Recensioni per
Rivoluzione - Aishiteru
di VeronicaFranco

Questa storia ha ottenuto 1140 recensioni.
Positive : 1128
Neutre o critiche: 12 (guarda)


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Recensore Veterano

E ti pareva?? Quando Oscar riesce a stento (intendiamoci) a stare lontano dai guai, sono loro che la vanno a cercare. Quasi quasi preferivo prima: a letto, malata e costantemente controllata a vista. Ho terminato di leggere questo capitolo con un tuffo al cuore proprio all'ultima riga. Complimenti, come al solito: colpo di scena che incatena al racconto. Prevedo grandi disastri per Oscar e André. Chissà come ne usciranno. Proseguo, affamatissima, la lettura.
Un abbraccio riconoscente!

La Fucina è il fuoco. Il fuoco è purificazione. Il fuoco brucia il vecchio, permettendo ai semi di germogliare. E' necessario per il grande Cambiamento che ha portato, nel bene e nel male, la Rivoluzione. Ma si sa, quando nasce qualcosa, i propositi sono alti, poi, a volte, essa si scontra con realtà e situazioni e persone che inevitabilmente offuscano la purezza di intenti che l'ha portata alla luce. D'altra parte l'egoismo è radicato nell'Uomo ed è difficile non sentirlo che bussa insistentemente alla porta della Coscienza.
Il ritratto del Generale è quanto mai esplicativo della situazione in cui versa il Vecchio Regime. Un vecchio obnubilato dalla rabbia per ciò che vuole a tutti i costi tenere per sè e solo per sè ma che non può più avere e dominare secondo i suoi capricci. Chi non sarebbe arrabbiato per questo? Una vita fatta di privilegi di ogni sorta, ribaltata da coloro che prima erano sottoposti senza voce, pensieri e volontà, ribaltata proprio da questi stessi, che per nessun motivo al mondo ci si sarebbe mai immaginati avrebbero trovato la forza ed il coraggio di soverchiare la realtà che li teneva schiacciati nel fango più immondo. E urlare in faccia al Regime la loro umanità, pretendendola.
Bellissimo capitolo. Attraverso i tuoi (e nostri, permettimi per l'affetto che mi lega a loro) personaggi hai dato ancora una volta voce alla storia e ai sentimenti che animavano questo periodo di grandi illuminazioni. Bel capitolo anche perchè non avrei mai immaginato un André che prendesse parte alla stesura della Carta dei Diritti.
Mi ha colpito la figura di Oscar che qui è piuttosto marginale, a mio avviso. Lei sta combattendo la sua personale battaglia. Ma forse è giusto così: la sua rivoluzione sta proprio in questo. Si è sempre battuta per gli altri ed ora impara a prendersi cura di se stessa.
Nessuno è più uguale a ciò che era prima del 14 luglio. Il Nuovo Mondo è veramente tangibile, complimenti!
Ci vuole proprio una grande fantasia. Bravissima!!!!
(Recensione modificata il 16/08/2014 - 11:47 pm)

Recensore Veterano
16/08/14, ore 01:19

Sono sicura di essere ridondante: storia bellissma oltre misura. Ma questo, fra i capitoli che ho letto, è di gran lunga il più bello. Oscar e André sono personaggi che vivono una storia di vita e di amore vera. Il dolore, le passioni, i sogni di ognuno sono talmente tangibili al punto da riuscire, senza difficoltà, a tramutare i personaggi della fantasia in esseri umani che ci raccontano la storia tramite le loro vite. Tutto parla della loro umanità. La paura che hanno di perdersi, addirittura il rischio delle piaghe che corre Oscar restando a letto, ed ogni incombenza fisiologica la fanno scendere dall'Olimpo, presso il quale ha sempre avuto fissa dimora per noi tutte. Lei vive ed entra nella quotidianità della povertà, della malattia e della fatica a concludere ogni giorno. Anche la corsa disperata di André a palazzo Jarjayes è più che mai un'istantanea della rabbia del popolo francese, ma anche della desolazione di un uomo che vede spazzata via la sua vita ed i suoi ricordi, proprio da quella rivoluzione che lui stesso ha sostenuto e sostiene tuttora. Sono più eroi adesso che quando erano sempre perfetti e paladini della giustizia!

Recensore Veterano
15/08/14, ore 01:24

Brava. Mi verrebbe da scrivere solo questo perchè, ad ogni riga che leggo, alla mente arrivano così tante idee, immagini e sensazioni, che ci vorrebbe una settimana per scriverle tutte e comunque sarebbe troppo complicato per me! Ogni capitolo è denso di tutto quello che ci si aspetta da una storia così bella e sofferta.
Tento comunque di andare oltre ed esprimere qualcosa in più. Il primo pensiero che mi è venutro in mente è stato quello dell'Angelo Custode, ovvero Alain. Lui non si vede, ma veglia sempre e compare ogni volta che intuisce l'obbligo amorevole di intervenire per sbrogliare la matassa ingarbugliatissima della vita del suo migliore amico. André ha bisogno di lui. No, forse non è un Angelo, ma il Grillo Parlante di Pinocchio. Ecco, sì: Pinocchio ha necessità di essere guidato ed ha bisogno che qualcuno gli dica chiaramente, in modo semplice ed efficace cosa fare e che conseguenze potrebbe portare l'inazione. André mi pare lo stesso. Chissà quante volte non avrebbe agito come dovuto se Alain non gli avesse parlato nel suo modo rude, diretto, saggio, esperto. Mi piace tantissimo questo ragazzotto dal cuore grande!

Recensore Master
15/08/14, ore 00:10

Mi correggo: non sei una scrittrice, ma una poetessa!!!! Tralasciando il bellissimo.messaggio a Fersen, ti trovo sublime come riesci a scavare l'animo e l'amore dei nostri due protagonisti. André é un uomo eccezionale per la sua intelligenza, per i suoi ideali e per questo amore cosi grande che....non trovo un aggettivo.... !!! Come ho potuto leggere negli altri commenti, nessuna é insensibile a cotanto uomo!! Oscar é tormentata ovviamente, ma si intuisce che anche lei ama davvero tanto... e poi trovo che, sebbene sia ancora inesperta e pudica, cominci peró a prendere consapevolezza del desiderio fisico per quest'uomo irresistibile!!!
Questo capitolo l'ho letto almeno 10 volte. Lo trovo emozionantissimo in tutte le sue parti. E poi ho riletto di seguito tutto dall'inizio, e.... non so cosa dirti.... mi piace da impazzire. Il leggere le loro introspezioni é così emozionante che questa storia mi piace più dell'anime!!! E non mi riferisco agli ultmi tre episodi che odio per la crudeltà del finale... Davvero tu riesci a dimostrare che é possibile, verosimile e toccante anche una storia diversa!!! Spero che ci farai sognare ancora per molto tempo e che i nostri amati vivano l'amore serenamente come meritano (dopo così tante pene e sofferenze fisiche e psichiche..), magari con la nascita anche di quel piccolo Alain.... Penso che André sarebbe un padre felice oltre che perfetto!!!
Ancora grazie, grazie, grazie e.... complimenti per la tua fantasia, la tua cultura e l'ottima esposizione. Ciao e ... a presto!!!!

Recensore Veterano
14/08/14, ore 12:33

Bel capitolo. Devo confessare che, un pochino, mi dispiace che Oscar abbia abbandonato il suoi abiti maschili, anche se non sono tanto sicura che continuerà a seguire questa strada. Ho come l'impressione che non si senta proprio adatta a fare "la donna di casa".
Mi è invece piaciuta moltissimo la figura del medico. E' una figura che molto bene rappresenta il secolo dei lumi. Osserva obiettivamente, raccoglie le informazioni, risponde secondo i dati raccolti. Poco importa che ci racconti quale intruglio abbia dato ad Oscar o ha in mente di propinare al suo uomo! E' una figura moderna, che in questo caso pare evidenziare l'attaccamento, seppur inconsapevole, di André al vecchio modo di pensare. Sebbene Oscar provenga da quella classe che ormai rappresenta il passato, risulta sicuramente più aperta al nuovo e al cambiamento di quanto lo sia André. Diciamocelo: André è sicuramente molto dolce e protettivo, ma lo slancio verso il futuro è proprio di Oscar! E ci vuole il suo coraggio per farlo.

Recensore Master
13/08/14, ore 08:19

Molto bello e doveroso questo confronto tra Fersen e Andrè, anche se Fersen è un uomo di larga cultura e che ha viaggiato molto, nel considerare gli eventi rivoluzionari denota una certa ottusità, dovuta sicuramente al fatto di non vedere nella Rivoluzione le rivendicazione di un Popolo, che finalmente ha avuto il coraggio di alzare la testa e di combattere contro sorprusi e privilegi, ma una minacccia per Maria Antonietta, ergo non riesce a considerare la situazione in maniera distaccata, ma diciamo che il suo parere è ampiamente influenzato dai suoi sentimenti.
Un 'altra caratteristica che li differenzia è il fatto che vivono l'amore in maniera differente, Fersen quasi non accetta di non poter vivere il suo amore liberamente, mentre Andrè denota una devozione senza pari, consacrandosi a Oscar, anche  quando non aveva la certezza di essere ricambiato.
Anche il dialgo tra Oscar e Fersen era inevitabile, lui cerca di far leva sull'affetto che Oscar ha sempre nutrito per la regina, per convincerla a seguirlo fino a Parigi. In questo fragente dimostra un notevole egoismo, dopo aver saputo che Oscar sta finalmente iniziando a vivere il suo amore  e dopo essere venuto a conoscenza delle sue precarie condizioni di salute, non esita  a proporle di rinunciare alla vita che ha scelto, oltretutto senza considerare minimamente Andrè.
Inutile dire che la parte finale è la mia preferita, le parole che hai scelto per la lettera sono colme di amore, è un vero peccato che Andrè non abbia potuto leggere questa dichiarazione d'amore, come mi rammarico che non sia  a conoscenza di ciò che è accaduto a Saint Antoine, difatti quando Fersen pronuncia la frase "fino a questo punto" credo si riferisca proprio a quest'episodio. Spero che Oscar trovi il coraggio di confessargli questo segreto che si porta dentro da tempo, se non mentre stanno ammirando il sorgere del sole, magari quando si troveranno da soli in camera da letto....
Spero aggiornerai presto, intanto ti auguro buon ferragosto.
Un abbraccio
Dalmata


 

Recensore Veterano
13/08/14, ore 00:28

Con un po' di ritardo, sto riprendendo la lettura di questa tua meravigliosa storia. Francamente, mi sento presuntuosa nel recensire. Non sono certamente degna di dire nulla su come scrivi. Lo faccio solo nel modo che si usa fare quando si parla di un bel libro. Da lettrice felice di aver trovato proprio "quello" e che sia proprio "quel romanzo" ad avere la capacità di trasportarmi fuori dalla realtà, facendomi tuffare nel mare della fantasia. E' tutto bellissimo, perfetto, sia nella trama che nella forma. Virtuose quelle piccolissime deviazioni dalla trama originale che permettono di creare una storia nuova. I tempi sono giusti, calibrati: veloci o lenti quanto serve; non ci si annoia, non ci si perde, non si termina la lettura di un capitolo nella speranza che il successivo possa avere caratteristiche un po' più avvincenti. Perchè ognuno di essi lo è! Continuo a leggerti con grande passione. Complimenti, davvero!

Recensore Master
11/08/14, ore 14:32

Questo Fersen mi e' piaciuto. Ha combattuto per gli ideali americani,anche se forse la sua fu una vera fuga da Maria Antonietta. Mettere un oceano tra lui e la donna che amava non servi' a molto. Nel confronto con Andre' sembra voler difendere piu' Maria Antonietta,che un governo o un modo di pensare.
Il confronto con Andre' fa scintille,Andre' difende le due idee di liberta' e di uguaglianza. Liberta' di amare la sua donna nonostante le differenze sociali,e uguaglianza tra il suo mondo e quello di Oscar.
Andre' e' sempre forte,anche se umano nelle sue insicurezze,superera' mai la sua gelosia per Fersen?
Bello anche il confronto tra Oscar e Fersen. Oscar non rifiuta il suo mondo per astio,ripicca o per Andre'. Sembra molto delusa dal comportamento della regina.
Il confronto tra Oscar e Andre' e' dolcissimo,entrambi ammettono le proprie debolezze,non nascondendosi piu'. Con quanta reticenza e forza Oscar ammette di non voler piu' essere debole,e Andre' che le confessa il suo assoluto bisogno di lei,bellissimo.
La lettera che Oscar scrive a Fersen e' una vera dichiarazione d'amore per Andre' e la firma dice tutto.
Nel magico chiarore dell'alba,avranno finalmente ritrovato la magia di quella notte di luglio tra lucciole e stelle?
Aspetto il nuovo capitolo,sono curiosa di sapere come procedera' la malattia di Oscar e se la vista di Andre' migliorera' o peggiorera'.
Buon ferragosto anche a te!

Recensore Master
11/08/14, ore 13:51

In un paio d'occasioni volevo affidare il prezioso baule a Copperefield con dentro Fersen affinché lo facesse sparire come la statua della libertà! Ma poi ho compreso il suo ruolo chiave all'interno del capitolo ( involontario "avvicinatore" dei nostri due protagonisti) e quindi un po' lo perdono di tanta malinconica tracotanza. Comunque molto interessante il confronto tra lui ed Andrè col dottor Alaste a fungere da "mediatore". Come sempre il Nostro non si è smentito ed è riuscito in qualche modo a tacitare i suoi "spettri" nei confronti dello Svedesone facendo valere le proprie idee e dando forma concreta ai propri sogni alla luce dei cambiamenti fondamentali avvenuti a livello storico e personale. Bellissmo, poi, il tanto atteso "chiarimento" tra Andrè ed Oscar, che nella dinamica un po' mi ricorda l'epilogo dell'episodio28. Infatti Oscra prima provoca con le sue "frasi ad effetto", poi Andrè incassa il colpo con apparente calma ( anche se dentro di sé ribolle), infineun bacio intriso di forza e rabbia conduce l'amata a più miti consigli. E finalmente il dolore diventa ancora un momento di condivisione, viene metabolizzato ( con fatica, si sa) e sugella in qualche modo un altro passo verso il loro cammino di coppia ( mi sembra d'essere una psicoterapeuta, molto psico a dire il vero..). Se già non si fosse compreso, io faccio parte del partito che ama ed ha sempre amato Andrè alla follia, sin da piccina. Dunque ci godo un sacco per come lo tratteggi, perché lui, sì, è dannatamenta bello (l'unico "uomo" assieme a Capitan Harlock che con uno sfregio in pieno volto risulta anche più interessante), generoso, colto, coraggioso, nobile d'animo, ma anche assolutamenta "umano" nei suoi dubbi e nelle sue fragilità e queste imperfezioni lo rendono ai miei occhi "perfetto" ( scusa la schizofrenia di pensiero)! Adesso la pianto con le mie scempiaggini e ti ringrazio ancora per il tempo che comunque ci dedichi nonostante tu sia in vacanza! Un bacio, a presto!
(Recensione modificata il 11/08/2014 - 02:15 pm)

Recensore Veterano
11/08/14, ore 11:11

Riecco Fersen che torna nella vita di Oscar e Andre', molto complesso e difficile il loro rapporto, reso ancora più difficile dagli eventi che stanno sconvolgendo le loro esistenze.....ma se una coppia che si ama riesce a superare tante difficoltà, po' l'intesa potrebbe diventare unica.....
Molto bello lo scambio di Andre' con Fersen, parlano per sottintesi, ma entrambi si capiscono, ma ancora più bella la lettera che Oscar lascia al Conte, e la consapevolezza di appartenere al suo uomo tanto da firmarsi con il cognome di lui.......
Scrivi benissimo, e arrivi con le tue parole ancora meglio, molto brava.
Ciao Roberta

Nuovo recensore
11/08/14, ore 08:37

Voglio spezzare una lancia a favore di Fersen, dato che dai commenti vedo che in linea di massima sono contro di lui.
Secondo me è invece un personaggio fondamentale per la crescita di Oscar: è grazie a lui che capisce il suo essere donna e può poi confrontare il suo amore giovanile e immaturo per Fersen con il grande amore che prova per Andrè.
Al di là di tutto, poi, è un personaggio che è realmente esistito e ha amato profondamente la regina Maria Antonietta. Nell'anime siamo abituati a vederlo vittima dei libelli e delle critiche popolari, mentre in realtà la sua figura fu conosciuta solo più di un secolo dopo, quando venne pubblicato il carteggio con la regina, anche se abbondantemente censurato con l'intento di dipingere un amore più platonico di quello che in realtà deve essere stato. Fersen serviva la sua regina, e per lei la famiglia reale, nell'ombra e le rimase fino alla fine fedele. Il destino ha voluto che morisse un 20 giugno, vigilia di quella fuga, il cui fallimento mai si perdonò. Rinunciò a sposarsi, e anche a far carriera in Svezia, dove la sua famiglia era la più importante dopo quella reale.

Tornando alla storia, bello il confronto con Andrè. Fersen non capisce la rivoluzione, oltre che per formazione, prima di tutto perché non comprende come non si possa amare la sua regina. L'amore lo rende cieco e gli fa commettere molte sciocchezze. Sperava di trovare un'alleata in Oscar, ricordando la fedeltà di quest'ultima alla corona, e invece...
Non mi dilungo ulteriormente in commenti (già ho scritto troppo), il capitolo è ben fatto e come sempre sono curiosa di leggere il seguito.

Recensore Junior
10/08/14, ore 14:52

Ciao, anche io penso che ci siano molte cose da dire su questo bellissimo capitolo. Inizio dalla lettera finale: solo tu sei riuscita a rendere giustizia al nostro sentimento di rivalsa verso Fersen, reo confesso di aver rifiutato l'amore della nostra eroina.  E insiste pure, consapevole del suo fascino e dell'effetto che ha sulle donne, convinto che lei alla fine lo accompagnerà a Parigi. L'orgoglio precede la caduta! Ma lasciamolo al suo destino e parliamo d'altro. La scena finale sulla collina  e' meravigliosa: un uomo che mantiene  i sogni e l'entusiasmo di un ragazzino è una perla rara, immagine di raro romanticismo! Sarebbe da mangiare come un pasticcino: 50 sfumature di romanticismo (per ora...). Anche il suo discorso con Fersen ce lo dipinge come un uomo maturo e riflessivo, ma impavido sognatore: un uomo che ha sofferto  e che è maturato alla luce della conoscenza, vero figlio dell'epoca dei lumi. Fersen invece è un relitto dell'epoca del Re Sole, il nobile per antonomasia: quello che soffre piu per una macchia sui pantaloni del completo nuovo da sfoggiare a corte, piuttosto che per un amore impossibile. I Lumi non lo hanno neanche sfiorato, continua a vagare nel buio. Chi tra i due vede meno? Mi piace anche il personaggio di Oscar, mi sembra molto in tono con il personaggio dell'anime. Mi piace anche il suo cedere alla dolcezza del suo uomo, molte belle fics ce la dipingono come la regina dei ghiacci, invece non dimentichiamo la sua dolcezza nei confronti di Rosalie, di Diane, di sua madre. Il suo carattere è forte ma non per questo freddo. Ottimo capitolo, ovviamente sono in trepida attesa del prossimo. Ciao! 

Recensore Junior
09/08/14, ore 13:04

"Non c’era più bisogno che parlassi. Il dolore smise di essere una maledizione, perché mi accorsi che in qualche meraviglioso, misterioso modo, senza chiamare in causa i corpi, io e lei stavamo facendo l’amore con l’anima."
Non c'è bisogno di aggiungere altre parole. Questo è il senso della meravigliosa storia d'amore tra Oscar e Andrè Grandier, sposi nell'anima da sempre e nati per essere tali.
Sublime. Grazie.

Recensore Master
09/08/14, ore 00:06

Ciao. Andrè 1000 Fessen 0 :-) Bello il confronto tra i due, Andrè ha voluto e ha saputo tenere testa al conte. Però non contento,Fersen ha cercato di coinvolgere Oscar nel suo viaggio, ti dirò che per un attimo ho avuto paura che lei cedesse, fortunatamente il scontro chiarimento con Andrè ha sistemato tutto. Bellissima la scena di loro due a cavallo insieme, i ricordi d'infanzia legati all'albero sulla collina e loro due insieme, nell'alba di un nuovo giorno. Il biglietto che Oscar ha lasciato allo stoccafisso, dice tutto e soprattutto la firma Oscar François Grandier! Per la serie ciapa incarta e porta a casa :-) Aspetto il seguito, Buon ferragosto anche a te :-) A presto