Recensioni per
Gargoyle - Beneath the Stone
di Lhoss

Questa storia ha ottenuto 1306 recensioni.
Positive : 1298
Neutre o critiche: 8 (guarda)


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Recensore Junior
12/02/13, ore 04:45
Cap. 33:

l'ho finita, molto bella davvero idea geniale fino alla fine...se dovessi scrivere altro sarò la tua prima lettrice!

Recensore Junior
12/02/13, ore 02:15

La storia di fa sempre più intrigante e piena di pathon, sono ammirata di quanto questa coppia sia IC nonostante la relazione tra di loro, in ogni caso sullo stile mi dilungo come sempre puro come un bicchiere d'acqua eppure pieno e complesso! ancora tanti complimenti

Recensore Junior
10/02/13, ore 22:57

Sempre più affascinata... davvero. sarò ripetitiva ma lo stile ottimo, la trama pazzesca ed era un secolo che non trovavo una fanfic che mi piacesse tanto...

Recensore Junior
10/02/13, ore 22:41

Complimenti, scrivi davvero molto bene. mi ricordi anise (per me è un super complimento visto che la amo.) siete quelle scrittrici che mi fanno amare storie anche di coppia non Canon, che di solito non guardo nemmeno, bello stile storia accattivante mi fa venire tanta voglia di leggerla...
Davvero tanto di cappello mi hai lasciata di stucco. :)

Nuovo recensore
04/02/13, ore 21:25
Cap. 33:

ciao, ho letto questa storia ben 2 anni dopo la sua "stesura" e l'ho trovata bellissima, ma bellissima perchè esprime il concetto di amore e di tempo che si incastrano tra loro, probabilmente non leggerai questa recensione.. perchè.? beh, perchè è la 109esima di questo capitolo e probabilmente non avrai voglia di perdere il tuo tempo, perchè sono arrivata in ritardo e non ho più occasioni di dirti quanto io ti ammiri per aver scritto questa storia e per dirti che hai colmato molte delle mie giornate di noia, era quasi un rito, ogni giorno leggevo più capitoli possibili e ho pianto tante, troppe volte anche se mi vergogno ad ammetterlo.. Poi, dopo aver finito di leggere questo capitolo e dopo aver asciugato le interminabili lacrime mi sono chiesta se fosse troppo tardi tentare di scrivere una recensione e sperare che tu possa leggerla.. ma so che non sarà così, ne sono più che certa. Non è mai troppo tardi ne per sperare ne per tentare e ora sono qui, a dirti che sei diventata quasi una droga per me.. che ti stimo dal profondo del cuore e che, se riuscirò nei miei intenti fra qualche anno proverò a fare un film basato su questa storia, i protagonisti saranno diversi ovviamente e speravo di avere il tuo consenso per farlo.. non vorrei mai risultare come una "ruba idee".. beh, ne riparliamo tra 4 o 5 anni.. ma ho paura di dimeticarmelo.. ahaha lo so, è strano da dire, mi fa risultare un vecchia pazza ma avendo solo 14 anni potrei dimentarmi delle cose che dico in passato e 4 anni sono tanti.. sia per noi umani sia per i Gargoyles.. Mi sento come vuota dentro sapendo che non leggerai quello che sto scrivendo perchè 2 anni sono tanti e 109 recensioni ancora di più.. ma, se mai dovessi leggerla ti prego di rispondere alla mia recensione anche solo dicendo di averla letta, sarebbe davvero bellissimo.
Non è troppo tardi.
viola
(Recensione modificata il 04/02/2013 - 09:28 pm)

Recensore Junior
04/02/13, ore 17:53
Cap. 33:

Non so proprio da dove iniziare... ho letto la tua storia in tre giorni senza riuscire a staccarmene. Avrei voluto recensire ogni capitolo per dirti quanto sei stata brava e per farti i miei più sinceri complimenti, ma non riuscivo a non cliccare quella dannata -in senso buono- freccina per correre al capitolo successivo e finalmente scoprire come si sarebbe evoluta la storia. Ho adorato fin da subito la trama, i personaggi, persino il tuo modo di scrivere. Così dettagliato e capace di creare le immagini nella mente con le tue parole. Devo dire che all'inizio era combattuta se provavo dei sentimenti per Phineas o per Draco... ma poi ho capito che è sempre stato Draco e sono felicissima di sapere che ha ricordato tutto. Finalmente adesso potranno essere davvero loro due, senza epoche diverse, Regine licantropi, cacciatori di mostri, maghi subdoli e meschini, promesse spose e nonni un po' strambi a minacciare il loro amarsi, riscoprirsi e finalmente accettarsi.
Ci sono stati momenti in cui sono stata sul punto di piangere -tutti momenti riguardanti i due amanti in prossimità della separazione- ma voglio ringraziarti di cuore per questa storia che ha trovato solo un'altra e piccola fan. Complimenti.

Recensore Junior
17/01/13, ore 01:21
Cap. 33:

Cara - no carissima Lhoss,
ho appena finito di leggere questa tua opera. Non puoi immaginare l'emozione, i vari sentimenti, la stima e l'ammirazione che provo x te! Tu... sei riuscita a farmi viaggiare non solo cn la mente, ma anche cn il cuore; x uscirne alla fine sconvolta, turbata da tutto ciò che solo grazie a te sento, tanto da non sapermi esprimere pienamente. Giuro, ciò che sto scrivendo è solo un quarto di ciò che vorrei esprimere. So anche che è passato molto tempo dalla stesura dell'epilogo, ma spero che il mio commento ti arrivi, x poterti far sapere che sono stata incollata allo schermo del pc tutte le notti (e non solo) a leggere, viaggiare e innamorarmi di te e di quest'opera, incurante degli orari e degli impegni. Non è mia abitudine commentare, sono una di quelle che spesso vengono definite "lettrici silenziose", ma non riuscivo a non manifestarti il mio piacere e la mia gratitudine. Mi hai fatto sognare, e ti ringrazio!
Valerie :)
p.s. domani leggerò la tua one-shot, che mi commuoverà sicuramente.

Recensore Master
28/12/12, ore 20:12
Cap. 33:

Ho letto questa storia tutta d'un fiato (non chiedermi come ho fatto, non lo so nemmeno io!) e mi è piaciuta davvero moltissimo.
E' intensa, coinvolgente e, lo ammetto, mi si è stretto il cuore in più passaggi della storia.
Ti ringrazio anche per il finale: dopo tutto quello che hanno passato, non avrei sopportato che Hermione e Draco si separassero definitivamente: già era stato difficile dirsi addio nel passato (non solo fra di loro, ma anche io stessa: mi è spiaciuto dire addio al Draco del passato, quando credevo che non l'avrei più ritrovato, e al rapporto che si era creato fra lui e lei), non oso immaginare come sarebbe stato se lui non avesse ricordato nulla e i due fossero stati destinati a vivere due vite totalmente diverse, lontani l'uno dall'altra...
Quando i due si sono ritrovati di fronte all'arazzo in cui erano stati celati i loro nomi e Draco ha confessato di ricordarsi tutto, avevo un sorriso stampato sul volto che non puoi nemmeno immaginare: ero davvero contenta che potessero vivere il loro lieto fine.
Complimenti vivissimi!!!

Recensore Junior
16/12/12, ore 02:02
Cap. 33:

Tanto per continuare con il filone dell'ultima recensione, di tre cose Hermione era del tutto certa. Primo, Phico era un mago. Secondo, una parte di lui, chissà quale e quanto importante, aveva necessità del suo sangue. Terzo, era totalmente, incondizionatamente innamorata di lui.
Bene, qualcosa avevo pure io azzeccato: l'incontro con la regina aveva a che vedere con la pozione per il licantropismo - solo che era lei il lupo! -, Phico era veramente l'incrocio tra Phineas e Draco, lui aveva in effetti progettato un viaggio nel tempo ed Hermione ne era la chiave, Belinda aveva i giorni contati ed Hermione veramente ritorna al suo secolo segnando la fine del rapporto con Ron. Certo, è poco, ma come mi sono divertita nel formulare le ipotesi! E spero che anche tu ti sia divertita con le mie pazzie. Insomma, immaginazione proprio non ci manca, vero? La tua, però, è utile.
E finalmente si è svelato l'arcano totalmente: Draco è il Doppelgänger di Phineas ed ha potuto comprendere come nessuno che la vita è in effetti un sogno - o un incubo, come quando è geloso di sé stesso o arrabbiato per il fatto che Hermione l'ha lasciato marcire, atteggiamenti entrambi che trovo favolosamente ben scelti per il suo personaggio. Insomma, non sei tanto cattiva quanto vorresti dimostrare: avresti potuto infatti dilatare ancora il momento delle confessioni per spingerci a negare anche una minima partecipazione di Draco agli avvenimenti dell'Ottocento, e invece non ci hai fatto aspettare granché per vederli bene insieme, certo, se sorvoliamo più di un secolo e trentadue capitoli...
La diffidenza e la prudenza di Hermione nei confronti dell'identità di Draco, segnate anche dal bacio adolescenziale e goffo a differenza della passione con l'adulto Phineas, costituiscono l'ultimo ostacolo della storia, superato solo dalla conferma dei loro corpi a contatto. La definiva prova dell'identità è paradossalmente fisica.
Ora che la storia è purtroppo finita, devo insistere: senza orma di dubbio, spicca per l'originalità della trama e degli avvenimenti, così come per la coerenza e la coesione dell'intreccio. Hai saputo fin dal primo momento mantenere il lettore incollato allo schermo - il mio sedere, ora di marmo, te lo ringrazia - guidandolo attraverso un'avventura curata in ogni particolare, equilibrando i diversi misteri con l'approfondimento di un rapporto amoroso per niente ovvio fino alla chiusura di un circolo virtuoso. La vicenda finisce, sì, come inizia, ma non come inizia: i luoghi, i personaggi e il contesto sono praticamente gli stessi, eppure niente è come prima. In quell'inafferrabile secondo è successo sostanzialmente tutto, invece oggettivamente niente. Insomma, progettare e scrivere questa fanfiction deve essere stato un lavoraccio! Ora sul serio e riprendendo ciò che ti avevo già detto, si apprezza vivamente qua il mestiere dello scrittore e, non meno importante, il rispetto per ciò che significa e comporta, che finisce con l'essere anche rispetto per il lettore. La consapevolezza della deferenza e della stima da entrambi le parti indirizzata sulla medesima cosa è ciò che fa, e farà, sempre la differenza.
Per ultimo, ti ringrazio davvero per la stupenda compagnia che mi ha fornito la tua storia in questi giorni non proprio belli, della quale - come succede con ogni autore - non ne sei consapevole - e così deve essere. Alla fine di ogni fanfiction che adoro - quindi pochissime - finisco col ricordare anche quando e come l'ho letta, e questa irrimediabilmente avrà un valore aggiunto per avermi permesso di affrontare in modo migliore una data situazione. Basta che tu sappia quello per intuire magari la trascendenza. E per godertela, come senz'altro meriti.
Nella speranza di trovare il mio proprio Delorian per cambiare un bel po' di cose del passato, ti lascio comunque il tempo di scrivere altre storie per così festeggiare il mio ritorno - sono magnanima, lo so.

Recensore Junior
09/12/12, ore 18:47

Questo capitolo è indubbiamente un'altra meraviglia della storia. I libri e le narrazioni ne rappresentano una costante, sia per il rapporto tra Phico e Hermione - la biblioteca è il luogo del loro primo bacio, costituisce anche il posto dove lei si sente più ad agio forse nell'Ottocento, ed è stata comunque l'abitazione che l'ha sempre attirata anche nel suo secolo; ed è pure nel racconto delle vicissitudini del futuro dove magari si istalla la prima spinta verso la fiducia di Hermione in una persona delle sembianze di Draco -. sia per la stesura dei riferimenti letterari che i capitoli evocano - ovvero il piacere di ritrovare vecchie letture che non sono mai passate. Ed è proprio sempre lì dove Hermione aspetta Draco pronta a svelargli il tutto, anche gli ultimi episodi, dove non casualmente è la prima volta che va da lui per abbracciarlo. Un posto insomma pienamente naturale per loro due insieme, che muta in un certo senso quell'aria artificiale ed univoca che Phico tende a rivelare con Hermione. Squisita quindi la scena della coppia avvinghiata anche sui volumi che puntano sul loro sentimento - sui loro sederi -, su un passato che è tale per la prima volta per entrambi, mentre i protagonisti continuano a giocare a un Twister sensuale e dotto. E i libri che cadono a terra, si spargono nel loro piano e sullo stesso livello, rimanendo anche sotto i corpi, come a significare che l'amore di cui parlano non è irraggiungibile, né sostanzialmente diverso dal loro sentimento; è terreno e tangibile quanto loro due.
Per quanto riguarda Belinda, credo che abbia i giorni contati: mentre la coppia giocava a Twister, sicuramente l'elfo ha avvertito Nott dell'esito del piano. E parlando proprio di svaghi ho anche pensato che che tutto questo scenario storico non sia altro che un gioco di ruolo per gli alunni di Hogwarts, secondo il quale solo Hermione sa di essere stata trasportata in un altro secolo. Ora, sciocchezze a parte, continuo a sostenere che Phico ha cercato di scovare già prima dell'arrivo di Hermione una pozione per viaggiare nel tempo, per la quale il suo sangue è fondamentale, il che mi spingerebbe a semplificare l'identità di Phico: è solo Phineas. Draco invece è nel 1998, steso per terra, ed Hermione, una volta avuta la pozione o quel che sia per tornare nel suo tempo grazie all'aiuto di Phineas che glielo dà riluttante per dimostrarle il suo amore, lo trova ferito. Il ragazzo si sveglia e vede l'Hermione di sempre, del futuro, perché per lui niente è cambiato. Ma lei nemmeno può tornare da Ron, perché è innamorata di Phineas. Quindi la ragazza rimane zitella per tutta la vita e così concentra ogni energia sessuale nello studio, diventando finalmente la strega più brillante di ogni età. E Harry, messo al corrente delle avventure di Hermione in un altro secolo, avvera il desiderio di metà della popolazione suicidandosi per non essere stato protagonista di un tale guaio. E così almeno Voldemorione visse felice e contento. Io direi di aver scritto un nuovo best seller.
Or bene, io resto allibita dalla complessità di questa storia per tutto originalissima. Mi sembra che dopo averla finita dovrò comunque rileggerla per carpirne tutte le sfumature. Oppure... è già uscito il film? Chi interpreterà il personaggio di Draco/Phineas, Philco Llins?

Sì, hai fatto centro anche sulla tendenza ad inserire un personaggio maschile stalker nelle fanfictions. Credo che entrambe sappiamo da quale saga provenga: hai presente un certo adolescente brillante solo per via della pelle che ha come hobby intrufolarsi nella camera di una ragazza goffa? Peccato che tale invasione alla privacy non sia nemmeno questa un'idea originale della saga.

Adoro dunque la storia. Complimenti ancora e sempre.

Recensore Junior
08/12/12, ore 20:42

Dunque, di nuovo io! Se non fossi io un tantino lontana, si direbbe giustamente che sono una stalker!
Innanzitutto vorrei dirti che è almeno per me favoloso questo scambio così fluido e veloce di commenti. Non mi era mai successo, nemmeno al telefono! Insomma, grazie di questo privilegio inaspettato e assolutamente gradito. Dopotutto magari Voldemorione non ti farà visita. Magari.
Ora sì passo al resto. Chiaramente non avevo né, credo, avrei mai voglia di demolire qualcuno, non in questa sede certamente - al lavoro invece lo devo fare, altrimenti i palazzi avrebbero una struttura un tantino bizzarra perfino per me. Era solo una delle tante battute ironiche e sarcastiche che di solito faccio. E poi, sì, come ti avevo detto, sospettavo già un motivo consapevole e diverso per quella scena: hai quindi ragione nell'evidenziare ancora la chiara sproporzione delle reazioni di ogni protagonista, così come tutto lo sfondo storico e psicologico sempre verosimile e consono con la storia. Tentava solo di essere una riflessione personale eppure non approfondita né particolare su questa tendenza alquanto strana, sulla quale mi sono già pronunciata per cui evito altri pensieri.
Ora, quella benedetta incertezza phichiana sulla quantità di giorni trascorsi senza la presenza di Hermione mi tormenta un po'. Magari perché l'ultima notte della strega nella dimora di Phico l'ha trascorsa in realtà con un altro, con un alter ego, con Philco? C'è uno sdoppiamento dell'identità forse anche attraverso il tempo? È chiaramente consapevole della durata precisa dall'ultima volta che l'ha vista e comunque aggiunge un altro giorno. Perché dunque cinque e non sei giorni? O significa semplicemente che non si riconosce nelle sue ultime azioni con lei e quindi ne cancella uno? Quindi, no, comunque sia, per me Hermione è a posto: non dunque dentro un sogno o un incubo, nemmeno malata psichicamente né burattino di un gioco mentale nel lettino del San Mugno.
Splendida l'avventura tra Brain-non-proprio-brain e l'invece sì cervellotica ed intelligente Hermione. Certamente questo van Helsing magico fa ricordare Ron e non solo per il colore dei capelli, la condivisione di una tale complicità e l'assenza di una certa luce intellettuale, ma anche per la condizione sociale e quindi per l’odio verso i Puro Sangue. Anche se in un certo senso ora è anche il Ragazzo Doppiamente Sopravvissuto alle tane della Cockatrice e della bestia bionda – del lupo biondo? Ad ogni modo, ci tengo a sottolineare bene il mio apprezzamento per le loro gesta nelle dimore delle Tartarughe ninja ottocentesche. È riuscitissima anche perché fa leva sul ruolo tipicamente attivo di Hermione, mentre nell’episodio con Philco lei non poteva che patire la forza di Malfoy. Insomma, uno dei miei capitoli preferiti finora.
Fantastica anche la triade delle donne: Hermione, ovunque fuori luogo, Belinda, sempre troppo a posto nelle gambe altrui, e la sorella di Nott di cui ora non ricordo il nome – il che la dice lunga sulla sua definita personalità -, ombra di una famiglia ma soprattutto di un tempo e dunque di un’ideologia.
Ah, a questo punto quanto tempo è passato dall’arrivo di Hermione nell’agitatissimo anno 1848? Otto, nove giorni?

A presto, Autrice Cattivona.

Recensore Junior
07/12/12, ore 15:08

Santissima Trinità e Tobago!
L'insistenza nel segnalare gli occhi da lupo di Theo e anche di Phico, che si dimostra veramente bestiale alla fine del capitolo, mi incuriosisce parecchio. Sapevo già che il primo avrebbe stimolato dei bei problemi e infatti Thel'hodetto mi vociferava perciò la vocina pazza dentro la testa. Non posso non ricondurre questa natura magari lupesca all'incontro mensile tra Phico e la regina: chissà se questa ha la cura o un qualche medicinale per impedire che il lupo venga fuori. O forse semplicemente non si accontenta di una visita regolare ogni trenta giorni, e vuole anche un sangue più puro... Aspetta: lei gli ha dato qualcosa, forse proprio un ingrediente della lista? Theo anche nomina il fango quando parla con Hermione, quasi come se fosse a conoscenza di dove e come si era trovata appena sbarcato il nuovo mondo. E poi, il comportamento proprio selvaggio di Phico con Hermione in camera sua c'entra magari con quest'eventuale natura di lupo? Il che ci riporta alla scena finale del capitolo. Fosse per me Phico potrebbe anche morire dopo l'episodio - meglio durante. E siccome sono arrabbiatissima con lui per aver sfoggiato la sensibilità di un elettrodomestico - il calore di un frigorifero piazzato nell'Antartide, per intenderci -, ora lo chiamerò appunto Philco, come la famosa ditta statunitense. Già, lo so, quando arriverò all'ultimo capitolo avrà tanti nomignoli da riempire un quaderno. Insomma, Phico - e spero non Philco - sta tracciando una ragnatela con tutti questi elementi naturali e sovrannaturali: nei suoi piani c'entrano Nott, magari anche sua sorella, Hermione, la regina, la lista della spesa, i viaggi nel tempo; chissà anche Bran? E praticamente qualsiasi cosa. Questo è quanto. Su, so che è poco, non ridere! Il punto è perché Phico ha bisogno di tutto ciò: per dare dopo, quando il rapporto tra i protagonisti sia più saldo, a Hermione la possibilità di tornare nel suo tempo? Per tornarci tutti e due? Per eliminare od ostacolare in un qualche modo Bellatrix? O semplicemente per torturare le tue lettrici?
E la domanda che mi sorge adesso è: siamo ora per ora in condizioni da risolvere il mistero dell'identità o almeno una parte? Voglio dire, ci sono già sufficienti piste da scovare un po' l'arcano o dovremmo invece aspettare ancora per avere un'idea, seppur vaga, degli enigmi? - questa almeno la puoi rispondere, vero? Attenta a cosa dici: ho dalla mia parte Voldemorione. Chi pensi poi che abbia strappato il suo bel nasino?

E ora parliamo sul serio - proviamoci, in realtà. Mi domando spesso perché accidenti di motivo la stragrande maggioranza delle fanfictions ma anche dei libri fantasy odierni contenga almeno uno stupro consumato o interrotto da cui sboccerebbe l'amore - il che spiega perché non sono letture gradite per me e per adesso. Al di là di come venga elaborato e presentato, dato che spesso è descritto in modo banale - non è questo naturalmente il tuo caso -, mi chiedo comunque perché oggigiorno sia un elemento così indispensabile per lo sviluppo di una storia. Lo è quindi davvero? È appunto necessario per la trama o per caratterizzare il personaggio? Insomma, perché, perché non se ne può fare a meno oggi? Capisco il fascino e la sensualità dei vampiri e quindi la moda di inserirli perfino dentro le mutande di Platone, eppure questa novella tendenza resta per me un mistero. È comunque vero che nel tuo caso la ragazza non apprezza il comportamento - ci mancherebbe altro! - e che Philco si tira finalmente indietro; con tutto, io lo ammazzerei volentieri - in ogni caso, io, un tizio così, lo considererei comunque morto per me. E vorrei anche sottolineare che non intendo demolire questa tua scelta, non almeno prima di leggere come si evolverà la storia. Ad ogni modo mi piacerebbe casomai e per una buona volta vedere che la protagonista lo pianti lì e riesca a ricostruirsi la vita da sola o comunque non con quel tizio. Altrimenti, ma non solo perciò, sembrerebbe che sia, ahimè, destinata a restare comunque ed ovunque con lui, come se veramente si trattasse di un qualche gesto romantico o insomma di amore e di rispetto. In definitiva, sì, è un argomento proprio spinoso di cui magari avrei dovuto parlare solo dopo un altro capitolo, poiché hai già giocato con altri stereotipi delle fanfictions e forse questa scelta ne è anche parte - ne sono abbastanza sicura -, senza tralasciare il fatto che non penso che sia stata una decisione facile né quantomeno frettolosa da parte tua. Affatto. Qua evidentemente vuoi dimostrarci qualcosa, chissà se in consonanza con i miei pensieri. E ritenendo ciò veramente molto probabile, mi butto a capofitto nella lettura. Perché mi fido. E perché voglio vedere Philco soffrire le pene dell'Inferno. Soprattutto, perché credo che mi stupirai ancora, sempre positivamente. E io farò altrettanto, ma stupidendoti con le mie solite battute: il lupo perde il pelo ma non il vizio.
Momento: Philco è in procinto di restare calvo? E sia! Zucca pelata!

A presto, cara. E grazie sempre a te per la storia, per rispondere, per stimolarci, per rispettarci; insomma, grazie di tutto. È ogniqualvolta un vero piacere leggerti.

Recensore Junior
06/12/12, ore 16:28

Ma dai: anche Ron? Ma che c'era a Hogwarts nel 1998, in più nel bel mezzo di una battaglia, una sorte di programma di scambio temporale Erasmus? Oppure Minerva era lì, per puro caso, a distribuire inviti a casaccio per una gita scolastica alquanto particolare? Lo scuolabus era guidato da Otto? Momento: l'alunna perfetta e indipendente, il bullo della scuola che la affascina e la provoca altrettanto, e l'amico da sempre che la segue dappertutto e che la desidera... Lisa, Nelson e Milhouse? Una versione simpsoniana della saga di Harry Potter? Perbacco, solo ora me ne rendo conto! Silente nei panni di Seymour Skinner mi farebbe morire. Il sovrintendente Chalmers sarebbe Voldemort? Caspita, dovrei farne una tesina. E poi certamente buttarla.
Comunque, è evidente che le mie folle idee di prima erano ovviamente un tantino spinte. Beccatene questa nuova, molto più moderata: Draco, Hermione ed eventualmente pure Ron - anche se penso che tu ci stia solo fregando - sono entrati in un programma di protezione testimoni per aver furtivamente partecipato all'assassinio di Potter per mano di Voldemort. Hanno cambiato così, più o meno, identità, per evitare che la mafia di Don Voldermorione, nota come Vomorra, li rintracciasse. Manca pulire qualche dettaglio, lo so, ma l'idea mi pare proprio originale. Potresti infatti farne una trilogia, tanto per cominciare.
Dunque, sembra che Phico voglia ritentare i viaggi nel tempo e da lì si spiegherebbe la lista delle spese che Hermione ha visto. Soffermiamoci sul primo tentativo: magari è stato proprio lì che è riuscito a contattare Narcissa? E questo elenco di ingredienti, al di là della vera motivazione, dovrebbe essere stato elaborato da Phineas prima del salto temporale della strega, se non erro i tempi. Se le cose stanno così, o Phineas è solo Phineas o Draco sta facendo finta di non ricordare nulla - e di lui non mi sorprenderebbe. Oppure, c'è dietro veramente Phico, una persona che mescola un po' di entrambi, una sorta di Mr Jekyll e Dr Hyde. Beh, se parliamo proprio di un Malfoy, dovrebbero essere due Dr Hyde - per ora resto su questa idea, soprattutto perché comporta il raddoppiamento del Slytherin.

Solo ora ho visto la tua risposta velocissima alla mia recensione, e quindi ne approfitto. Sono d'accordo: la scelta di ambientare la storia - tutta la storia? - nell'Ottocento è stata un'idea favolosa perché ti permette di sbarazzarti dai condizionamenti della saga - gli amici, la scuola, i professori, il problema di far avvicinare Draco a Hermione senza che lei lo schianti, le tradizioni, ecc. - e quindi di sorprenderci con la tua immaginazione. È stata quindi una scelta molto coraggiosa da parte tua, anche perché non è una sola scusa per farci vedere i personaggi altrove: ci presenti infatti un universo alternativo consistente, credibile, ben architettato, sensoriale, ricchissimo. Per non parlare poi della caratterizzazione di Phico, che non è per fortuna il solito Malfoy che ormai si vede dappertutto nelle fanfictions, e che comunque ne detiene un pezzo senza renderlo banale e scontato. Tanto per cominciare, non è fico per tutti, è solo Phico per Hermione. Altrettanto si può dire di lei per quanto riguarda lui. Applaudo anche la complessità con cui viene sviluppato il legame tra di loro, grazie a cui Hermione non è la schiava sessuale di Draco, intrappolata dalla sindrome di Stoccolma, né la protagonista solo di cinquanta sfumature di biondo tinto. In questo capitolo in particolare si vede, anzi, tutt'altro. E l'umanità intera te ne è grata - o dovrebbe essertene grata.
Insomma, sono io, siamo noi lettori, a ringraziare te. Perché costituisci uno dei pochissimi casi - e sai già, credo, di chi parlo - dentro questo universo: parlo indubbiamente delle scrittrici che desiderano essere tali, che dimostrano la voglia che la scrittura scatena in loro, che ne sono appassionate e che quindi studiano e progettano meticolosamente la storia. Il tuo piacere è così anche il nostro. In altre parole, cara, hai avviato un'orgia virtuale e virtuosa.
(Recensione modificata il 06/12/2012 - 04:31 pm)
(Recensione modificata il 06/12/2012 - 04:52 pm)

Recensore Junior
06/12/12, ore 00:34

Eccomi un'altra volta, a distanza di parecchio tempo. Ti evito le motivazioni per le quali ho dovuto sospendere la lettura e per le quali ho voluto ora riprenderla.
Sono curiosissima sul personaggio Draco/Phineas, che, per amor della brevità, potremmo soprannominare Draneas o, meglio ancora, Phico: su, pronuncialo ad alta voce e capirai. Narcissa ha in qualche modo scambiato l'aspetto fisico di loro, in modo che l'eventuale morto del presente sia invece un altro? O invece si tratta della loro anima? Per ora non mi viene in mente nulla di coerente, e quando mai; ho solo il dubbio sulle sembianze: Phineas è esteriormente uguale a Draco per tutti? O solo Hermione lo vede così? E poi questa che aspetto ha nell'Ottocento? Se non sbaglio, lei non si è ancora vista su nessun specchio e l'unica volta che ne appare uno è in bagno: lei vede solo il riflesso di Phico. E perché mai allora lui vorrebbe Hermione? Forse ha ora il fisico di una persona a lui nota? Intanto, mi godo la piacevolissima e curatissima storia che man mano riesce a conquistarmi ogni volta con più interesse. Senza orma di dubbio sconvolge positivamente per l'originalità finora mai vista, così come per l'attenzione e lo sviluppo che dimostri nel presentare i personaggi, nuovi e vecchi, gli ambienti e insomma tutto.
Nel prologo quando Draco dice 'mamma' ho quasi pensato che si trattasse di Hermione. Poi mi sono ricordata che l'Edipo apparteneva scherzosamente ad un'altra storia con un personaggio maschile tanto arrogante quanto contorto e con una donna altrettanto amante dei libri e del nemico.
Non farò promesse questa volta, non sono sicura di poter mantenerle in assoluto, ma sì ti faccio i miei più sentiti complimenti.

Recensore Junior
12/11/12, ore 19:09
Cap. 33:

Ciao !! Ho trovato questa storia quando ormai tu avevi scritto la parola fine. E ho pensato, è inutile recensire.
Poi l'ho riletta un'altra volta e l'ho amata ancora di più. Allora ho deciso di scriverti per farti sapere che la tua storia è meravigliosa. 
Dal primo all'ultimo capitolo. L'ambientazione nel 1800 è così ben descritta che sembra davvero di essere lì.
Hai saputo rendere perfetti sia Draco ed Hermione sia i tuoi personaggi originali. Per fare un esempio... Belinda. Devo ammetterlo. 
All'inizio non mi piaceva per niente, ma poi andando avanti con i capitoli ha cominciato a starmi simpatica. Forse nel pezzo in cui : La seconda cosa che miss Griggs apprezzava più di ogni altra cosa era la bellezza. E di quella ne aveva vista, appena i due erano stati più vicini.
Interessante la storia su i Gargoyle e l'incontro con la regina. Ho amato l'idea della pietra-nebbia, tanto che alla fine della storia mi dispiaceva non averne anch'io una. Che tenero Girvin che alla fine della storia chiede se può vedere Hermione ^_^ 
Sappi, che tutte le volte che ho uno spazio libero o mi annoio vengo a spizzicare qualche capitolo di questa storia. 
Non riesco davvero a separarmene. Comunque detto questo non so cos'altro aggiungere... Ah, si..
La tua storia è stupenda, meravigliosa, perfetta, magnifica. Non riesco a trovare l'aggettivo giusto da attribuirle. 
Ci va anche un applauso tutto per te perchè sei una scrittrice fantastica e spero di poter leggere ancora qualche tuo scritto.
A presto ;)
Francesca