Recensioni per
Gargoyle - Beneath the Stone
di Lhoss

Questa storia ha ottenuto 1306 recensioni.
Positive : 1298
Neutre o critiche: 8 (guarda)


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Nuovo recensore
28/08/11, ore 12:47
Cap. 33:

Inizio col dire che non ho mai recensito la tua storia mentre la leggevo non perchè non la trovassi meravigliosamente scritta o originale, ma perchè mi sentivo in un qualche modo intimidita dal tuo stile,dal modo in cui le tue parole hanno saputo emozionarmi nel corso di questi mesi. Che cosa mi ha spinto alla fine a recensire?Il desiderio di farti sapere che c'è gente come me che magari non manifesta ad ogni capitolo il proprio trasporto per la storia letta ma che comunque l'apprezza in modo speciale. Quindi, sinceramente grazie per averla pubblicata e per averla scritta così dannatamente bene, anche a nome,ne sono convinta,di tutti gli altri lettori invisibili che si sono commossi leggendoti.

Recensore Master
26/08/11, ore 19:34

Tesoro mio sai che non vedevo l'ora che finissero le ferie per tornare e trovare il tuo aggiornamento!!! Come sempre bellissimo!!  Certo che dopo aver vissuto i risvegli con il Lord, trovarsi faccia a faccia con Harry è cosa che può far rimanere offesi!!!!!! Che tenera Hermione che ascolta con trepidazione e commozione tutto il racconto ingarbugliato di Harry ma che vorrebbe porre solo la domanda che le fa battere il cuore!! Di nuovo sentir parlare della morte di Fred mi stringe il cuore, è una pagina davvero mostruosa di dolore!! Come ho gradito che tu abbia voluto la meravigliosa Prof. McGranitt come confidente dell'avventura di Hermione, l'unica che avrebbe potuto ascoltarla e crederle senza battere ciglio e la sua intuizione sulla trasposizione dell'anima di Draco nel corpo di Lord Phineas è sconvolgente come sconvolgente è pensare che l'amore di due madri abbia salvato i propri figli!! Molto interessante è che Hermione non possa rivelare i segreti del tempo svelati dai Gargoyles ma sapere che Aristofane l'ha seguita mi ha fatta rabbrividire!! Draco non ricorda? Non sa? Sei sadica e non lo sapremo che nell'epilogo ma nell'ultima parte del capitolo la frase "le porte della dimora si schiusero obbedienti" mi ha dato da pensare come anche quei kitschissimi pavoni bianchi!!!! A presto un bacio Igrain!!

Recensore Junior
26/08/11, ore 01:01

A 11 anni, la prima volta che ho preso in mano Harry Potter, non capivo proprio che cosa volesse dire Silente quando spiegava che l'amore era alla base di tutto. L'amore era ciò che aveva salvato Harry da Voldemort e ciò che gli avrebbe permesso di distruggerlo. Mi sento di dire che sei stata molto rowlinghiana nella spiegazione che sta alla base di tutta la tua storia e mi inchino di fronte a te per la tua originalità. Naturalmente, chi avrebbe mai pensato ad una cosa del genere? Io no di certo, ma tu, tu che non fai altro che stupirmi, dovevi senz'altro avere una spiegazione più che plausibile per l'accaduto. In fondo degli horcrux ne sappiamo quanto basta per ripudiarli, ma ci hanno permesso di sapere che l'anima del mago può essere spostata e visto che può essere trapiantata in un altro posto con sentimenti estremamente negativi quali l'odio, perchè non può esserlo con l'amore? Avresti potuto limitarti a scrivere che è stata la magia:  è successo, punto. Invece hai trovato un motivo valido, c'è una logica dietro la tua scelta e ti assicuro che è stato apprezzata. Confermi ancora una volta che non ti piace lasciare niente al caso e ti dimostri sempre molto attenta nella scelta dei dettagli. Che altro posso dirti se non brava?
Quindi l'anima di Draco Malfoy è volata nel 1948 nel corpo di Phineas. Due anime in un corpo sono un bel problema, sopratutto quando cerchi di capire se l'anima di Draco era in qualche modo cosciente di tutto. La domanda naturalmente sai qual è, quindi senza chiedertelo mi faccio le mie ipotesi. Draco, apparentemente(scrivo apparentemente perchè con te ho imparato a dubitare) non ricorda. Eppure, a volte, la coscienza di Draco è emersa nel 1848,per fare due esempi a Polidori House, a Westminster. Questo non vuol dire niente? Sono stati solo attimi di semicoscienza? Quanta parte di Draco c'è stata nel rapporto tra Phineas ed Hermione? Nessuna oppure una piccola parte? So bene che non risponderai a nessuna di queste domande, ma essere costretta a leggere i miei sproloqui mi sembra una punizione adeguata per il tuo silenzio e per averci lasciato così. Vogliamo parlare dell'ultimo paragrafo?! Sei stata così attenta a non mettere neanche una participio passato per indicarci il sesso del soggetto in questione che sono costretta a dirtelo: lo sai di essere sadica vero? Bè, parto con le mie ipotesi. I pavoni albini ci sono, quindi, presumibilmente, siamo nel presente e nel 1998 (ammettendo che prima di questo periodo nessuno poteva sapere dei nomi che sono stati lasciati) le uniche persone che possono ricordarsi di quella scritta nella stanza degli stemmi sono Draco ed Hermione. Mi risulta difficile pensare che sia Hermione, principalmente per due motivi: il passo della persona che entra a Malfoy Manor è rapido e quindi, pensando che chi cammina velocemente sa dove andare,direi sicuro. Hermione è stata a Malfoy Manor due volte soltanto e la prima volta non era di certo stata invitata a visitare la casa. Pertanto entrare dal portone principale implicherebbe passare per una strada diversa da quella che ha compiuto con Phineas, strada che potrebbe non conoscere affatto. Il secondo motivo sta nel fatto che Hermione ha tutti i suoi ricordi e che bisogno potrebbe avere di confermare la realtà di quanto successo veramente, se ha la pietra nebbia e la gira tempo? Hermione può averlo detto a qualcuno che vuole controllare? La parola ritorno mi fa dubitare di questa cosa. Mi rimane Draco. Posso ipotizzare che sia Narcissa ad entrare in casa, inviata da suo figlio a controllare, ma è troppo irrealistico pensare che Draco si sia confidato con la madre oppure con qualcun altro e lasci a loro il compito di confermare le sue parole, soprattutto se riguardano i rapporti con Hermione. Ecco che rimane solo Draco. Ma non mi faccio illusioni, aspetterò il prologo senza fantasticare troppo.

Snocciolati i due temi che mi premevano di più torno alla povera Hermione che è la protagonista del capitolo. La citazione iniziale ci introduce bene nell'atmosfera cupa del risveglio, in cui l'unica nota che mi ha fatto sorridere è stato il volto di Aristofane. Hai descritto molto bene le sue emozioni al risveglio, il sollievo di vedere Harry, l'angoscia, il senso di ingiustizia, la tristezza che l'hanno scossa durante il colloquio con Harry. Ho trovato estremamente reale la volontà di chiedere informazioni su Draco e allo stesso tempo la paura della risposta, inutile nascondersi dietro la motivazione che, in fondo, Harry non fosse la persona giusta a cui chiedere questo tipo di informazione. Ho apprezzato tantissimo la conversazione con la McGrannit, che, ad essere sincera, mi ha ricordato un po' Silente. Meticolosa come la propria allieva, ha fornito un'ipotesi al viaggio e ha aiutato Hermione a capire, rivestendo allo stesso tempo un ruolo un po' materno e, inscindibile da lei, quello d'insegnante. Per quel che riguarda Narcissa , mi ha inizialmente stupito il fatto che fosse andata da Hermione a offrirle la sua gratitudine, poi visto anche il ruolo che ha avuto durante la guerra, sono arrivata alla conclusione che per suo figlio farebbe tutto, anche stringere la mano alla sanguesporco che l'ha salvato. Infine il confronto con Draco. Pensare a quante speranze erano riposte in quel momento e vederla costretta, poi, ad aggrapparsi a quello scoglio d’orgoglio è stato triste. Vedere su quel viso che aveva imparato a conoscere tanto bene emozioni come il disgusto e la vergogna e doversi arrendere deve essere stato doloroso e non posso che apprezzare la volontà di Hermione di non far trapelare niente di quello che in realtà sentiva. Sono pienamente d’accordo con lei, quando afferma di non poter vivere in un mondo in cui Draco Malfoy fa a pezzi e deride la sua memoria. In fondo quelli sono ricordi importanti perché hanno prodotto in lei un cambiamento e nascondono un sentimento profondo.

Chiaramente non vedo l’ora di leggere il prologo e cosa ci hai riservato per la conclusione della tua incredibile storia. Questo capitolo va elogiato per la tua originalità, per la capacità di descrivere sensazioni e sentimenti, perché i pensieri di Hermione mi sembrano sempre lineari al personaggio, perché la tua Hermione sembra  forte  anche mentre si arrende e c’è sempre in lei quella dignità che contraddistingue il personaggio. Amo  Hermione e la caratterizzazione che hai fatto di lei. I miei soliti complimenti, cara!

Ti mando un bacio per ringraziarti di tutto quello che sei riuscita a scrivere, Tania.

Recensore Junior
25/08/11, ore 01:04

Leggevo il capitolo con la mia consueta tranquillità e, come chiusura delle note leggo: Sonno e morte sono anche fra le nostre chances per interpretare quanto accade ad Hermione, eh!
Non ci avevo pensato. D:

Per quanto riguarda il capitolo:
Ingegnoso il Voto Infrangibile stretto da Malfoy e Black, e anche un buon modo - da parte tua - di risolvere la questione dell'avversità di Nott per la cara Mudblood; anche se - come vediamo dopo - Nott ha fatto in tempo ad avvisare Malfoy Senior, che riserva al giovane Lord un'accoglienza tutt'altro che piacevole.. ed è proprio questa sua "accoglienza" al nipote che, in parte, gli si ritorce contro sotto forma di un Expelliarmus lanciatogli dalla stessa Mudblood, individuo che - nella sua opinione e in quella di tutti i sostenitori del Sangue Puro - dovrebbe essere poco abile con gli incantesimi e del tutto incapace con una bacchetta.
Come sempre, però, Hermione riscatta i Mudblood tutti.

Mi piace come tutto si ricolleghi: ad esempio, nel capitolo precedente, avevamo letto che Mrs Nott attendeva Hydrus Black in visita e in questo capitolo scopriamo che è proprio per ordine del Lord e per adempiere alle promesse fatte sotto Voto Infrangibile che Black annuncia la sua imminente visita a Mrs Nott.

Mi sembra interessante la supposizione (o certezza) di Hermione sul fatto che la piccola Giratempo costruita dal giovane Lord sia la stessa medesima che lei userà nel fututo, per muoversi nel tempo a suo piacimento per frequentare tutte le lezioni.
L'altra Giratempo, quella che permette viaggi più lunghi, mi sembra invece ben inventata. (E' una tua creazione, giusto? o.o). Notevole il particolare delle quattro fasce di metallo con cui scegliere la destinazione.

Il dialogo con Hiram Alastar Malfoy è stato (mi ripeto, eh) interessante. Perchè, almeno a quanto ne ho evinto io, Malfoy Senior lascia intendere che lui non sarebbe meno propenso della Mudblood ai "matrimoni misti" (chiamiamoli così), ma è per assicurare alla sua famiglia una certa integrità e un certo prestigio che predilige i matrimoni, seppur combinati, fra Purosangue.

D'altronde lui vuole solo il bene della sua famiglia, ed è per questo che in quell'epoca sostiene sopracitato principio.. infatti, come dice alla Mudblood "La mia sola famiglia, ormai, è mio nipote Phineas. Sapete quali sono i principi con cui è stato allevato e non lo incoraggerò mai ad opporvisi..

E alla domanda di Hermione sulla felicità del nipote risponde sostenendo:
So ciò di cui ha bisogno mio nipote per riuscire nella società di oggi, per conservare ricchezza e prestigio e potere. Forse questo non lo renderà felice, ma forse metterà la nostra famiglia, un giorno, in condizioni tali da poter scegliere – fece una breve pausa, si inumidì le labbra secche - Quando arriverà il vostro mondo diverso –

Dalle parole di Malfoy Senior si evince anche, sempre a mio avviso, la preoccupazione per le generazioni a venire dei Malfoy, anche se - in un certo senso - Malfoy Senior li lascia liberi da ogni vincolo di Sangue (Puro) e crede che loro potrebbero non seguire il principio secondo il quale solo i Pureblood sono degni maghi, e non gliene fa una colpa.

Chiudo questo papiro qui e vado a leggermi gli ultimi due capitoli.
Penso che chiuderò con una recensione doppia l'ultimo capitolo.
Alla prossima,
Jane.
(Recensione modificata il 25/08/2011 - 01:08 am)

Recensore Veterano
24/08/11, ore 20:38

Ancora una volta eccomi qui, a commentare un capitolo della tua favolosa storia ormai – ahimé, purtroppo – volta al termine.
Il risveglio di Hermione dal viaggio del tempo è lento, graduale, così contrapposto al suo essere iperattiva, sveglia, reattiva. Non pensavo che un viaggio nel tempo potesse destabilizzare così tanto, ma è anche vero che i viaggi a cui eravamo abituati con la Rowling erano futili ‘fusi orari’ di solamente un’ora..
Teneri la McGranitt e Neville che trovano Hermione, e decisamente inquietante anche il fatto che Aristofane – comunque, un Gargoyle – sia sempre in agguato dietro l’angolo.. o tiene solo d’occhio la situazione?
Ok, so che questa è una Dramione, ma il risveglio con Harry è dolcissimo davvero – perdonami, oggi mi sono data alle Harmony -; povero lui, tutte le perdite della guerra.. che tristezza. Ma per questo, purtroppo, dobbiamo dare la colpa alla Rowling. Anche se è anche per questo che esistono le fan fiction, no? Per cambiare quello che non ci è andato proprio giù.. (e parla una che ha appena scritto una Fred/Hermione dove lui muore comunque, che masochista!)
Vedere Harry così provato dopo la Guerra è, purtroppo, l’ennesima delle cose di cui la Rowling ci ha privati, con quell’enorme salto temporale del ’19 anni dopo’.. mi sarebbe piaciuto leggere qualcosa dei sentimenti di Harry riguardo la fine della guerra, i funerali di Fred, di Tonks, di Lupin. So che sembro masochista, ma amo leggere dei sentimenti, anche se negativi.
In ogni caso.. anche rileggendo la morte di Fred nella tua storia sono stata male come un cane, come ogni volta che la rileggo. Oltretutto ritengo che il film non abbia reso giustizia alla sua morte, perciò mi intristisco ancora di più ogni volta che la leggo. Ho pianto anche scrivendo la ‘mia’ morte di Fred, quindi non preoccuparti, non sei tu che fai strani effetti ai miei ormoni già malridotti – se non con la tua scrittura divina! (:
Concordo con Hermione – e quindi con te - : non esiste un mondo magico senza gemelli, non nella mia mente, almeno; e concordo anche con il fatto che qualsiasi morte – al di là del fatto che sia di un ‘nemico’ com’era stato Crabbe – è in grado di sconvolgerci e di toccarci, perché è pur sempre una morte, e Crabbe.. ‘non era forza un ragazzo come lei?
Nessuna pietra-nebbia al collo della Mudblood. Che strano, non sentire più nessuno chiamarla così – e non con disprezzo, ma con il tipico amore che abbiamo imparato a distinguere tra le frasi del Lord Phineas.
E’ un po’ strano leggere della McGranitt usata come confidente ma, dopotutto, anche lei fa parte dell’Ordine, anche lei è sempre stata dalla parte di Silente e una delle persone di cui lui più si fidasse; una bella novità nella storia, una Minerva comprensiva e ascoltatrice. E la pietra-nebbia ce l’aveva lei, tenera.
Particolare l’idea del vincolo magico riguardo la storia dei Gargoyle – come dar loro torto? Si sono aperti fin troppo con i due giovani, troppo da non poter ‘sigillare’ la loro memoria facendo sì che non ne parlassero.
La spiegazione dettagliata del viaggio nel tempo di Hermione e dei vari motivi per cui Phineas era identico a Draco è stata favolosa, davvero, e la riconoscenza di Narcissa sembra davvero sincera.. anzi, credo proprio che lo sia, pur essendo così difficile per lei esprimerla.
Draco.. ah, Draco. E’ normale che sia così freddo nei confronti della Granger, perché cancellare tutti quegli anni di astio solo perché lei ti ha salvato la vita? Ah, questi uomini..
Posso immaginare la delusione di Hermione nello scoprire che Draco non ricorda niente, ma ovviamente lei non ha potuto leggere l’ultima parte del capitolo, dove Draco rivela la presenza del nome della ragazza sull’arazzo di famiglia. Ho sempre avuto uno strano rapporto di amore/odio per i tuoi colpi di scena!
 
Ok, sono giunta al termine della mia recensione (:
Come sempre, i miei complimenti per lo stile scorrevole, non troppo pesante o ridondante. Una delizia per la lettura, insomma.
So che non è ancora finita, ma mi sento in dovere di ringraziarti già da ora per la bellezza che hai scritto; la tua storia è stata capace di emozionarmi come non mai, d’illuminarmi quando le giornate erano buie, di rallegrarmi. Mi ha dato la trepidazione dell’attesa per ogni nuovo capitolo e il sapore della lettura del nuovo scritto. E’ diventata senza dubbio parte di me, delle mie giornate e della mia quotidianità.
Ti ringrazio anche per essere stata un’autrice perfetta, nella scrittura e non solo; la precisione, l’entusiasmo e la passione con cui hai sempre risposto alle recensioni non hanno fatto altro che trascinarmi ancora di più in questo vortice che è stata Gargoyle.
Perciò grazie, grazie mille. Un bacione enorme, ci si legge all’epilogo! (:
Gin.

PS: se dovessi notar qualcosa di strano, cambierò ancora nick, e diventerò FanieRaconteur, se tutto va bene! (:

Recensore Master
24/08/11, ore 20:26

Oh. Buona sera Lhoss.
Lo scorso capitolo l'ho potuto leggere insieme a questo e posso dire che mi sono piaciuti veramente tanto!
Ho praticamente letto un capitolo di quando Herm era ancora insieme a Phineas e il prossimo di quando è trattata male da Malfoy... e devo dire che la finale di quest'ultimo mi ha confusa. Confusa, perché? Perché m'è sembrato che il padrone (...Phineas o Draco del presente) fossero entrambi ritornati alla loro casa. Phineas, dopo aver lasciato Hermione, ritornò a casa propria infastidito e triste, mentre Draco Malfoy (quello del presente) dopo vari giorni dall'aver parlato con la Mudblood. Però... c'è qualcosa che non mi quadra, perché sicuramente è un Malfoy quello che è ritornato al proprio Manor, ma non riesco a capire di quali si tratti ed è proprio questo che, secondo me, hai voluto fare.
Hai voluto che noi lettori cercassimo di capire chi fosse il vero Malfoy, ritornato a casa propria.
Oddio, le scelte sono solamente due, però... è difficile provare a capire visto che sia quello del passato che quello del presente possono essere tornati a casa ed aver pronunciato quella formula. Formula, cioè.. volevo dire parola.

Hermione si doveva aspettare che Malfoy non le sarebbe saltato addosso, eppure mi è sembrata offesa e turbata dal fatto che Draco Malfoy non ricordasse niente di niente e del fatto che l'ha trattata male. Non che potesse aspettarsi molto da quell'incontro, perché comunque Draco non poteva fare altro.
Ha saputo di essere stato salvato da una Mezzosangue che tra l'altro disprezza ancora ed Hermione pretende che si ricordi di tutto?

Comunque c'è qualcosa che non riesco a capire in questa storia che, forse, e sicuramente sì, mi riuscirà a chiarire le idee l'epilogo!
Bé, la tua bellissima e originale storia è giunta al termine e credo che tu ne sia dispiaciuta per lasciare ogni personaggio della storia... ma soprattutto dispiaciuta di non poter più aggiornarla, aggiungere cose o toglierne altre, alla fine il dispiacere è questo. O no?
Spero che tu continuerai a scrivere perché, anche se ho recensito verso la fine della storia, seguivo questa fan fiction dall'inizio come lettrice e poi perché scrivi veramente in una maniera tua e unica. Solo tua, di certo. :P

Buone vacanze ancora,
alla prossima!
Tanny (=

Recensore Veterano
24/08/11, ore 20:19

Ciao! Beh la trama è abbastanza simile all'originale, intendo per quanto riguarda la battaglia e i vari morti. Ma il filone principale è diverso e, oltre a Draco ed Hermione, ormai coinvolge anche Narcissa e la McGranitt. Questo vuoto di memoria di Draco è delusione per Hermione e non solo, ma l'ultimo paragrafo mi dà qualche speranza sulla coppia. Ovviamente si tratta di capire ancora parecchie cose, e non sono nemmeno sicura che le rinunce da parte della ragazza finiscano qui. Devo pure confessare che sono molto dispiaciuta dal fatto che ormai manchi solamente l'epilogo e, anche se spero nel lieto fine, vorrei poter continuare le mie letture all'infinito. Beh pazienza, non si può avere tutto. Perdonami per il ritardo e a presto. Un bacione. Princy.

Recensore Junior
24/08/11, ore 01:32

Finalmente almeno uno dei misteri è del tutto svelato e sappiamo cosa legasse il Lord alla regina Vittoria, per quanto questa cosa fosse del tutto insospettabile.
Devo ammettere che quando ho iniziato a leggere il capitolo ho temuto di averne saltato uno, visto che si può dire di quest'ultimo che cominci dalla fine per arrivare all'inizio.. più o meno.
Avevo ragione a sospettare di Flanagan, allora. u.u
Mi stavo chiedendo se questo giovane Lord non avesse dei legami con Damocles Belby. LOL
Infine, per concludere, ho come il sospetto che l'intera abbazia di Westminster sia formata da Gargoyles... lo scoprirò leggendo il prossimo capitolo. :)
Alla prossima,
Jane.

Recensore Junior
24/08/11, ore 00:56

Allora, in questa recensione devo innanzitutto dire qualcosa sui capitoli precedenti.

Il capitolo con i vampiri, beh, è stato bello - aldilà del contenuto meno allegro.
Mi piacciono i tuoi vampiri. Dei veri vampiri, senza sbrilluccichii vari e occhi "color ambra".

Il capitolo successivo è stato, senza dubbio, il più interessante finora.
Sospettavo qualcosa grazie alla fine del capitolo precedente, ma finalmente ho chiarito i miei dubbi e come me anche Hermione. Lei è nel passato, perchè senza quel passato non ci sarebbe un futuro. Come ben dice lei stessa, tutta la discendenza Black ed eredi vari le deve la vita.
Mi piace che prima si prenda la colpa di tutto quello che è avvenuto, degli eventi tragici che hanno coinvolto Belinda Griggs fra gli altri.

Poi ho notato, nella scena in cui Hermione e Malfoy sono a letto, questa frase che mi ha lasciato perplessa:

Lo stesso Signore Oscuro avrebbe potuto irrompere in quella stanza e Draco non avrebbe pensato che a lei...

Ora, mi chiedevo: se Lord Phineas Shadrack Malfoy vive nel XIX secolo come puoi mai formulare un pensiero che include anche Voldemort, che sarebbe nato e avrebbe affinato le sue doti di omicida nel secolo successivo?

Mi piace pensare, inoltre, che il cognome di Lenore e Lycoris (Bonham) sia un omaggio ad Helena Bonham Carter, la fantastica attrice interprete di Bellatrix Black in Lestrange.

Mi dispiace per la sorte toccata a Belinda che, in fondo, avrebbe meritato di meglio.

Per quanto riguarda questo capitolo, invece..

Un altro mese? Oddio. Che sia proprio il giovane Lord a dover essere salvato nel corso di questo mese?
Da parte mia non sono ancora convinta che sia il Malfoy del 1998, nonostante i suoi appellativi vadano da 'Draco' a 'Lord Malfoy', passando per 'giovane Lord'.
Aristofane mi sta sempre più simpatico, mi sembra anche un po' tenere con questa sua fissa per i cuscini.

Finalmente la Mudblood mette Malfoy al corrente di tutte le sue scoperte e delle sue supposizioni; mi pare che la ragazza sia confusa da tutta la situazione, e che la confusione aumenti nel momento in cui si mette a pensare al giovane biondastro e a ciò che a lui la lega. Anche per quanto riguarda Ron sembra piuttosto confusa, nel senso che vede come un tradimento quello che c'è fra lei e il giovane Lord.. però, ripensandoci, mi dicevo: se Hermione non amasse Malfoy nel XIX secolo, Nott non avrebbe coinvolto miss Griggs nel suo piano per allontanarla dall'amico e la stessa miss Griggs non si sarebbe poi ritrovata a Polidori House, nè Hermione e il Lord avrebbero - di conseguenza - tentato di tirarla fuori da quel posto, ottenendo invece la liberazione di Lycoris Black e di suo figlio, il fututo Phineas Nigellus Black, antenato di Arthur e Molly, e di conseguenza anche di Ron.
Quello che volevo dire è che - probabilmente - se Hermione non avesse "amato" Malfoy nel passato, Ron non sarebbe esistito nel futuro e che quindi - in sostanza - secondo me non è un tradimento.

Concludo con tanti complimenti accompagnati da mazzi di fiori colorati e cangianti, prontamente offerti dalla ditta "Granger: trasfigurazione per ogni occasione".

Alla prossima,
Jane.

Recensore Junior
23/08/11, ore 19:13

Ciao Lhoss!
Ammetto di aver intrapreso la lettura con l'intenzione di commentare una volta raggiunta la parola "fine", ma dopo tanti capitoli tanto corposi e tante osservazioni accumulate l'una sull'altra come pancake in una cucina di golosi non potevo davvero più attendere. In particolare – lo confesso candidamente – ad avermi spinta all’annotazione di qualche pensiero è stato proprio quest’ultimo capitolo, così sconvolgente, cupo e spaventoso, come tu stessa riconosci.
Mi sono imbattuta nella tua storia grazie al consiglio di un’amica appassionata di Dramione, ho scorso il prologo con una punta di scetticismo – arriverò a parlare anche di questo – e poi sono rimasta del tutto affascinata dal primo capitolo.
Erano secoli che non leggevo una fanfiction così dettagliata, grammaticalmente corretta, accuratamente pensata e soprattutto ricca, da molti punti di vista differenti. Il lessico è elegante, raffinato, mai ripetitivo e decisamente variegato. La struttura del periodo è pulita, fluida, scorre senza eccessivo sforzo da parte del lettore anche quando appesantita da qualche digressione estetica o da un tono estremamente forbito. I particolari sono molteplici, le descrizioni sono spesso elaborate come complessi ricami e altrettanto preziose, l’atmosfera è sempre e comunque densa e palpabile.
Ci tengo a sottolineare poi quanto sia piacevole notare come dalle righe non traspaia praticamente mai melodramma, la piaga che fin troppo spesso affligge le mie letture online, e che trasforma l’appassionante e salutare romanticismo e il più tenebroso sconforto in bastoncini di zucchero frizionati come carta vetrata sulla lingua del lettore.
Di certo tu hai una zuccheriera piena fino all’orlo, ma il testo è cosparso di sufficienti tazzine perché il contenuto di nessuna di esse divenga troppo dolce – almeno per ora.
Raramente inoltre mi è capitato di imbattermi in autrici che celassero al di là del proprio testo una simile opera di ricerca e approfondimento, – o meglio, non la celi affatto, rendendocene partecipi con le tue numerose note a fondo capitolo – cosa questa che mi ha molto colpita e che mi ha indotta a percorrere con gli occhi ogni singola postilla, anche quando questa esplicitava collegamenti che forse avrei preferito che rimanessero all’ombra nebulosa dell’interpretazione del lettore (come la puntuale delucidazione del nesso sussistente tra la citazione in cima al capitolo e il contenuto dello stesso). Perché nonostante ami costruire una mia personale visione dei retroscena della storia – il “dietro le quinte” dell’autore, in sostanza – è stato comunque interessante, ma soprattutto una regolare conferma della cura con la quale maneggi ogni singolo frammento di testo.
Cura e dedizione, le tue, che mi rendono molto più difficile il pensiero di farti notare qualche piccola perplessità sorta nel corso della lettura, ma che sono anche il motivo principale per cui credo di potertele riferire in tutta tranquillità ;) [Poi ricomincerò a cantare le tue lodi, perché questa è OVVIAMENTE una recensione positiva e non credo potrebbe essere altrimenti].
Poco fa accennavo a come di fronte al prologo fossi scettica. Questo non perché io pensi che non sia un buon prologo, quanto per il fatto che si trova su un piano narrativo differente da quello del resto della storia, e a parer mio meno efficace. Mi è parso – poi sarai tu a confermare o meno la mia impressione – che tu abbia volutamente accorciato i periodi per conferire al testo un ritmo angoscioso, quasi ognuno di essi corrispondesse a un respiro affannato durante una corsa. Il che è una buona tattica di norma, ma protratta per l’intero capitolo – piuttosto lungo – e adoperata allo stesso modo per azioni, pensieri e osservazioni a un certo punto mi ha dato l’idea di trovarmi all’interno di un videogame, nel quale ogni movimento è disgiunto dall’altro e ogni avvenimento è sequenziale, meccanicamente susseguente al precedente.
Ad esempio:
“Come vide l’incanto crepitarle troppo vicino, minacciando di ghermirla, rotolò di nuovo a terra. Il Mangiamorte aveva bisogno soltanto di un attimo per aggiustare la mira della propria bacchetta e puntarla di nuovo sulla strega, ma quell’attimo bastò alla ragazza per lanciare uno dei suoi migliori Schiantesimi. Il corpo del Mangiamorte ne fu investito in pieno e scagliato qualche metro più indietro, privo di sensi. Non volendo rischiare, Hermione si produsse in un paio di Incarceramus per assicurarsi che i due – il pietrificato e lo schiantato – non potessero rialzarsi a breve ed andarsene in giro ad usare maledizioni su qualcuno dei suoi amici.
La giovane strega non perse però altro tempo a complimentarsi con se stessa, perché aveva visto bagliori provenire dalla direzione in cui si trovavano la Foresta Proibita e la capanna di Hagrid. Là sembrava infuriare la lotta e forse vi avrebbe trovato anche Harry, o se non altro avrebbe potuto portare il proprio aiuto ai combattenti.”

Non tutti, ma la maggior parte dei periodi di questo passaggio sono brevi, secchi, meramente descrittivi e connessi gli uni agli altri da una semplice catena di consequenzialità, senza una reale armonia che renda “scivoloso” il passaggio da un periodo all’altro. Nel corso del prologo questo tipo di resa della scena d’azione si ripete più volte, e almeno nel mio caso ha provocato un minimo di calo dell’attenzione, come se la sinteticità in fatto di parole avesse comportato una “sinteticità emozionale”.
Ti dico questo perché… beh, nell’arco dei successivi tredici capitoli non ho più avuto la stessa sensazione, neppure una volta. Che l’atmosfera Vittoriana distenda il tuo modo di scrivere tanto quanto impreziosisce il registro dei personaggi? ;)
In particolare, come già ti ho accennato, ho amato il primissimo capitolo. Davvero ottimo: dinamico, vivo, incredibilmente logico nel modo di muoversi di Hermione in una terra estranea, fitto di avvenimenti e di finestre su un tipo di civiltà nuovo anche se ovviamente più che superato. Ho apprezzato oltre ogni dire l’audacia e l’intelligenza della protagonista, che seppur disorientata trova la forza di riflettere a mente fredda e razionale, e anche il suo tracollo, quando viene colta dallo sconforto all’interno di quella botola.
Nell’arco di prologo e primo capitolo, poi, ho notato tuttavia che tendi a cadere in due piccoli errori, almeno nella mia esperienza. Spero non me ne vorrai se te li faccio notare, tenendo presente che se li evidenzio è solo in virtù di amor di completezza, dato che la tua fanfiction è formalmente di qualità quasi impeccabile. In un certo senso, penso di dovertelo, dopo tutta la fatica che stendere questa storia ha di sicuro richiesto; consideralo il mio piccolo contributo, la mia moneta da due cent ;)
Come ti dicevo, gli errori che ho notato sono due: l’abuso di epiteti e il miscuglio di POV.
Per quanto riguarda il primo, spesso e volentieri tendi a ribadire il soggetto, oppure a riferirti ad altri personaggi, con appellativi volutamente alternativi al nome proprio, ma non sempre efficaci. Ti faccio un esempio:
“… l’impeto confortante dei propri sentimenti per Ron.
Quanto tempo era passato dal loro bacio? Le sembravano ore, ma non doveva essere trascorsa che una manciata di minuti da quando si erano separati alle soglie della Sala Grande. Con le labbra ancora calde ed umide del loro bacio, era stata proprio lei a suggerirgli di dividersi. Lui aveva protestato, l’aveva scossa per le spalle dicendole che assieme avrebbero avuto più possibilità di difendersi da attacchi, ma Hermione si era ostinata. Lei sarebbe uscita a cercare Harry, il mago avrebbe dovuto occuparsi di guidare gli elfi delle cucine al sicuro.
Ora però, bocconi sul prato dove sei anni prima aveva avuto la prima e sconfortante esperienza con una scopa volante, la giovane Gryffindor cominciava a dubitare della propria saggezza. Non aveva idea di dove si trovasse l’amico e cercarlo in quel marasma di duelli, esplosioni e maledizioni, era un proposito suicida”.

Personalmente, trovo che sia “il mago” che “la giovane Gryffindor” siano quasi fastidiosi a fronte del fatto che la narrazione avviene dal punto di vista di Hermione, che di sicuro non si riferirebbe mai a se stessa come “la giovane Gryffindor”, né penserebbe a Ron con un generico “il mago”.
Al contrario di quanto molti sembrano pensare, ripetere un nome proprio non costituisce errore, a meno che la vicinanza non sia tale da produrre un effetto inequivocabilmente spiacevole. Qualche riga di distanza assicura la completa inoffensività di una ripetizione del genere, di modo che un semplice “Ron” in sostituzione di “il mago” non solo apparirebbe più diretto agli occhi del lettore, ma anche meno artificioso: sarebbe più semplice abbandonarsi del tutto agli occhi e alle percezioni di Hermione, non più apparentemente all’interno e contemporaneamente all’esterno di sé (alcuni di quei molteplici “la strega” spesso sono quasi ridondanti. Se il punto di vista è il suo, a che pro sottolinearlo in modo oltretutto così impersonale?).
Passando alla seconda osservazione, un altro esempio:
“Era chiaro che la lettera della sera prima era indirizzata proprio a Malfoy, il quale evidentemente rientrava nei “signorini dai gusti strani” interessati alle Mudbloods. La strega era incredula. Non riusciva a immaginare un Malfoy, presente o passato, che potesse desiderare di...
...no, non doveva nemmeno pensarci: non avrebbe avuto il suo corpo, a costo di uccidere o uccidersi per salvarsi da quell’eventualità.
Forse anche il giovane Lord stava riflettendo sull’argomento, perché torno d’improvviso con gli occhi su di lei.
- E’ vergine, Goyle? – domandò, come colto da un dubbio.
[…]
- Tu non hai controllato, vero Goyle? – c’era qualcosa di minaccioso, brunito, nella voce di Malfoy. Probabilmente conosceva abbastanza quel criminale da non fidarsi della sua continenza.
Se qualcosa era successo alla virtù della Mudblood, in quella casa, questo abbassava drasticamente il suo valore. No, peggio: cancellava il suo interesse.
Questo si ripeté mentalmente il Lord, cercando di non soffermarsi ancora a lungo sul volto della giovane. L’aveva fissata fin troppo, impossibile che lei o Goyle non l’avessero notato. Lo irritava aver reso la propria attenzione così palpabile ed intendeva rimediare.
- No, no, Lord – stava piagnucolando l’altro mago – E se è stato un altro, io che posso farci? Però – l’affare gli stava sfuggendo e lui non trovò di meglio che posare una manaccia sulla spalla di Hermione, che ebbe un bel divincolarsi, coi polsi legati - ...però possiamo controllare ora – propose Goyle”

Nell’arco di queste poche righe, il lettore si ritrova a contatto diretto con ben tre punti di vista diversi: quello di Hermione in principio, – decisamente preponderante nel corso della storia – quello di Malfoy poi e infine anche un minuscolo accenno di quello di Goyle, tutti mischiati tra di loro senza alcun passaggio netto. Ho notato che in diversi capitoli sei incline a saltare una riga quando intendi proseguire la narrazione dal punto di vista di Draco/Phineas, il che è il modo giusto di presentare al lettore anche i pensieri di un personaggio diverso dal narratore principale, ma spesso e volentieri ti lasci sfuggire qualche incursione in punti di vista altrui. So che queste risolvono all’esigenza di fornire al lettore una panoramica il più possibile completa degli avvenimenti in corso, ma è disorientante, una specie di intrusione non giustificata e fulminea, che trasla l’attenzione del lettore dalla mente di un personaggio all’altro abbastanza velocemente da farli sembrare due lampadine che producono una luce intermittente, molto più fastidiosa di una singola ma costante fonte di illuminazione.
Detto ciò, bando agli appunti formali e passiamo alla trama! ;)
Sono davvero incuriosita da questa dimensione alternativa-barra-passato in cui Hermione si è venuta a trovare. Ha lo splendido vantaggio di fornire decine e decine di nuovi personaggi, tutti sconosciuti e tutti da scoprire, così che la fanfiction diventa un po’ meno fanfiction e un po’ più libro, guadagnandone in fascino e coinvolgimento del lettore. Perfino Draco di Draco ha quasi esclusivamente il (terzo) nome, del tutto differente dal ragazzino impaurito e dipendente dalla propria famiglia (a proposito, dov’è finita la famiglia di questo Phineas? Forse vi hai accennato e io mi sono persa questo dettaglio per strada?) e molto più adulto, cresciuto in un clima e una cultura diversi. In un qualche modo, pur vivendo in un quartiere Babbano e avendo frequentazioni Babbane (fa un certo effetto chiamare “Babbana” la Regina d’Inghilterra), mi pare anche più determinato del Draco di fine 900 a mantenere salde le proprie convinzioni sulla razza. Sarà la sua aura adulta e virile, sarà la cultura dell’epoca… lo trovo anche un bel po’ più spaventoso, a conti fatti.
Quest’ultimo capitolo in particolare mi ha davvero sconvolta. Ho sentito forte e chiaro il terrore di Hermione, e soprattutto l’orrore dell’atto – la violenza carnale, un flagello ancora oggi abbastanza diffuso da avermi spinto a partecipare a diverse manifestazioni a favore dei diritti della donna e contro questo tipo di abusi.
Provo vero e proprio ribrezzo nei confronti di Draco/Phineas, ora come ora. Mi dispiace, ma io non sono disposta a calarmi nei suoi panni, a scusarlo al di là di una irrefrenabile passione e/o una latente debolezza, non sono disposta a reputarlo semplicemente un idiota. In questo capitolo io l’ho considerato e continuo a considerarlo una bestia. Perché chi si lascia condurre dal mero istinto e ignora volutamente il rifiuto della donna “amata” (o comunque dalla quale si è affascinati – e qualsiasi donna in genere, accidenti!), lasciandosi sopraffare dal puro desiderio di possederla come un oggetto, per me altro non è che una bestia.
Devo ammetterlo: la lampadina “questione femminile” ha lampeggiato più e più volte man mano che leggevo – come può Hermione lasciarsi sedurre da un bacio con così tanta facilità dopo aver baciato appena poche ore prima un altro ragazzo? Un ragazzo che si suppone che ami? Come può accettare di essere chiamata sempre e comunque “Mudblood”, quando quella stessa parola le è stata incisa sulla pelle da Bellatrix nel corso di una delle esperienze forse più traumatizzanti della sua vita (hai detto che gli eventi del settimo libro sono contemplati, a esclusione dell’estrema risoluzione della vicenda)? Come può pensare che i gesti di Phineas siano gentili, pur sapendo di essere stata comprata e di essere quasi del tutto priva di diritti, nonché posta su un gradino di degradante inferiorità di razza nei confronti del proprio “padrone”? Come può non rifiutare l’attrazione fisica in virtù della propria morale e dei propri principi, che ha sempre sostenuto con tenacità in qualsiasi occasione? – ma mai come dopo questo capitolo. Il mio orgoglio femminile ha pigolato, si è incrinato, e infine ha cominciato a imprecare. Credo che sputerei volentieri in un occhio a Phineas, al momento. E oh, forse tenterei di evirarlo.
Per questo sono molto timorosa nei confronti dei prossimi capitoli. Ora come ora il mio unico desiderio è che Hermione lo Schianti, gli distrugga casa e trovi un modo per tornare al proprio secolo e lasciarselo per sempre alle spalle, ma so bene che questo non può essere il corso che la storia seguirà, quindi sono qui in attesa di sentire il mio orgoglio femminile scricchiolare ancora una volta, in vista di una riappacificazione che suppongo avverrà, ma che spero si verificherà il più tardi possibile, e dopo più sofferenza possibile da parte di Phineas.
Sono dura, vero? Forse avrei dovuto aspettare qualche altro capitolo prima di recensire.
Il fatto è che il tarlo di quest’abuso sotterraneo, quello che mi pare che Hermione stia subendo, è l’unico, importante elemento che mi impedisce di abbandonarmi alle spire di questa storia e dondolare dolcemente tra i suoi flutti. Se non fossi così occupata a preoccuparmi e a indignarmi per il modo in cui Hermione si lascia sedurre da un uomo del genere, lasciandosi addirittura strappare la propria verginità (a proposito, lemon meravigliose, dettagliate ma mai volgari e descritte egregiamente) dopo appena poco più di ventiquattro ore, in un amplesso scandito dallo strascicato “Mudblood” di lui, credo che sarei già naufragata nella tua bella scrittura e nell’intricata trama che hai saputo tessere. Ti stimo molto per le sensazioni che sei stata in grado di risvegliare, ma questa è forse la prima volta che non sono sicura di sperare nel lieto fine, per la coppia protagonista di una storia amata.
Spero davvero che saprai contraddirmi e riuscirai a riscattare il personaggio di Phineas, ma mi arrogo il diritto di continuare a odiarlo ancora un po’. Più di tutto, tuttavia, spero che sarà proprio Hermione a riscattarsi, e a trasmettere al rampollo Malfoy un po’ di modernità, invece di cercare di adattarsi all’atmosfera Vittoriana come per ora mi sembra che abbia fatto, anche se solo in parte.
Sono particolarmente curiosa di scoprire qualcosa di più di Bran, invece. Sarà per il fatto che al momento le sue convinzioni rispecchiano la mia rabbia nei confronti di Draco?

Insomma, il mio commento ha raggiunto dimensioni sufficientemente pachidermiche perché io possa dire che è giunta l’ora di smettere di tediarti, e di proseguire la lettura. Ti ho offerto un pochino dei miei pancake, – visto quanti me ne hai fatti sfornare con i tuoi capitoli? - e sperando che non ti siano indigesti credo che andrò a cucinarne altri. Sono particolarmente soddisfatta di questa padella ;)

Un bacione e tanti complimenti,

Acardia.
(Recensione modificata il 23/08/2011 - 07:14 pm)

Nuovo recensore
23/08/11, ore 15:22

Ciao!
Ti lascio il mio primo commento dopo aver letto le tue storie tutto d'un fiato:) Sono ai primi approcci con le dramione, per questo motivo arrivo solo adesso a commentarti e a complimentarmi con te per quello che scrivi:).
Ho avuto modo di leggere solo altre due autrici in questo fandom, molto conosciute e che mi hanno molto coinvolto con il loro grande talento; ora che ho letto anche te, ti ritengo ufficialmente parte della mia classifica di autrici indescrivibilmente talentuose:). La tua capacità di affascinare con le parole è incredibile, così come quella di integrare le tue sconfinate conoscenze di testi, ambiti storici e tanto altro alla trama. Mi auguro che un giorno tu possa essere contattata da qualcuno per scrivere un libro e sono sicura che andrebbe a ruba!
Spero accetti degli umili complimenti generali alla tua creaturina, perché se ti elencassi davvero tutti i minimi dettagli che mi hanno emozionato, faresti in tempo a pubblicare l'epilogo ed io sarei ancora qui a scrivere questo commento XD.
Da quando ho cominciato a leggere le dramione (davvero pochissime settimane fa) ho sviluppato un'insana simpatia per Draco ma visto il suo enorme fascino non poteva essere certo altrimenti no?:) E comunque comincio a sospettare che sia un punto a mio favore XD.
Non vedo l'ora che l'epilogo sia svelato, un po' per sanare la mia curiosità, un po' per beneficiare ancora della magia delle tue creazioni:).
A presto ciao!

Recensore Junior
23/08/11, ore 03:23

Okay, prima la Austen, poi Shakespeare e la Bronte. Adesso Baudelaire.
Comincio a sospettare che prima di scrivere il capitolo tu ti serva del Legilimens verso i tuoi lettori, per quanto questo capitolo sia scritto molto prima del momento in cui lo sto leggendo. O forse tu sapevi già della mia recensione e mi hai anticipato? Passato, presente, futuro.. okay, mi sto facendo condizionare dalla storia.
Beh, un'altro capitolo che merita i più sentiti complimenti.
E' interessante la scena in cui Hermione si sofferma a pensare a questa specie di "limbo" in cui si trova.
Piacevole la scena nella biblioteca, coi libri a far da base.. e poteva mancare una dimostrazione da "so-tutto-io" di Hermione con una Trasfigurazione?
Mi è piaciuta la battuta sul "Desolante" in materia sentimenti.
E soprattutto il finale del capitolo. Quest'ultimo mi lascia con una curiosità indescrivibile, ma visto le ore indecenti a cui mi metto a leggere, adesso è proprio ora di dormire e devo rimandare a domani la lettura dei capitoli a venire.
Intato sposto la storia fra i preferiti. ;)
Alla prossima, Jane.

Recensore Junior
23/08/11, ore 01:27

Ho trovato il capitolo molto interessante. Finalmente comincia a dipanarsi un po' la matassa ingarbugliata che era la presenza di Hermione nel passato. Mi piacciono particolarmente i flashback, e tu li usi con una tale maestria da affascinarmi totalmente.
Il personaggio di Aristofane mi è particolarmente simpatico, mentre quello di Blan (avrei dovuto scriverlo nel capitolo precedente) comincia a diventarmi antipatico. Sono certa che nasconda qualcosa.. che sia l'anticipazione di qualche movimento contro i Purosangue?
Molto gradito il riferimento al Bel Paese, pur continuando a preferire le atmosfere cupe, grige e piovose, della mia amata Londra.
Mi ri-addentro nella tua opera.
Alla prossima,
Jane.

ps. Avevo dimenticato una mia particolare considerazione: questi Gargoyles mi sembrano simili ai Centauri, rifiutando un nome datogli dai Babbani e preferendo l'appellativo di Daimones, in riferimento alle loro capacità. :)
(Recensione modificata il 23/08/2011 - 01:31 am)

Recensore Veterano
22/08/11, ore 18:10

Eccomi all'appello, perdona il ritardo Lhoss, ma le ferie... Ho riletto il precedente capitolo, apprezzandolo ancora di più, e probabilmente lo stesso farò con questo, perché ora ho la testa veramente piena, ho letto tutto d'un fiato, mi sono commossa come quando l'ho letta per la prima volta quando hai citato la morte di Fred, e che dire della spiegazione dietro il viaggio nel tempo? Magistrale, come il tocco della confusione mentale che impedisce di parlare dei Gargoyles... Assolutamente coerente con la Rowling, come il personaggio di Narcissa, che potrebbe essere uscito proprio dalla sua penna... E' dura pensare che questa storia sia finita, ma è con grande orgoglio che la penso, e penso al fatto che l'ho seguita dall'inizio, e ho avuto il piacere di parlarti e parlartene durante la stesura. Mamma mia, che recensione caotica! Però rende bene il mio tumulto interiore. A presto mia cara, e sii fiera di te =)

Nuovo recensore
22/08/11, ore 16:56

Niente scene di panico.
Effettivamente già dal capitolo precedente mi ero chiesta dei vestiti: se dal '98 all'Ottocento  Hermione ha i suoi , avrà i ''nuovi'' abiti al suo ritorno?
Un attod'amore disinteressato. Questa frase mi è piaciuta moltissimo, credo rispecchi molto il carattere Gryffindor e, di coseguenza, quello di Hermione.
Invece   "detto" da Hermione mi fa pensare più ai Gargoyle che a Malfoy stesso... insomma, bè, lei sapeva che c'era la possibilità che lui non ricordasse.
E bhè... una fine è una fine. Il fatto che lui non ricordi è... terribile! Non critico assolutamente il fatto che sia andata così. Però... spero ancora nell'epilogo D:
Bacioni!
(Recensione modificata il 22/08/2011 - 04:59 pm)
(Recensione modificata il 22/08/2011 - 05:01 pm)