Recensioni per
Rivoluzione - Aishiteru
di VeronicaFranco

Questa storia ha ottenuto 1140 recensioni.
Positive : 1128
Neutre o critiche: 12 (guarda)


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master

"Riuscivo a essere libera e spensierata perché gli appartenevo; appartenevo a me perché appartenevo a lui, e viceversa. Non riesco a spiegarlo meglio.". Credo che questa frase racchiuda tutto il senso del mutamento di Oscar, gettando una luce nuova sul rapporto ormai consolidato tra lei e André, ora più che mai sposi e personaggi pubblici. Non è un atto di sottomissione né di resa all'uomo in quanto tale, bensì la consapevolezza della libertà concessa dall'Amore... perché spesso amando ci vediamo con gli occhi della persona che abbiamo accanto, e con la serenità che ne deriva riusciamo realmente a capire noi stessi e cosa vogliamo davvero, senza che siano gli altri a condizionare le nostre scelte. È l'amore a guidare Oscar, a farla mettere da parte per favorire la realizzazione di André; ma lo fa volontariamente e scientemente, per dedicarsi a qualcosa che ora le preme di più e che non ha mai avuto possibilità di fare: concentrarsi su se stessa e sulla vita che cresce nel suo grembo. Non è la mera accettazione del suo ruolo di donna, ma la scelta di dedicarsi a ciò che più le piace e ritiene importante: non a caso rigetta la vita politica, ma accetta con entusiasmo la proposta di occuparsi della costituzione della guardia cittadina, confermando la sua eccezionalità per l'epoca in cui vive. Detto questo, passo al resto: ecco quindi la nuova vita del sindaco André Grandier e della rispettiva signora sindaco; poetico il loro risveglio dopo i "festeggiamenti", tenera la loro intimità quotidiana fatta di baci e dolci parole. Ci mostri quindi la lunga giornata di André, facendoci vivere i suoi entusiasmi e le sue delusioni (Gustave Morin è stato una sgradevole sorpresa anche per me, ma direi che per il momento André sia il vincitore morale). Arrivi infine al momento del rientro, al loro ritrovarsi dolcissimo e appassionato che tu rendi sempre sublime, facendoci un po' sognare... e anche facendoci sorridere, con quella battuta di André su qualcosa che Oscar sapebbe fare meglio del soldato, evidente segnale della loro profonda complicità. Ma ecco tornare Alain e la sua concretezza, con cambio di rotta e sguardo sugli avvenimenti di Parigi. Qui il ritmo torna incalzante, seppur ci sia quello sguardo desolato del nostro sui resti della Bastiglia. Trovo anch'io, come lui, che sia stato un errore smantellarla, come lo sarebbe se oggi volessimo distruggere i resti di Auschwitz: la Storia non va dimenticata, anche i simboli più mostruosi devono rimanere come monito e testimonianza. Chiudi con la visita a casa Chatelet e l'inatteso incontro con l'enigmatica Marianne, che evidentemente continua le sue lezioni, non so con quanta gioia di Rosalie( che comunque è tutto fuorché una stupida, almeno nelle tue pagine). Ammetto che il finale mi infonde un po' di malinconia, perché questo Alain è fondamentalmente solo, privo di affetti sinceri...anche Marianne sembra ormai appartenere al passato. Concludo dicendo che l'attesa anche stavolta è stata ripagata. Il capitolo è corale e grandioso nel suo impianto, soprattutto nella seconda parte si legge tutto di un fiato, senza percepirne la lunghezza. Unico momento un po' più lento la prima parte delle peripezie politiche di André, ma fa parte del contesto come indissolubile anello che magari in vista di una revisione puoi un po' snellire ma non eliminare... questo giusto per trovare il pelo nell'uovo: prosa superba come sempre. Un bacio

Recensore Master

Sai che non lo invidio proprio il povero André?
Ha accettato di fare il Sindaco, una volta di più, per proteggere Oscar e adesso si trova invischiato nei giochetti e nell’ipocrisie della politica...
E io lui non lo vedo proprio capace di muoversi in questa melma!
Non è un doppiogiochista, un venduto, come il suo ruolo richiede...
Spero che non ne dovrà soffrire, che il suo ruolo non gli provochi solo burnout!!!
Il ritorno a casa è sempre un enorme sollievo, però!!
Che strano vederli così coppietta... (guarda da che pulpito....)
Sei sempre bravissima Veronica. La tua non è una ff ma un vero romanzo storico!

Recensore Master

Buon giorno Veronica,
un capitolo che ho mentalmente diviso in due parti :quella dedicata ai nostri beneamini e quella politica.
Bellissimo il loro risveglio che,visto gli impegni di André,non può essere dedicato al "discorso "lasciato in sospeso. Mi è piaciuta molto la parte dedicata alle riflessioni di Oscar,ora lei è finalmente padrona della sua vita,ora che,paradossalmente,secondo le leggi di Dio e degli uomini appartiene ad André. Essere sua,appartenergli,l'ha resa davvero libera.
Molto passionale il loro incontrarsi dopo una lunga giornata, e che bella la confessione di Andrè che vorrebbe averla sempre vicina per poterla anche solo sfiorare e sentirla sua.
Questa è, ovviamente la parte che mi piace di più leggere,poi c'è la parte politica,e lì qualche istinto omicida ho dovuto soffocarlo.
Ma che simpatico il Gustave Morin,fa venire voglia di prenderlo a schiaffi!
André se la cava bene, ma sarà il suo nemico più pericoloso,ora che il gioviale Morin si candida,le cose non saranno facili. Posso sperare che non si iscriva al Club? Mi vengono i brividi al pensiero di André giacobino.
Fortunatamente mi è sembrato alquanto schifato anche lui.
Il piano di lavoro del sindaco Grandier mi sembra eccellente, però c'è sempre l'incognita Donatien,altro grosso pericolo per Andre'. Visto che la politica e gli uomini volevano tenere Oscar davanti al focolare,André ha trovato il modo per renderle giustizia:maestro d'armi per la nuova guardia municipale ,un compito più che consono per la signora sindaco.
Un ultimo pensiero ad Alain le cui doti militari vengono fuori sempre più spesso.
Per ora non mi resta che aspettare, grazie a te per la fiducia che hai posto in me.
Anna
P.s inizi ad essere una vera storica della rivoluzione, non molti conoscono la storia dell'imprenditore Palloy,una storia singolare,comunque fece un mucchio di soldi con lo smantellamento della Bastiglia.

Recensore Master

Evviva, sei arrivata! Perché i tuoi capitoli sono, uno dopo l'altro, sempre regali bellissimi da assaporare con calma, godendo di ogni parola, che tu ponderi e scegli con cura, mai uguali, mai banali, sempre studiate e perfette... Quella che in questo capitolo ho più apprezzato è stata la Sindachezza... Meravigliosa... Come meraviglioso è questo tuo André sempre più impegnato, dolcissimamente sempre con lei, anche quando non c'è e non possono "discorrere". Adorabile il risveglio con la brina ed il sole e un'altra vita (la sua come sindaco, quella che Oscar porta in sé, quella di loro due insieme... quante nuove vite, in quel l'alba) , il piccolissimo flash del loro ballo, poi il ricordo delle corse a cavallo lontane nel tempo e nello spazio (una vita fa, si dice dalle mie parti), la ricerca del piccolo nido sotto all'ombelico... Quanti sospiri, Veronica cara, per questo capitolo... L'altra definizione che mi ha colpita è stata il livello zero della Bastiglia. La mente ha evocato subito New York e il vuoto delle Torri Gemelle... C'è tanto in ogni tuo scritto, cara: cura, ricerca, amore, passione per la tua storia e la Storia, allegria, e tanta tanta voglia di consegnare ogni volta a chi ti legge il tuo meglio... Non aggiungo altro, ti lascio, come sempre con un abbraccio.

Recensore Junior

Oscar comincia a farmi tenerezza. Neanche stremata dalla tisi mi prendeva così, non so, forse perché la vedo spaesata, poverina. È felice con Andrè, amata e amante, moglie e futura madre, ma la sua felicità è velata di malinconia. Dentro di sé credo che quasi si senta in colpa per non riuscire ad essere felice quanto dovrebbe. Ha spinto il marito ad accettare la carica di sindaco, è certamente orgogliosa di lui ma non ci sta bene nell'ombra lei che è sempre stata luce nei suoi anni vissuti da uomo. 
E questa nuova società che sorge sembra ancora (e lo è davvero) più misogina di quella in cui è vissuta prima della rivoluzione. Mi par di ricordare che sotto Napoleone sarà addirittura sanzionato l'utilizzo di indumenti maschili da parte delle dame, sono sicura di averlo letto da qualche parte.
Adesso quel suo ostinarsi a indossare vesti da uomo, incinta com'è per di più, appare un tantino patetico, senza senso. Non può votare, non può partecipare alla vita politica attiva, passa le giornate suonando e intrattenendo i ragazzini. Certo che non è completamente felice Oscar, la capisco.Quando Andrè le propone di addestrare la guardia cittadina, neanche gli fa finire la frase e accetta subito con entusiasmo. Dolcissimo quel momento, quanto la scena dell'amore fisico tra i due.
Andrè pure deve fare i conti con i pericoli di un mondo, quello della politica, pieno di arrampicatori e ipocriti,  e lui è l'Uomo giusto e onesto per eccellenza in mezzo a questi lupi, sono in ansia per lui, e anche per lei.  Inoltre mi mette malinconia la consapevolezza di sapere che i nostri sono destinati ad allontanarsi l'uno dall'altra, il tono nostalgico usato delle voci narranti mi suggerisce questo ma non ho ancora afferrato come, quando accadrà e quale sarà il fattore scatenante. Attendo, come sempre, godendomi appieno ogni splendido capitolo che ci regali.

Recensore Master

Molte molte cose in questo capitolo.
Innanzitutto la parte storico/politica, che a me piace sempre molto, e chè curata come il tuo solito. Sei stata attenta ed efficace, molto brava.
Legata a questam la descrizione dei due ambiienti, Angy e la società così differenti tra loro e nella percezione del nuovo Sindaco.
Altro ambiente, la scuola: meravigliosi i bimni e la loro sindachezza! Li ho apprezzati moltissimo.
Poi Oscar e la parte familiare, intensa e affettuosa, molto calda, come sai fare tu.
Ed infine blla la parte di PArigi, la meditazione di Alain, la gelosia misurata di Rosalie.
Un affresco complesso ed irresistibile.
Se assolutamente da manuale,
Baci, tata!

Recensore Master

...Roma Capitale ha bisogno di un nuovo sindaco: il candidato ce l'avrei...
Lasciando perdere le "tristezze" della nostra politica, passo al tuo aggiornamento. "Sofferto" nella gestazione, ma una garanzia, come sempre. Con quel mescolare la Storia alla storia, le "imprese" al quotidiano, con quell'alternanza di visione dei personaggi che ci permette di vedere la stessa cosa da varie angolazioni, sviluppando vari punti di vista.
La "nuova vita" di Andrè ed Oscar, ad esempio, ora che c'è l'impegno politico di mezzo. Le ore trascorse distanti, confinati nei loro rispettivi ruoli, ma in realtà con la mente sempre protesa l'uno verso l'altra.
Lui è talmente coinvolto nella frenesia della giornata da non aver quasi tempo per "distrarsi", in più deve star attento a non abbassare la guardia per parare gli insidiosi e subdoli "tranelli" che il perfido per antonomasia Morin tenta i somministrargli, tramite una sottile e perversa "guerra di nervi". Ma al bisogno la mente corre a lei..e non solo, anche quando tante osservazioni si macchiano dell'indignazione di un uomo così profondamente innamorato della sua donna e della giustizia, da mal sopportare gli sporchi orditi con cui si tesse la tela della politica.
Lei impara davvero ad "ascoltarsi", ripensa con gioia intrisa di malinconia a quella vita trascorsa perennemente fianco a fianco quando non sapeva di amarlo, ed ora che sono sposati, ironia della sorte, si rende conto di condividere meno tempo con lui.
Meno tempo, ma senz'altro più "prezioso": adesso i momenti non vengono certo sprecati, loro ritrovano sé stessi, il loro reciproco baricentro, la libertà ( a detta della stessa Oscar), solo assieme, ognuno ideale "prolungamento" dell'altra...
Su tutto, alla distanza, questo Alain in commistione con Parigi, con la città...ogni via, un ricordo, un soffermarsi per un'osservazione, un pensiero ( chissà poi, se quello rivolto alla "spianata" della Bastiglia è rivolto all'ex fortezza ed a considerazioni di carattere sociale o, piuttosto, non ci sia una qualche allusione ad Oscar..)...e Marianne, che lo guarda e gli sorride beffarda. E qui mi tornano in mente le tue parole nel capitolo in cui accenni alla "crudeltà delle donne": la nostra sfuggente mora per caso penserà di farcene assaggiare un po'?
Noto sempre con tenerezza, poi, come questa nostra Oscar sia ora così "attenta" a lui, anche e soprattutto durante l'assenza. Soffre un certo malstare a saperlo solo di sera, lo "veglia" e scruta gli atteggiamenti di chi gli si fa vicino nella vita "pubblica"...anche se il suo è trasporto naturale, non posso non ricordare quanto lei si sia tangibilmente accorta di averlo fatto molto patire in passato, e tutto ciò è una sorta di risarcimento a questo: un'ulteriore prendersi cura di chi si ama.
Sempre grandissima Veronica, lo sai quanto adori leggerti...e, nonostante le attese, più sono lunghi i tuoi capitoli, più io ne godo...
....aspetto di "alleggerire la poesia" con quegli altri due di cui mi racconti periodicamente...intanto ti abbraccio forte. Sempre curiosa di "vedere" Oscar con la pancia...ed una probabile "rivoluzione" avvenire anche nel suo guardaroba, di pari passo col suo animo.
A presto!!
Tamara Alessandra.

Recensore Junior

Tesoro ciau! Spero che gli impegni ti lascino respirare un po'! Allora, prima di tutto complimenti per la tua bravura. Non mi stancherò mai di ripeterti che adoro il tuo modo di scrivere e desceivere. Non sei mai pesante e descrivi tutto alla perfezione come se fossimo dentro alla storia. Per quanto riguarda il capitolo: semplicemente stupendo. André sindaco è qualcosa di spettacolare. Ma partiamo con ordine. Come dicevo, André è sindaco ed ora sembra anche aver trovato una specie di "accordo di tolleranza" col suo sfidante alle elezioni. Ma se da una parte le cose vanno bene, dall'altra ha ricevuto una grande delusione. Come prima cosa, scopre che sua moglie non può partecipare alle riunioni politiche. Poi scopre che deve avere a che fare con quel verme viscido e schifoso di Morin. Cioè come si permette di voler entrare nella politica cittadina quando ha maltrattato i contadini?! Ha una bella faccia tosta il verme! Spero non vinca...a questo punto, Alaste deve candidarsi per forza! Invece Oscar sembra essere diventata donna finalmente. Ho adorato la scena in cui pensava al padre e poi "decide" che deve prendersi cura solo di se stessa e del bimbo che porta in grembo. Però se da una parte è più donna, dall'altra è anche lo stesso soldato. Lo si nota quando si mette a fare da giardia del corpo ad André. E ciò mi porta ad esprimerti un mio pensiero: il piccolo Robespierre per me è pericoloso come il fratello quindi devono stare attenti. Ho la sensazione che possa colpirli alle spalle...non mi fido! Invece loro, come coppia, sono meravigliosi. Gli dai un'intimità unica ed ogni volta è nuova e diversa! Infine ci regali il nostro bel soldato. Continua a non raccontaemela giusta, ma staremo a vedere! Complimenti!!! Un bacissimo, a presto!

Recensore Master

André è davvero un uomo onesto e retto, e come tale non può sopportare l'iniquità e l'ingiustizia di Morin e di quelli come lui, che vorrebbero escludere le donne dalla vita civile e addirittura dai più elementari diritti umani! Non si rendono conto che così facendo hanno snaturato l'eguaglianza che loro stessi avevano inteso creare, dato che discriminano quella che è la prima differenza dell'umanità, quella tra i sessi; il ruolo di capo della guardia cittadina si addice di più ad Oscar.

Nuovo recensore

Questo capitolo è stato davvero bellissimo. Lirico e fluido nella prosa, delicato e dolce.
Volevo scrivere molte più cose, ma ci ho pensato troppo e con la frase d'esordio ho sintetizzato tutto.
Quindi chiudo qui con una nota simpatica: stavo in treno di ritorno a casa dopo una lunghissima giornata di lavoro e mi sono ritrovata a leggere quando i bambini fanno ad André gli auguri per la sua "sindachezza": sono scoppiata a ridere da sola come una matta!
Sei veramentr BRAVA!
Al prossimo aggiornamento.
Valeria.

Recensore Master

Capitolo molto denso, forse troppo lungo, capisco bene la necessità di far andare avanti la storia ma, troppa carne sul fuoco rischia ai meno dotati, di far calare la concentrazione. Certo l'inizio è un poema di beltà, l'alba, il risveglio, l'amore....peccato lo stridente impatto con il paragrafo successivo: ipocrisia, maschilismo e formalità da rispettare, diplomazia certo che non manca ad André almeno, cerca di contenersi ma con uno come Morin non è cosa facile!! Infine:in questo capitolo sembra proprio che le donne siano relegate a ruolo subalterno, sarà la realtà non lo nego ma molto amara. Oscar è ormai la "tua Oscar" un' Oscar che io credevo diversa sia nell'amore che nella maternità ma su questo non discuto, soltanto metto giù nero su bianco impressioni a caldo.Alain mi ha fatto sorridere quando dentro di sé pensa a sua sorella Diane e a Rosalie. ...ragionamento molto corretto il suo, due ragazze simili e diverse al tempo stesso, certamente Rosalie la più grintosa e di gran lunga più combattiva...:mi ha fatto sorridere anche perché aspetto avidamente il seguito del tuo Cavaliere Nero che di sicuro mi coinvolge emotivamente di più. ....almeno x ora! confido pero'sulla tua innegabile genialità di potermi stupire, al momento opportuno, ancora e ancora . Spero non ne avrai a male, x il neutrale di oggi, sappiamo tutti quanto vali! !
(Recensione modificata il 09/10/2015 - 09:37 pm)

Recensore Master

Cara... io sono uno dei tuoi lettori silenti, ma che ti pensa molto.
Sono rimasta incantata dall'incipit.di questo capitolo... c'è una cura immensa (almeno, io percepisco questo) in ogni parola che usi. Non è scontata, non è banale, eppure il risultato è armonico, mai artefatto, e di grandissimo.livello. Potrebbe stare nella vetrina di una libreria, per intendersi, questo tuo lavoro ;-) La trama si dipana, quell'accenno che Andre' fa ai due anni mi fa tirare il fiato, almeno per un po'... ma se tu ci narrerai di settimana in settimana ho idea che ci farai compagnia ancora parecchio su questi schermi he he ... bellissimo tutto. Un grande abbraccio!!!

Recensore Veterano

brava Veronica bel capitolo! il nostro André si divide tra il suo nuovo incarico i suoi bambini e soprattutto la sua Oscar .... sicuramente non in questo ordine .... e il nostro Capitano Saisson? sono curiosa ... aspetto il prossimo! a prestissimo 😘

Recensore Master

Carissima hai infilato il tuo odiato jamie ahahaha sei unica....cmq a parte questo bel capitolo...lui preso da impegni e la loro passione che li travolge....non mi quadra Marianne, vedremo. Un abbraccio 😘

Recensore Veterano

Allora ho letto tutta la tua ff in pochi giorni....che dirti...è una me-ra-vi-glia.
La trama da fare invidia ai manga una continuazione perfetta dell'anime sto sognando leggendola... il contesto storico perfetto le citazioni ai filosofi eccezionali...complimenti continua ti prego.... grazie