Solo complimenti e applausi per questo Fanfiction meravigliosa. Io adoro lady oscar, la sua storia con André che prende vita in questa Fanfiction fino alla nascita del loro piccolo . Amore solo amore❤️

Voglio davvero fare di cuore i complimenti all'autrice di questa fanfiction!
Dopo un intenso rewatch della serie e rilettura del manga nel giro di pochi giorni ero devastata dalla tristezza per il finale e, per la prima volta in vita mia ho sentito la necessità di immaginare per loro un futuro diverso. Ho fatto una rapida ricerca e sono capitata qui, dove sono rimasta davvero impressionata per la qualità della scrittura del racconto, che rispetta totalmente i caratteri dei personaggi e li fa fedelmente rivivere in queste pagine. Grazie quindi per la tua opera, che mi ha letteralmente alleggerito il cuore..

Recupero tardivamente questa storia… e sì, ho tanto da leggere ancora, ma la amo già! I tuoi Oscar e Andrè sono così veri, così reali, così loro. Da parte mia non ho mai pensato al loro rapporto di coppia (quindi dopo la notte del 12) come solo miele e arcobaleni, tutt’altro… incomprensioni, liti, parole talvolta pungenti… beh, per me questi sono i veri Oscar e Andrè. Credo sia una delle narrazioni in cui sopravvivono alla Rivoluzione più veritiere e plausibili, a partire dalla tisi-non tisi di lei e alle difficoltà che hanno incontrato e incontreranno scontrandosi con il mondo reale e non più d’oro: che lavoro faranno, di cosa vivranno…
Ho terribilmente adorato il capitolo in cui Oscar scopre il suo corpo da donna, la sua femminilità. L’hai descritto con una tale grazia… e poi il tuo Andrè è quanto di più vicino ci sia al canonico dell’anime! Spesso mi ritrovo a vederlo diventare un personaggio passivo, quello che noi ora chiamamo “sottone” (o per citare, cagnolino) senza arte né parte; invece no, questo Andrè è lo stesso Andrè che con discrezione e calma ha la sua testa e le sue opinioni, i suoi motivi perfetti ed imperfetti… gli stessi che irritano Oscar (“odio quando fai così”) esattamente come abbiamo visto nel primissimo episodio. Davvero, ti ringrazio per questo. Oscar e Andrè sono cosi, tra alti e bassi insomma, sia da amici che da amanti. Concludo la recensione praticamente riferita a quanto ho letto fino ad ora dicendo che il biglietto di Oscar per Fersen mi ha emozionata, davvero. Non vedo l’ora di continuare la mia lettura, e semmai questa recensione ti raggiungerà… sono felice di aver scovato questa fanfiction.

(Recensione modificata il 14/03/2023 - 12:23 pm)

Una sola parola
Grazie!
Grazie per avermi fatto soffrire gioire e commuovere dopo 40 anni. E per avermi fatto tornare a leggere una storia, il che non capitava da tre anni e sono felice che sia capitato con questa storia che mi aveva preso già nel 1982 quando avevo appena dieci anni. Adesso ne ho 50 ed ho sempre considerato la storia di Oscar e delle Rose di Versailles un grande romanzo popolare che non poteva che appassionare tanti in giro per il mondo. Voglio ringraziarti di aver trattato la storia con tanto rispetto e di esserti mossa con circospezione, con pazienza da ricercatrice, con dei formidabili ganci che ci hanno reso possibile credere con una eccezionale sospensione dell'incredulità che però non ci è pesata, anche nel leggere una storia diversa, con personaggi che si sono mossi evolvendosi. Quella di Oscar era una storia di formazione e tale è rimasta anche nella tua narrazione.

E' un peccato che non siano più disponibili le fan art. La sfolgorante bellezza di Oscar in gravidanza mi passa sotto gli occhi della mente solo a fotogrammi assai rapidi e senza una immagine precisa. Sarebbe stato bello potersi confrontare con le immagini della Disegnatrice.

Questa faccenda della reale esistenza di via delle rose e via dei lillà è impressionante!

Un capitolo bellissimo, ma mi voglio soffermare su un aspetto. È stato molto bello vedere il dott. Alaste in atteggiamento paterno verso Oscar. È uno dei personaggi meglio tratteggiati del tuo romanzo. Partito come un gancio per consentire il nuovo corso della storia, è divenuto una presenza rassicurante. Un nume tutelare. Già in altre occasioni aveva parlato ad Oscar dicendole "permettetemi di essere franco come un padre" ma a differenza del padre biologico le aveva raccomandato di vivere e di amare. All'improvviso ho avuto una specie di illuminazione e sono tornato alla scena di Oscar sul selciato con il fianco squarciato ed il dottore che lotta con lei per tenerla in vita. E lì ho sentito che in quel momento, forse non come un padre, ma come un ostetrica egli stava aiutando Oscar a rinascere. Quell'intervento era simbolicamente il parto cesareo dal quale Oscar, la nuova donna, forte come prima, ma forgiata nel dolore e nella fragilità, sarebbe rinata dalle sue stesse viscere. Nata una seconda volta. Concepita nella notte d'amore nel bosco e partorita dal suo stesso grembo nell'infuriare della battaglia.
Questo libro meriterebbe di essere pubblicato, anche in più volumi, anche un capitolo alla volta su una rivista come un tempo. Ma lo meriterebbe davvero.
Pensaci.

Mi sono goduto questi squarci di vita familiare godendomeli e sorridendone quasi con beatitudine, come una ricompensa di tutto il dolore della guerra e degli stenti patiti. Il passaggio dove oscar riprende pieno possesso della sua femminilità e la sua anima si confonde per un attimo con quello di André è semplicemente superbo!

I continui richiami ad episodi della serie televisiva danno un senso di coerenza interna e quasi di scioglimento della tensione emotiva che rassicura il lettore. Non nego che questo prosieguo della storia potrebbe perfino disorientare chi da un lato ha sofferto l'amarezza per la scomparsa prematura dei due amanti, empatizzando con il dolore di Oscar per quel giorno in più appena vissuto rispetto al "suo" André. Ma la tua scrittura, con i suoi appigli, annulla quel senso di iniziale straniamento e rende tutto rassicurante. In particolare quella coperta tirata sulle spalle di Oscar fa tornare in mente un altro giorno, un'altra coperta in ben altre circostanze, altre lacrime che Oscar aveva già versato, solo che adesso è la rassicurazione il sentimento prevalente e non il senso di doloroso smarrimento per quel non sapere più chi aveva a fianco..

Quando gli uomini del battaglione hanno protetto il loro comandante dalla vista e dall'infuriare della battaglia, ho provato una forte emozione per il rispetto mostrato da quelli che ormai non erano più sottoposti, ma compagni d'arme per quanto avessero chiesto di eserre ancora guidati da Oscar. È stata la stessa impressione, la stessa commozione, almeno quanta ne provai con l'anime quando Alain arrestò la sua corsa ai cannoni per voltarsi indietro e fare il saluto militare battendo i tacchi, prima di tuffarsi nuovamente nel vivo della battaglia.

Ho letto tutto d'un fiato i primi due capitoli e... che dire? Mi sono venuti i brividi a più riprese. Abbiamo finalmente potuto vivere questa conflagrazione amorosa "dal di dentro" e non più da semplici spettatori, dai pensieri, scandagliando le anime. Penso che molti di noi si saranno identificati, ciascuno a suo modo, perfino ripescando sensazioni che abbiamo vissuto nella nostra giovinezza e "vestendole" di questa meravigliosa storia che per noi è stata di formazione umana e sentimentale perché non esito a dire che noi cinquantenni, abbiamo avuto una intuizione dell'amore proprio grazie a loro.
L'idea di prendere sia dall'anime che dal manga mi pare azzeccatissima. Ho pensato da molto tempo che ci sarebbe voluta una crasi delle parole e delle ambientazioni migliori di entrambe le “sceneggiature”. Il tutto è stato potenziato in modo mirabile dal richiamo, da parte di entrambi, di quella famose notte in cui la frustrazione (che male si sposa con l’amore – e lo ha detto bene anche un’altra autrice) iniziò a diventare per André insostenibile. Un ricordo che ciascuno ha fatto suo in modo ovviamente diverso.
Un solo piccolissimo ed insignificante appunto: quando Oscar dice di sé "che persona orribile sei stata". Mi è parso un tipo di linguaggio troppo "contemporaneo", troppo lontano dai vezzi e dalla retorica di fine settecento, per quanto non siamo su un registro di tipo formale, ma comunque non era una nota stonata. Anzi, non tenerne conto perché sei stata bravissima. Vorrei averla io questa capacità di narrazione.

Bella bella , e brava anche se hai fatto capitoli extra lunghi ( infatti qualcuno che non riguardava direttamente oscar e andre l ho saltato) hai scritto in modo molto scorrevole bello e meraviglioso .,.ps : mi hai fatto innamorare di André ancora di più, ah se fosse vero!!

Bellissimo , brava mi sono innamorata dei tuoi oscar e andrè io me li immagino così, coraggiosi appassionati e non sottomessi , grazie per non aver fatto vedere solo la parte erotica ma di aver scritto una storia bella e appassionante e soprattutto vicina alla realtà

Ho letto la storia tutta d'un fiato, ritengo che i personaggi seguano fedelmente le caratteristiche che avevano nell'anime in particolar modo André. Ciò mi ha reso tutto più emozionante e devo dire che il tuo modo di scrivere è molto piacevole e accurato. Ti faccio i complimenti per tutto e ora continuerò con la terza e quarta parte. Grazie per averci fatto sognare.

Ogni tanto su Facebook riappare il titolo di questa storia o il nome di quest' autrice.
Come se la storia fosse insuperabile, senza rivali.
Da recensore posso dire, nel corso di tanti anni qui ho letto di racconti su Oscar da pelle d'oca oca, sublimi e soprattutto rispettosi dei personaggi.
In Rivoluzione Oscar è OOC fin dal primo capitolo, questo prologo potrebbe intitolarsi " La rivincita di André ".
Ritengo che Oscar sia una donna terribilmente moderna anche se siamo nel 2021, è difficile da trattare, la si vuole pertanto " ingabbiare" in un ruolo che non è il suo che la svilisce
All' inizio mi sono tenuta per me alcune considerazioni, ma visto l' atteggiamento di ripicca ottenuto da alcune persone, per aver(semplicemente) fatto valere le mie opinioni, ritengo opportuno riprovarci, voce fuori dal coro, controcorrente ma vera. Perché gli amici non sono avatar e io sono qui solo per recensire storie.
Ebbene Oscar in questo primo capitolo tanto acclamato e osannato, subisce come uno stupro da parte di André. Certo per fortuna il rating è rosso però, se letto da una sedicenne sarebbe uno shock e certamente non l' avrebbe invogliata a fare l'amore.
Io credo lo scopo fosse semplicemente quello di far soffrire Oscar il più possibile, farle provare il " bello" del sesso ma soprattutto il dolore, dolore nel partorire, dolore per una malattia che la rende fragile e indifesa,dolore per le ferite da combattimento e la sessualità che solo in parte la vede consapevole (non parlo di questo capitolo ma di quello in cui sta male e " deve" far contento André)
Io credo , se una femminista avesse letto quest' opera ne sarebbe rimasta sconcertata.
Qui Oscar sembra come una bambola cinese, come una madame Butterfly, piange per una prima volta che in pratica non avrebbe potuto/ dovuto causare il più piccolo dolore se, come sappiamo fini col prendere il cavallo e correre fiera verso verso caserma ,in questo caso avrebbe dovuto invece rimanere tutta la mattina a riva e bagnarsi con l' acqua del fiume per cercare di calmare i sanguinamenti e il dolore procurato da André.
La storia , lo hanno scritto tutti, è scritta molto bene, ma il soggetto non è un opera di letteratura, non occorre conoscere i classici per scrivere di lei.
Importante era trovare un what if idoneo al contesto, plausibile, alcuni passaggi nei capitoli erano buoni ,ma ad un certo punto la storia si è come "arenata " infatti l' autrice non è riuscita nemmeno a portarla a termine.
Peccato per tutte le persone che la seguono e per chi aveva chiesto fosse messa fra le " scelte"pero' una storia interrotta non può avvalersi di tale riconoscimento.
Non dirò altro ,ma magari la stessa autrice che non ha risposto ad altre recensioni entusiaste risponderà alla mia, solo per mandarmi al diavolo.
Ci sta, ma io dico sempre quello che penso.
(Recensione modificata il 26/09/2021 - 04:38 pm)