Recensioni per
Rivoluzione - Aishiteru
di VeronicaFranco
Ahahahaha...aspettavano giusto fosse sola Oscar per bussare a quella porta.....sembra la scena di un film con delitto :) ..... |
Ciao. Dopo tutta questa speranza che ci hai dato,sulla salute di Oscar, sull'imminente viaggio ad Agny , aver scoperto che Oscar aiutava economicamente e in segreto i contadini e che Rosalie è incinta, e sembra scomparsa, adesso ci lasci con l'ansia, di sapere Oscar in casa da sola e pure debole, e una voce sconosciuta alla porta? Ma come si fa a resistere fin lunedì? Aspetto il seguito, a presto. |
Non mi meraviglia la generosita' di Oscar,ne' il suo negare di essere l'artefice di un gesto noblie. |
Non si può dire davvero che alla tua fic manchino il realismo e la precisione storica! E' evidente che il riposo forzato di Oscar è durato anche troppo, da come scalpita per unirsi a Bernard e André, ma dentro di lei è in atto una vera e propria guerra tra il suo desiderio di far esplodere la sua natura e la promessa che ha fatto a sé stessa di essere un'altra, cosa che non mi sembra possibile, dato che la personalità non si può cambiare; forse questa sua ingenua convinzione crollerà messa a raffronto con le situazioni affrontate; ritornare ad Arras è sicuramente un buon modo per fuggire dal passato, oltre che per curarsi, ma dubito che Oscar riuscirebbe a non pensare davvero più alla situazione a Parigi. |
E' davvero bello scoprire che l'Oscar diciottenne apparentemente quasi infatuata di Maria Antonietta e della sua corte, sia riuscita a compiere un gesto così nobile, nel vero senso del termine. Mi sorprende, ma in fondo ci sta, che abbia chiesto aiuto al suo André, anche senza metterlo completamente al corrente dei suoi progetti. D'altra parte, è altrettanto piacevole pensare che le radici del suo cambiamento siano così profonde; affascinante il suo tentennare tra il padre e André, fino a scegliere il secondo. |
Eccomi qui. Stavolta in un macroscopico ritardo. |
Carissima Veronica, |
Secondo me Andrè, nonostante sapesse benissimo come adeguarsi alle regole ingiuste, ma imperanti della società nella quale viveva, si è sempre considerato un uomo libero. Intelligenza, ma soprattutto un certo livello d'istruzione gli hanno permesso di sviluppare una forte consapevolezza di sé stesso come individuo, una coscienza civile e umana che riesce a convivere con i ruoli imposti dalla società classista dell'epoca. Altro che zerbino, come qualcuno in passato l'ha spesso definito! Pur "aggirando l'ostacolo", non ha mai nascosto opinioni e punti di vista ad Oscar; sceglie di restarle accanto nonostante le varie avversità della loro esistenza non per costrizione, ma per convinzione sua, profonda ed immutabile, che la Vita esiste solo attraverso di lei. Perciò me lo vedo giusto bene, quando i tempi sono maturi, finalmente lasciare prorompere gli argini del suo cuore e della sua coscienza civica e dare con slancio ed enfasi il suo contributo alla nuova società che va creandosi. E mi piace anche il contrasto che crei in questo frangente: tutta la "purezza" della passione socio politica di Andrè mentre scrive il suo pensiero all'alba della rivoluzione che si scontra con il disincanto delle sue osservazioni a posteriori, quando cioè anni dopo la rivoluzione stessa cadrà preda di sé stessa e dei suoi eccessi. Insomma, altro centro pieno di questo inebriante mix che ci stai generosamente regalando. |
La storia continua a piacermi! E' sempre ben condotta, e trovo molto efficace il modo in cui mescoli la Storia con le vicende personali dei protagonisti, facendoli interagire con personaggi realmente esistiti. Mi è sembrata anche originale la trovata di far scrivere la prima bozza della "Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino" da André, uomo del popolo, ma che ha vissuto anche "dall'altra parte" abbastanza da sapere che i nobili non sono tutti crudeli, prepotenti ed egoisti. Anzi, mi è venuta voglia di rileggerla, mi sembra ancora di grande attualità e, se venisse applicata davvero, al mondo ci sarebbero meno problemi! |
Come sempre emozionante esperienza il leggerti... |
Ciao, capitolo bello e corposo: ottimo lavoro. Però questa malattia non finisce mai....me li lasci in quella bella mansardina, con lucernario che lascia passare i raggi di luna... quello che hanno non dovrebbe essere SOLO un letto di dolore (cof, cof...ehm). Che ne dici, la facciamo ripigliare questa povera ragazza? Le facciamo un po' dimenticare le difficoltà della vita? Qui Andrè mi si sgualcisce, povero....altro che paravento.....scherzi a parte, la storia procede e anch'io trovo ragionevole che Andrè si appassioni alla rivoluzione (colto e sensibile e culturalmente raffinato). Solo che Oscar manca a me, figurati a lui. A presto e spero che il prossimo capitolo porti un po' di speranza. |
Sono assolutamente incantata. Incantata, stupita e affascinata. La recensione è finita. |
Capitolo intenso e vibrante. Prima di tutto l'incontro scontro col Generale. Sei riuscita a fondere bene la sua immagine di padrone con quella del padre sia per oscar ma soprattutto per André. Egli è un uomo del suo tempo radicato nelle sue convenzioni e nel suo essere un soldato, un uomo che non può mostrare nessuna debolezza nessun segno esteriore di amore e di affetto. Ma di fronte alle macerie della sua esistenza ha un attimo di cedimento con l'unica persona che gli avrebbe concesso, quel figlio maschio che non aveva avuto. |
E così Oscar e Andrè sono pari. Entrambi hanno partecipato a qualcosa di grande, che ha cambiato il mondo: lei alla presa della Bastiglia e lui alla stesura della Carta dei Diritti dell'Uomo e del Cittadino. Mi ripeto se ti dico che questi due protagonisti hanno qualcosa di eroico sia nell'anime (meno nel manga) sia nel tuo racconto? Fresca fresca di un viaggetto a Parigi porto con me il fatto che la "grandeur", che tanti criticano ai francesi (e che a volte, lo ammetto, li rende un po' antipatici) è l'eco di un evento epocale che è accaduto proprio lì e su cui poggia le fondamenta il mondo moderno, con le stesse contraddizioni che hanno caratterizzato gli anni dopo il 14 luglio. |
(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte) |