Recensioni per
Rivoluzione - Aishiteru
di VeronicaFranco
Finalmente torno a recensire! Ho letto tutti i capitoli precedenti, e quello che dico qui vale anche per il pregresso. Mi fa bene questa storia, mi fa bene al cuore. Dall'inizio della lettura ho un sorriso sulle labbra che non va via. Per la contentezza, ovvio. Ho letto di Andrè che finalmente trova lavoro ed ho esultato con lui e mi sono inorgoglita per lui, con Oscar. E l'amore, come lo descrivi bene...credo che farò leggere questi passi al mio lui, non si sa mai prenda spunto da Andrè.... Certo ad Andrè non può arrivare nessuno: e lui il mio unico grande amore immaginario, e l'ho sempre immaginato come l'Andrè che racconti tu. Lo stesso dicasi per la nostra Oscar, meravigliosa woman in love. |
Che bello vedere Condorcet che fa da mentore al nostro André! E' un personaggio storico che ammiro tantissimo, come ho detto in precedenza, e vederlo nella storia in un ruolo tanto positivo mi fa solo piacere. Sembra che i coniugi Grandier stiano costruendo il loro futuro mattone su mattone, dopo tanta sofferenza se lo meritavano, soprattutto André. Ma immagino che ci sarà qualcosa anche per Oscar. |
Carissima, ci hai fatto stasera un bel regalo di S.Valentino con il tuo attesissimo aggiornamento... io in genere commento dopo più di una lettura, è la prima volta che lo faccio "a caldo", ma non potevo resistere!! Cosa dire? Innanzitutto questa volta ritrovi nella prima parte, quella diciamo più "storica", una maggiore fluidità nel collegare passato e presente, riflessioni anche su tempi lontani e accese discussioni politiche. Si percepisce chiaramente lo sforzo che fai per contestualizzare con precisione la tua opera, nel complesso scenario politico dell'epoca... finora ci stai riuscendo egregiamente. Forse c'è qualcosa da limare per alleggerire un po' la trama, ma onestamente è proprio questo tuo modo di inserire la Storia nella storia (passami il gioco di parole!) a rendere "Rivoluzione" una ff diversa dalle altre. |
Ciao, |
Finalmente sono riuscita a finire il capitolo! Come ti scrivevo qualche sera fa, confermo che la narrazione è fluida, non ci sono particolari "fangositá", come le chiami tu, tranne forse nel salto temporale che ci ricollega alla puntata 27(?) dell'anime. Intendi, mi è piaciuta molto l'idea di riallacciarti a quella famosa sera, facendo dei due insignificanti interlocutori di Oscar a Palazzo Reale, due nuovi, intriganti personaggi; inoltre, benché sia un brano molto "intellettuale", per riferimenti e citazioni letterarie (caratteristica che me lo fa apprezzare molto, mi fa tornare agli anni del liceo!), a differenza di altre volte rimane scorrevole. L'unico neo è che mi è sembrato un po' brusco il passaggio presente/passato, meno accentuato in altri capitoli o perché anticipato (e quindi mediato) dal riferimento temporale di una data (vedi il capitolo in cui si fronteggiano Saint-Just e Bernard) o perché più breve o interlocutorio. |
Io sono una convinta sostenitrice dei capitoli "introspettivi", quelli cioè dove sembra non esserci un'evoluzione nella trama, ma senz'altro necessari al lettore per farsi un'idea più precisa del proseguo proprio grazie ad una definizione più attenta dei caratteri e dei pensieri dei personaggi. Questo mi sembra uno di quelli. Le "molte parole" cui fai menzione nel titolo, sono senza dubbio necessarie per spiegarci un po' meglio le emozioni delle sorelle di Oscar, che , a quanto pare, assomigliano sempre meno ad Anastasia e Genoveffa (le sorellastre di Cenerentola di disneyana memoria). In particolare la qui più "tratteggiata" Mary Anne, che effettivamente risulta la più simile al Generale, tanto che vien da pensare che se il padre si fosse accontentato del secondo tentativo ( anziché far tribolare la moglie fino a quota sei!) probabilmente sarebbe lei ora il suo erede designato. Ed in ogni caso, sia lei che Hortense, dimostrano comunque un tratto comune di un po' tutti i Jarjeyes, Generale compreso: l'essere tutto sommato dei nobili parzialmente "illuminati", se pur fedeli e convinti monarchici ( al di là dell' inevitabile "adeguarsi" al repentino incedere della Rivoluzione, penso che il Generalissimo fosse comunque un pelino più "avanti" rispetto ad altri nobili già prima del 1789 e comunque la sua "sobrietà"in netto contrasto con l'eccessiva frivolezza ed opulenza della vita di corte, è uno "stile di vita" trasmesso non solo ad Oscar per rispettare un certo rigore militare, ma a tutta la famiglia ). Doveroso l'incontro di Oscar con la nipotina e con la Nonna, altre utili parole per riconciliare degli animi feriti dagli eventi convulsi del giorno prima. Un po' d'azione ce l'hai messa con lo spiacevole incontro nel boschetto, ma anche qui vedo le premesse di sviluppi futuri e di "casini" in vista ( temo lo zampino dei pessimi fratelli Morin, in particolare lo scapestrato ed una fitta rete di soprusi perpetrati ai danni di eventuali debitori insolventi...). Ma poi, su tutto, vedo questi caldi cenni di vita condivisa: gli sguardi che si scambiano i due "piccioncini" ( soprattutto in presenza di altri e che testimoniano quella complicità forgiata in tanti anni di vita assieme, ora cresciuta con la consapevolezza dell'amore ), la tenerezza di Oscar nell'osservare il proprio marito rapito dal sonno, le facezie che si scambiano prima di partecipare alla riunione, l'orgoglio e la fierezza di Andrè nel poter finalmente presenziare ad un evento pubblico assieme all' Amore di tutta la sua vita in assoluta legittimità. ...e come sempre molte parole ( troppe, a dire il vero! ) le ho spese anche stavolta, ma trovo che non siano affatto sprecate quando servono a rinnovarti stima e fiducia per il tuo racconto!! Ps: stima e fiducia che condividerai generosamente, ne sono certa, con la talentuosa illustratrice Vered... In bocca al lupo per i prossimi impegni, a presto.... |
Innanzitutto voglio complimentarmi per la conoscenza storica del periodo: per chi come me ne ha solo frammentari ricordi scolastici è davvero un ripasso eccezionale! Secondo me questo è un capitolo che più di ogni altra cosa mira a consolidare la nuova posizione (sociale, personale, ecc) della coppia Grandier: infatti Oscar e André hanno condiviso la loro vita e sono compagni nel senso letterale del termine da qualche tempo ma sono una coppia ufficiale solo da pochi giorni e questa ufficialità cambia il modo in cui vengono considerati e il modo in cui loro stessi si percepiscono. Mi è piaciuto tanto il racconto della loro nuova intimità, fatta non più soltanto di passione ma di tanti momenti di quotidianità condivisa, quali il riposo sul divano, la cavalcata verso il circolo, il loro arrivo e la presentazione come marito e moglie. Che bello il cammeo che dedichi alla descrizione del loro abbigliamento: in nero, biondissima ed eterea lei, bruno e un po' mascalzone lui, in porpora scuro (da mangiarselo con gli occhi!). Davvero molto bello... Un' ultima cosa, prima di salutarti: questa Oscar mi sembra in perfetta forma: affronta lunghe camminate, si arrampica sugli alberi, cavalca nuovamente come un'amazzone guerriera...e la "tosse rossa"? Se non ho calcolato male, i tempi sono maturi per una nuova ondata di malesseri, o no? Attendo sviluppi, intanto tanti, tanti, tanti complimenti ancora. Ciaooo. |
Uno spettacolo questo capitolo! Erano giorni che aspettavo l'aggiornamento ed è arrivato proprio ieri che ero impegnatissima e ho dovuto leggere un poco alla volta anziché tutto d'un fiato come piace tanto alla sottoscritta! ! Inanzitutto grazie perché in cuor mio ho la speranza (o la pretesa?)che quel riferimento iniziale al capitolo 35che nessuno finora ha colto con gioia, sia stata una "chicca"che hai destinato palesemente a me medesima e non sai quanto mi faccia piacere! I tuoi flashback sono azzeccati e sapienti in qualsiasi sequenza del racconto siano posti fanno un effetto dirompente! ! Poi x quanto riguarda la lunghezza del dialogo con Anne , puoi limare se credi qualche passaggio a tua discrezione, ma ti dirò alla fine credo sia individuale, ossia che ognuna di noi ha una percezione personale di un paragrafo, a me sinceramente erano sembrati più prolissi altri capitoli, non questo sicuramente. Mi piaceva! Discorso sul rapporto Oscar e André:tu parti avvantaggiata poiché hai avuto l'occasione rara!di poter apprezzare appieno l'anime in versione originale cosa che adesso non è più possibile, almeno non gratuitamente, quindi sei stata testimone di dialoghi e credo anche scene inedite di cui la stra grande maggioranza di noi non ne è neppure al corrente quindi chi meglio di te poteva non solo azzardare ad un sequel in piena regola ma anche ad un attento e preciso evolversi di un sentimento che da giovane virgulto diventa quercia, solida e maestosa, incurante dell'impeto delle tempeste e dei cataclismi di una vita. A discapito di molti ostacoli e avversità i nostri amici restano uniti nel vincolo delle promesse fatte , ma nonostante questi voti nuziali e, la sincerità di entrambi nel momento del sì, i caratteri SECONDO ME non si possono modificare completamente in funzione dell' altro ci sarà sempre Oscar con il fattore dominante, André più remissivo è una realta immutabile perché inscritta nel loro dna.Tante coppie di cognugi anche nel passato, hanno raggiunto felicità e completezza nell' inversione dei ruoli poiché le regole e le modalità di comportamento tra moglie e marito non possono certamente codificarsi in un manuale o in un libro di catechismo.La mente è libera e vola lontano |
Tra tutte le congetture che avevo fatto,non avevo preso in considerazione l'idea che i Morin volessero impedire il matrimonio di Oscar e Andre' solo perche' volevano leggittimare la loro posizione facendo sposare Oscar con il figlio maggiore. Mi sento piu' sollevata,perche' le mie ipotesi catastrofiche non trovano conferma. |
Finalmente trovo il tempo per gustarmi pienamente un altro capitolo di questa magnifica storia, mi hai fatto ritornare in fissa con Lady Oscar :) |
Oserei dire che trattasi di un capitolo di transizione, che par preludere ad imminenti "rivoluzionari" sviluppi, con l'ancien regime che con le sembianze di Marie Anne e Hortense va sfumando sullo sfondo. In taluni punti perde di fluidità, ma le scene di vita "socio- coniugale" finali, con i nostri così orgogliosi di mostrarsi insieme e André che lo ostenta in modo decisamente fiero e sicuro, sono splendide! |
Cara veronica! eccoci ad un capitolo che getta le basi per qualcosa in arrivo??? Fa un pò da ponte diciamo tra il vecchio e il nuovo...o almeno è quello che ho provato leggendolo... |
Bonsoir, Veronica e bentornata tra noi..finalmente l'attesa è finita, e abbiamo avuto un altro assaggio della nuova vita di Oscar e Andrè...mi è piaciuto molto il momento della colazione tra Oscar, Andrè e la sorella di lei, Anne..quella che sembra più granitica rispetto a Hortance...È un dialogo in cui ognuno di loro mette a suo modo le cose in chiaro, sopratutto Anne e Andrè...Oscar sembra un pò più sottotono rispetto a loro, ma del resto forse è anche stanca di dover sempre rimarcare le sue scelte di vita, di dover dare spiegazioni...Da questo incontro abbiamo anche la certezza che i Morin, sopratutto uno, volevano impedire il matrimonio di Oscar e Andrè per poter arrivare a lei..e alla sua dote..! Mi ha fatto molta tenerezza invece la nonna..piange, ricorda il passato, sembra così stanca..mica le succederà qualcosa, spero...La scena in cui Oscar si ritira a casa a piedi, mentre invece Andrè "approfitta" della carrozza delle cognate per non fare tardi al lavoro, mi sembra un pò inverosimile e affrettata...è vero che lei è orgogliosa e indipendente, ma poteva andare incontro a qualche pericolo..è pur sempre una donna...senza cavallo e appiedata..infatti un brutto incontro lo fa, quello con i tipacci che picchiavano un povero malcapitato..anche se loro non si avvedono di lei..ma solo dei suoi sassi! Comunque, è un capitolo che procede...non si sa ancora dove ci porterà, ma è bello da seguire, come tutti gli altri del resto...peccato che ci fai aspettare, ma è giusto, ci sono altre cose più importanti...Ah, mi è piaciuto particolarmente il lungo riferimento alla puntata 27, quella in cui Oscar viene introdotta nel salotto degli intellettuali del duca d' Orlèans..quel dialogo tra lei e il giovane che le propone di leggere Jean Jacques Rousseau, che poi si rivela, adesso, essere il fratellino di Robespierre...beh, quella è una delle parti di LO che preferisco, dell'anime, intendo..ogni volta che vedo quelle puntate sul Cavaliere Nero mi sembra di vedere un vero e proprio film sulla Rivoluzione Francese, non un cartone animato...e un'altra cosa..ma il personaggio del dottor Alaste era già presente nell'anime? Perchè io non lo ricordo proprio..e mi sembra che nelle note tu invece dici il contrario..forse mi è sfuggito qualcosa...Ciao, e in bocca al lupo per la nuova tornata di esami! |
Ciao Veronica, |
Ieri sera mi sono finalmente messa in paro (e ora ho appena visto che hai postato di nuovo, evviva!), leggendo uno dei migliori capitoli di Rivoluzione: non solo la narrazione è fluida e scorrevole, ma in questo piccolo gioiello c'è tutto quello che rende unica la tua storia: l'impeto e la rabbia di Oscar addolciti dalla serena e pacata pazienza di Andrè, la loro intimità fatta anche solo di piccoli gesti e di tanta dolcezza (la scena del camino è un capolavoro), lo scontro dei nostri beniamini con l'ottusa mentalità aristocratica delle sorelle Jarjayes, retaggio ormai di un mondo che sta crollando... E poi, l'introduzione e la caratterizzazione di nuovi personaggi, in particolare il profondo ritratto che fai di Hortense attraverso Andrè (ritratto che tutto sommato non ce la fa odiare, ma la rende umana e vibrante), o il tenero dialogo tra Andrè e Rosalie, specchio di un'amicizia e di una complicitá che vengono da lontano... Infine il colpo di scena, la fuga e la drammatica ricerca di Loulou, che annulla ogni contrasto e differenza sociale, che spoglia Hortense della sua maschera altezzosa e Oscar del suo livore. Dolcissima la scena dei due ragazzini a cavallo (che un po' rimanda al malinconico ritorno di Oscar e Andrè di poche ore prima), con Martin che consegna Loulou ai suoi cari, per poi allontanarsi col sorriso sulle labbra senza attenderne il risveglio, schivo e modesto come qualcuno di nostra conoscenza. ..! Ci regali così l'ennesima conclusione struggente e non banale. Ci sarebbero tanti altri passi da commentare, tanta è la "carne al fuoco", metaforicamente parlando; sicuramente uno dei momenti che più mi è piaciuto è il confronto a cuore aperto tra i due innamorati, dove quel "ti vergogni di me?" non è un'accusa,né una constatazione, bensì un intelligente spunto per far riflettere Oscar e per far emergere la fiera personalità del nostro Andrè. Per concludere, solo un'annotazione sulla questione "età della Nonna", senza voler contestare le opinioni altrui: a parte che per esigenze narrative ci sono grandi Autori che hanno fatto ben altro, ma poi, viste le usanze dell'epoca riguardo ai matrimoni in giovane etá, è anche plausibile che la Marie possa avere sessantotto anni (al limite qualche annetto in più). E se nell' anime e nel manga l'arzilla donnetta ha un aspetto già vecchieggiante alla nascita di Oscar, basti pensare che in una foto di famiglia di ottant'anni fa la mia bisnonna quarantenne dimostrava almeno sessant'anni! Detto questo ti saluto e mi metto a leggere il nuovo capitolo... sicura che sarà all'altezza dei precedenti! |