Recensioni per
Rivoluzione - Aishiteru
di VeronicaFranco
Un capitolo coinvolgentissimo ( esiste quest'aggettivo? Non credo, vorrà dire che per troppa enfasi avrò coniato un neologismo..), "ricco" nella sua struttura e nei molti aspetti trattati, che però converge nell'unico "cuore" possibile: Oscar ed Andrè. |
Destino, Divinità, Damocle:- più volte leggendo Rivoluzione ho preso atto del fatto che la vera protagonista e' la Storia, quella con la esse maiuscola naturalmente, e,assieme a questa, ci va' a braccetto il tuo fatalismo incontrollabile, e, chissà forse questo é anche il tuo modo di interpretare la vita reale fuori dalle fictions. |
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Abile stratega, nel sistemare il tempismo del viaggio e della nascita; insieme, ed insieme ci lasci ad attenderli. |
Oscar fa bene a voler fare trionfare i diritti delle donne "comuni" per cancellare quelle assurde discriminazioni, ma non si rende conto che con i suoi nuovi quanto assurdi desideri va contro la sua stessa volontà di riscattare le donne e i loro diritti: la discriminazione delle donne è la più antica e abietta, e purtroppo è stata anche la più difficile da abbattere; meno male che André è stato costretto dagli eventi a partire, per avere la meglio su quel criminale. |
Con quest'ultimo "intermezzo" ci dai ancora modo di spaziare tutt'attorno a "loro"...e di capire non soltanto le dinamiche socio politiche necessarie per il proseguo della vicenda, ma anche d'avere una "visione" dei personaggi che si sono sempre mossi attorno o nella loro esistenza. |
Ciao Veronica, |
Capitolo ricco di informazioni che ci mostra cosa stia effettivamente succedendo al di fuori di Agny: la Storia sta infatti inesorabilmente seguendo il suo corso e s' intreccia alle vicende dei nostri più di quanto possa ora sembrare. Io SO che non è casuale questo intermezzo ai fini della trama, non è un semplice excursus per contestualizzare il tutto...e non è un caso che riprendi vecchi personaggi che sono stati lasciati indietro, non certo abbandonati e che quindi probabilmente in futuro ci riserveranno qualche sorpresa. Sono due le vicende che segui: il miope convegno (come spesso accade nella Storia) che non dà i risultati sperati dai tre ''esuli'' e le vicende di Maria Antonietta a Saint Cloud, mai come in questo momento regina e donna allo stesso tempo, come se la debacle della monarchia l'avesse portata a sapersi finalmente gestire, a saper conciliare i suoi due ruoli. È la donna a cedere tra le braccia di Fersen, è la regina a darsi contegno in pubblico al suo cospetto, senza più l'insofferenza di un tempo, e a parlare con Mirabeau (che sicuramente stava tastando il terreno, immagino scopriremo le sue motivazioni prima o poi). Colpisce come Oscar sia qui più che mai presente: eccola nei ricordi del Generale, fiera ragazzina dalle gote di pesca, eccola in quelli di Fersen, che non le ha perdonato il suo rifiuto, la sua scelta, eccola in quelli malinconici di Maria Antonietta, che evidentemente non riesce a considerarla davvero una traditrice e si rammarica di non averne seguito i consigli spassionati. A questo punto ho qualche idea su cosa potrebbe succedere, sulle implicazioni che questa situazione avrà nella vita dei nostri sposi in attesa...ma intanto preferisco pensare all'imminente nascita e illudermi che si possa cambiare il Destino! Un bacio Silvia |
Ringrazio la cara mrs Grandier per quello che ha scritto....dopo aver letto questo capitolo denso,a tratti ostico e sottilmente indecifrabile,ho avvertito le emozioni da lei descritte tanto bene,emozioni cui io, cosi',su due piedi non avrei saputo dare un corpo,dare un nome se non appellandomi agli immutabili disegni del Fato e quanto la piccola quotidianita'di ogni giorno,felice o infelice che sia,in nulla puo'opporre resistenza innanzi all'infinitamente grande che sovrasta e che implacabile arriva come un terremoto .Questo capitolo 56 non e' altro che un prologo di svolta del titolo del precedente 55,una parentesi che si apre con tutte le sue criticita' e incognite.....alla fine cio' che mi ha colpito e'la frase nel finale "quando un re e'tiranno deve morire",profetica,ma assieme ad essa tanti piccoli dettagli non ultima la figura mellifua di Mirabeau(tristemente conosciuto nell'anime per aver abbordato la piccola Rosalie),cui fa da contraltare il bel personaggio di Fersen che io,a fianco di Antonietta non posso che ammirare per la sua fedele lealta'Ecco qui un momento hot fra loro non ci sarebbe stato male x stemperare la cappa grigia e carica di ineluttabilita' che governa l'intera puntata . |
Che bella sorpresa, un altro intermezzo, il terzo, che ci rimanda ai tre uomini "esclusi" dalla vita di Oscar, il Generale, Girodel e Fersen.. Capitolo godibilissimo, dal punto di vista della scrittura, e una vera e proprio lezione di storia, almeno per me..Inoltre, adoro quando ci fai "vedere" e sapere dove si trovano il Generale e Girodel, e cosa stanno combinando.. Chissà se prima o poi riusciranno ad incontrarsi con la "loro" Oscar..ed in che circostanze...Vabbè, questo si vedrà più avanti, ovviamente...Bello anche come descrivi l'incontro tra Mirabeau e la regina..ne esce fuori un ritratto "forte" di entrambi..e l'incontro tra il Generale e il nobile inglese, sir Anderson..molto significativo.. |
Ciao! Credo di recensire la storia per la prima volta, peró visto che rientra in scena il mio preferito, dopo Andrè, l'uomo che si spezza ma non si piega, ossia Il Generale colgo l'occasione per dirti che la fiction che hai ingegnato è bella e difficile cioè complessa. Mi piacciono molto i riferimenti e la descrizione del contesto storico. Mi piace questo trio di "diplomatici" che migrano per cercare aiuto alla loro causa. Chissà se il Generale e Oscar li farai rincontrare? Sono rimasta con un interrogativo: perche Fersen pensa ad Andrè come fosse un arrogante? A presto... |
Veronicuzza bella, ciau! |
Un capitolo come questo era necessario, per mettere la storia che stiamo leggendo nella corretta prospettiva storica. |
Quando Rivoluzione si allontana dai Nostri, e diventa Storia o libro di storia, ho sempre l'impressione che tu stia discostando un pochino il coperchio da un immenso calderone dentro il quale ribolle qualcosa di denso e potenzialmente esplosivo. Sì, come se tutto quello che hai finto fosse il centro del racconto, in realtà rappresentasse solo un velo leggero, o un coperchio , o un tappo, sopra quello che davvero cit volevi raccontare. |
L'intermezzo ci stava proprio; dopo tanto tempo dedicato solo a Oscar e André e i loro amici, era giusto vedere anche gli avvenimenti storici di quel periodo altrove; i particolari storici sono sempre perfetti e interessanti, brava. |