Recensioni per
Rivoluzione - Aishiteru
di VeronicaFranco
Direi proprio che nonostante la ferma determinazione a far uscire il meraviglioso cigno dalla tinozza, prima che si tramuti in un anatroccolo dalle piume raggrinzite a mo' di prugna secca, era doveroso fare un po' il "punto" della situazione...( anche se non immaginavo lo facessi ora...). |
Il nostro Alain sa vederci chiaro nelle cose più intricate, e non mi aspettavo avesse a che fare con dei briganti, ma questo è tornato utile; il giovane Morin ha fornito qualche elemento interessante, ma il pericolo maggiore rimane a Parigi, il cugino di Bernard! |
Ciao carissima!! Brava come sempre! Con questo capitolo adesso è tutto molto più chiaro! Per quanto concerne gli intrecci dei personaggi che ruotano attorno si nostri innamorati! Alain è fantastico come sempre!! Mi sembra di vederlo!!! Lo adoro! Quando dice che Oscar si è arresa ad André ha ragione.. Nel senso che si è arresa all'amore..finalmente! A quando una bella compagnuccia al nostro caro Alain?? Sei poi bravissima ad utilizzare l'ironia per Alain e pensieri più pesanti per Bernard.. E poi...ti prego facci un bel regalo Pasquale!!! Fai uscire André dalla tinozza oppure entrare Oscar!! Ahahah un abbraccio a presto! Ps il disegno di Ilana disturberà i miei sogni!! Baci Cecile |
Ciao Veronica! |
Bel capitolo!! Mi piace quando dai spazio anche ad altri personaggi della storia. Dolcissimo il saluto di Bernard e Rosalie , sai che ci tenevo a leggere una romanticheria su di loro!!! Certo che Saint Just è un disgraziato assetato di sangue.....sono sicura che riuscirai a farlo uscire pulito da questo casino il nostro Bernard... In fondo è sempre il Cavaliere nero!!!! |
Ciao Carissima!! |
Meravigliosa la parte lasciata ad Alain ed al suo stile, diciamo disinvolto! |
Non ho recensito fin'ora, per la fame di lettura dei capitoli successivi..... |
Cara Veronica, ormai tutto quello che c’era da dire sulla tua bravura è stato detto, io personalmente mi accodo a chi ha detto che neanche la parole bravissima rende l’idea della tua smisurata capacità di appassionarci. Scene molto sensuali ma descritte con vera maestria, non una parola fuori posto, la capacità di catapultarci dentro la storia e quella di variare episodi romantici e avventurosi. E poi c’è la crescita di questo rapporto a tutti i livelli, che rasenta la perfezione. Anche io, però, sono stata toccata dalle tue allusioni al finale, e devo dire che, sarà perché ho letto parecchio e visto parecchi film, l’idea mi era balenata già al primo capitolo, subito dopo aver letto l’introduzione in cui spiegavi che Andrè e Oscar erano marito e moglie e subito dopo avermi incollata allo schermo del pc con la scena iniziale che per me, personalmente, è ai vertici di tutto ciò che ho letto in questo fandom. Mi sono decisa a scriverti in relazione al finale, e ti chiedo, e perdonami la faccia tosta, di contraddire o confermare l’idea che mi sono fatta. Possibile che tu abbia pensato di dare questo finale proprio perché una storia così perfetta, se dura poco, rimane cristallizzata nella sua bellezza e perfezione e non ha il pericolo di sfiorire e di consumarsi? Può essere che la struggente malinconia che accompagna un triste finale conservi meglio nel nostro cuore la freschezza di ciò che ci ha già emozionato quando era vivo e palpitante? |
C'è un'inversione dei ruoli che si fa sempre più evidente ... è ora Andrè la luce e Oscar la sua ombra, in ogni caso i due sono indissolubilmente legati. Inutile dirti quanto ami questa storia e quanto mi piacerebbe che questo connubio idilliaco, che si sta trasformando in un magnifico trio, continuasse all'infinito. ma, come diceva Goldman (l'autore de "La Principessa Sposa"), la vita non è giusta. Quindi, magari non come le Nozze Rosse, qualcosa accadrà e sarà un coup de theatre, nonchè un capolavoro di scrittura, come nel tuo stile. temo ed anelo al contempo il sopraggiungere di questi eventi drammatici! |
Grazie di aver anticipato che il finale non sarà da favola Disney, così comincio a prepararmi psicologicamente. Tanto c'è tempo ancora, giusto? È vero, la vita non è tutta rose e fiori, noi oscariane lo sappiamo bene. La grande Ikeda ci ha preparato a questo fin da piccole, ma anche se lo sappiamo continuamo a piangere come fontane di fronte al dolore e alla morte di chi è bello, buono e giusto. Bel capitolo anche questo: penso e spero che Oscar alla fine accetterà l'eredità del padre, perché mi sembra l'unico modo di far fuori i Morin o almeno impedire loro di far del male ai contadini. Ma poi, che accadrà? Nel loro nido d'amore i nostri vivono come in un Eden, ora è pure in arrivo un figlio, mi par di capire. Non sarà un peso troppo gravoso tornare ad essere l'erede di una nobile famiglia, in piena rivoluzione poi? E che coppia mai potrà essere quella formata da un umile maestro e un'ereditiera? Mi sembrano destinati ad un equilibrio molto precario. Attendo gli sviluppi. |
Ciao, anzi, ciau, come dici sempre tu! Eccomi qui anch'io a recensire..probabilmente sarò l'ultima, ma dato che non ho una connessione potente, mi tocca..Poche parole, anche per evitare che cada la connessione...ma esaustive: che bel capitolo! Ecco finalmente un pò d'azione, oltre ai sentimenti..Quasi si prospetta una rivolta di contadini..ma già immagino come andrà a finire..Oscar prenderà in mano la situazione, oltre alla lettera di suo padre...e "assumerà", diciamo così, il ruolo di signore del luogo..e così i Morin finalmente avranno un primo assaggio di quello che si meritano..A proposito, chissà se nel prossimo capitolo, Oscar nella residenza dei Morin incontrerà anche Gustave, il primogenito, quello che, per svariati motivi, voleva impedire il matrimonio tra lei e André..sarei davvero curiosa di assistere al loro confronto..E poi, beh, ci siamo, allora..è quasi ufficiale, la famiglia si allarga! Che bello, ora saranno in tre! Anche se temo sempre per il futuro incerto dell'erede..Ho riflettuto comunque sul finale..forse è inevitabile, perché questa storia, quella di Vnb, è una storia bellissima, ma tragica, proprio intrinsecamente..rivedendo le ultime due puntate in replica qualche giorno fa, ho pensato : non poteva che finire così...", cioè è bello che tu stia allungando le loro brevi vite, ma inevitabilmente sarai portata a troncare la loro storia, come è giusto che sia..E quindi, godiamoci il racconto, e vediamo come si snodano gli eventi..Ultima cosa..mi è piaciuta molto la parte in cui Oscar si abbandona ai ricordi, anche se i dialoghi originali giapponesi dell'anime non mi fanno impazzire, preferisco quelli in italiano con cui sono cresciuta..soprattutto nella parte che riguarda Girodelle, che, a proposito, non ricordo in quale risposta ad una recensione tu l'abbia scritto, è l'unico dopo Andrè che poteva "reggere" al fianco di Oscar..Anch'io penso che, pur essendo un nobile annoiato e cinico, amasse sinceramente Oscar...Bene, e adesso, dopo questa chiusa romantica, ti saluto..Alla prossima! |
Della serie "meglio tardi che mai" eccomi qui..mo' arrivo. Inizio col ribadire quello che ho già asserito in passato e cioè che quella che tu definisci "esagerata" lunghezza dei tuoi capitoli, per me diventa una sorta di "dipendenza". O meglio, mi macero per i giorni prestabiliti nell'attesa del tuo aggiornamento, che quando viene il momento me lo gusto davvero di cuore e mi crogiolo nella magia delle numerosissime righe che ci regali. Ormai è un vizio: più aspetto e più "materiale" mi immagino di leggere poi ( e questo senza togliere nulla a tutte le altre bravissime autrici di questo sito: indubbiamente la qualità degli scritti esula dalla lunghezza dei capitoli, si sa che ognuno ha il suo stile ed il suo modo del tutto personale, e proprio per questo così meravigliosamente variegato, di trasmettere emozioni e far toccare le "corde dell'anima" a chi legge...). Unito a questo "incipit" va quindi il pensiero che , in realtà, quelle che tu chiami "pippe mentali" dei protagonisti altro non sono se non un fondamentale approfondimento e completamento ai fini di una migliore comprensione di certi loro comportamenti e sentimenti che sono già accaduti o accadranno. Mi spiego meglio: ho trovato molto bello ed affatto "macchinoso" il flashback di Oscar ( il cui p.o.v è predominante, per ovvi motivi, in questo capitolo ), dove spiega le ragioni del mancato "accompagnamento " di Andrè. Ragioni che affondano appunto nel ricordo di quel periodo doloroso e struggente dove due anime lacerate già lottavano inconsapevolmente contro il destino per riunirsi ( ma soprattutto dove Andrè dimostra che amare vuol dire sì proteggere, ma senza soffocare aspirazioni ed "estensioni" dell'altro ). E di questi ricordi Oscar fa tesoro per meglio comprendere e rispettare suo marito in tutta la Umanità e Dignità ( meraviglioso il moto d'orgoglio innamorato con cui fiera lo definisce "eroe", non per le gesta eclatanti , ma per la solida determinazione e la purezza dell'impeto attraverso cui porta avanti le sue idee ). Così come attraverso il ricordo (narrato alla sua "bambina" come fosse fiaba ), la Nonna cerca di riappacificare Oscar con le scelte paterne,di darne una motivazione non solo dettata dall'onore e dall'orgoglio, ma anzitutto dall' amore. E cerca di far avvicinare Oscar ad una dimensione nuova mai contemplata prima, proprio con l'allusione alla forte somiglianza materna nei giorni appena seguenti al matrimonio( unico piccolo interrogativo: ma Oscar, dopo che Alaste le menziona un'eventuale gravidanza come "motivo" di guarigione dalla sua malattia, non sospetta qualcosa con l'avvertire dei primi "scompensi"? Ah, sì, sicuramente sarà distratta dal novello sposo, nonché dai numerosi "contrattempi" che incombono su di loro! Meno male che la signora Marie cerca un attimo di inoltrarla nella prospettiva...). Tocca dire , poi, che alle solite Andrè è un profeta. Sicuramente, alla luce degli ultimi accadimenti, Oscar rivedrà un po' l'intransigenza della sua posizione davanti al testamento paterno e prenderà la decisione più giusta ( come preventivato dal marito ) come tentativo di proteggere la "sua" gente dalle rivoltanti angherie dei sempre più spregevoli Morin... Le premesse per un altro densissimo "capitolozzo ( a tuo dire.. ) ci sono tutte....e non mi soffermo sul "contenuto" di quella famigerata tinozza ( di cui ho già ampiamente "riferito" in separata sede!!) altrimenti il "macero" dell'attesa diventa ancora più pesante... Grandissimo bacio, ti aspetto. |
Che vuole fare Oscar della lettera di suo padre!? Qui si prospetta un atto coraggioso, libero ed eroico, di quelli che, secondo me, sono tanto da Oscar e ne fanno il controcanto eclatante, dell'animo altrettanto generoso ,ma più pacato, di Andrè! E io la capisco, perché sono irruenta come lei, mentre sono sguarnita della calma e della pazienza di Andrè. Quando Oscar fa così mi sembra una leonessa che ruggisce, un'aquila che spiega le ali e spicca il volo lanciandosi da un vetta, e mi piace proprio tanto! |
Ciao Veronica, |