Recensioni per
Rivoluzione - Aishiteru
di VeronicaFranco
Ciao, ho letto il tuo ultimo capitolo, e' molto bello e altrettanto duro, ma condivido quello che scrivi, se Oscar e Andre' fossero sopravvissuti la loro vita di certo nei primi mesi non sarebbe stata delle piu' semplici.... |
mamma mia ma che bello questo capitolo mi è stra piaciuto, dal comportamento del generale alla dichiarazione dei diritti, però ho parecchi dubbi che penso mi chiarirai nei prossimi capitoli, se oscar sta guarendo come mai questa febbre? la nonna e la mamma di oscar dove sono?. aggiorna presto sono curiosa |
Cara Veronica bellissimo capitolo da leggere con calma, anche perchè i personaggi e le emozioni da rielaborare sono tante! L'incontro tra Andrè ed il Generale, beh è stato perfetto e il Nostro Generale personaggio complesso e contorto è tratteggiato in maniera perfetta!Adoro il tuo Andrè così maturo e protettivo con Oscar, ma del resto lo è sempre stato, ma adesso ancora di più, è la sua ancora di salvezza ( e la rovina di noi fan...dove lo troviamo anche noi un Grandier d'uomo così?)..Alain lo amo da sempre..l'ho sempre immaginato come l'amico giusto per Andrè ed Oscar (diciamo in certi casi la bocca della verità che riesce a mettere entrambi con le spalle al muro con le sue parole e le sue battute)! Stai riuscendo nell'impresa di rendermi quasi simpatici anche Rosalie e Bernard! ed Oscar.. finalmente così umana lascia intravedere un lato del suo carattere addolcito e fragile..lei sempre così fredda!Mi piace anche l'atmosfera di ricordo del tuo racconto, perchè si intuisce che le vicende narrate sono un ricordo, e ci saranno giorni futuri e spero più felici! Aspettando con ansia il prossimo aggiornamento..un saluto Ylenia "Addicted:)" |
Però! Originale davvero l'idea che André abbia messo lo zampino nella Dichiarazione dei diritti! Vai a dimostrare il contrario, adesso: è un bel modo di intrecciare la fiction alla storia vera e propria, vero e verosimile, come direbbe Manzoni. Comunque, ahiahi, prevedo epiloghi funebri e gravi delusioni per gli aficionados del lieto fine. Io invece sono sadica e prometto di apprezzare se gli farai fare una bellissima brutta fine. Ricordati che, se affogare bisogna, vogliamo affogare dove l'acqua è tanta. Way to go! |
Carissima, hai fatto di questo tuo Andrè un capolavoro d'uomo. E stranamente ci dei riuscita rendendocelo accessibile nella sua umanità, fragile e imperfetto come qualunque essere umano ma di una statura morale e di un'elevatezza di pensiero eccezionali. La comprensione, la capacità di perdono, la tenerezza addirittura, che riesce a dimostrare verso il generale nonostante quest'ultimo sembri non voler proprio perdonarlo, sono la riprova, una volta di più, del suo gran cuore. La decisione di nascondere ad Oscar la triste realtà che ha appreso, e persino i ricordi che ha portato con sé da palazzo, per evitarle qualsiasi turbamento, manifestano la delicatezza del suo animo nobile. Lui sì che è nobile davvero. Dentro. Più del generale, che pure fa tenerezza ma appare come un uomo fallito, distrutto dal peccato capitale dell'orgoglio, che l'ha reso incapace di capire e amare fino in fondo sia sua figlia che Andrè (perché io rimango dell'idea che il padre di Oscar abbia voluto bene anche ad Andrè). |
Ciao, |
Carissima Veronica, |
È un po ' che non recensisco la tua storia.Non ho perso un aggiornamento ela trovo eccezionale. Ben scritta e ricca di particolari anche storici molto precisi. Questo cspitolo e' piuttosto triste.Rendi bene l'effetto devastante della malattia e il dolore di André impotente di fronte a tutto questo .Molto bello il finale:chi sta perdendo un grande amore perde anche tutti i momenti intimi e complici che si hanno in una coppia. Purtroppo la mia esperienza me lo ha insegnato fin troppo bene. A presto. Sabry. |
Neanche questo capitolo ha tradito le aspettative. |
Che dire, sempre sublime il quadro di insieme della storia e il ritratto retrospettivo che stai regalando, specie di Andrè . Ci fa piacere sapere che almeno il generale e la nonna siano ancora vivi , eppure resta la profonda angoscia di leggere di una Oscar che continua ad essere divorato da un male che é che un mostro sempre più insaziabile, quanto misterioso. Ma ci deve essere la luce prima o poi in fondo a questo terrificante tunnel... Andrè dovrà provare per sé - e dio sa quanto lo meriti - la gioia che per ora ascolta solo dietro quella porta, la gioia che deriva dal poter godere del'amore della persona per la quale é nato, volendo usare le parole con le quali termini questo altro bellissimo spaccato di questa storia. |
Bel capitolo. Hai reso il Generale coerente al suo personaggio: è troppo presto per lui perdonare e comprendere, adesso, mentre gli eventi della Storia gli cadono letteralmente addosso. Sono sicura che nel suo cuore lui saprà perdonare la figlia, perché in fondo l'ha sempre amata e stimata (consapevole anche delle numerose colpe che ha come padre), ma non la potrà mai più accogliere nell'avita casa a braccia aperte. Sappiamo del resto che il Generale, personaggio realmente esistito, è rimasto legato all'Ancien Regime, e elaborò diversi piani di fuga per la famiglia reale. Coerentemente a questo, la figlia sarà sempre una traditrice. |
Forte l'incontro con il Generale; centrata la sua reazione verso André, visto come colpevole di aver convinto Oscar al tradimento; mirabile la riflessione di André che si ritiene, al pari di Oscar, una creatura del Generale; degno di André l'abbraccio al generale e degno del Generale il suo rifiuto. |
La reazione del generale è conforme al suo modo di essere, anche se avevo sperato in una reazione più docile verso André; è meglio che Oscar gli stia lontana, e non sappia nulla; la stesura della Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo e del Cittadino è una pietra miliare della Rivoluzione e anche della Storia: è bello vedere un André idealista che fa emergere i propri pensieri di speranza nel futuro e gioia di vivere , chiuso in quella piccola stanza di dolore. Riguardo ai mali dell'anima che si imprimono nel corpo, perfettamente d'accordo, per esperienze personali! |
Dovevamo aspettarselo che sarebbe arrivato il momento che la gente si sarebbe fondata con furia distruttrice contro ogni ultimo segno di nobilta presente anche nelle periferie di Parigi. Inutile dire che il profondo angoscioso terrore che muove la corsa di Andrè saprà é che condivisibile. La assenza di corpi privi di vita e di mezzi di locomozione ravviva le sue speranze. Ora dovrà trovare il modo di raccontare ad Oscar la cosa... |
Un emozione unica leggere questo capitolo. Veramente molto bello il dispiegarsi del loro amore di questi silenzi che li nutrono e che gli donano L forza per andare avanti. Essendo sempre stata attenta al periodo storico in cui è ambientata la narrazione ecco che Andrè legge Voltaire e Rousseau e non dimentica Virgilio nel suo occuparsi di lei. |