Recensioni per
Ab Umbra Lumen
di Dira_
Rugen: uno di quei piccoli paesi che sanno di mare, cielo e vento, e dove la modernità sembra non arrivare nonostante i turisti, perchè il tempo è un unico attimo immobile, i giorni si susseguono in una monotonia che gli abitanti tentano invano di spezzare coi pettegolezzi e le bravate. Quest'atmosfera sospesa in un certo senso riflette lo stato d'animo di Tom, che ha trovato a Rugen, luogo bellissimo e irreale, un limbo in cui rifugiarsi. Giorno dopo giorno, si sveglia vicino al mare, svolge i semplici compiti che gli affida Cordula, ed evita di pensare- ma rimugina spesso, sulle stesse cose e senza giungere a una vera conclusione. Sopravvive senza vivere davvero: perchè per otto mesi non ha affrontato il suo passato, e non ha fatto progetti per il suo futuro. È rimasto fermo in una parentesi lunghissima. Questa parentesi è una sospensione dal dolore (e dalla colpa, dalla rabbia, dalla paura di non essere più accettato da persone che ha feritoia più o meno consapevolmente), ma non è vita. Perchè della vita il dolore, e le altre emozioni negative che ad esso si accompagnano, sono parte integrante e necessaria. Chi le rifugge a tutti i costi si trova a perdere anche quelle positive. E Tom se ne accorge in questi capitoli, dopo mesi di anestesia emotiva. La lettera di Dumstrang per Meike è una secchiata d'acqua fredda che lo riporta al mondo reale da cui stava cercando di scappare, e gli porta alle mente tutte le cose che aveva e a cui ha scelto di rinunciare. È un piccolo dettaglio che crepa l'immobilità sospesa della vita di Tom a Rugen, rendendolo improvvisamente consapevole dello scorrere del tempo, del fatto che ogni giorno che passa è un giorno in più che aumenta la distanza tra lui e le persone che ha lasciato indietro. Lo scontro coi ragazzi Babbani del villaggio è un'ulteriore scossa che gli ricorda con violenza l'esistenza di un mondo al di fuori di sé stesso, che continua ad andare avanti, nonostante Tom possa fingere il contrario. Un mondo che- Thomas lo capisce dopo mesi di malattia e di esilio volontario- verrà a cercarlo sempre, anche se Thomas si nasconde e non lo affronta, soprattutto se si nasconde e non lo affronta. Allora Tom viene colto da due istinti opposti, quello di scappare, ancora, in un altro luogo, e quello di ritornare al passato da cui sta scappando, di riallacciare i rapporti coi suoi affetti. L'unico punto su cui è certo è la necessità di muoversi, di spostarsi. Ha capito che l'aria sospesa ed immobile di Rugen è solo apparente, che forse l'unico ad essere sospeso era lui. Il limbo non è più tale. Bisogna affrontare la realtà, e nessuno più della burbera Cordula, tanto brutale e sarcastica quanto sincera, può spingere Tom a farlo. |
Voglio anche io la sfortunata sfacciata di Tom che entra per caso in un luogo e si rende improvvisamente conto di cosa vuole fare “da grande”. Ho bisogno di un’illuminazione simile per il mio futuro. |
Allora, iniziamo per gradi: l’epilogo. |
Che scene al cardio palma. |
Il discorso tra nonna Lily e Lily mi ha davvero lasciato con l’amaro in bocca. Comprendo che Lily sia arrabbiata con Sören e che lo odi per quello che lui le ha fatto passare; ma come nonna Lily ha cercato di farle capire, anche lui ha avuto i suoi motivi per quanto non positivi o in buona fede. Dopo tutto effettivamente entrambi si sono fatti del bene, anche se tutto è cominciato nella menzogna (che aleggiato su di loro fino a oggi). Lei logicamente è molto giovane per capire come la vita reale possa portare a decisioni che spesso non si vorrebbero dover prendere. Nona Lily ha cercato di farle capire che anche lei ha commesso molti errori da giovane, proprio con la persona che avrebbe dovuto aiutare e che invece ho lasciato entrare nell’ombra fino a farsi consumare. Probabilmente non vuole che Lily faccia lo stesso con Sören, Perché solo lei può riuscire a portarlo in quella luce che lui tanto anela. Spero davvero che lei sia in grado di perdonarlo perché lui è pentito fin nell’animo di quello che le ha fatto pensare. (Quando ho letto del suo pianto silenzioso mi si è davvero spezzato il cuore e mi è venuto da piangere sul serio; perché questo è il dolore più triste ma genuino che esista al mondo. Quello da cui poche persone riescono a riprendersi. É come morire dentro.) |
Logicamente non avevo dubbi che Sören avrebbe distrutto la porta e lottato contro Johannes. (Forse questa è la volta buona che ‘sto stronzetto ce lo siamo tolto per sempre dalle balle!) Che lotta comunque: non pensavo che il suo braccio fosse tanto potente e distruttivo! O___o (da averne assolutamente paura). Come non credevo possibile che Lily fosse in qualche modo scampata alla morte (Sören mi ha fatto una tale pena quando ha pregato che lei si fosse salvata. Nessuno dei due meritava tanto dolore... lui men che meno perché ora, oltre a soffrire per questo dovrà farlo anche per la fredda indifferenza di lei. Che situazione di merda. =___=“ - mi distrugge pensare che lui si senta completamente distrutto ed annientato da tutto, dandosi ogni colpa dell’accaduto è morendo dentro per la consapevolezza di aver rovinato ogni cosa. Non è giusto. T___T) |
Porca miseria! |
Quando mi spiace che Lily abbia dovuto sapere la realtà dei fatti. (Non che non sarebbe successo prima o poi, ma questo è stato il modo peggiore è più infame di farglielo sapere). Hohenheim è assolutamente un mostro (e per questo credo che le abbia voluto farle togliere l’orecchio: per farla sconvolgete del tutto. Massima resa e minimo sforzo). Inutile dire che l’ha fatto apposta. Credo che tragga un estremo piacere nel vedere la sofferenza altrui; ora più che mai. Forse anche per questo ha scelto Sören per la missione (oltre a volerlo mettere alla prova naturalmente. Per capire se potesse ancora servirlo a dovere. Nulla più di questo), per poter godere della vita che lui ha capito di non potersi permettere e crogiolarsi nella sofferenza del nipote. Non che non goda all’idea della sua morte (di Alberich); ma spero che prima di allora qualcuno lo ammazzi come in cane. Né lui né Johannes meritano di vivere ancora dopo tutta la morte ci hanno creato attorno a loro. Sono dei subdoli narcisistici che si comperano perfettamente. Se non fossero coetanei (più o meno) sarebbero un ottimo padre/figlio. Johannes poi sembra felice di veder soffrire Sören ancora più di suo zio. Trae un profondo e malsano godimento nel far scattare quel povero ragazzo (chissà quante volte lo ha fatto durante la sua infanzia ed adolescenza.) ma ormai Sören ha imparato a rispondere e direi anche più che bene. Se non fosse arrivato (o apparso) Hohenheim avrebbe potuto anche ammazzarlo senza troppe remore. E come se non bastasse il povero Sören è dovuto anche soccombere alle torture di quel bastardo dello zio. (Ripeto: devono morire tutto male!) |
Avevo immaginato purtroppo che Kirill dovesse essere stato ucciso! Con John Doe finisce sempre così! Certo mi è dispiaciuto comunque per lui. Era un ragazzetto inquietante e viscido è vero, ma sicuramente non meritava di morire per questo. Purtroppo ha voluto invischiarsi in qualcosa più grande di lui e questo è quello che succede alla fine. |
John Doe è vivo?! o___O |
Thomas mi fa troppo ridere… Quel povero di Dionis come minimo diventerà gay dopo le “uscite” che lui ha fatto in camera di Albus! (Tralasciando questo - che comunque mi fa troppo ridere - comprendo il fatto che si senta sotto stress perché il padre lo sta facendo ammattire con questa attesa infinita. Sicuramente fa tutto parte del piano, perché come detto da Tom sta aspettando che abbassino la guardia per colpire. E suppongo che ormai non manchi molto. Speriamo in bene. Tutti hanno sofferto già troppo; Albus per primo.) |
Non avevo dubbi che alla fine Kirill avrebbe convinto Hohenheim che il nipote li stia per tradire. Non che la cosa non sia vera… Però se lo ha capito lui deve essere veramente diventato palese! Per quanto anche Sören dica che Kirill sembri più intelligente di quel che appaia, gli spunti da parte sua in tema devono essere stati molti e tutto fuorché trascurabili. Purtroppo i sentimenti che ormai fanno parte di lui, tralasciando quelli più importanti verso Lily, Lo hanno reso troppo umano e questo ha fatto sì che diventasse come tutti noi: vulnerabile. A questo punto Lily è davvero in pericolo! E senza saperlo è stato proprio Sören a mettercela! (Il che da un certo punto di vista è paradossale alquanto deprimente). |
Finalmente Al e Lily hanno parlato (più o meno). Immagino che Lily sia riuscita a comprendere i le ragioni del fratello, che sappia che che è pericolo e che qualcosa potrebbe andare storto. Certo non credo sia nei suoi piani rimanere traumatizzata; ma se tieni veramente a qualcuno non pensi alla tua incolumità ma a quella di chi vuoi salvare. Spero che tutta questa negatività non le faccia cambiare idea su Sören. Dopotutto lei ci ha subito visto giusto: prima ancora che anche lui lo capisse. Penso che, anche grazie al suo potere, lei veda quello che gli altri possono solo supporre. E non è come dice Harry (per quanto sicuramente il fatto che abbia preso molto tratti della famiglia Prince e di conseguenza di Piton sicuramente aiuti) che si è invaghita di lui solo per la parentela, ancora solo presunta, con Severus Piton. Certo è che questo è stato il suo primo errore, voler conoscere il suo passato (non che gliene si faccia una colpa. È umano voler sapere), o forse la sua salvezza. Credo che dal padre, per quanto non abbia potuto vivere molto accanto a lui, abbia preso la parte migliore (ahimè come tanti è stato attratto da qualcosa di più grande di lui che alla fine lo ha ucciso, rendendo anche il figlio una vittima dopotutto). |
Per la miseria… Tu vuoi iniziare a farmi piangere però! In questo capitolo ci hai provato almeno due volte! T____T |
Albus ormai è l’ipocrisia fatta a poppante. Non lo sopporto proprio. Tom invece è una continua sorpresa: ho adorato quando ha difeso Meike da quella arpia di Durmstrang. Lo ho amato in quel momento; come quando ha parlato con Lily per tentare di farle capire la situazione. È più umano lui in questo periodo lui che tutto il resto del clan. Scorpius è da sposare direttamente invece. Finalmente qualcuno che dice qualcosa di sensato e fa capire a quello stronzetto di Albus che dovrebbe starsene zitto perché non è senza peccato. Me ne frego che sia per questo che sia arrabbiato. Non può prendersela per qualcosa che lui ha fatto per primo. |