Recensioni per
Gargoyle - Beneath the Stone
di Lhoss

Questa storia ha ottenuto 1306 recensioni.
Positive : 1298
Neutre o critiche: 8 (guarda)


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Recensore Master
21/01/11, ore 23:13

I misteri s'infittiscono man a mano che la storia va avanti.
E questo mi aggrada. Ogni volta mi stimoli a pensare a cosa potrebbe accadere o a leggere tra le righe della storia stessa per capirci di più.
Mi sento sempre in imbarazzo, è tutto così perfetto che non so mai cosa scriverti nella recensione, se non che mi piace e mi travolgi sempre di più.
Complimenti :)!

Recensore Master
21/01/11, ore 22:07

Non lo so se testimoni una mia certa instabilità mentale, ma ho una particolare predilezione per i capitoli altalenanti tra passato e presente; la prolessi o l’analessi mi aiutano sempre ad evocare attorno ai momenti più significativi quella patina sfumata in cui si rifugia la memoria, tagliando qua e là, salvando solo ciò che merita di essere salvato, ed è quindi come se facessimo un’immersione ancora più profonda nella mente dei personaggi, che scelgono cosa trattenere nel pensiero e cosa comunicarci attraverso le tue parole.
Così, i due momenti rammentati in precedenza alla visita al padiglione sono ancora più significativi ai miei occhi, e specialmente per due particolari. Il primo è dato dalle dita di Draco che giocherellano tra i ricci di Hermione: sono profondamente convinta che ci siano dei gesti, tra le persone, in grado di divenire un nuovo linguaggio, appartenente solo a quelle specifiche persone. Puoi fare l’amore con chiunque, puoi abbracciare chiunque, puoi stringere la mano a chiunque, ma viene il momento e l’individuo in cui un gesto apparentemente banale assume un colorito diverso. Per me e per mio marito è la sua mano sui miei fianchi durante la notte, a ricordarmi che c’è anche quando ci muoviamo e ci stacchiamo; per Draco ed Hermione sono quelle dita nella chioma, un atto così istintivo da essere ancora più veritiero. Naturalmente, hanno già notato tutti quanto sia magnifico lo scambio di battute finale di questo passaggio: per Draco, mi sembra, tutto è una sfida, forse non contro gli altri ma contro se stesso; il motivo per cui ha inizialmente voluto Hermione, l’incontro notturno con la regina, i suoi piani a noi ancora ignoti e ora il motivo per cui la vuole ancora, sempre di più: sta cercando di vincere, forse nemmeno lui sa ancora cosa. Il secondo particolare è dato dal modo in cui lui le allaccia al corpetto che non posso, in questo capitolo più che mai, non confrontare con quando sgattaiolava via dal letto di Belinda senza volersi fare vestire da lei. Indugiare sul contatto soprattutto quando è inutile lo rende ancora più utile; e anche qui abbiamo un altro scambio significativo di battute, a dimostrarci la tua costante e perfetta simmetria nella creazione di un capitolo: l’allusione al loro diverso status sociale che Draco non riesce del tutto ad escludere dai suoi pensieri.
Ora veniamo a Belinda, che si configura, anche alla luce di più recenti letture, come il mio personaggio forse preferito. È perfetto che la prima vera descrizione fisica della donna avvenga qui, ad opera di Hermione: semplicemente perché ci viene il dubbio che il Lord non l’abbia mai guardata davvero, Belinda. Lui non era interessato a lei come lo è invece, per altri motivi, Hermione. Lo scontro tra queste due donne è sublime, pare di assistere ad un combattimento tra due pistoleri: si studiano, si girano intorno, misurano le distanze, aggiustano il tiro e sparano. Belinda perché teme di perdere i suoi privilegi, Hermione perché si è appena accorta di temere di perdere qualcosa e forse è proprio questo che la spaventa di più. Non fa domande, questa Hermione – e sbaglia -, non pensa al passato – al futuro – che l’attende, come se le braccia di Draco fungessero da oblio o anestetico e la scollegassero dal resto del mondo, finché non arriva qualcosa a ricordarle che però, prima o poi, con quel mondo dovrà pure fare i conti; una volta sono i capelli rossi di Bran, a ricordarle Ron; un’altra la vista di Belinda, a ricordarle che lei, di Phineas, non sa nulla.
Eppure in un certo senso sa molto di più di quanto sappia chiunque altro, cosa di cui Belinda si accorge per prima: il modo in cui sta cambiando Malfoy, la maschera che gli sta strappando, il nome con cui ormai lo chiama e forse si chiama lui stesso, il potere e la bellezza che sono avvinghiati a loro due come un’aura che li segue ovunque… Belinda è perfetta, nelle sue tattiche e controtattiche, nel dinamismo della sua mente che passa dai calcoli del valore dei vestiti di Hermione ai calcoli del valore di Hermione stessa - e stavolta non si parla più di soldi, lo sappiamo bene. Naturalmente, ecco anche qui una piccola prolessi: la gentilezza con cui comunque Hermione sceglie di non infierire su di lei quando il Lord torna da loro è un piccolo segno di quella nobiltà d’animo che in futuro Belinda le riconoscerà; ci vedo, anche se con effetti molto migliori, Harry che risparmia Codaliscia con esiti sorprendenti.
Applaudo sempre la tua abilità nell’intessere sottotrame: la prima volta che ho letto dell’incontro tra Belinda e l’amico (ho dovuto correggere perché avevo scritto il nome) non ho riservato alla cosa la dovuta attenzione; ora lo rileggo in modo diverso e già scorgo i piani e le macchinazioni e le finzioni e nulla come quel sorriso da lupo potrebbe esprimerle.
Qui secondo me il capitolo ha come una cesura e d’improvviso tutta la luce si focalizza sui nostri due protagonisti, che anche loro si affrontano ma in un duello diverso da quello tra Belinda ed Hermione. Le parole schiette della ragazza, nel definire Belinda l’amante del Lord; la reticenza a spiegare qualcosa da parte di lui; la splendida immagine della pietra-nebbia, grigia come gli occhi di Draco, imperfetta come il sangue di Hermione, forse senza valore e proprio per questo di maggior valore – di quel valore che Belinda ha ravvisato in lei e che non si esprime nel denaro -, il loro allontanamento nei rispettivi pensieri e poi il loro riavvicinamento, come sempre a letto. Ma in modo diverso dal solito. Perché stavolta Hermione una mezza domanda la pone, e Draco una mezza risposta la dà; non con le parole, giacché sta ancora cercando di convincere se stesso che Hermione non conti davvero nulla, ma con i fatti, dedicandosi a lei in maniera così intima e generosa, posponendo il suo piacere, dicendole che sì, lei è sua e lui è suo, e Belinda non c’è, in quella camera, in quel letto, in Draco, non c’è e non ci sarà mai, come invece è stata ed è Hermione. Non lo so, se Draco abbia scelto consapevolmente di mandarle questo messaggio, ma tendo a credere che non l’abbia fatto, perché tutto in lui si ritrae di fronte alla necessità di definire quello che stanno facendo; credo che sia stato puro istinto, credo che sia stato il suo corpo a tradirlo o forse, in una parte più sincera di se stesso, ha smesso finalmente di tradirsi.
Ma una cosa la so: è la seconda volta che usi una cravatta e lo fai in modo sublime. Quindi ora so cosa regalarti per il prossimo Natale, augurandoti di usarla in tutti i modi possibili.
No, non stavo parlando della cravatta, ora.
(Recensione modificata il 21/01/2011 - 10:07 pm)

Recensore Junior
20/01/11, ore 14:42

wow. cappero. draco è Phineas! capperino capperello. corro all'altro capitolo. queta storia mi prende sempre più e siamo solo all'inizio !

Recensore Junior
20/01/11, ore 14:23

wow. Hermione è finita nel 1848, in una Londra dove i Babbani sono ancora meno considerati che alla ua epoca. bene -.-' povera ragazza.
quel tizio losco...già lo odio ! passo al secondo cappp-

Recensore Junior
20/01/11, ore 14:17
Cap. 1:

ciao, sono nuova qui. vediamo, ho cominciato ora a leggere la tua fic e devo dire che non mi dispiace per niente qauesto capitolo. mi è piaciuto, brava :) ora corro a leggere gli altri. alla prossima ! :)

Recensore Junior
19/01/11, ore 22:00

- Non è una competizione – aveva balbettato, agitandosi appena fra le lenzuola. - Non lo è – aveva ammesso il giovane, rialzando il capo per guardarla negli occhi. I suoi scintillavano d’acciaio – Ma io voglio vincere –

Inizio con una citazione perché.....beh!! Mi hai fatto morire con queste parole!! Sono proprio da lui! Cioè...lo hai descritto talmente bene che me lo posso immaginare come una persona vera! Quindi non lamentarti quando alla fine della storia ti troverai uno stuolo di lettrici disperate che ti accusano di averci illuse! :) Certo potresti sempre fare una sorta di "Storia infinita"  e allora....^^

Torniamo alle cose serie: finalmente abbiamo questo incontro tra le donne!!! Mi hai tenuto un sacco in tensione! Immaginavo che da un momento all'altro l'arpia volesse sputtanarmi Hermione in modo ben peggiore (anche se son sicura che avrebbe reagito a modo suo, come in realtà ha fatto!!)...Alla fine della scena ho tirato un gran sospiro di sollievo! Non so te, ma io da lettrice apprezzo i colpi di scena e le disgrazie ai protagonisti che rendono avvincente la storia ma poi in realtà mentre leggo vorrei leggere sempre di momenti perfetti in cui tutto va bene, una sorta di lieto fine prolungatissimo...soprattutto se la storia è scritta in modo così scorrevole come la tua!

- Forse non ama la vostra compagnia – notò Hermione, spezzando il sorriso della bionda

Finalmente le risponde a tono!!XD Comunque ho molto gradito l'uscita pubblica dei due, anche se non mi è ben chiaro il motivo....ovviamente Malfoy sarà stato consapevole degli sguardi curiosi che avrebbe attirato, ma altrettanto ovviamente sono sicura che non riusciva a fare a meno di lei il nostro uomo! Poi il suo comportamento di fronte a Belinda! Immagino che lei in qualche modo si vendicherà dell'offesa...magari indagando sul passato inesistente della cara Hermione....

L'ultima parte è giusto quello che ci voleva dopo tutta quella tensione...per loro e per noi anche!! :D
A domenica allora!! :)

Chiara

Recensore Junior
18/01/11, ore 18:41

Così vicini eppure ancora così lontani.
Lontani nella gerarchia dei valori, che per uno dei due dovrebbero più correttamente definirsi priorità (sangue, nascita, potere, ricchezza, convenienza, furbizia da una parte; lealtà, generosità, coraggio, sincerità, amicizia, intelligenza, dall'altra).
Lontani storicamente (così parrebbe).
Lontani nella classe sociale e nelle frequentazioni. 
Lontani nel modo di pensare, di rapportarsi agli altri e di agire.
Eppure così vicini nell'intensità della passione che li lega e dalla quale entrambi si sforzano di prendere le distanze, ottenendo l'effetto contrario. 
Questo capitolo, infatti, mi ha dato l'impressione di trovarmi di fronte al mare che s'ingrossa, mentre si avvicina la burrasca. Ossia, mi ha dato forti sensazioni.
Il mare che si ingrossa e che si sa porterà onde travolgenti è per me l'immagine della passione che coinvolge Draco ed Hermione: un'emozione nata senza che nessuno dei due se l'aspettasse, che continua a crescere quantitativamente e qualitativamente arricchendosi di mille sfumature, mentre i due amanti non si rendono effettivamente conto della portata di quello che li sta investendo. Entrambi, infatti, raccontano a loro stessi che si tratta solo di attrazione fisica e di sesso, ma nessuno dei due può fare a meno di essere geloso dell'altro, di pretendere l'altro solo per sé, di riservare all'altro attenzioni che mai erano state riservate ad altri partner. Draco, in particolare, pare quello più recalcitrante - é un uomo, d'altra parte! -, mentre Hermione é giunta già a considerare che ad ogni prova della buona fede di lui corrisponde una delusione cocente. Insomma, ha già spostato il ragionamento sul piano della fiducia.
Il Lord, invece, non riesce ad ammettere lucidamente che quel rapporto ha travalicato i limiti più o meno coscientemente autoimposti, se non quando si spoglia dei suoi abiti, se non quando condivide con lei il letto. Ed é evidente, in questi primi capitoli della storia, che il privarsi dei vestiti determina anche lo spogliarsi dai pregiudizi, dai calcoli, dalla razionalità che imbriglia le emozioni e i sentimenti reali. 
Sentimenti, per l'appunto. In qualche recensione fa, ho notato che il primo rapporto sessuale tra Malfoy e la Granger non era stato all'insegna del solo soddisfacimento di un'esigenza fisica, ma non era ancora amore. Ecco, nelle vicende narrate in questo capitolo, si percepisce chiaramente un ulteriore e deciso passo in avanti verso il punto di non ritorno, ossia il momento in cui la marea travolgerà incertezze, tentennamenti, dubbi, calcoli, reticenze e resistenze, per imporsi con l'autorevolezza di un sentimento vero.
Al tempo stesso, però, in questo capitolo si percepisce anche la tempesta che accompagnerà la marea. In particolare, mi hanno colpito i silenzi densi di tensione e di riflessione dei due protagonisti, che paiono nubi cariche di pregiudizi, momenti in cui i due, pur essendo fisicamente vicini, sono in realtà emotivamente lontani; ancora una volta tutto questo dà l'idea del continuo avvicinarsi ed allontanarsi di Draco ed Hermione, prefigurato nel primo capitolo e sviluppato nel corso di tutta la storia.
Nei silenzi dei protagonisti, intanto, irrompono per ora deboli avvisaglie di temporale negli incontri con Belinda e con l'amico d'infanzia di Malfoy. 
A proposito del primo incontro, anch'io come Morea sono rimasta affascinata dal modo in cui hai descritto il comportamento della Griggs; sarebbe stato facile cadere nello stereotipo dell'oca o della cattiva a tutti i costi, invece hai sviluppato il personaggio coerentemente con le premesse che ne avevi dato qualche capitolo fa. Belinda non si può racchiudere nella categoria del "buono" o del "cattivo", ma, forse, può essere avvicinata a quella dell'"utile"; nel senso che non mette in difficoltà Hermione per il gusto di farlo, ma perché vuole sapere chi sia quella ragazza e se può mettere a rischio il vantaggio che le deriva dal rapporto con il Lord. Cero, in Belinda è forte anche la vanità femminile, ma è tanto obiettiva da riconoscere la "bellezza" di quella coppia che si aggira per il padiglione indiano.
Questo personaggio originale mantiene le ottime promesse iniziali e fa già sorgere la speranza di una prossima apparizione.
Ad ogni modo, questo capitolo mi ha lasciato una sorta di angosciosa dolcezza e, come ho scritto, di doloroso presagio; non ho idea se siano le sensazioni che volevi suscitare, dato che dalle tue risposte alle mie recensioni mi accorgo sempre di una quantità di aspetti che non ho colto, tuttavia posso affermare che questa tenerezza fosca e quasi struggente é un sentimento triste e al tempo stesso piacevole. Ancora un'altra contraddizione, come quella sorta di ossimoro (lontananza - vicinanza) in cui si sviluppa il rapporto tra Draco ed Hermione.
 

Recensore Master
18/01/11, ore 18:07

E' arrivato il tanto atteso tete a tete, ma tra Belinda ed Hermione.. ancora meglio che tra Draco e Bran.
Mi è piaciuto molto il modo in cui si sono tenute testa. E la Griggs già si è resa conto di che pasta è fatta la nostra Hermione. Sono agli antipodi l'una dall'altra ed è bello così.
Stupenda la giornata alla fiera, non c'è che dire. E poi a quei tempi erano anche piuttosto frequenti (sono un'accanita divoratrice di romanzi storici rosa ;P).
So che al Covent Garden o ai Vauxhall (non ricordo se si scrive così) Garden si tenevano anche spettacoli per il popolino.
Certo non sarebbe da Malfoy cadere così in basso.
Bel modo di concludere la giornata ^///^ hihihihi
Non vedo l'ora che vadano alla festa di Belinda. Non mi è sembrata così ostica alla fine e non vedo la ragione della sua "gelosia" dato che comunque, mai e poi mai Draco l'avrebbe sposata e lei lo sai. Di uomini danarosi come Draco, dato che le premono più i soldi che altro, ne troverà quanti ne vuole!
Sono sempre più curiosa! Ed è sempre più piacevole leggere la tua storia; la fantasia che metti in ogni capitolo, l'impegno e la passione, ti rendono davvero una bravissima autrice, che cattura l'attenzione del lettore dalla prima frase all'ultima.
Baci e alla prossima!

Recensore Junior
18/01/11, ore 11:00

Ormai trovare una Dramione ben fatta e originale è raro quanto trovare persona adatte alla scrittura creativa. E, fattelo dire, tu sei più che portata. Mi hai trasportata nel Diciannovesimo Secolo con una facilità che io stessa fatico a comprendere, e ancora mi chiedo come abbia fatto a leggere tutto d'un fiato senza stancarmi. La risposta è semplice, sei brava, e non è un complimento di quelli che si fanno a tutti perché scrivono una paginetta e mezzo di storiella, ma proprio perché lo sei. Nessuno descrive solitamente con una tale perizia di particolari un'epoca che non è la propria, degli usi che non gli appartengono, ed è in questo che si fonda anche buona parte della bellezza di questa fanfiction. Assieme ad un migliaio di altre cose -anche se ammetto di essere un'appassionata di descrizioni ben fatte-, come i personaggi. Ci sono persone che si ostinano a fare Malfoy la parte romantica e dolce della coppia senza notare le complesse sfumature di carattere che possiede, facendo risultare Hermione, ben più sentimentale, parecchio indifferente alle sue cosiddette confessioni d'amore. Mi piace come hai bilanciato le due parti, mi piace la soffusa tenerezza -e incredulità- di Malfoy e la docile fermezza -che ossimoro!- di Hermione. E naturalmente mi hai messo addosso una quantità incredibile di interrogativi come "dov'è finito Draco?" o "E' lui o non è lui?" il tutto perché sai calibrare anche le situazioni e mantenere il pathos iniziale, perché fatti dire che il prologo era davvero un gioiello. Lo scambiare Hermione per la madre poi fa davvero commuovere, ci vuole davvero tanta bravura a rendere una scena così tragica, specie all'inizio. Stai certa che, se hai scritto altro, mi premurerò di leggero.Oh, comunque mi aspettavo un ritorno di Belinda, seppur mi ha parecchio infastidita, ma come Bran, d'altronde -lasciamo perdere, odio gli antagonisti, eccettuato il bel Malfoy-. Continuerò a seguirti, davvero! Spero di trovare un libro tutto tuo un giorno, in una libreria! A presto!

Recensore Junior
18/01/11, ore 02:18

Prima di recensire il capitolo, mi devo assolutamente complimentare con te per la tua bravura. Non so come diamine fai, e ti prego insegnami, ma nelle tue storie che ho letto, e specialmente in questa, riesci a dare una descrizione dei luoghi e delle scene che rendono il capitolo quasi 'cinematografico'. Come in questo capitolo, non avevo idea di come potesse essere un padiglione allestito nel XIX secolo (appena letto mi ero immaginata la fiera dell'artigianato di RhoFiera, fai conto te!) e invece grazie alla tua bellissima descrizione potrei essere in grado di disegnarlo ora! Sei davvero brava. 
Passando alla recensione, devo ammettere che aspettavo questo capitolo, o meglio, aspettavo il ritorno di Belinda Griggs. Avevo capito leggendo di lei all'inizio dell storia che non sarebbe stata solo una 'comparsa' nella fan fiction e finalmente, per una volta, le mie supposizioni erano esatte. L'incontro/scontro con Hermione sembra averla sorpresa. Non credo che pensasse che la ragazza potesse risponderle cosi a tono, mentre credo che Hermione, come poi ha dimostrato, avesse capito subito che Belinda non era altro che un'amante del Lord. Che non sia solo Draco ad avere 'rivali' in questa storia? Fossi nei panni della Mudblood non mi allarmerei piu' di tanto, leggendo dei trattamenti nei riguardi di Hermione e dell'atteggiamento tenuto dall'uomo nei confronti di Belinda, sembra ovvio che Draco sia piu' 'legato', non so se per possesso o affetto, ad Hermione. 
Belinda mi ha dato l'idea di essere stata 'colpita' dalla grifondoro, forse per ammirazione dopo il loro scontro, forse per invidia nei confronti della ragazza visto che ora è lei a far compagnia a Draco nel suo letto. Penso che cercherà di avvicinarsi alla Granger, magari seguendo il detto 'tieni piu' vicini gli amici e ancora piu' vicini i tuoi nemici'
Sospetto che dal triangolo Draco-Hermione-Bran tra poco ci troveremo davanti ad un quadrato con l'aggiunta si miss Griggs. Dopo la fatica che ha fatto per raggiungere la sua posizione non credo che se la farà soffiare tanto facilmente da Hermione, specialmente se verrà a sapere del suo stato di sangue.
Una cosa che mi ha davvero sorpresa in questo capitolo è stato l'atteggiamento di Draco. Come era stato detto non è un uomo solito a farsi vedere in giro con le sue compagne di letto, eppure si fa accompagnare al padiglione da Hermione. Questo è un gesto che fatico ad interpretare. Non capisco se ora Draco vede ancora Hermione solo come un qualcosa di sua proprietà, o se questa voglia di portarla con se e girare in pubblico con lei sia una sorta di manifestazione dei sentimenti che inizia a provare per la Mudblood. Quest'ultima tesi mi viene confermata dall'ultima scena, in cui Draco si dedica completamente al piacere della ragazza. Anche qui pero' ammetto di aver accarezzato anche l'idea che fosse solo un modo poco ortodosso per mettere fine alle parole della grifondoro.
Noto con piacere (perché non lo posso sopportare) che Hermione sembra quasi aver dimenticato Ronald. Forse perché troppo offusca dalla passione che vive col Lord, o forse (quella che  mi piace di piu' perché sono una romanticona) perché sempre piu' presa da Draco. 
Molto bella la scena della pietra, anche se mi ha lasciato un po' l'amaro in bocca: Draco parlando della sua abilità nel trovare le imperfezioni ha smontato un po' la mia convinzione in cui credevo che pian piano l'uomo stesse superando lo stato di sangue di Hermione. Non so perché ma mi ha dato l'impressione che con quella frase volesse ricordare ad Hermione (ma piu' a se stesso) che nonostante si stiano trastullando molto, lei rimarrà sempre una Mudblood ai suoi occhi.
Bene, con questo ti saluto e ringrazio per i bellissimi capitoli che settimanalmente ci regali.
Sei davvero un asso!
Un bacio
Sarahoara

Nuovo recensore
17/01/11, ore 20:22

Mangiato anzi,divorato.
Curiosità?Sempre tanta.
Ho passeggiato anchio in quel padiglione.La tua capacità di spedirmi a quei tempi lo apprezzo sempre più.
Che dire?Mi aspetto un altro incontro tra Hermione e Belinda anche se sarà più uno scontro sul ring.La cara "moll flanders" chiamiamola così sarà invaghita del nostro Lord oppure è solo possessiva e gelosa che lui riserva le sue attenzioni di poca morale ad altre?
Sinceramente?Non ho la minima idea di come andrà finire questa storia.Non riesco proprio a prevederne la fine e mi piace per questo.Altre spesso sono scontate e il finale lo si può scorgere bene o male  fin dall'inizio.Questa FF invece?Tanti dubbi.Tante domande che la mia pruriginosa fantasia sta elaborando come una catena di montaggio.
Il Lord?Cambiamenti d'umore.Cosa gli succede?Una trasformazione?Che cos'ha in mente?Si sta legando sempre più ad Hermione?E ce ne sono tante altre ma credo che sazierai il mio bisogno di sapere più avanti.
Ti lascio facendo nuovamente i complimenti e rinnovo il bocca in lupo per il prossimo capitolo e inutile dire che non vedo l'ora che lo pubblichi.
Con affetto e ormai anche con devozioni,
Brì.

Recensore Junior
17/01/11, ore 15:09

Mia cara, eccomi qua a recensire questo capitolo.
La citazione iniziale mi è piaciuta moltissimo, sopratutto per il parallelismo che vediamo tra Hermione e Belinda. Non vedevo l’ora di leggere di questo incontro/scontro tra le due perchè, come già avevi scritto in precedenza, Belinda è una donna bella, ma anche intelligente e, come abbiamo visto, per Hermione non è stato così facile tenerle testa, anche se ha la lingua più affilata di una spada! Il personaggio di Belinda mi piace, forse perchè ammette che Hermione possa essere qualcosa di più della solita "ultima conquista di Malfoy" o forse sopratutto per il fatto che è stata in grado di riconoscere più della sola attrazione che c'è tra Hermione e Draco. Belinda è stata capace di far impallidire Hermione e questa non è una cosa da sottovalutare, come non lo è in fatto che miss Granger ammetta di essere gelosa del nostro Lord, anche se, come dice lei, se ne vergogna. Ma io dico, chi non sarebbe gelosa di uno come Malfoy?! Penso che questo sentimento sia del tutto normale, anche se forse nasconde un interesse maggiore di quello che Hermione è in grado di ammettere anche a se stessa. Il fatto poi che nomini Belinda anche dopo, sta ad indicare come le amanti di Malfoy non le vadano affatto a genio, sebbene siano passate. C'è in quel "E Belinda" timore e durezza, che racchiudono una richiesta di rassicurazione: Hermione ha, secondo me, bisogno di capire bene il suo ruolo, la sua posizione nei confronti del Lord, sebbene lei stessa, per prima, non sa cosa vuole essere. Di certo non vuole avere un ruolo come quello che ha/aveva Belinda, nè vuole condivedere con lei quell'uomo che le lega. Forse, solamente, Hermione avrebbe bisogno di sentirsi dire quello che Malfoy pensa dopo quella domanda, ma, come al solito, lui si tiene le cose importanti per lui e basta.
Ad ogni modo giudico l'arrivo di Malfoy dopo lo scambio di battute tra Hermione e Belinda una scena molto importante, forse perchè vediamo Hermione e Draco da un punto di vista esterno che sa cogliere molte cose: Belinda conosce abbastanza Malfoy da capire che con Hermione è diverso e che con lei non riesce a nascondere del tutto le sue emozioni. Quel "gli sta strappando la maschera" mi ha riempito di gioia. Perchè sì, noi lo sappiamo che Draco con Hermione è diverso e trallalà, però non avevamo una misura, un qualche metro di paragone. E questo ce lo offre Belinda quando afferma queste cose, oppure quando ammette che Phineas Malfoy non ama la compagnia di nessuna donna quando va in giro in città. Belinda è un personaggio, come ho detto, che mi piace e spero di rivederlo presto nei prossimi capitoli!
Mi sembra di avere molte, moltissime cose da dire sul comportamento di Malfoy, ma come al solito riempirei tutto lo spazio con lui, quindi mi limito un pò. Sono convinta che Malfoy, almeno in parte, avesse considerato un "problema" il presentarsi con una donna in pubblico, ma va lo stesso alla fiera con lei e questo mi fa pensare che, come per l'incontro con la regina, non lo faccia tanto per Hermione, quanto per poter stare in sua compagnia, non solo in casa, ma anche fuori. Sì, dice di voler vincere una competizione, ma sa, e lo sa anche Hermione, che non c'è nessun pericolo che possa perdere. Il nuovo personaggio che incontra alla fiera lo turba e molto anche, visto che lo distrae così tanto dalla fiera e anche da Hermione. La domanda che mi faccio è se sia turbato dall’averlo presto come ospite solo per Hermione o anche per altro. Di più non possiamo capire, ma spero che conosceremo meglio sia lui che la sua storia. Belinda è un altro incontro interessante. La reazione che ha al suo tocco e nel vederla con Hermione è abbastanza significativa. E' duro con Belinda e concentrato soprattutto su Hermione, un'altra prova della differenza del suo comportamento "speciale" riservato alla Gryffindor. L'episodio della pietra l'ho apprezzato molto perchè il tuo Malfoy è, e continua ad essere, coerente nelle sue idee. Hermione potrà essere diversa dalle sue amanti in molti modi, può piacergli la sua compagnia e la sua passione, ma ha una crepa per lui insanabile, almeno per adesso. Non se n'è già dimenticato, né vuole far credere di averlo fatto. Nella scena finale avrei voluto 1) mettere una megafono ai suoi pensieri, cosicché anche Hermione potesse sentirli,  e 2) picchiarlo perchè come sempre cerca di convincersi che non c'è niente di speciale in lei. Tra l’altro, nel farlo si chiama di nuovo Draco. Non Phineas. E' perchè è lì con Hermione o perchè inizia a venir fuori qualcosa?! Mha...vedremo. Ho una domanda da farti…quella cravatta Hermione l’appenderà in camera?! Ahahah!
Ora la smetto con il mio poema. Come al solito le righe finali sono per te. Riesci a farmi sembrare ogni capitolo migliore del precedente e ogni volta vorrei poter continuare a leggere i tuoi capitoli oltre il punto finale. Come fai? In trepidante attesa di carpire il tuo segreto e del prossimo capitolo, ti saluto.
Baci, Tania.

Recensore Junior
17/01/11, ore 14:31

Finalmente riesco a trovare un po' di tempo per recensire Gargoyle! Questa sessione di esami mi sta letteralmente distruggendo! Sappi solo che ho letto il capitolo giovedì mattina sul portatile mentre ero all'università in attesa di essere interrogata per l'esame, e quindi ti ringrazio anche per aver evitato che l'ansia mi sopraffacesse come al solito in simili occasioni! 
So come la pensi sulla questione recensioni e mi trovi perfettamente d'accordo, ma questo capitolo non potevo proprio lasciarmelo sfuggire:)
Inizio con l' idea del padiglione indiano: l'ho adorata. Hai sfruttato un elemento così in linea con gli usi del tempo, che mi è sembrato perfettamente naturale che le Esposizioni si tenessero anche nel mondo magico e che ovviamente il Lord avesse un paio di biglietti pronti per essere sfruttati come arma per la competizione con Bran. Non c'è che dire, Malfoy, da bravo giocatore qual'è, ha già capito i punti deboli della Mudblood e sa come catturare la sua attenzione e la sua curiosità, in tutti i sensi!
E poi Belinda. Finalmente è tornata di nuovo sulla scena, e con che stile! Devo dirti che tra i personaggi originali, lei è quella che preferisco. Mi sono sempre piaciute nei romanzi le donne anticonformiste, che costruiscono la loro fortuna da sole e vanno avanti a testa alta ignorando i pregiudizi della gente, anche se non sono sempre dei personaggi positivi. Belinda, a differenza di Bran, è genuina e si mostra per quello che è senza vergognarsene, senza alcun rammarico, e anche se chiaramente non posso approvare il suo stile di vita, suscita comunque le mie simpatie perchè mi piace chi gioca a carte scoperte correndo il rischio di bruciarsi.
E in effetti possiamo dire che dall'incontro con Hermione ne è proprio uscita scottata. Mai sottovalutare il proprio avversario! La sua impetuosità, l'eccessiva sicurezza e lo sconcerto per la "connessione" che ha rilevato tra Draco ed Hermione l'ha spinta a rivelare più di quanto avesse voluto, cercando di ferire Hermione, ma rimanendo ferita lei per prima. In questo capitolo mi ha ricordato un po' la Rebecca Sharp di Thackeray, e mi è parso che nonostante la veridicità delle parole di Shakespeare - My crown is in my heart, not on my head - riferite ad Hermione, la sua lucentezza abbia quasi oscurato la nostra eroina, così come Becky in molte occasioni finiva per oscurare la buona Amelia.
Ovviamente continuerò sempre a tifare per Herm, ma Belinda ha comunque tutta la mia ammirazione, perchè in fin dei conti è ben più difficile essere una stella nella sua posizione!
Ritornando all'incontro tra le due, è chiaro che comunque i giochi sono ancora aperti e spero veramente che Belinda inviti la nostra coppietta al suo ballo d'aprile (non sai quanto mi piacciono i balli!) perchè allora ce ne saranno delle belle! Anche perchè, a quanto pare, le frequentazioni di Lord Malfoy suscitano più scalpore di quanto lui stesso avesse immaginato!
Però mi è piaciuto anche il suo non farlo pesare troppo ad Hermione. In questo capitolo lui ha compiuto un'altro impercettibile ma nondimeno significativo passo in avanti verso di lei e lo ha dimostrato anche nella scena finale di sesso, non solo abboccando a quell'esca che era la sua cravatta, ma anche dedicandosi completamente a lei senza curarsi del suo piacere. In fondo, se vogliamo, il sesso è il modo in cui finora Malfoy ha più dimostrato ad Hermione, in cui si è scoperto e concesso di più. E la differenza con l'incontro tra lui e Belinda di cui abbiamo potuto leggere lo rende ancora più evidente. Come vedi questa volta sono più seria e ti risparmio i cori triviali sulla nudità di Malfoy, ma sappi che ho comunque apprezzato:)
Mi è piaciuto anche quello strano parto, come lo hai definito tu, della Pietra - nebbia, e capisco anche perchè possa aver tanto colpito Hermione: ha lo stesso colore degli occhi di Draco.
Infine sono proprio curiosa di sapere chi sia quell'amico di Draco! Un altro dei tanti fili con cui stai tessendo la tua tela intricata e che ovviamente io sarò l'ultima a sbrogliare!

Capisco cosa dicevi a proposito dello studio e delle passioni. E' vero, non si può ragionare per compartimenti stagni e sarebbe ben triste se lo fosse. Io studio giurisprudenza, ho sempre voluto fare l'avvocato da che ho memoria, e anche quando ero piccolina, a scuola, mi mettevo sempre in mezzo per difendere gli altri se mi sembrava si stesse facendo qualche torto; mi è sempre piaciuto vivere in un mondo fatto di regole ma anche poter fare qualcosa per cambiarle quando queste sono ingiuste (puoi anche immaginare come il mio fegato si stia rodendo per la linea legislativa intrapresa negli ultimi tempi nel nostro paese, ma lasciamo stare...). Però, da che frequento l'università, mi rendo conto di quante siano invece le persone che non amano affato quello che fanno e vorrebbero essere in tutt'altro posto, e questo è triste. Se già alla nostra età rinunciamo alle nostre passioni e non cerchiamo di canalizzarle in modo fruttuoso e positivo all'interno delle nostre vite, che viviamo a fare?

Recensore Master
15/01/11, ore 17:33

Questo capitolo è riassumibile in una sola parola: Belinda.
Perchè ho adorato il suo personaggio, il suo carattere, la sua furbizia ed il suo essere una donna con le palle, come del resto è Hermione.
Sarebbe stato facile creare un personaggio 'vuoto', gallinaceo e stereotipato: tu hai creato una Belinda aggressiva, tenace e scaltra, ed è anche per questo che ti adoro.
Perdona la mia recensione piuttosto 'incompleta', ma ahimè, vado di corsa (che novità!).
Volevo solo complimentarmi per questo capitolo, per questo personaggio che ho amato, per tutto il resto su cui ho purtroppo taciuto. Finita la sessione di esami, magari potrò dedicare più di cinque minuti alle recensioni... e lo farò con moltissimo piacere.
Ci sentiamo presto, Lhoss...
Complimenti di nuovo!
Morea

Recensore Veterano
15/01/11, ore 11:20

Nonostante vi accadano numerosi avvenimenti questo capitolo mi ha dato l' impressione di essere una fase di passaggio anche se non sono in grado di spiegarmi bene. E' come se tu avessi "seminato" determinati incontri destinati però a crescere e sbocciare in futuro; Belinda è una cacciatrice abile e non mollerà la traccia di Hermione finchè non avrà ottenuto quanto possibile, ma è il personaggio misterioso che mi incuriosisce maggiormente sapendo che tu non crei nulla per caso fremo dalla curiosità di capire chi sia in realtà e quale ruolo avrà nella storia.
La relazione ( se è lecito definirla in questo modo) tra Draco ed Hermione mi sembra quasi congelata nonostante le riflessioni che entrambi esprimono, ci sono troppi misteri, troppe cose non dette o nascoste per permettere un approfondimento sentimentale.
Grazie, come sempre!
Paula