Recensioni per
Rivoluzione - Aishiteru
di VeronicaFranco

Questa storia ha ottenuto 1140 recensioni.
Positive : 1128
Neutre o critiche: 12 (guarda)


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Recensore Master
18/05/15, ore 14:38

Come sempre me lo sono letto e riletto più volte, ma dalla prima volta, da quel "aspetto un bambino" così semplice e dilagante, non riesco a smettere di sospirare. È assolutamente perfetta, questa scena, con il mondo, gli impegni, gli amici chiusi al di fuori delle tende rosse e, per loro soltanto, quella rivelazione immensa che è al tempo stesso conferma e stravolgimento di entrambe le loro vite . Perché quel figlio è il loro amore che ha messo radici, che parlerà di loro e per loro quando essi non potranno più farlo, è la VITA, che caparbia, vince ancora una volta. Poi dopo l'amore, dopo il riposo, dopo le dolci congetture su quanto sarà bella o coraggioso, arriva il regalo di André: la musica. La musica che tante volte ha fatto da tramite tra loro, la musica che cura, lenisce, fa gioire, regala brividi e felicità e passione ancora una volta... (grazie di cuore per Mozart, ho quasi ceduto alla commozione). E infine la Nonna, poverina scontrosa e gelosetta, Bernard con la sua agile mossa (un altro regalo graditissimo, grazie), Lou Lou con la sua lingua forse un po' troppo lunga e l'impareggiabile Alain, o quel che ne resta, dopo il rischio di soffocamento e le botte di Bernard...Continuerò a sospirare di felicità per loro, cara Veronica, ti prego lasciali al sicuro nella loro casetta, mi piace immaginarmeli lontani da ogni cosa a sognare il loro futuro ancora un pochino. Un abbraccio!

Recensore Master
18/05/15, ore 14:27

Ci ho messo un po'. Non perchè non potevo leggere, ma perchè avevo bisogno di sedimentare la cosa, per arrivare a un verdetto, ad un parere, ad una impressione.
E' assolutamente vera la voglia che ha Oscar di raggiungere André sapendo quello che avrà da rivelare, perchè non esiste un momento giusto per dire ad un uomo che sarà padre e perchè tutti i momenti e tutti i modi in cui lo farai, saranno sbagliati, imperfetti, almeno nella nostra mente.
E Oscar riesce ad innamorarsi per l'ennesima volta di lui, vedendolo intento e preso dalle elezioni, uomo dagli ideali alti e profondi insieme, bambino nell'emozionarsi per queste cose, uomo nel mettere il suo marchio nei sogni di un popolo. Il loro incontro, l'abbraccio al seno che poi li condurrà al letto, è davvero delicato, quanto non lo sono mai stati.
Dopo la passione che ci hai raccontato, di quella Oscar che esplode prendendosi il suo uomo cedendo alla sua stessa decisione e indecisione, vediamo questa strana e nuova Oscar che, come ha saputo adattarsi inconsapevolmente alla gravidanza, sa persino sciogliersi nella delicatezza.
E' bellissimo il momento che hai scelto per la rivelazione, o meglio, l'ammissione. Si fermano in un attimo in cui è proprio difficile nascondersi le cose... e i loro nomi a chiamarsi sono il preludio della verità.
Mi colpisce la delicatezza con cui André sembra perdonarle il lungo silenzio. Rimarca il fatto che lui già sapesse, ma passa subito oltre. Lui è superiore anche alle debolezze di lei, alle sue incertezze, ai suoi dubbi.
Singolare il dialogo sull'essere uomo. A mio tempo credo di aver espresso un idea molto simile, in merito al fatto che solo una donna avrebbe potuto fare l'uomo così bene e scegliere di esserlo.
Mi ha invece quasi stordita lo scambio rapido sul primo suonare di Oscar. Bella la scena della consegna del regalo, le voci intuite, lo scorgere dalla cima della scala. E poi questo scambio di voci che è una melodia, o forse un altra occasione per amarsi e dirselo e viverlo insieme. Hai intessuto una trama complicata, che però sortisce un giusto effetto.

Batto un colpo sulla schiena del povero Alain che pare destinato a strozzarsi...

Aspetto novità...
A presto

Recensore Master
18/05/15, ore 00:21

"Mai ti lascerò, mai smetterai di essere 
Musica per il mio Silenzio, Vita 
dentro la mia Vita"
Hanno già detto tutto loro, rincorrendosi in alternanza e racchiudendo a due voci l'immenso amore che li unisce. La conferma è arrivata. Li lascio con il cuore colmo di gioia e amore per loro senza aggiungere neanche una parola a ciò che in modo eccellente ci hai già raccontato Tu. 

Ma c'è anche qualcun altro che merita di essere citato ed è il povero Alain che per poco rischiavamo di non trovare nel prossimo capitolo, il giorno di Natale, a causa di quella notizia comunicatagli senza preavviso che gli fa andare il boccone di traverso... Il comandante è incinta??????
Mon dieu!!!!! Si è capovolto il mondo....ti prego non farmi mancare il suo punto di vista su questa meravigliosa quanto eclatante novità. Inoltre, mi pare di aver capito che c'è qualcuno che deve vuotar il sacco (Bernard, naturalmente)...ma lo deve fare proprio il giorno di Natale? Tempistica eccellente direi! Splendida la battuta di Alain sullo "scatto felino e abile mossa" momentaneamente in prestito  a Bernard in quanto la legittima titolare della frase sopra citata per un po' dovrà darsi una calmata...ma tra le lenzuola, mi par di capire, che la festa continuerà... .fa bene, fa bene :-)
Grazie per le emozioni che sempre ci doni mia cara, fantastica autrice! Un abbraccio.

Recensore Master
17/05/15, ore 23:02

Oscar ora più che mai mantiene il suo proposito di qualche capitolo fa: la promessa di fare felice Andrè, di non permettergli mai più di tornare a provare l'acuta sofferenza del "dopo strappo". E lo fa, da quello che percepisco, diventando "madre" anche un po' per lui e non solo per la creatura che porta in grembo...
Oscar, nello spazio del suo personalissimo "Avvento", grazie alla solidità del suo uomo, alla sua pazienza, alla silenziosa ( e per questa "costrizione", tormentata ) presenza, cresce e si fa così Grande, così Immensa da riuscire a raccogliere lei , ora, l'apparente vulnerabilità di lui. Se nei capitoli precedenti Andrè si fa "scudo" una volta di più per ripararla dai contraccolpi di una scoperta a tratti sconcertante nella sua vastità, adesso lei con la piena consapevolezza delle risposte trovate dentro di sé, gli restituisce quella forza, quell'energia, quel battito di cuore...
Naturalmente Oscar riesce a comunicarglielo nella condizione e nel posto che lei considera ormai naturale espressione di loro stessi, della loro essenza, delle loro Anime: tra le sue braccia, o meglio "nuda" ( e come fai notare non "spoglia" ) racchiusa nel suo abbraccio. Mi è piaciuto da matti l'indugiare di Andrè sempre sulla stessa richiesta ( "Dimmelo ancora Oscar..." ), quel modo di volersi forse far ancora "coccolare" dalla sua innamoratissima moglie... e lei che cede a questo gioco e si compiace proprio nel gustarsi la dolce spontaneità della sua reazione.
Infine, scena davvero spettacolare: il regalo di Oscar! Con le considerazioni di quest'ultima ancora riguardo l'animo del marito...con la gioia di aver ritrovato quel periodo antecedente la sua nomina a Capitano delle Guardie, quando entrambi erano davvero solo loro stessi.
La libertà di Oscar, forse, ora, può dirsi davvero completa: nell'animo sempre pronto alla meraviglia di Andrè, lei ha ritrovato la sua capacità di stupirsi. E di commuoversi proprio come una bambina di fronte alla grandezza del suo "regalo": non tanto l'"oggetto" di per sé, ma tutta quella serie di attenzioni, tutta la cura, tutto l' Amore di lui racchiusi in quei tasti...il pensiero di Andrè sempre proteso verso di lei e la sua felicità.
Ormai dobbiamo abituarci pure a questo, d'ora in avanti, mi sa: dopo averci fatto volare assieme a loro esplorando le vette dei loro sentimenti e delle loro emozioni, con la poesia che li accompagna sovrana, ritorniamo coi piedi ben piantati a terra con il pragmatismo del sanguigno Alain..che ci fa intuire risvolti non proprio sereni all'orizzonte.
Mi riesco a malapena a riprendere dall'intensità degli "scambi" tra i due piccioncini, che subito mi fai spaccare con un Alain sempre pronto alla battuta di spirito, all'ironia sferzante nei confronti di Bernard ( "scatto felino ed abile mossa": omaggio alla storica sigla dell'anime? ), ma soprattutto al quasi soffocamento ( che Bernard, nel tentativo di fargli scendere il boccone, un po' non si sia "vendicato"? ) in seguito alla notizia dell'entusiasta Loulou.
Sono curiosa di vedere il p.o.v. di Alain riguardo questa gravidanza, combattuto tra l'affetto sincero per Andrè e l'attaccamento alla figura di Oscar Comandante ( nella mia testa coltivo imperterrita quest'idea...).
Ma adesso che sono rimasti spiazzati a loro volta, avranno più il coraggio di fare le loro rivelazioni? Terranno ancora tutto nascosto per non agitare Oscar in un momento così delicato?
Non mi resta che raccomandarmi a te , come al solito, ed attendere la prossima "perla" che saprai incastonare sapientemente in questo tuo spettacolare "gioiello"...
Ti abbraccio.

Recensore Master
17/05/15, ore 22:26

Bel capitolo, che bel regalo mi hai fatto con Mozart! Tu non leggi gli altri quindi non sai...
Mi paice molto questa tenerezza e quest'aria di casa, Questa Oscar che cresce poco a poco e matura, e non ha più paua, finalmente, di dire le cose...
Le elezioni saranno una grande cosa, e finalmente lei riesce a prnsare prima a se che alla società; era ora.
" Nessun uomo vero avrebbe saputo fare quello che tu sei stata capace di fare. O vivere come hai vissuto tu. " Mi sembra una bellissima espressione,

Poi arriva Alain, e stempera tutto nel sorriso (chissaà se le novità da raccontare riguardano l'eliminare il fetente SJ dai piedi ab aeterno?).
Grande.
A presto

Recensore Master
17/05/15, ore 22:12

Cara Veronica, mai come in questo capitolo ho avuto percezione di come tu sia maturata stilisticamente e dal punto di vista linguistico, partendo da una base che per molti è solo punto di arrivo: con un eclettismo camaleontico riesci a passare dalla cronaca della narrazione, in cui fa capolino anche la Storia, alla poesia della Rivelazione, per poi terminare con la brillante esposizione di Alain, che ci riporta alla realtà di una trama che sta seguendo il suo corso.
L'abbiamo atteso, questo benedetto annuncio, quanto e forse più di Andrè... la Storia, la Rivoluzione possono attendere, è questo che fa capire teneramente Oscar al giovane, col suo tocco gentile, facendogli perdere il filo del discorso e inducendolo a posare le proprie labbra sulle sue. Ed è qui che irrompe la poesia: cos'altro potrebbe essere il sublime paragone dei baci di Andrè al gocciolare delle foglie, al sapore del miele, al posarsi delle api su ''fragile fiore''? Cos'altro potrebbe essere quell'accostamento, anche con riferimenti biblici, di nudità, Amore e Vita che sente Oscar? Cos'altro potrebbe essere il loro amarsi quieto, delicato, consapevole di una verità non ancora rivelata? Non c'è volgarità, né allusioni velate, non c'è erotismo, né sesso... ed ecco quelle attese, semplici, fatidiche parole, che finalmente Andrè, ebbro di gioia, può udire dalle labbra della sua donna e che si fa ripetere all'infinito proprio perché solo la voce di Oscar rende più vero quello che il suo cuore aveva già intuito.
È un balsamo per noi che conosciamo purtroppo un'altra storia, vederlo così felice (come un bambino, dice giustamente Oscar più avanti) da pensare che, dopo la notte delle lucciole, il Destino gli faccia provare ogni volta una gioia più grande...
Segue un breve interludio, in cui al linguaggio dei corpi si sostituiscono le parole; sarebbero le normali considerazioni di una giovane coppia in attesa di un figlio, comprese le tenere rassicurazioni di Andrè di fronte alle comprensibili paure della moglie, se non fosse per il vissuto di Oscar, che in queste paure emerge prepotentemente. Oscar, infatti, pensa a se stessa nel passato ancora come a un uomo, sostenendo la tesi che sia più facile la vita nascendo tali; ma tu fai pronunciare ad Andrè quel pacato ''Non sei mai stata un uomo'' che ha il sapore delle rose e dei lillà. Grazie per aver permesso al nostro di vuotare il sacco fino in fondo, costringendo Oscar ad ammettere la verità di una vita trascorsa nel tentativo di essere un vero uomo, quando tutto in lei, compresa la ricerca di perfezione nel divenire tale, solo ad una donna poteva appartenere. La sua femminilità è sbocciata con Andrè, ma c'è sempre stata, era connaturata con il suo Essere, rivelandosi tanto nella quotidianità che con gli impetuosi o dolci accordi al pianoforte. Ed ecco il secondo momento che attendevamo, la consegna del regalo di Andrè, e qui le tue parole si fanno nuovamente versi in prosa: nella Musica, che li ha sempre avvicinati in passato, tornano ad amarsi, passando dal ritmo delle note a quello dettato dai sospiri e, soprattutto, dai loro cuori in tumulto... Ed è questo ritmo del cuore la Musica della Vita, la Vita racchiusa anche nel grembo di una Donna; mirabile quel '...' Mai ti lascerò, mai smetterai di essere Musica per il mio Silenzio, Vita dentro la mia Vita'' pronunciato all'unisono dalle loro anime.
Dopo tanta poesia, alleggerisci tutto con Alain, tanto per non essere troppo sdolcinati... e come ti dicevo all'inizio, il cambio di registro è la ciliegina sulla torta: in un secondo ci fai passare dall'estasi della commozione alla franca risata. Due i miei momenti di ilarità: quel rapido scatto di Bernard, che descrivi omaggiando la sigla dei ''Cavalieri del Re'' e, ovviamente, il finale, con quel boccone che va di traverso al nostro simpatico amico nell'apprendere la''lieta novella''!
Qui concludo, carissima, sperando di non averti annoiato con una prolissità che stavolta ha superato ogni limite... il fatto è che mi hai realmente emozionato, nonostante la lettura tra figli e marito vocianti e inopportuni come un temporale quando sei beatamente in spiaggia!! Un bacio e a presto!!
(Recensione modificata il 17/05/2015 - 10:25 pm)

Recensore Master
17/05/15, ore 22:04

Il regalo giusto per Oscar, la musica è sempre stata una parte di lei; vederli assieme seduti mentre si alternano le battute è davvero bellissimo! L'unica a non essere contenta è la povera Nanny, che è rimasta senza i suoi bambini la sera della Veglia!

Recensore Master
17/05/15, ore 19:40

Ciao Veronica, grazie per questo strabiliante capitolo.Una volta di più dai prova di superare te stessa quanto a capacità e abilità non solo descrittive ma anche poetiche.Dici di trovare eventuali errori ma , ti pare che una persona quando si immerge in un sogno riesca a percepire la realtà circostante? Errori e refusi per me era impossibile trovarli stavolta, pur nella mia razionale visione generale del tuo romanzo, le cui impressioni erano e sono quelle cui più volte mi sono soffermata ad analizzare . Che dire del regalo?una sorpresa e una gioia x entrambi che rinvigorisce, se possibile i loro sentimenti e la passione reciproca. Mi ricorda molto il film "Lezoni di Piano"del 92 'forse tu l'avrai visto qualche anno dopo visto che quando è uscito eri solo una ragazzina. Però era pure lì che pathos e romanticismo si fondevano e facevano un tutt'uno con le note musicali che parlavano la lingua degli amanti.Toccare quei tasti e quelle melodie è percorrere nota dopo nota tutte le pieghe di un corpo desiderato all'infinito fino a sfiorarne gli anfratti più reconditi dell'anima e carpirne i misteri, le vastità e le debolezze. Uno di questi punti deboli e dolenti di Oscar è proprio quella sua dicotomia uomo/donna. Se da un lato ha imparato a gioire della sua femminilità e dell'amore, d'altro canto sa x esperienza quanto sia meglio x la sua futura creatura nascere di sesso maschile,( meno complicazioni di vita e più diritti ,almeno in quell'epoca) infine, per stemperare
l'atmosfera burrosa e traboccante di dolcezz
a da rischiare il melenso, ecco sopraggiungere il provvidenziale Alain che,giustamente, dal suo punto di vista, all'idea di unaOscar in dolce attesa non riesce a mandar giù sto boccone x lui troppo amaro (non dimentichiamo mai che è con Alain che Oscar ha dato le sue più grandi dimostrazioni di mascolinità e di valore nel combattimento) infatti anche al lato pratico, rischia di strozzarsi.Forse una sola cosa in questo capitolo è inesatta:non erano poi tanti anni che Oscar non suonava al piano io credo al massimo 2/3, ricordando la cronologia di Lady Oscar rispetto agli anni pre rivoluzionari(Certamente nel 1786 lo faceva, forse pure l'anno successivo, ma d'altra parte e' facile perdere la mano se non ci si tiene in esercizio costantemente.A presto carissima! !
br>(recensione modificata il 17/05/2015 - 07:51 pm)
(Recensione modificata il 18/05/2015 - 05:32 pm)

Recensore Master
17/05/15, ore 18:53

Fu un'ardua lotta di momenti perfetti... Esattamente come tutti i momenti perfetti che mi hai regalato, Veronica...
Quella era l'Eternità... Questa è l'Immensità dei loro sentimenti che, solo tu, riesci farmi sentire come fossi io a viverli sulla mia pelle.
Sento l'amore di André, sento tutto l'Amore di Oscar che per me è meno "scontato".
Sento questo bambino che adesso è entrato nelle loro vite, ma soprattutto nelle loro coscienze..
Sento André che dice ad Oscar che lei è sempre stata una donna, per lui... Sento Oscar alla quale è stato rotto, con queste parole, un tabù, come un sigillo spezzato che consente l'apertura a una vita nuova.
Sento il linguaggio universale della musica, il loro ennesimo modo di comunicare..
Sento la potenza di quel regalo che esprime tutto di colui che lo sta offrendo e tutto di colei che lo riceve.
Sento la sensazione di tornare bambini, insieme al proprio figlio, grazie agli occhi e all'entusiasmo fanciullesco dell'uomo maturo, che nella vita è sempre riuscito mirabilmente conciliare l'innocenza della scoperta del mondo alla maturità del suo sguardo profondo.
Sento il calore della famiglia in quella locanda, dove tanti affetti li attendono.
Sento tante altre cose che la lettura della tua opera d'arte mi ispira...
Grazie amica mia delle emozioni che sono sicura non regali solo a me!!
Sento... che dirti bravissima è troppo poco.
Ciaoooooo

Recensore Junior
17/05/15, ore 18:49

Ciao Veronica,
aspettavo con trepidazione questo capitolo ed è arrivato! Fammi dire solo una cosa: finalmente è riuscita a dirglielo, Sono così contenta per loro!
Ma parliamo del capitolo,per intero. Oltre a parlarci della vita coniugale dei Nostri, hai dato anche spazio alla politica che stava cambiando, visto che inizialmente hai ripreso il discorso delle elezioni. Come era immaginabile, André è molto preso da questo nuovo aspetto politico, tanto che, mentre leggevo, mi sono più volte domandata se sarà candidato come sindaco di Arras! I cittadini, Morin esclusi, lo vedono tutti di buon occhio e poi il Marchese credo che lo aiuterebbe molto se dovesse avere questa carica...ma non divaghiamo troppo sui miei film mentali xD 
Ametto che avevo paura che potesse succedere qualcosa di brutto, visto che nello scorso capitolo ci hai fatto scoprire che molte lettere inviate da Rosalie a Bernard non erano arrivate a destinazione, facendo diventare ancora più fondata la mia condizione che Saint Just stia tramando qualcosa, ma fortunatamente è andato tutto bene, anche se credo che Bernard è Alain diranno qualcosa ai futuri genitori che non gli farà passare tempi tranquilli...sono troppo curiosa di scoprire cosa gli diranno xD 
Ma tornamo ai Nostri. In questo capitolo sono sembrate due nuove persone, o per lo meno Oscar, che come le fai dire te, è cresciuta con questa nuova "sfida", ma contemporaneamente è tornata bambina stando accanto al suo André. Questa gravidanza sembra averle fatto accettare del tutto il fatto che è donna, anche se ha ancora dei "dubbi" visto che, mentre parlava con André, si è definita uomo, ma lui l'ha corretta dicendole che quando lo era, si vedeva comunque il suo essere donna dai comportamenti che la tradivano. Molto bella anche la parte in cui lei sostiene che sia meglio un figlio maschio visto quello che ha vissuto, ma André, con poche e semplici parole, le dimostra che non è come il Generale suo padre, perché che sia maschio o femmina non gli interessa...vuole solo che somigli a lei! Che uomo *^*...per poi non parlare del regalo! È stato bellissimo quando lei ha capito che si trattava di un pianoforte e, nonostante non suonasse da tempo, ha cominciato subito a suonare.
Poi le parti dei momenti intimi tra loro li discrivi sempre come se fosse poesia. Non sei mai volgare e nemmeno ripetitiva. Ogni volta descrivi qualcosa di diverso, regalando a noi lettori nuove emozioni e a loro una nuova e costante scoperta dei propri e altrui corpi. 
Questa parte andava prima, ma presa dalla foga di scrivere tutto quello che mi passava, la metto ora! Quando le dice di essere incinta è la parte migliore ed il bello è che se anche lui sapeva, non la rimprovera! Anzi, capisce le sue insicurezze ed in qualche modo sembra volerla aiutare a superarle, come, ad esempio, la discussione sul fatto se sarà maschio o femmina...è stato davvero una scena molto tenera!
Infine, finalmente sono arrivati anche Alain e Bernard. Bernard, dopo il capitolo sul matrimonio, mi è calato(mi piace come personaggio, ma non è che sia uno dei miei preferiti, così come Rosalie), quindi spero che si faccia perdonare! Passi che ha reso cieco André(poi passare, André è troppo buono...a mio avviso doveva lasciare Oscar libera di vendicarsi), ma il tradimento no! Mentre Alain...beh, di sicuro durante il pranzo non si annoieranno con lui presente! Mi chiedo che impressione avrà lui delle sorelle di Oscar e loro due di lui...non so perché, ma mi immagino tante scene comiche tra questi personaggi! Sempre che lui sopravviva...mi Sto arrivando! che alla notizia di Oscar incinta, ha rischiato di strozzarsi xD 
Grazie per questo meraviglioso capitolo!
A domenica 31, un bacio!
 

Recensore Master
17/05/15, ore 17:56

Grande veronica molto molto bello questo Natale per i coniugi Grandier due regali bellissimi, il bambino ed il piano, simpatica la nonna gelosa.. aspetto con ansia il prossimo aggiornamento 😉

Recensore Master
17/05/15, ore 17:28

Grazie degli auguri! Oggi apro le danze delle recensioni!!!Che bel capitolo dolce, romantico, tenerissimo! Finalmente possono parlare apertamente della loro creatura.. E poi è Natale e tutto diventa più magico. Si ecco...ha un sentore di fiaba...Sai che non amo le lungaggini quindi ti dico solo grazie e bravissima come sempre! Hai un bel sogno da condividere con noi!! Un abbraccio :-))))) C.
(Recensione modificata il 17/05/2015 - 05:30 pm)

Recensore Veterano

 Chiedo perdono per il mio colpevole ritardo, ma è un periodo oltremodo intenso sotto ogni punto di vista...
Che dire se non mirabilmente mirabile la tua descrizione degli iniziali, giustificatissimi,  turbamenti della nostra Oscar, del suo prendere coscienza della propria femminilità, del modo in cui trarne beneficio--- con Andrè...
E' una donna che cela in sè il segreto della prossima vita, che ne è spaventata e al contempo affascinata, così come è spaventata ed affascinata dal proprio rinascere come donna... insomma descrivi due eventi che si contemperano in uno solo... che dire se non...
Grande Veronica!
 

Recensore Master

Ciao Veronica,
scusa il ritardo con cui scrivo.
Era accaduto perché ci eravamo fatti carne, perché lo spirito può farsi sangue, e pelle, e morsi e baci.

Non ci avevo badato. Non avevo pensato che ogni bacio, ogni tocco, ogni intimo incontro avrebbero potuto dare quel frutto. Avevo percepito nel mio grembo il calore meraviglioso del suo Amore, il suo corpo fatto onda di fiume; e credendomi sterile come la terra d’inverno, o malata come un albero autunnale, avevo badato soltanto al sole, e non all’acqua che feconda le radici in battito di pioggia.
E così, nel suo consueto silenzio, André aveva messo radici dentro di me ancora di più, affondando nel mio spirito mani calde e forti; si stava incarnando in me, nel mio corpo rinnovato all’esistenza. Mi stava trasformando in una cosa sua, sempre più sua.
Questo paragrafo e' incredibile,anche Andre' si chiede quale possa essere stato il momento in cui hanno concepito il loro bambino,da brividi,davvero.
Mi chiedo dove trovi la forza di tacere,di non dire nulla ad Andre',capisco che voglia essere assoluatamente sicura per non deluderlo,ci vuole molta deteminazione,pero'.
Ma poi,Andre' sarebbe davvero deluso? Secondo me accetterebbe qualunque cosa venisse da lei con amore.
Il loro modo di agire,pero',rischia di alzare un muro tra loro,sembrano essere tornati ai tempi in cui si tenevano tutto dentro soffrendo in silenzio.
Il nostro Andre' ha anche i sensi di colpa! Oscar e' davvero complicata!
Poi,lei decide di prendere in mano la situazione e prende l'iniziativa spiazzando ancora una volta Andre'.
I ricordi di madame Marguerite hanno contribuito a far accettare la sua gravidanza? Io credo di si'.
Sono perplessa:chi ha rubato le lettere di Rosalie e che cosa ha scoperto Bernard?
In natale sara' davvero pieno di novita' a casa Grandier!
Non farci aspettare troppo per il nuovo capitolo,non vedo l'ora di vedere come Oscar gli dara' la bella notizia e come reagira' Andre'.
A presto.
Anna

Recensore Veterano

E' come sempre una piacevole attesa il tuo aggiornamento, e non capisco come tu possa pensare che sia noioso, ogni volta e' la continuazione splendida di un racconto intenso e toccante, dove tu fai emergere perfettamente gli stati d'animo dei personaggi.
Molto bella anche l'intesa nell'attesa di una molto probabile gravidanza, non parlano ma comunicano, uno sa perfettamente cosa pensa l'altro ma non hanno bisogno di parole, tra loro è cosi'.
Molto bella e profonda la crescita di Oscar in questo rapporto, dove riesce a sbloccare una situazione di stallo tra loro due, oramai conscia di se e di ciò che si permettere di vivere, riallacciando la sintonia con il suo uomo.
Inutile dire che sei tu sei bravissima e il tuo racconto splendido..
A presto Roberta