anche alcuni suoi colleghi hanno indossato quella per le cerimonie ufficiali, completa di spada. All'uscita dalla chiesa, gli sposi sono passati sotto l' incrocio formato dalle spade del picchetto costituito da sei carabinieri, tre x lato (sei : esattamente il numero della " canaglia" e dei suoi " compari ") e tradizione vuole che l' ultimo della fila opposta alla sposa le colpisca il fondo schiena con la spada. E' x me un caro ricordo, ma l' ho sempre vista anche come eventuale scena del matrimonio di Oscar e Andrè con la differenza che ad essere colpito è il sedere ( indubbiamente appetibile) di quest' ultimo. Ciao, un bacio e aggiorna presto ti pregooooooooooooooooo! |
.....Alain......mio altro amore, che arriva e coglie ogni sfumatura di ogni singola persona vicina a lui, proprio come nell'anime scherzoso ma attento e sensibile.....sensibile in maniera particolare ad Oscar che osserva e ciò che mi pare provi e' un dolore sottile per il suo cuore. |
Pensavo che questo rimanesse un capitolo interlocutorio, in attesa del matrimonio e di sicuri nuovi guai sulla testa dei nostri. Stavo gustando l'atmosfera rilassata e cordiale della locanda, mi ero seduta nella testa mia fra Andrè e Alain (a proposito, bella trovata lo schizzo del tavolo) a godermi le loro chiacchiere, ed ecco in vista nuovi pericoli. E volevano fregare Andrè questa volta, probabilmente sempre allo scopo di arrivare ad Oscar. Meno male che c'è santo Alain! Bel personaggio, mi è sempre piaciuto, soprattutto quello dell'anime, più maturo e virile. So che nelle tue mani potrà prendere nuova vita e fare faville, è già mi sembra che il tuo modo di rappresentarlo ne faccia un incrocio tra l'anime e il manga. Dico il manga, perché anche il tuo Alain cova un sentimento per Oscar, e tutte quelle battute sulla tenerezza di Andrè, non me la contano giusta. Non so se vorrai sviluppare questo aspetto, ma sarebbe molto interessante. Starò a vedere e, nel frattempo, mi autoinvito al matrimonio. |
Se non fossi già innamorata di André, mi innamorerei sicuramente di Alain. Il suo linguaggio è schietto, simpatico, sagace. Come lui. Sebbene sembri poco acuto, in realtà il suo istinto parla sempre alla sua ragione. Intuisce il pericolo attraverso la vocina interiore che non smette mai di fare il grillo parlante. E ci azzecca sempre. |
veramente troppo bella la tua storia ricca di fascino e mistero, ed è ritornato anche alain, uno dei miei personaggi preferiti. aspetterò il nuovo capitolo come sempre. complimenti |
Alain e' un personaggio che sta crescendo. E' comprensibile il rancore,quasi odio,che prova per tutta la nobilta'. La sua vita,quella della sua famiglia,non sono state facili. Senza contare il suicidio di Diane. |
Sono in ritardo a recensire, ma ho letto tutto da un pezzo... appena hai pubblicato. Beh, che dire... racconto filante, con tanti spunti interessanti... |
Che dire? Ci stai traghettando verso il momento "fatidico" con la tua solita, meravigliosa, ormai quasi proverbiale alternanza di sensazioni cui ci hai abituato e quasi assuefatto. Dopo una prima parte tutta protesa ad un'attenta introspezione emotiva dei personaggi ( Bernard, la voce narrante Alain, Andrè col suo Amore "traboccante"), passiamo qui ai "fatti", all'azione più pura, alla suspance ed al dipanarsi (od infittirsi?) di varie problematiche ( è solo "farina del sacco" dei perfidi Morin, o del loro odio si sta aprofittando qualcuno nell'ombra per colpire così i nostri eroi al momento propizio?). Il tutto, comunque, "condito" dalle emozioni più autentiche. Bellissimo, infatti, il continuo riaffiorare di Diane nei pensieri del fratello, sia quando emerge la delicatezza di Alain nel preservare i futuri sposi dalle cattiverie di cui solo lui è a conoscenza e vuole farsi carico,sia quando esplode la rabbia più vera e riesce finalmente a "convogliare" tutta in un'unica direzione: neutralizzare i nemici di Oscar ed Andrè. Molto bella anche la "coralità" di questo capitolo: tutti assieme attorno al tavolo per la cena, tutti assieme anche a dar man forte ad Alain nel "pestaggio"notturno . In qualche modo gli abitanti di Arras, oltre che al profondo senso di gratitudine nei confronti di nostri protagonisti, sembrano aver colto in pieno lo spirito di solidarietà e fratellanza propugnato dagli iniziali intenti ed ideali della Rivoluzione ( almeno prima che il tutto venisse travolto dalle brame di potere, dalle vendette, dai fanatismi, etc.etc....). In attesa, quindi, della piccola chiesa e della semplice cerimonia, continuo a divertirmi un sacco nel "cucinare" lentamente nel buonissimo "brodo" che sapientemente ci prepari ogni qualvolta i tuoi molteplici impegni lo permettono, ti saluto con affetto ed incomincio ad incamminarmi per guadagnare un posto in prima fila... alla prossima!!! |