Recensioni per
Gargoyle - Beneath the Stone
di Lhoss

Questa storia ha ottenuto 1306 recensioni.
Positive : 1298
Neutre o critiche: 8 (guarda)


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Recensore Junior
09/02/11, ore 08:59

Nell'ultimo mio commento alla tua storia ti riferivo della netta sensazione di un violento temporale in avvicinamento e del dubbio di aver colto l'atmosfera del capitolo. Dopo aver letto gli ultimi due aggiornamenti, non posso che complimentarmi di nuovo con te per il modo con cui sei riuscita a rendere sulla pagina scritta questo senso di oscuro presagio, di calma apparente prima dello scatenarsi di un uragano.
Solo che la lettura dei capitoli XIII e XIV più che la sensazione di una tempesta mi ha dato l'impressione di una tenebrosa discesa agli inferi; da parte mia, ho vissuto e sentito sulla mia pelle le umiliazioni via via sempre più profonde che ha subito Hermione, confermando quanto già avevo notato nel tuo modo di scrivere, ossia non solo l'estrema accuratezza formale, ma anche l'anima che metti nel tuo lavoro e, di conseguenza, la capacità di coinvolgere emotivamente il lettore.
Tuttavia, prima di analizzare il comportamento dei due protagonisti, vorrei plaudire ancora una volta all'efficacia con cui hai descritto due personaggi secondari - Nott e sorella -, che non sono neanche questa volta trascurati o scialbi. Anzi, con uno stile incisivo riesci a dare profondità e spessore a due figure che rimangono comunque in secondo piano.
Nel caso di Nott, la sua entrata in scena ufficiale è stata preceduta da quell'apparizione breve, ma tale da suscitare immediata curiosità, nel padiglione indiano. Successivamente, hai descritto un personaggio di una sgradevolezza e di una cattiveria totali, senza scrupoli e probabilmente senza la furbizia e il calcolo utilitaristico che caratterizza Malfoy e Belinda; Nott per certi versi si avvicina più alla bestialità di Goyle nel momento in cui si capisce che è in grado di cedere alla malvagità per il piacere che trova nella sofferenza altrui: mi riferisco alla scena in cui sta per lanciare una maledizione sul povero Girvin. Né tenta di minacciare velatamente Hermione, essendo al contrario tanto esplicito quanto Draco è reticente ed offendendo la strega in tutti i modi possibili.
In ogni modo, si tratta di un personaggio in grado di suscitare una reazione forte al contrario di Bathilda, che è donna assolutamente insignificante, tale da non far sorgere neppure un moto di stizza; eppure dovrebbe, in quanto potenzialmente avversaria di Hermione. Invece, la promessa sposa non si rende neppure conto del motivo della presenza della Granger, impegnata com'è a compiacere il fratello, non ha un minimo di iniziativa, non è in grado di sostenere una conversazione decente e limita i suoi interessi alle faccende domestiche. In definitiva, una figura piatta, senza passione e totalmente priva di personalità. D'altra parte, era questo che richiedeva la mentalità dell'epoca: sottomissione ed obbedienza.
Ben evidente al riguardo è il confronto con l'intelligenza, l'acume, la forza interiore, il coraggio e la passione di Hermione. Una donna che non ha paura di rischiare a costo di sbagliare e di pagarla cara sulla sua pelle; un personaggio che può anche non piacere, ma che non lascia certo indifferenti.
E proprio per quella tua capacità di coinvolgere emotivamente il lettore di cui parlavo, ho vissuto come pugnalate al cuore e come una vera e propria discesa all'inferno tutte le umiliazioni morali e alla fine anche fisiche che la protagonista ha dovuto subire; forse, questi ultimi due sono i capitoli in cui i protagonisti sono più lontani che mai: relegata in un angolo, disprezzata e trattata come una merce Hermione, eppure estremamente dignitosa nel suo contegno, nella sua capacità di mantenere l'autocontrollo di fronte alla malvagità di Nott, tanto forte da non essere avventata e fuggire alla cieca da casa di Malfoy, decisa e ferma nel rifiutare Draco anche per rispetto di una donna che neppure conosce, ma in adesione alla sua morale. Nonostante subisca - ripeto - continue umiliazioni e nonostante la sua discesa agli inferi, la Granger si allontana dal Lord perché idealmente sale in alto, ad un livello di umanità che l'altro non sospetta neanche che esista.
E nonostante che sia la strega a dover scendere negli abissi della sofferenza, chi in realtà sprofonda negli abissi della vigliaccheria, della prepotenza e della violenza è Malfoy. Schiavo della ricerca del suo utile personale, egoista senza rispetto alcuno del sentimento altrui (né di quello di Hermione né di quello di Bathilda), forte con i deboli e timoroso con chi gli è pari (Nott), mi auguro che abbia raggiunto il punto più basso della sua discesa. Anche perché, se avesse compiuto un ulteriore passo, non ci sarebbe stata possibilità alcuna di riscatto. E' chiaro che mi sto riferendo alla scena che conclude il XIV capitolo e che ha continuato a sconvolgermi per molte letture; voglio subito sgombrare la mente dai dubbi: non hai banalizzato in alcun modo la narrazione, anzi mi hai fatto quasi vivere sulla pelle l'orrore di una donna che sta per essere violata. Non intendo mancare di rispetto a chi ha subito drammi del genere, però è evidente lo sforzo che hai profuso nel tentativo di rendere realistica la scena e, dunque, di descrivere sia il demone che si è impadronito di Phineas sia il crescendo di sentimenti e sensazioni che portano Hermione al terrore puro. E come altre lettrici, ad un certo punto, ho seriamente creduto che il mago non si fermasse. Come se le tenebre di quella notte di tempesta (eccolo il temporale!) gli fossero davvero entrate nel cuore, come se una bestia si fosse impadronita per un lungo momento di lui.
Ad una lettura più attenta, però, mi sono resa conto che Malfoy è rimasto anche in questo comportamento estremo fedele a se stesso: non è, infatti, l'intenzione di far male ad Hermione a spingerlo a tanto né il solo desiderio di soddisfare i propri istinti sessuali, quanto piuttosto la brama egoistica di rivivere con la ragazza i bei momenti trascorsi prima dell'arrivo dei Nott ("Voglio che sia bello, come le altre volte") unita alla smania di possesso. Tutto il resto non ha importanza, tanto è vero che la Granger si rende ben conto di come lui sia sordo e cieco al suo rifiuto espresso in ogni modo possibile.
Un Malfoy dominato dalla passione e dalla volontà di possesso, eppure non mosso da un istinto puramente malvagio come quello di Nott. Non intendo giustificare un comportamento che rimane oggettivamente molto grave, ma cercare di analizzare gli spunti che la lettura offre; Draco si è di nuovo dimostrato una persona incapace di rispettare gli altri e sordo ai richiami della sua coscienza. Solo che stavolta ha incontrato qualcuno che gli sta a cuore più di quanto lui stesso voglia ammettere; non mi aspetto che il Lord diventi tutto zucchero e miele, perché sei un'autrice troppo talentuosa e in telligente per questo. Se, però, il protagonista maschile intenderà capire quanto sia importante per lui Hermione, dovrà affrontare un percorso di risalita arduo e molto lento. Già l'orrore di se stesso che prova in questo capitolo è un buon segno, che credo confermi la mia analisi circa la mancanza dell'intenzione di fare male ad un altro essere umano per il mero gusto dell'altrui patire; così come sono dei segnali incoraggianti lo smarrimento, quel senso di colpa che pare insinuarsi nell'animo di Draco e il suo rimettersi alla volontà della strega. Certo, però, che Malfoy dovrà imparare un minimo di rispetto per gli altri, dovrà riuscire ad accantonare almeno in parte i suoi pregiudizi razziali, dovrà capire che non si può trattare una persona come un oggetto per conquistarne l'affetto, ma bisogna correre il rischio di lasciarla libera di scegliere; dovrà imparare questo e molto altro ancora, se vorrà avere Hermione. Ma la risalita dall'abisso in cui è sceso è lunga e difficoltosa, anche perché spero ed aspetto con tutto il cuore una reazione forte e dignitosa da parte della Granger.
(Recensione modificata il 09/02/2011 - 09:00 am)

Recensore Junior
09/02/11, ore 00:24

una sola parola...spettacolo... quando mi riprendo scriverò una recensione più articolata...ma per ora sono davvero senza parole...

Recensore Master
07/02/11, ore 12:47

Storia semplicemente stupenda, l'ho letto tutta di un fiato per mettermi alla pari, adesso aspetto con ansia il prossimo aggiornamento!
Bravissima!!!!!!!

Recensore Master
07/02/11, ore 11:16

Draco Malfoy ha spaventato anche me.
Forse non si rende conto di quello che ha fatto. E' talmente accecato dal bisogno sessuale di possederla, da non capire altro?
Eppure sono convinta che non sia solo un bisogno sessuale a spingerlo verso Hermione. Potrebbe compiacersi trattenendosi con altre donne, ma non fa che volere lei. Se'è chiesto il motivo?
No. Finirebbe per scoprire qualcosa che non gli piace.
Resta ancora avvolto nel mistero i motivi che hanno condotto Hermione a ritroso nel tempo...ma questo fa parte della magia di questa fan fiction.
Complimenti vivissimi!

Recensore Junior
06/02/11, ore 00:05

Vorrei provare a scrivere una recensione razionale, anche se in questo capitolo la razionalità è stata buttata all'aria. Questo capitolo mi è piaciuto davvero, per la sua intensità, per la sua atmosfera cupa e oscura e per la sua capacità di farmi sentire tensione e ansia durante la lettura.

Ok, mi concentro sulla prima parte. Naturalmente Hermione è più razionale di me. Se fossi stata in lei probabilmente sarei andata fuori da quella casa, ma lei è più ragionevole e sa che non può andarsene senza un posto dove andare e senza neanche Bran ad aiutarla. Così le tocca restare in quella casa, volente o nolente, controllata da un elfo e un magonò. Ci sono cose di questa prima parte che sono sicura avrei apprezzato se non fosse successo tutto quello che è successo dopo. Avrei apprezzato sicuramente che Malfoy avesse iniziato a fare confronti tra Hermione e Bathilda. Certo, non che questi confronti portino ad un cambiamento nelle sue idee, ma sicuramente quelle che prima erano qualità da apprezzare in Bathilda(il suo silenzio, la sua incapacità di avere qualsiasi opinione/iniziativa) ora le vede come mancanze. Il suo rimpiangere la Mudblood, quel senso di colpa che sente, mi sarebbero piaciuti molto. Mi sarebbe piaciuto ancora di più il suo "Come posso anche soltanto pensare di mandarlo all’aria?", che indica che in effetti, il pensiero, almeno una volta, gli è sfuggito...Se non fosse, come dicevo, che l'ultima parte ha tolto tutta la bellezza a questi suoi pensieri perchè poi Malfoy non ha più pensato. Dominato da un istinto che definirei quasi animale che gli ha staccato il cervello. Non c'era spazio in quella testa che non fosse il desiderio che aveva per Hermione. Non credo ci fosse Hermione, solo il suo desiderio per lei. Non so se riesco a spiegarmi. Penso che se ci fosse stata Hermione sarebbe stato più umano, più se stesso. Invece era cieco e sordo. Convinto, come sempre, che quello che pensa lui, lo pensano tutti. Incapace di capire che la situazione possa essere cambiata. Non riesce ad accettare che Hermione lo respinga e non crede assolutamente che non lo voglia. Continuava a credere che toccandola le avrebbe fatto capire che tutto questo lo voleva anche lei. E poi se ne esce anche fuori con "Credi che possa pensare di toccarla prima del matrimonio?". Signore, perchè riesce a dire sempre le cose peggiori quest'uomo? E’ così umiliante rendersi conto di valere così poco. E’ come se le avesse detto che lei non meritava questa preoccupazione. Non è anche lei una donna? Una Mudblood. Trovo che sia più facile chiamarla così. E’ come se la spogliasse delle sue tante qualità per ricordarsi di quella più importante, che però sparisce di fronte al suo desiderio. Così va avanti e io leggevo tesa e spaventata e pensavo "non può farlo, non può farlo". E poi finalmente si è fermato e nonostante tutto mi è rimasta l'angoscia dentro. Come ha potuto farlo? Chi era questo Malfoy? Lo conosciamo come razionale, controllato, capace di fingere, di nascondere. Ma questo suo lato? E' questo che gli tira fuori Hermione? Non so come interpretare quanto accaduto. Soprattutto per la sua reazione finale. Sembrava un ragazzino ed era spaventato. Non so se fosse più scosso per quello che ha fatto o per quello che sta pensando, a ragione, Hermione. Quel suo massaggiarle i polsi, i suoi tentativi di giustificarsi, sono il suo tentativo di scusarsi? Non credo si sia ancora reso ben conto di quello che ha fatto. E infine il vattene di Hermione...di fronte a tutto quello che è successo mi sembra così dignitoso. Una sola parola che esprime veramente tutto quello che rimane da dire.

Sono sconvolta. Vorrei leggere il prossimo capitolo per dimenticarmi di questo, e allo stesso tempo vorrei ricordarmi che esiste anche questo lato di Malfoy. Lo so che alla fine lo perdonerò, ma per adesso sono troppo arrabbiata con lui. Diglielo tu che non ha scusanti, e che non provi a convincerci del contrario!

Smetto di blaterare. Il capitolo mi è piaciuto moltissimo, ma non so se posso reggerne un altro così. Fa che arrivi presto l'alba e il sole, così che tutto abbia una luce migliore!
Baci, Tania
(Recensione modificata il 06/02/2011 - 12:14 am)

Recensore Junior
05/02/11, ore 21:07

Che dire cara Lhoss?
Con questo capitolo hai davvero superato te stessa, sono le parole più intense ed emozionanti che fino ad ora hai speso per Gargoyle.
Giuro, rimanevo incollata allo schermo e continuavo a leggere sentendo sulla mia pelle la paura muta di Hermione e il desiderio incontrollabile di Draco, sperando con tutta me stessa che lui riuscisse infine a dominarsi per non arrivare a superare quella linea sottile oltre la quale tutto sarebbe andato perduto, tutto quello che fino a quel momento erano stati, nel bene e nel male!
E' certo comunque che, se pure quella linea non è stata infine varcata, qualcosa in Hermione si è spezzato e per il Lord sarà ora molto difficile riuscire a riattaccare i pezzi. Quel vattene pronunciato dalla ragazza sembrava così lapidario, così definitivo nonostante Draco non fosse mai apparso tanto piccolo e inerme di fronte a lei, come un bambino che inavvertitamente rompe qualcosa mentre si diverte a giocare e non capisce perchè la mamma lo voglia punire. E' proprio così che mi è apparso Malfoy nella parte finale: un bambino, del tutto inadeguato alla situazione che sta vivendo perchè non riesce a comprenderla, perchè non si è mai trovato a vivere tanto intensamente una persona da esserne - se pure ancora incosciamente - coinvolto emotivamente e da costringerlo a curarsi dei desideri e dei sentimenti di qualcuno che non sia lui stesso. E questo spiega la sua incapacità di comprendere i veri sentimenti di Hermione, di non capire che la ritrosia della ragazza non deriva da una stupida gelosia nei confronti di  Bathilda, che il rifiuto di concederglisi ancora dopo la "proposta indecente" non dipende dall'avidità, ma da un pudore e da una onestà d'animo che forse lui non arriverà mai a provare.
Da spettatrice esterna mi ha comunque fatto una terribile tenerezza, perchè vederlo per la prima volta senza difese, con la guardia abbassata, è stato disarmante e mi ha fatto rimangiare tutte le cattiverie che mentalmente snocciolavo durante la lettura della parte antecedente all'exploit finale. Ma giustamente Hermione, dopo ciò che aveva appena subito, non poteva notarlo - e in ogni caso non doveva - accecata come era dalla rabbia e dalla umiliazione. Perchè al dolore del tradimento si aggiunge anche la consapevolezza di essersi comportata come una sciocca e una ingenua, di aver ceduto alle lusinghe di un uomo che credeva "vicino", di essersi fidata, cedendo istintivamente a ciò che sentiva nel cuore, quando invece per tutta la vita si era fatta guidare soprattutto dalla ragione.
Ora sono davvero curiosa di vedere come Draco cercherà di farsi perdonare e se quanto accaduto con la Mudblood, sprattutto il suo netto rifiuto di assecondare le sue voglie, lo porterà a rivalutare se stesso e le sue scelte. Del resto, già il fatto stesso di essere entrato in contatto con Hermione lo ha portato a guardare alla sua promessa sposa con ancor più occhio critico e a tollerarne ancor meno la vuota compagnia. E in fondo come non appoggiarlo? Bathilda continua ad apparire come la più compita e noiosa damigella mai vista, priva di opinioni e di pensieri, o comunque incapace di esprimerli perchè sempre soggetta alla potestà del familiare di turno: il paragone sorgerebbe spontaneo anche all'osservatore più disattento, a meno che non si tratti di uno come Nott, per il quale una Mudblood non è degna nemmeno di entrarci nei suoi pensieri!
Insomma non so cos'altro dire o in che altro modo esprimere tutta la mia ammirazione nei tuoi confronti per questo splendido capitolo! Ma in fondo, come è già stato notato, ciò  che è maggiormente toccante e intenso questo capitolo sono tutte le parole non dette, rimaste inespresse nel cuore tradito di Hermione e in quello incosciente di Draco. 
Complimenti, davvero
Jane
(Recensione modificata il 05/02/2011 - 10:09 pm)

Recensore Junior
05/02/11, ore 20:29

the clever, the witty, the brillant girl
there are few who can understand
but, oh! for the wise, loving home girls
there's a constant, steady demand. 1880 j.h. Gray

Ecco, questo è il fatto!! Sai, non so come riuscirai a venirne fuori da questa storia. Certo, io tifo per un lieto fine ma non banale e troppo facile ( la vita è gia' abbastanza complicata ) ma la distanza e le differenze tra Draco e Hermione a questo punto sono davvero troppe.POssono essere un grande mucchio di paglia che qualcosa ( la straordinaria bravura di Hermione nella magia, oppure un ritorno al futuro non so ...) - fa bruciare oppure diventare un muro invalicabile tra loro. Hermione non puo' solo per passione tornare indietro e non credo che Draco riesca a superare i suoi pregiudizi. L'eta' vittoriana era veramente pesante da questo punto di vista, anche se forse era piu' apparenza che sostanza. Dall'inizio ala fine il mondo era comunque completamente cambiato.
D'altronde anche grandi romanzieri non sono riusciti in modo lineare e risolvere questi dilemmi: ti voglio solo citare " La donna del tenente francese" che ha un doppio finale ( ripreso anche nel film), anche A.S.Byatt nel libro Possessione non riesce a imbastire un lieto fine decente e lo sposta in qualche modo nel futuro per non parlare di Faber del " Petalo cremisi e bianco " che addirittura non lo finisce proprio il libro.
Da tutto quanto ho scritto penso che tu abbia capito quanto mi appassiona la tua storia e quanto la apprezzi, per la sua originalita' e per la qualita' della scrittura, e quanto mi fai pensare e recuperare antiche letture. Ma questo non mi fa dimenticare la mia prima richiesta: Lieto fine, per favore e naturalmente lieto fine perchè cede Draco, che di donne che non riescono a mantenere la loro dignita' ne vediamo anche troppe in questi giorni.

Recensore Master
05/02/11, ore 13:50

brava hermione che si fa valere e, nonostante la paura, riesce ad allontanare draco! e brava anche perchè non vuole fare l'amante e la mantenuta, da vera grifondoro ;) bello bello il capitolo, mi è piaciuto!!!

Recensore Junior
05/02/11, ore 11:15

Ho tardato a recensire non per mancanza di tempo, ma perché mi è difficile commentare in modo razionale questo capitolo. 
In questo periodo, leggere di una donna che fa valere la propria opinione è un toccasana, e puoi intuire facilmente a cosa mi riferisco. Tu hai messo in scena una violenza, perché di questo si tratta: va bene, non c'è lo stupro, non c'è sofferenza fisica rilevante, ma c'è l'offesa verso la dignità, e questa per me è violenza. Spero non fraintenderai cosa sto per scrivere: io odio la tendenza a fare passare sempre le donne come vittime. Per me sono pari agli uomini, né superiori, né inferiori. Spesso si tende a dimenticare la parte di responsabilità che ha la donna, e questo mi indigna, perché la considero un'offesa all'intelligenza (naturalmente non mi riferisco a situazioni tragiche in cui la colpa è solo dell'uomo, sto parlando di casi ben più quotidiani). La tua Hermione, che sa dire "Vattene", dà l'unica risposta plausibile alla domanda di Draco.
Draco che, non posso negare, mi ha deluso e disgustato, ma che in realtà non fa altro che confermare quello che - come hai sempre fatto capire - vuole, ossia che Hermione sia sua, esclusivamente e in tutti i sensi, e quello che é, cioè meschino e prepotente.
Capitolo meraviglioso come al solito, forse questa volta anche di più.

Recensore Master
05/02/11, ore 00:48

No Malfoy, che si rivolge a se stesso chiamandosi nuovamente Draco, non la voleva violentare, voleva solo piegare la sua volontà, farle ammettere che anche lei lo desiderava e renderla partecipe come sempre. Non voleva usare la forza per farla sua, quella gli serviva per irretirla con le carezze e i baci. Ma Hermione non vede questo, del resto è ovvio, lei si dimena e lui la ignora. In verità non si sono ascoltati. Lui non ha ascoltato i suoi no e lei ha ignorato le sue parole, prima, su quanto la desiderasse, quanto le fosse mancata, che lui dimentica il suo sangue (perchè quando sonoinsieme lei smette di essere una mezzosangue, lei diventa Hermione!)e dopo quando è veramente addolorato e dispiaciuto. Certo lei non può pensare che sarebbe arrivato fino in fondo dato che si è fermato, ma forse non può nemmeno escludere che non ne sarebbe capace in altre occasioni. Ti dico la verità, a me lui ha fatto molta tenerezza. Il grande Lord si è scoperto totalmente. Ammette pure che non la può lasciare in quello stato, la accarezza dolcemente e senza malizia le mani mentre le dice che vuole che sia bello come le altre volte (certo non ha perso tutte le speranze:P) e glielo dice con il cuore. Non mi è sfuggito che la chiama  mia piccola mudblood e che poi, per rassicurarla, la chiama per nome. Non so se è sfuggito a lei, dato il suo stato psicologico totalmente scosso. Attenzione Hermione ha ragione. Ha ragione a non volere essere l'amante di un uomo fidanzato e poi sposato, ha ragione ad essere seccata con lui che non le ha detto della fidanzata e a ragione o a torto se una donna dice no è NO! Ma lei deve tenere conto che parla con un uomo di un altro secolo e che è un padrone per nascita e condizione. Certo è facile da comprendere, è impossibile da accettare!! Ma contrariamente a quanto lei possa ormai sperare, lui la capisce. Io sono convinta che Draco è dentro Phineas. Il Lord vede con orrore le lacrime di Hermione e il suo più grande piacere e scopo (quello di essere temuto) diventa in un sol colpo il suo più grande timore: lei ha paura di lui!!! Ma cosa vuole Malfoy? La sua fiducia e il suo abbandono, a quanto pare...e del sentimento. Credo che la risposta si questa.
Io penso che Draco la accontenterà e uscirà da quella stanza, ma qualcosa gliela dirà prima. Forse le chiederà scusa...chissà. Ma tutto ciò è sfuggito a Theo? Per tutto il tempo ho pensato: Draco ma non mi fai nemmeno un incantesimo di insonorizzazione?
Sarà dura recuperare con Hermione stavolta, molto dura. E ancora lei non sa del biglietto di Bran!!
Questo è indubbiamente uno dei capitoli più belli che tu abbia mai scritto e che io abbia mai letto :).
Un bacione
(Recensione modificata il 05/02/2011 - 03:45 pm)

Recensore Master
04/02/11, ore 19:32

Ciao, non ho parole per farti capire quello che ho provato leggendo il capitolo.
E’ stato talmente coinvolgente e le emozioni sono entrate in profondità in maniera talmente violenta che, alla fine, trattenevo il respiro continuando anch’io a ripetere no, non lo fare, nella mia testa. Veramente stupendo nella sua drammaticità. Complimenti,
Partendo dall’inizio vorrei sottolineare il comportamento di Hermione: mi aspettavo la sua voglia di fuggire dal Lord per manifestare apertamente la sua rabbia e la sua indignazione ma sapevo anche che non l’avrebbe fatto perché cosciente della sua condizione precaria in un mondo che alla fine dei conti non conosce. Ha bisogno di un appoggio, di un amico per riprendersi e rimettere insieme i pezzi della sua vita oltre che per allontanarsi dalla tentazione di poter cedere ancora al ragazzo. Mi sembra molto spaventata da questa possibilità. Credo che abbia capito di aver commesso un errore a fidarsi di Malfoy e ora ha paura di poterci ricadere di nuovo.
Draco, da parte sua, dà per scontato di riuscire a rimediare e interpreta questa lontananza come un atto dovuto per preparare un piano per riavvicinare la Mudblood e per placare Theo. Il suo farla controllare è un modo per imporre ancora una volta la sua volontà ma, ancora una volta non se ne avvede e rifiuta di dare retta ai sensi di colpa che stanno affiorando ma che lui scaccia prontamente.
Mi ha fatto sorridere il riferimento alla pipa. In fondo è iniziato tutto a causa di quell’oggetto per cui è normale accostare i due pensieri. Certo si potrebbe obiettare che il Lord fa un percorso un po’ ampio per ammettere che Hermione gli manca e anche tanto però fa parte del suo essere sempre controllato.
Il confronto con Bathilda è implacabile e credo che se ne accorga anche Theo. L’unico pregio della futura sposa è rappresentato dalla sua dote e dal potere che il matrimonio accrescerà nella casata dei Malfoy. Mi spiace vederla così remissiva e anche inconsapevole delle cose che le succedono intorno, però hai reso bene l’idea del tipo di donna di cui stiamo parlando.
- Come posso anche soltanto pensare di mandarlo all’aria?- Ho sempre pensato che nel momento in cui prendi anche solo in considerazione una cosa, vuol dire che c’è una possibilità che tu la faccia. So che sembra un ragionamento contorto ma non è così. Dicono che il battito delle ali di una farfalla possa far scoppiare un uragano, io sono convinta che basti instillare un piccolo dubbio per far crescere una consapevolezza. E’ come un tarlo che si fa strada poco alla volta e che getta le fondamenta per distruggere tutte le certezze. Non so se mi sono arrampicata sugli specchi o, se ancora una volta, ho voluto leggere del romanticismo dove non ce ne è, però questa frase mi ha colpito particolarmente.
E veniamo alla parte finale del capitolo ambientato giustamente di notte, così come è oscura l’anima del Lord in questo momento.
Draco sbaglia tutto: sbaglia a intrufolarsi in camera senza il suo permesso, sbaglia a ricordarle che lei è una sua proprietà, sbaglia a darle ordini, sbaglia a imporre la sua presenza e sbaglia non volendo assolutamente ascoltare e capire quello che lei vuole dirgli.
Mi ha profondamente deluso e amareggiato sentirlo parlare solo delle sue esigenze senza minimamente pensare ad Hermione. E’ un uomo egoista e questo lo si sapeva però, fino ad ora, si era sempre impegnato a non farla sentire a disagio. Era stato dolce in qualche modo. (Non voglio farle male).
- Quello che desideri tu non importa - Questa frase mi ha fatto capire e temere che le cose stessero precipitando. Sono parole bruttissime da dire a un’altra persona e cariche di arroganza. Dette a una donna, in una stanza da letto e in quella situazione, inoltre, non sono passabili di altra interpretazione. Ho avuto davvero paura che succedesse il peggio e che lui non si sarebbe fermato di fronte ad un rifiuto e avrebbe prevaricato la sua volontà.
Mi ha disgustato la sua sicurezza, il suo credersi irresistibile agli occhi di Hermione, il suo continuare a mentirle (Mi basta solo un bacio), le sue allusioni sessuali, la sua stupidità nel pronunciare parole atte ancora una volta a porre l’accento sulla loro diversità, il suo non voler credere che lei non lo desideri e che alla fine abbia paura di lui. Non ho mai detestato tanto Draco Malfoy come in quel momento, credimi. Vederlo continuare imperterrito a interpretare gli atteggiamenti di Hermione secondo la sua volontà, il suo non volerla stare a sentire e continuare a mettere il suo desiderio fisico davanti a tutto il resto me l’hanno reso odioso. Posso solo immaginare (per fortuna) quello che una ragazza debba passare in momenti simili: la consapevolezza di essere meno forte di un uomo, i no inascoltati, la paura di quello che può succedere e il terrore di non riuscire a fermarlo. – E’ un incubo - Credo proprio che questo sia il termine esatto.
Sono felice che si sia fermato e abbia finalmente capito l’errore (irrimediabile?) che stava per compiere. Questi suoi gesti, dettati dalla rabbia (la mudblood lo rifiuta e nega di poter avere dei sentimenti per lui), dalla lussuria (il corpo della ragazza lo infiamma anche solo alla vista di un profilo del seno) ed anche dalla gelosia (la lettera di Bran è ancora impressa nella sua mente), hanno allontanato Hermione più di quanto non avesse fatto con tutte le altre pugnalate che le aveva dato. Non credo che ora abbia una qualche possibilità con lei. Certo l’importante è che non sia andato fino in fondo però questa sua ossessione per la Mudblood è davvero preoccupante: penso che il Lord debba riflettere parecchio su questo suo bisogno assillante che gli ha fatto perdere il suo tanto rinomato controllo.
Quel “Vattene” è più che eloquente di quanto lei non lo voglia e di quanto probabilmente lui la disgusti. Lui, con il suo sangue purissimo, le sue maniere impeccabili, i suoi vestiti costosi e i suoi ricchi e nobili antenati, si è comportato alla pari di quell’animale di Goyle che comunque agiva per conto del Lord stesso. Spero che, alla fine, riesca a comprendere quanto non sia il sangue e la ricchezza a fare di un uomo quello che è. Lo so, cado sempre sulle stesse cose ma penso che il punto focale sia proprio questo. Draco deve riuscire a superare i propri pregiudizi per arrivare a Hermione, deve vederla solo per la donna che è senza curarsi delle origini o dei propri interessi personali deve insomma pensare un po’ di più a lei e un po’ (molto meno) a se stesso.
Non so come potrà essere il prossimo passaggio, o come si evolveranno i loro rapporti, ma credo fermamente che quando un uomo toccai il fondo poi è costretto a risalire e sono convinta che Draco, questa volta, ci sia andato davvero vicino. Non so cosa potrà fare per riconquistare la fiducia di Hermione però una cosa è certa: lei non lo perdonerà facilmente. Questa volta non basterà ridarle la bacchetta o portarla a fare una passeggiata per poterla anche solo avvicinare. Sempre che questa sua bravata non porti la mudblood a prendere la decisione di andarsene definitivamente dalla casa.
Ti chiedo scusa per questa lunghissima recensione però l’argomento mi prende molto e m’indigna per cui tendo a scaldarmi.
Ci sentiamo al prossimo capitolo.
Baci BABY

Recensore Veterano
04/02/11, ore 17:21

Che razza di situazione!

Recensore Master
03/02/11, ore 23:51

dopo un'accurata attenzione su ciò che mi hai scritto nella risposta mi sono imposta di dire: ok,non ti faccio più domande.
sai che mi hai aumentato la curiosità con la tua rispostaaa? oh mamma... che cosa cattiva da fare,sigh. però,ho fatto una promessa e non la romperò,puoi starne certa.
dunque,draco si deve sposare,solo che la futura sposa - non te la prendere,ma è colpa del nome- mi ricorda "tata matilda" -l'assonanza c'è- e quindi,anche se tu l'hai descritta come brava ragazza io ho quell'immagine in mente :)
hermione l'ha cacciato - e ha fatto benissimo!
"Bastevolmente Babbeo?"-> hihihi. ma bran ritorna,vero? oh,si e a proposito ... ma lui è un personaggio che appartiene al presente di hermione o ... ci sarà qualcos'altro con lui? lui ritornerà di nuovo? e malfoy cosa farà? perchè ... possessività e gelosia nei suoi confronti ce n'è eppure tanta ...
ops...mi sa che ho infranto la promessa -.- hihihi
aspetto il prossimo aggiornamento con ansia.
un bacio!

Recensore Junior
03/02/11, ore 23:02

Sono davanti al monitor da non so più quanto tempo ormai...ho letto ancora ieri sera ma mi hai talmente spiazzato che ancora non so come commentare...il che, pensandoci, è eccezzionale perchè è un ulteriore conferma della tua bravura...
in questo capitolo Draco è veramente pessimo...arrogante e maschilista...il suo modo di "vedere" Bathilda è...boh...non so come definirlo...degradante...e il comportamento con Hermione mi ha, almeno inizialmente, scioccato e disgustato...anche se è riuscito a fermarsi in tempo e a rendersi forse conto di quello che stava per fare...
tanto di cappello ad Hermione...reazione dignitosissima...
Bravissima, bravissima, e ancora bravissima...10/100/1000 di questi capitoli!!!

Recensore Master
03/02/11, ore 13:10

ma io mi domando se draco davvero CAPISCE quello che dice o le parole non filtrano nel cervello!!!-.- ma si può essere più rincoglioniti???????? scusa la parola, ma lo è davvero, fino all'ultima lettera!!!!!!!!!!!!!!!!
Complimenti, mi lasci sempre col fiato sospeso!!!!!ç_ç vorrei leggere al più presto il continuo!!! sto stimando hermione alla grande!!!!!XD