Recensioni per
Rivoluzione - Aishiteru
di VeronicaFranco

Questa storia ha ottenuto 1140 recensioni.
Positive : 1128
Neutre o critiche: 12 (guarda)


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Nuovo recensore
03/08/14, ore 08:35

Capitolo introspettivo in cui Andrè e Oscar appaiono molto in linea con gli originali: Oscar impulsiva che preferisce stare sola con il proprio dolore e se la prende suo malgrado con Andrè (bisogna capirla, è in fase premestruale xD ); Andrè paziente e riflessivo tanto che a volte assomiglia più a un santo che ad un uomo.

< … e a quel punto, inorridii.>>

Ci vuole! Lo rende più umano. Per certi versi questo Andrè assomiglia più a quello del manga, che a differenza di quello dell'anime si vede che è fatto di carne e di ossa: desidera Oscar, la vuole, tanto che a un certo punto pensa addirittura di avvelenarla e di morire a sua volta e si ferma all'ultimo momento.

Di Madame non rimpiango molto la fine che le hai fatto fare: nell'anime è stata sempre un personaggio secondario, sino a scomparire del tutto (nel manga è molto più presente, come dici tu, e mi ha colpito molto la scena in cui Oscar le piange in grembo); però cosi ti ha dato sicuramente dei buoni spunti. E poi l'aspetto drammatico è imprescindibile da Versailles no bara.

Quanto a Fersen, ne vedremo delle belle! Che convinca la nostra a partecipare alla famosa fuga della famiglia reale? Certo che sarebbe un aiuto prezioso! Con una mente del genere la fuga sarebbe potuta riuscire (invece di pensare ai comfort come ha fatto Fersen -.- vasellame d'oro e argenteria per una fuga! carrozza nuova fiammante con 6 cavalli: l'amore aveva reso lo svedese proprio cieco).

A presto :)

Recensore Veterano
02/08/14, ore 22:36

In una scala da uno a dieci la pazienza di André credo sia cento! La sua sensibilità e la sua dolcezza sono fuori dal comune ma con Oscar tutto questo sembra che non sia mai sufficiente! Posso capire il dolore devastante per la perdita della madre ma prendersela in questo modo con André, fuggire sotto la pioggia noncurante della preoccupazione che ciò gli avrebbe provocato, è quasi imperdonabile... quasi. Bella la descrizione del rapporto tra Oscar e la madre, rapporto che nell' anime è praticamente inesistente tranne che in sporadiche occasioni, una delle quali è la già citata scena del quadro e un'altra, che mi ha sempre colpito, è quando la madre di Oscar viene colta da malore alla reggia e lei corre a prenderla con la carrozza.Quanta preoccupazione e quanta dolcezza c'è nel suo sguardo quando aiuta la madre... Ma André, con la sensibilità che lo contraddistingue, sa come prenderla e il baule che contiene quei pochi oggetti che rappresentano la loro vita insieme, beh... è stata una trovata geniale! Di fronte alle parole scritte da André e alla vista degli oggetti che racchiudono tutto il loro vissuto, la nuova corazza comincia a cedere.... ma, ma che ci fa lo stoccafisso svedese proprio in quella locanda??? Con la solita arguzia, il Conte addirittura sospetta che Andrè si fosse schierato dalla parte del popolo... ma và!!! Lo stoccafisso non si smentisce mai! Tutte le volte che apre bocca il solitario neurone va in vacanza... Voglio proprio vedere il repertorio di gaffes che rispolvererà alla notizia che i due sono praticamente sposati! Spero vivamente che non ci si metta anche lui a rompere le scatole, quei due non ne hanno proprio bisogno!!! Aspetto con ansia... Grazie di questa splendida fic che ci stai regalando

Recensore Veterano
02/08/14, ore 22:32

Ciao,
concordo con André che pensa di aver sbagliato a tenere nascosto ad Oscar ciò che la riguardava. Fortunatamente tutto è bene ciò che finisce bene e Oscar è stata capace di salvarsi, quasi, la pelliccia!
complimenti per come hai inserito Rosalie negli avvenimenti che coinvolgevano la Regina......anche se la Rosalie nella mia mente non sarebbe mai stata così intraprendente!
come promesso sto leggendo e recensendo....
al prossimo capitolo.....sempre più vicini ad Arras!!!!!
pascal
 

Recensore Master
02/08/14, ore 21:44

Tenerissimi i ricordi di infanzia di Andre' ed Oscar. Andre' continua ad essere tenero e pieno di premure,scoprire pero' che e' anche molto umano nel suo egoismo,rende il suo personaggio ancora piu' vero. Dopo aver amato per anni Oscar,aver scoperto che il suo amore e' ricambiato,e' ovvio che abbia paura di perderla,che lei possa tornare sui suoi passi.
Si chiariranno presto? Un attentato e una guerra? La trama si infittisce,sai davvero tenere alta l'attenzione del lettore.
Cosa ci fa Fersen ad Arras? Immagino che abbia conosciuto il dottor Alaste in America.
Portera' scompiglio tra i nostri eroi?
Immagino che dovro' aspettare per avere delle risposte,che peccato!
Alla prossima e buone vacanze.

Recensore Master
02/08/14, ore 20:46

Delicatissimo il modo con cui Andrè risponde al dolore della sua oscar, lasciandole un Po di giusta solitudine, eppure rammentandole, col prezioso contenuto del baule, che ha provato a salvare della loro vecchia vita quello che potevano, e ricordarle che la lontananza dalla famiglia era per salvare lei, e che lo avrebbe rifatto mille volte... ma ora, fersen ? Perché ogni volta che sento il suo nome vedo istintivamente un pericolo per il loro amore?

Recensore Master
02/08/14, ore 19:01

Caspita capitolo meraviglioso anche questo. Ho adorato tutto.hai reso come sempre oscar scontrosa e ancora una volta andre cerca di prendersi cura di lei. bello davvero e fersen cosa è venuto a fare? casini come sempre. Buona vacanza anche a te

Recensore Junior
02/08/14, ore 13:04

Questo Andrè merita una statua d'oro al centro della piazza. Che uomo! Lo riconosco, è lui, proprio lui al cento per cento. Sempre innamorato ma lucido, riflessivo, pieno di dignità. La trovata del baule è fantastica, perché in quel modo fa capire ad Oscar la sua vicinanza, il suo amore sconfinato, senza correrle dietro come un cagnolino, senza pietire, senza chiedere scusa (di cosa, poi...), senza rinunciare al proprio punto di vista. Che uomo, che maschio, che.......Basta, mi fermo, perché altrimenti non rispondo più di quello che le mie dita digitano sui tasti. Quanto a lei, non mi dispiace. È vero, quel suo mettere Andrè da parte ogni volta che ha un problema mi urta cordialmente i nervi, esattamente come nell'anime, ma qui le concedo l'attenuante di tutti i guai fisici che ha passato e della devastante notizia della morte della madre (anch'io ho sempre trovato emblematica la scena in cui Oscar, ferma davanti al ritratto della madre, con scatto felino e abile mossa si mette subito seduta appena sente entrare Andrè nella stanza). Non so il motivo ma mi sento indulgente nei confronti della sua solita impulsività di cui Andrè fa le spese ancora una volta, tanto per cambiare. Forse perché, aperto il baule, le si apre anche il cuore (cosa che prima della notte delle lucciole sarebbe stata più difficile a verificarsi) e con il cuore anche la mente, che si apre alla riflessione. Insomma, anche Oscar sta crescendo, come dev'essere, perché ogni essere umano deve trarre dalle esperienze della vita lezioni che lo portino ad una maturazione interiore, solo i cretini restano sempre uguali a se stessi. 
Mi ha sorpreso il ritorno di Fersen, e smanio di sapere come reagiranno i nostri alla sua ricomparsa. 
E mi ha incuriosito quello che fai dire a Oscar a un certo punto. Ci sarà un agguato, una guerra in cui Andrè sarà coinvolto dopo essere finalmente diventato suo marito? Ci puoi dare un'anteprima?

Recensore Veterano
02/08/14, ore 10:34

Già cosa ci fa Fersen ad Arras? 
CComunque un uomo innamorato come Andrè è solo da perdonare ...
Il baule con i loro ricordi è la chiarezza di questo sentimento ... E lei lo sa...
Brava Veronica .... come sempre ... 

Recensore Master
02/08/14, ore 00:35

Ciao. C'era da immaginarsi una reazione simile da parte di Oscar. Il suo dolore e la sua rabbia, erano più che comprensibili, e Andrè alla fine, combattendo anche contro i suoi pensieri, l'ha capito, ed ha anche intuito che l'unica maniera per farsi perdonare e comprendere, era mostrare a lei il contenuto del baule, lì dentro infatti c'era quello che erano stati e che era Oscar (Mi sono pure commossa in quella parte) Mi è piaciuto vedere che Oscar finalmente sta tentando di reagire (grazie anche a Martin) e che ha anche deciso di chiarire con Andrè (per fortuna l'arrabbiatura non è durata molto) Solo una cosa, che ci fa il triglione svedese, ad Arras? Spero solo che non porti guai. Aspetto il seguito,a presto :-)

Recensore Veterano
01/08/14, ore 23:12

Devo proprio dire che sono combattuta, ci sono momenti in cui mi dico no non sono così Oscar e Andrè non li riconosco ed altri, come questo,in cui sono totalmente loro. In questo capitolo rivedo la mia Oscar la donna che non si appoggia, che sfugge e cerca da sola la forza per affrontare il dolore che non vuole essere oggetto di protezione, e tantomeno elemento di una probabile discussione in tal senso tra il padre e Andrè. La donna combattuta che sprizza forza ed energia quando ritrova se stessa in una lezione di scherma. E Andre? Anche in lui riconosco delle caratteristiche che immagino gli siano proprie la paura di perderla, il sommerso senso di possesso ma anche il rispetto dei suoi spazi, quel suo discreto modo di essetle vicino di dirle che c'è sempre stato e ci sarà sempre. Lo amo!
Ma mai e dico mai mi sarei aspettata Fessen, pardon Fersen in questo frangente. Che ci fa da quelle parti e di questi tempi? Non faccio congetture ma aspetto con curiosità. ...

Recensore Veterano

Ciao,
come faceva quella canzone? "Perrdono..perdono...perdono".... scusami immensamente, sono stata in vacanza e dov'ero non c'era campo....Sono tornata oggi e come favola della buona notte ho letto il tuo capitolo! Nei giorni a seguire mi metterò a pari.......prometto!
Ma arriviamo al capitolo: io penso al compleanno di André ad agosto, quindi approvo la tua scelta. Il capitolo, come sempre, è molto bello: completo di particolari e descrizioni accurate. L'arcano di ciò che legava il dottor Alaste a Oscar è svelato, in modo splendido, oserei dire...e ciliegina sulla torta, una nuova meta, la loro preferita, e forse anche la mia: Arras.
molto bello il momento di loro due soli: non serve continuare a ripetersi di amarsi, per saperlo...basta essere vicini e bastarsi!
al prossimo capitolo
pascal

Recensore Master
01/08/14, ore 22:08

Che la rabbia di Oscar conduca a comportamenti insensati, non è una novità. Prendersela con André per qualunque cosa, è una delle cose insensate che lei tende a fare con continuità, anche adesso che dovrebbe cercare di farne a meno... Ma, come abbiamo ormai capito, Oscar è un osso duro...
André quindi viene di nuovo messo alla prova, ma credo che questa volta, pur nei suoi errori passati,e la stia cavando bene... forse proprio perchè lo vedo recuperare se stessoe la sua proverbiale capacità di riflettere (quella che per esempio gli era sfuggita di mano quando reggeva Oscar ferita...) credo che cercare la risposta ai suoi quesiti proprio nei suoi ricordi e nel suo vissuto, sia estremamente adatto al suo personaggio. Per questo mi è piaciuto mentre ripensa a sé bambino che perde sua madre, e poi al suo incontro con Madame. Mi è piaciuto mentre ripensando ad Alain e poi a come sia divenuto possessivo, sceglie di lasciare un po' Oscar nel suo brodo, anche perchè, da marito maturo, sceglie di fidarsi di lei, forse anche perchè certo del suo amore per lui, in qualche remoto angolo del suo animo.
E mi è piaciuto fino alle lacrime il biglietto di André. Quell'uomo non ha paragoni...
E infine... l'arrivo del Conte... questa proprio non me l'aspettavo! E dalle sue prime parole (la critica ad André che sembra rivoluzionario, quasi fosse un difetto!) ti assicuro che non mi ispira niente di buono!
Possibile che André non abbia almeno un po' di avversione nei suoi confronti?
Sono curiosa di leggere come si comporterà Oscar di fronte si due: si era promessa di attaccare bottone con André, e lo ritrova con il suo peggior scheletro nell'armadio, proprio di fronte allo stesso tavolo!

Per fortuna l'aggiornamento non tarderà!
(Recensione modificata il 01/08/2014 - 10:13 pm)

Recensore Master
01/08/14, ore 22:02

Per superare certi dolori o ,quantomeno, imparare a conviverci solo il tempo può concretamente "fare". E, senza dubbio, le parole, soprattutto perché rischiano di caricarsi involontariamente di retorica, non servono, anzi danno pure un gran fastidio. Ed ecco allora il "gesto": dove non riesce ad arrivare il conforto della persona amata attraverso il calore di un abbraccio, arrivano un baule ed un breve, ma intensissimo, messaggio. Come sempre tu ed Andrè fate centro, arrivate dove volete e dove ce n'è bisogno in punta di piedi, senza imporre la vicinanza, tendendo la mano senza prevaricare (se non è amore all'ennesima potenza, questo, altro che il timore del Nostro di essere diventato un innamorato "fagocitante"!). Passiamo però alla parte più "leggera" delle mie cervellotiche elucubrazioni: non mi risulta che tra i ricordi del passato contenuti nel baule ci fosse pure Fersen! Accidenti, spero in cuor mio che dopo tutta la vastissima gamma di emozioni altilenanti che ha sperimentato Andrè nel giro di così poco tempo, la sua autostima ( e dovrebbe averne da vendere!!) non scenda sotto i tacchi nel trovarsi davanti proprio il bellimbusto svedese! Ma confido sempre nel suo proverbiale buonsenso, anche se il mancato chiarimento "verbale" con Oscar spero non lo renda più vulnerabile nell'approcciarsi a questa inaspettata situazione. E comunque sarà molto interessante vedere le reazioni dei nostri protagonisti dinnanzi al conte delle nevi, filtrate ora dalla ( seppur travagliata) consapevolezza dell'amore e di tutto il non facile "vissuto" condiviso finora. Confido perciò anche nel tuo buonsenso, altrimenti mi vedrò costretta a farti rinchiudere Fersen nel famoso baule per poi farlo sparire da Silvan in persona! Scemenze a parte, ovvio che amo tutto di ciò che scrivi, anche quella vena sadica di lasciarci col cuore in gola nell'attesa dell'aggiornamento successivo. Buona continuazione di vacanza, alla prossima!

Recensore Master
01/08/14, ore 20:55

E' un brutto momento per Oscar: fare i conti con una notizia terribile, qual'è una perdita, ed al contempo venire investiti da un passato lasciato in modo lacerante e improvviso farebbe crollare chiunque; lei è forte, ma non è di pietra, e il suo sfogo "naturale" da tutta la vita è sempre André, che però adesso ha un significato ambivalente: da un lato, è il depositario dei ricordi e della dolce malinconia, dall'altro il capro espiatorio della rabbia; l'onda dei ricordi di tutti e due è vivida, il confronto con il presnte è aspro, e i rimorsi inevitabili, come dopo ogni brusca svolta di vita, anche se positiva (in questo caso però si aggiunge alla perdita, e la questione diventa complicata). Paradossale, ma vero: sono gli stessi ricordi che poco prima l'hanno ferita a riportarla alla vita, quando fa le veci del padre insegnando a combattere a Martin. L'incontro con Fersen è una vera sorpresa!

Nuovo recensore
01/08/14, ore 19:54

Sì, ma insomma, quand'è che questi due tr... ehm, si uniscono nell'estasi suprema che è propria dell'idillio dell'amore? Insomma, quando vanno di nuovo a letto insieme? A letto si fa per dire, per adesso li abbiamo visti solo in camporella tra le lucciole canoniche e nient'altro. Ci vuole, ormai, un lungo e rilassante momento d'intimità indisturbata - preferibilmente più d'uno - che faccia passare gli sturbi a tutti e due, e diamine! Si sa che è un toccasana, una mano santa! Invece mi compare il Fersen, e chissà cosa ci combina ancora. Guarda che se ricomincia la storia del tira e molla, delle gelosie e delle insicurezze reciproche del pre-copula io mi prendo una vacanza di un anno e poi torno a leggere la storia dal capitolo finale, sei avvertita!
Scherzi a parte, sempre ben scritto e originale, attendiamo sviluppi.
(Recensione modificata il 02/08/2014 - 12:00 am)