Recensioni per
Rivoluzione - Aishiteru
di VeronicaFranco

Questa storia ha ottenuto 1140 recensioni.
Positive : 1128
Neutre o critiche: 12 (guarda)


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Recensore Junior
30/03/16, ore 15:59

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Sarebbe stato facile segnalare "Rivoluzione" tra le scelte già dai primi capitoli (nei quali già era chiara l'eleganza, la leggerezza e la forza dello stile di scrittura dell'autrice), ma ho preferito attendere il finale per farlo, perché si dimostrava una sfida e una storia via via più complessa, che sarebbe potuta scappare di mano facilmente all'autrice.
Non è successo, anzi. La storia si è dimostrata una fitta trama di relazioni e avvenimenti storici, tenuti ben saldamente per le redini da Veronica Franco. I personaggi già presenti nella storia non scadono nell'OOC nonostante l'inedita trama, e continuano ad essere fedeli alla storia originale, e a compiere evoluzioni coerenti con il proseguimento della trama della fanfic. Oscar non viene trasformata in una dolce mogliettina ottocentesca: nella malattia (plausibile, esattamente come la sua guarigione in un'epoca di scarsa medicina!) resta una guerriera; nella gravidanza, addolcita e smussata negli angoli più spigolosi, riflette con serenità ma anche con forza sulla sua natura di donna, che riesce a non ridurre a "marito e pannolini"; nella vita quotidiana di moglie, mantenendo un impegno militaresco nell'addestramento degli abitanti di un borgo che prima le apparteneva e che nella sua donazione mette in risalto la nobiltà della donna. André, pur uomo innamorato, vive con naturalezza e profonda dedizione amorosa il suo approdo dall'ombra di Oscar alla luce dei valori rivoluzionari in cui lui stesso crede, e che l'autrice propone con toni ed espedienti credibili e con riferimenti anche all'attualità più contemporanea.
I personaggi minori recuperati dall'anime e dal manga continuano ad essere credibili e sviluppati ciascuno ad hoc: dall'ironico e scanzonato Alain, alla forte Nanny (che non appare un Highlander indistruttibile, ma una vecchietta irruenta), alle sorelle di Oscar, credibilissime nella loro reazione divisa tra affetto fraterno e educazione nobiliare. La coppia Rosalie Bernard poi cresce e matura alla pari di quella Oscar/André, nella collaborazione e nel rispetto reciproco.
I personaggi originali completano un quadro già complesso e importante, in modo originale e di supporto o di intralcio ai protagonisti. Splendida la figura del Dottor Alaste, che porta con sé riferimenti letterari e una storia che abbina alla sua proverbiale fermezza e razionalità un forte dolore personale. E, benché la trovi antipatica, bellissima nella sua fredda dignità la prostituta/spia Marianne, che ha rivelato uno spiraglio di umanità e solidarietà femminile in un breve riferimento in un capitolo.
I riferimenti storici sono, pur piegati alle necessità della storia, ben studiati e frutto di ricerche, sempre documentati da note e da riferimenti incrociati. Belli i personaggi dei Condorcet, che costituiscono un buon modello per le coppie neonate dei personaggi fittizi.
Nel complesso, la storia ha saputo combinare romance, storia, lotta e crudo realismo, con uno stile raffinato, studiato, nato certamente da una profonda conoscenza della letteratura in generale, che ha aiutato l'autrice a non essere stucchevole nei momenti romantico-erotici e a non essere troppo splatter e banale in momenti più tensivi. La bravura dell'autrice sta anche nel saper tenere - come una Moira sapiente - i fili dei destini di ciascun personaggio, compresi i reali e i nobili che un tempo gravitavano attorno alla giovane Oscar, e compreso il popolo indistinto, che si delinea invece qui tra contadini, spettatori all'assemblea e ladri gentiluomini (più o meno).
Giusta la scelta di interrompere la storia qui. Non solo per questioni di lunghezza, ma perché dopo il 14 luglio era inevitabile che il punto focale dei lettori fosse la realizzazione dell'amore dei due eroi protagonisti, e perché il periodo storico sta per prendere pieghe decisamente inaspettate e decisamente di un altro tono emotivo-politico rispetto a questa prima fase.
Assolutamente da consigliare, leggere e rileggere.

Nuovo recensore
30/03/16, ore 15:50

E così si chiude questa seconda parte di Rivoluzione.
Anche se in silenzio seguo questa storia fin dall’inizio, da quando André ha narrato l’inizio della sua nuova vita con Oscar.
La prima cosa che ho pensato appena l’ho cominciata è che sembrava che fosse davvero André a narrare gli avvenimenti. Leggevo e nella mia mente risuonava la calda “sua voce”! Hai modificato gli avvenimenti e hai arricchito i personaggi e la storia, gli ha dato vita. Sai bene che sono profondamente innamorata del tuo stile VeronicaFranco, è così piacevole che impossibile non restarne catturati. Mi sono commossa, mi sono commossa nella descrizione del parto e dalla nascita del piccolo, era convinta che fosse femmina, pensa! Però poi un femmina nascerà in futuro eheh! Ho rivissuto attraverso Oscar l’emozione di diventare mamma. E André, quanto ci sarebbe da scrivere sul tuo André? E su  Loulou, Martin, il Dottor Alaste, e poi due o tre parolacc… hem paroline pure su Fesso, qualcosina su quel bel mento di Alain! Sì, ci sarebbe tanto da scrivere su questa storia su i suoi personaggi ma al momento non le trovo, posso solo dirti che ho amato il tuo modo di rappresentarli e descriverli, ho amato la loro passione e il modo in cui ha narrato il loro amore e che provo una sensazione di gioia nell’immaginarli così, spensierati e felici. Ma al tempo stesso sono curiosa, sei stata chiara fin dall’inizio, ha sempre specificato che il vero finale non sarà facile. Nella mia mente ho delle idee, certe sono davvero terribili mah vabbé! Ogni volta che pubblichi dai la dimostrazione di essere un’autrice molto valida, ci metti sempre tanto impegno e passione, questo trapela ogni volta, e io continuerò a seguirti, continuerò a leggerti, e i miei occhi brilleranno sempre felici quando leggeranno il tuo nikname!! Un mega bacione Veronicuzza, continua così, ti aspetto! 
Sara.

 

Recensore Master
30/03/16, ore 08:49

Ecco il piccolo Grandier è giunto fra noi .Un parto normale un bambino sano e due genitori affamati di vita e di felicità. Anche se proprio felici felici senza nessuna preoccupazione non sono mai stati. Ora la storia incalza e ci arrendiamo al suo corso.

Recensore Master
30/03/16, ore 00:12

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Segnalo "Rivoluzione" di Veronica Franco. Perchè rappresenta un seguito ideale, verosimile ed accurato di un eventuale futuro dei Nostri. Perchè l'intreccio della storia si fonde con la Storia, e questo non è un gioco di parole a caso. Perchè è scritta con un'accuratezza che non sconfina mai in pedanteria, anzi il valore filologico di ogni termine usato regala "peso alle parole", lasciandoci intendere l'anima dei personaggi ( senza snaturarla dal loro originale, anzi facendoli "crescere" con la trama..), le loro sensazioni e regalandoci così immagini vivide e reali che restano impresse come piccole "gocce di memoria" nel nostro sentire.

Recensore Master
29/03/16, ore 23:57

...io credo che quello che mi hai fatto vivere in quella stanza ed in quella Chiesa sia proprio ciò che m'aspettavo di vedere. Hai citato uno dei primissimi capitoli di "Rivoluzione": "la fucina che trasforma il vecchio in nuovo". E come il titolo si adattava all'allora condizione di Oscar, alla sua metamorfosi da "donna soldato" a "donna compagna", adesso veste perfettamente Andrè. Che in tutta l'opera viene sempre preso ferocemente da quella malinconia serpeggiante, che vena ogni momento di felicità, rendendolo un po' meno "assoluto".
Sì, è vero. Bisogna avere il "coraggio" d'essere felici. Perché alle volte le radici del dolore , del male, attingono dal terreno del nostro vissuto e possono delicatamente "intossicare"l'atmosfera completamente felice che respiriamo, che dobbiamo respirare.
Andrè avverte questa sensazione il giorno del suo matrimonio, quello che "più desiderava al mondo" si avverasse. Non è abituato ad "avere felicità", a "pretenderla", Andrè. Si sente quasi inadeguato, fuori posto, alieno, di fronte all'infelicità altrui. Forse per "empatia", data la sua personalità sensibile e la capacità di entrare in sincronia con gli altri. Forse, come dice Padre Augustin, per paura.
La vita, in realtà, non chiede "il conto" degli attimi di felicità che ci regala. Ce ne fa dono, semplicemente. Sta a noi custodirli come gemme preziose nell'animo, tesoro ricco su cui poggiare la nostra forza, proprio nei momenti bui, di difficoltà che, certi, capiteranno...
Andrè lo comprende, adesso. E, in una sorta di "Testamento spirituale" ( sono forse troppo macabra? sto repentinamente respirando gli effluvi di una qualche atmosfera un po' più "gotica" che si profila all'orizzonte?) consegna questa certezza ai figli. In un momento "x" che ancora non ci è dato conoscere. Ma che probabilmente sta minando questa certezza nel cuore di qualcuno, proprio a causa degli umani comportamenti. la lettera diventa quindi un monito necessario, intrisa di verità e solennità.
Cambiando discorso, io sono tra i "fans" che più hanno amato la tua doverosa "confort zone". Che non l'ha mai considerata "troppo" ( troppo melensa, troppo fuori luogo, troppo fuori tema..). Sempre hai saputo dosare le sensazioni e le emozioni, dando calore all'atmosfera senza edulcorarla nell'essenza. Arrivando al "cuore" di loro, riuscendo a darmi l'opportunità di "farmeli scorgere", nella semplicità del loro "immenso".
Ps.Che anche il "cameo Fersen" sia un richiamo al "coraggio della felicità"? Alla "felicità completa", quella di cui disquisì quella sera maledetta con Oscar, che appariva così distante, in realtà, sapendola riconoscere, davvero a "portata di mano"...
Ps del ps. Adesso mi ritiro...ti ringrazio ancora per aver scritto "Rivoluzione", per averla scritta così. Senz'altro mi avventurerò nel suo proseguo, e senz'altro so che avrò di che stritolarmi le budella. Sei troppo brava nel farli percepire, nel bene...e nel male. Ma correrò questo rischio. Ne vale la pena.
Ti abbraccio forte.
Tamara Alessandra.

Recensore Master
29/03/16, ore 14:37

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Rivoluzione è uno scritto realizzato con passione e cura, va oltre l'amore dell' autrice per i protagonisti perché racconta con dovizia di particolari ed estrema competenza il periodo storico in cui si muovono. È una storia d'amore superbamente incastonata in un contorno dettagliato e curatissimo, dove ogni parola è soppesata e scelta per essere la più adatta. Ancora una volta, tutti i miei complimenti a Veronica.

Recensore Master
28/03/16, ore 21:03

Ciao,
complimenti,uno dei capitoli piu' belli!
Posso dirti cosa penso? Credo che con questo capitolo si sia conclusa la "loro" Rivoluzione. Quella che ha cambiato completamente le loro vite,in fondo la "vera" rivoluzione e' stata solo la cornice,i veri protagonisti sono stati Oscar e Andre' con tutti gli eventi che hanno scosso nel bene e nel male la loro vita.
Davvero incredibile,ma naturale,il cambiamento avvenuto in Oscar. Non potevi descrivere meglio quell'invisibile e indistruttibile legame che unisce una madre e un figlio.
Mi sembrava un po' spaesato,direi spaventato Andre',davanti alla forza che unisce Oscar al piccolo,ma poi conqiusta ed e' conqiustato da suo figlio,ora e' un padre.
Martin....un ragazzo speciale,Loulou dovrebbe aprire gli occhi.
Avevo indovinato tre punti
Cio' che sarebbe accaduto ad Evangeline.
Il segreto del dottor Alaste
E il nome del piccolo,a questo proposito sono un po' perplessa dalla reazione di Andre',perche' non vuole piu' dare il nome del piccolo Joseph a suo figlio? Il parto era una lotteria sia per i poveri che per i ricchi,lui dovrebbe saperlo.
Altra piccola domanda,la lettera e' indirizzata a Francois e Diane,quindi una figlia nel prossimo futuro?
60 un bel traguardo! Come ho detto la Rivoluzione di Oscar e Andre' credo sia finita,ora immagino che la rivoluzione sara' la vera protagonista. Ti aspetta un lavoro non facile,sotto molti punti di vista,lo sai vero?
Non mi perderai come lettrice e,come sempre,basta un fischio.
A maggio,allora.
Anna
P.s Fersen in qualche modo la incontra e le dice addio,un altro capitolo chiuso.
(Recensione modificata il 30/03/2016 - 10:02 pm)

Recensore Veterano
28/03/16, ore 08:57

Buongiorno, ieri in realtà avevo già recensito, ma involontariamente ho cancellato tutto!
Peccato, perché quello che si scrive al momento ha un sapore completamente diverso.
Dicevo che per me, dare un parere, a chi come te è tanto bravo crea un certo imbarazzo.
Sì perché a me manca il dono della scrittura, e tu sai già cosa penso di te, io sono convinta tu possa farlo diventare un lavoro.
Lo chiamo dono, perché fin dal primo capitolo sei riuscita a toccare delle corde molto profonde in me, e credimi, sentire in questo momento per me è molto raro, non che io abbia qualche crisi, ma a volte il mi risulta difficile!
Forse quando si ha " sentito troppo nella vita ", poi ci si anestetizza un po'.
E invece ogni volta che leggo quello che scrivi, è un'emozione, a volte mi hai anche terrorizzata, non sempre i tuoi racconti profumano di miele e leggere che le cose cambieranno mi ha già messo paura!!!!!!
Hahahha, ma chi sei?
Un misto di bravura e horror????!!!!!
Scerzi a parte, io posso solo dirti che in questo periodo, Rivoluzione mi mancherà, nel frattempo grazie, grazie grazie!!!!!
Un abbraccio Roby
(Recensione modificata il 28/03/2016 - 09:00 am)

Nuovo recensore
28/03/16, ore 02:32

Me lo ricordo bene quando ho incontrato Rivoluzione per la prima volta: eri circa a un terzo della strada. 20-25 capitoli che mi hanno trascinata l'uno dentro al successivo senza requia. Ho visto lo stile cambiare. Eri già brava, scrivevi già in modo scorrevole e piacevole. Le idee erano notevoli, la trama intrigante, colpi di scena avvincenti. Poi sei diventata magistrale. Dopodiché ti sei trasformata ancora: sei diventata una professionista. 60 capitoli in cui ti ho letta crescere e maturare, ed é stato un godimento perché é raro leggere uno scritto di tale qualità al di fuori di una biblioteca. All'inizio ci hai presi "per la gola", sfoderando avvenimenti da " voglio sapere subito cosa succede dopo ", ma dalla metà in avanti sei riuscita a tenere vicino a te una nutrita schiera di seguaci raccontando semplicemente la vita quotidiana. E se ce l'hai fatta é stato perché sei stata vera, viscerale: ognuno di noi ha sentito con loro, si é riconosciuto nei tuoi personaggi, ha toccato la loro umanità, ha rubato loro sentimenti e pensieri. Siete cresciuti insieme, tu, Oscar e André. In sessanta capitoli. E per questo ti dico brava. Io scrivo da vent'anni. Scrivo per me, non pubblico mai. E nemmeno recensisco, il più delle volte non penso ne valga la pena. Ma conosco bene la scrittura e so che per immaginare e poi saper trasporre una storia con così tanta veemenza quella tastiera la devi proprio amare. Amore non é solo piacere, é dedizione e sacrificio. É voglia di essere migliori. Ho letto di te che vuoi fare la scrittrice. Scrivere, lo fai già. Se intendi che speri ti dia da vivere, io credo che ce la farai. Putroppo dove c'è denaro ci sono anche logiche di mercato, e tu sai che da un editore ti sarà chiesto di vendere, non di emozionare. Se posso darti un consiglio, piuttosto tieni il tuo dono creativo per te e non cambiare se non nella direzione che il tuo cuore vorrà. Fremo in attesa di sapere il resto. Complimenti per come hai saputo utilizzare il tuo dono, congratulazioni per il risultato che hai raggiunto.

Recensore Junior
28/03/16, ore 00:50

Tesoro bello, ciau!
Prima di tutto, in ritardo, ti auguro una Felice Pasqua!
Allora...questo capitolo mi ha veramente commossa! Dire che l'ho trovato magnifico, è dire poco!
Vedere, anche se solo per un capitolo, i nostri eroi genitori, mi ha regalato una grande emozione! Ammetto che sono rimasta sorpresa di una cosa: credevo che sarebbe stata Oscar a farsi prendere dai mille dubbi, invece lei è restata calma, come se fosse sempre stata mamma, mentre André, per la prima volta dopo tanto tempo, l'ho visto agitato! Questa cosa mi è piaciuta molto, perché così ci hai mostrato un André che riesce a fuggire dalla sua calma! Poi i nomi che ha scelto...sono azzeccatissimi!
Un'altra parte che ho amato è stato quando Martin finalmente si fa sentire con quella smorfiosetta di Loulou...era ora che sbroccasse con lei!
Altra scena che mi ha fatto riflettere è stato il sogno in cui Oscar incontrava Fessen.
Le cose sono due:
1 sentiva che Fessen era stato lì;
2 Ha voluto definitivamente chiudere col passato, ma soprattutto con l'amore non corrisposto provato per quell'uomo!
Come ti ho già detto, il capitolo è stato molto bello, soprattutto la lettera!
Tra le righe hai lasciato un messaggio che recita "Quando sarete pronti voi verrò". Ciò, sai bene, fa partire nella mia mente diverse teorie investigative, e già ne ho trovate alcune, ma quella che più mi frulla è che accadrà qualcosa di brutto.
Come hai già detto te, ora finisce la comfort-zone, e sappiamo bene che loro in pace non potranno mai e poi mai viverci!
Sono molto curiosa, ma non farò domande perché so che non otterrò risposta! Ti dico solo che non vedo l'ora arrivi maggio per riprendere a sognare con la tua storia!
Per ora posso solo dirti GRAZIE per aver scritto questa storia che mi ha regalato molte emozioni!
A presto!
Un bacissimo ed un abbraccissimo!

Recensore Master
28/03/16, ore 00:48

Che dire...
Intanto ci hai spoilerato che André ed Oscar avranno anche una bambina e che la chiameranno come la sorella di Alain
Sembra quasi una lettera di addio e spero davvero che non sia così anche se dici che la pace per lui ed Oscar finisce qui e questo mi fa pensare
Strano anche il fatto che Oscar sogna Fersen
Aspetto il seguito
Intanto tanti complimenti
A presto
Krys

Recensore Master
27/03/16, ore 23:50

Ho sentito tutta l'emozione di André e anche i suoi condivisibili tormenti, dettati da quella particolare sensibilità che solo il nostro André possiede tra gli uomini...
Che tenera l'immagine di lui che presenta Oscar a suo figlio definendola bellissima.
Sì. Ora lui é un uomo felice. Felice come si merita...
Io desidero mantenere questa immagine nel cuore...
Non penso che ti abbandonerò anche se sarà sicuramente durissima!
Ma spiegami bene: avranno quindi due figli?? Ci sarà una figlia femmina e ce lo racconterai???
Bravissima, veronica. Inutile dirlo....

Recensore Master
27/03/16, ore 23:36

Recensisco di pancia, come merita questo capitolo. Ho rivissuto ogni tremito successivo alla nascita dei miei figli, li ho risentiti pesanti e "veri", caldissimi, addosso per la prima volta, dopo averli portati e sentiti per nove mesi. Ho risentito la stanchezza e l'euforia dei minuti e delle ore successive, quando mi rendevo conto che tutto era uguale a prima ma tutto era inesorabilmente cambiato. Ho ritrovato lo stupore con cui guardavo quel piccolo miracolo che avevo tra le braccia e mi domandavo come avevo potuto vivere senza di lui, sino al giorno prima... Mi hai fatto risentire ogni cosa e li ho amati, i tuoi Oscar e André, come mai prima di oggi. Non posso quindi che ringraziarti per le emozioni che in questi sessanta capitoli mi hai regalato a piene mani, con una maestria, un'eleganza, una competenza ed una dolcezza inimitabili. E credimi, proprio perché ti stimo tanto, è con trepidazione che affronto questa parte di discorso, quella che riguarda la parte successiva... Spero di riuscire a spiegarmi, perché è davvero difficile farlo, senza rischiare di scadere nella retorica o nella banalità ma... li " sento" davvero, mi fanno bene e male, dentro, e, perdonami Veronica, non so se avrò il coraggio di leggerli, separati, o sofferenti, o... Perdonami. Ma credo sia giusto essere sincera. Ci sono libri meravigliosi che non sono riuscita a terminare, perché mi prendevano l'anima, mi stringevano il cuore, mi facevano davvero soffrire. Ci penserò, in questo periodo, e credimi se non mi ritroverai tra le tue lettrici sarà solo perché sono troppo vigliacca, perché, semplicemente, ho preferito decidere di continuare ad immaginarmeli felici ed innamorati, nella casa all'incrocio tra rue de Lillas e rue des Roses. Perdono... In ogni caso, grazie. Grazie. Grazie. Per tutto. Un abbraccio. Monica.

Recensore Master
27/03/16, ore 10:29

Prima un commento a questo meraviglioso capitolo finale.
Ho un ricordo molto preciso dell'odore dei miei figli appena nati, non ancora lavati, sporchi di vernice caseosa e liquido amniotico: l'odore più potente della terra, capace di rovesciarti la vita. La nascita è ricongiungersi alla nostra parte ancestrale ed è una cosa che hai reso infinitamente bene, sia qui che nel parto che hai descritto precedentemente.
Una forza che l'uomo cosiddetto moderno vorrebbe negare e nascondere ma torna felicemente e prepotentemente a galla.
Bravissima
André che è felice nello stesso tempo si sente in colpa è meraviglioso e molto, molto, "lui". Lo adoro.

E infine...
mi mancherà l'attesa die tuoi capitolo.
Anche se tra un mese o due sarai di nuovo qui, anche se c'è bernie nell'altra storia...
Troppo bella, ben scritta, ben elaborata. troppo raffinata e troppo superiore a noi.
Io l'ho proposta per le storie scelte, tu lo sapevi, lo dico pubblicamente perché altre seguano il mio esempio.
Onorata di leggerti.
Ti abbraccio forte.

Recensore Master
27/03/16, ore 00:59

Per André e Oscar è iniziata davvero una nuova vita; ma questo non impedisce di vedere il dolore degli altri; il futuro nel nuovo mondo nato con la rivoluzione dovrà essere costruito con l'aiuto di tutti. Buona Pasqua e grazie per questa magnifica storia!