"L'ultima volta che Harry aveva visto Ron con impressa sulla faccia un'espressione simile, erano appena miracolosamente fuggiti dalle diaboliche zampe di Aragog."
Ho riso cinque minuti su questa frase.
é l'inizio perfetto per questo pezzo.
Ma partiamo dall'inizio....
Mi son persa la recensione di qualche capitolo, perché di lunedì e di martedì mi son messa a fare ripetizioni, poi si sono sommate e moltiplicate in modo esponenziale le prove degli spettacoli e il mio sonno ha preso ritmi strani... quindi eccomi qui, oggi che le ripetizioni sono saltate, ad avere avuto improvvisamente il tempo per, finalmente!!, commentarti.
Perchè ho sempre letto tutto, ogni capitolo, ogni lunedì, trovandomi infastidita la domenica pomeriggio del fatto che non fosse già lunedì.
Ma torniamo a noi, alle mille evoluzioni.
La storia sta entrando nel vivo, stiamo salendo verso il climax in una maniera decisamente più intensa e assolutamente adatta.
Dai primi sogni di Draco in poi tutto ha preso un'altra forma.
Da quel morso di Hermione a questa difficile vicinanza tutto ha preso un altro ritmo.
Ma procedo con calma (chiedendo scusa per i troppi ma...) sennò mi perdo.
Finalmente in questo capitolo si sente un po' di più l'essere Grifondoro, anche se ancora sento l'assenza della totalità dei Grifondoro.
Cioè, quando parli dei Serpeverde, anche se parli solo di qualche soggetto, sembra più normale, perché tendenzialmente si immagina che i Serpeverde girino da soli o in piccoli gruppi, che non sopportino particolarmente lo stare tutti assieme, se non da ubriachi.
Mentre se parli di un Grifondoro nella mia personalissima testa di lettrice (quindi magari è una cosa tutta mia...) compaiono automaticamente tutti gli altri Grifondoro, di ogni anno, di ogni tipo. Mentre descrivi Ron che si siede sul tema di Harry io vedo in lontananza altri quattro o cinque ragazzi che parlano, vedo due o tre ragazze che studiano ridacchiando tra di loro, vedo qualcuno che lancia occhiate verso Ron e Harry (perché sono Ron e Harry).
Ora, forse non nello specifico di questo capitolo, perché, appunto, siamo a 10 minuti prima del coprifuoco, ma in generale nella mia personalissima visione ogni volta che si parla di un Grifondoro io vedo anche tutti gli altri attorno. Ed è questo (a furia di leggere e rileggere l'ho capito!!!) di cui sento un po' la mancanza. Del gruppo tutto attorno ai nostri protagonisti.
Ma, per l'appunto, in questo capitolo mi sembra più presente.
Confermo poi che la frase "L'ultima volta che Harry aveva visto Ron con impressa sulla faccia un'espressione simile, erano appena miracolosamente fuggiti dalle diaboliche zampe di Aragog." secondo me è la frase perfetta per aprire il "momento Ron". Forse perché in questo momento della storia Ron mi fa abbastanza arrabbiare (non potrebbe semplicemente decidersi e parlare con Hermione? Ovvio, no! Perché poi non sarebbe Ron!!! Grrrr...) ma mi diverte anche molto. Vedere il suo atteggiamento totalmente ignaro di ciò che gli succede attorno, come ogni normalissimo adolescente, mi fa un po' tenerezza. E la frase iniziale mi rende bendisposta nei suoi confronti.
Adoro la conversazione "a tre" di Harry, Ron e Colin. Mi piace moltissimo come hai deciso di caratterizzare Harry. Non so se sia totalmente IC, perché a tutti gli effetti oltre ai momenti "tragici" di Harry si sa poco nei libri. Ma mi sembra molto lui. Forse me lo aspetterei un po' più preoccupato per Hermione, ma d'altro canto lei sta facendo di tutto per impedirgli di avvicinarsi, quindi questo me lo fa tornare quasi del tutto IC.
La domanda finale, poi, sulla sessualità di Colin, è la ciliegina sulla torta. Sia per Harry che per Ron.
Di Colin mi piace moltissimo il modo in cui si esprime, la semplicità e la schiettezza del suo modo di fare lo rendono, ai miei occhi, il perfetto esempio di Grifondoro. Semplice, diretto, gentile, divertente. Ah, peccato solo che sia gay! Oops, è un pensiero che mi è scivolato tra le dita ancor prima di rendermene conto. Sì, per me Colin è gay, peccato per il genere femminile! XD
Scivolando verso gli scorsi capitoli parlerei giusto un attimo delle due galline. Continuano ad essere perfette. E mi è piaciuto moltissimo l'aggancio che hanno dato a Ginny.
Oh! Ginny!! Sì, mi piace, mi piace, mi piace!
Ginny me la immagino proprio così, che dice improperie a suo fratello, che sbotta con Hermione quando proprio non ne può più, ma che riesce, incredibilmente, a fare anche di peggio/meglio. Trascinarla in una vita reale e non solo di studentessa.
Sono poi molto, molto, mooooolto!!! curiosa dell'esito della partita. Non riesco a dare per scontato che Ginny vinca, perché sei una scrittrice abile. Cioè, se tu fossi meno brava, se fossi una di quelle per cui Hermione oggi sta con Ron e domani, solo perché Draco l'ha maltrattata lo lascia... allora sarei certa della vittoria di Ginny. Ma grazie al cielo sei una scrittrice fantastica, che si comporta correttamente con i personaggi. Quindi non sono sicura che Ginny vinca, ma sono sicura che tra lei e Blaise continuerà. (Sono quasi propensa a credere che perderà, ma che lo farà apposta, in un modo "intelligente", in modo da far venir voglia a Zabini di sfidarla lui stesso....)
Passo un momento ai Serpeverde prima di buttarmi sulla "nostra" coppia. "Dove diavolo sono gli alcolici?", le bacchette che spuntano e l'ambiente sono, ancora una volta, perfetti. (Guarda... l'ultimo luogo di Hogwarts che avrei avuto voglia di visitare prima della tua longfic era proprio quel dormitorio... Ora è quasi al primo posto. -Niente e nessuno mai riusciranno a scavalcare ciò che riguarda Snape... dall'aula di pozioni al suo laboratorio privato....)
E ora.. Eccoci!
Hermione. Hermione si sta sciogliendo, ommioddio! Ma davvero!!!
Credo che il confronto con Ginny (perchè non lo si può definire una litigata) sia stata la chiave di svolta finale. Di certo tutto è iniziato con quell'inattesa e improvvisa vicinanza con Malfoy, che la litigata silenziosa con Ron abbia aiutato, e che l'ultima sessione di prove per lo spettacolo abbia quasi riempito l'otre... ma la goccia che lo ha fatto traboccare è stata, secondo me, proprio questo confronto, perché le ha fatto realizzare che lei sta "aspettando" e non sa nemmeno lei cosa.
Quindi non mi sono stupita del suo No a Malfoy, ma nemmeno mi sono stupita che una volta sciolta la maledizione sia rimasta nella stanza di Malfoy.
Il momento dei capelli, poi, mi ha fatto sciogliere. Sarà che secondo me è una cosa abbastanza intima (cioè... o vai da un parrucchiere o le mani nei capelli te le fai mettere solo da qualcuno di cui ti fidi, e quindi, di riflesso, le metti in testa solo a qualcuno di speciale!)... ma mi ha davvero colpita. La frase finale ("Non era quello che volevi?") è la pienezza dell'IC, secondo me. Perché Hermione è intelligente. E quando si rilassa un attimo riesce anche a smettere di essere la perfetta-so-tutto-io e a non avere pregiudizi (perché per quanto sia disdicevole il comportamente dei Serpeverde nei confronti dei Mezzosangue, lo è altrettanto quello di... ehm... tutti? o quasi! nei confonti dei Serpeverde) compare la splendida adolescente che è.
Draco. Che bello, Draco, in questo capitolo. Più che in tutti gli altri. Qui proprio mi piace. Qui starei ore a guardarlo, a leggere di lui, ad ascoltarlo. A spiarlo da un angolino. Perché anche lui, spinto dalla curiosità, dalla passione e da un qualcosa che definirei "aria pura e non viziata dal dover essere Draco Malfoy, Serpeverde", si lascia andare. Quindi non mi sembra forzato il fatto che si metta a parlare con lei in mezzo alla sua sala comune (tanto tutti sono attenti alla partita!), non mi sembra forzato che la inviti nel suo dormitorio, ma nemmeno il fatto che usi la Imperio su di lei. Non mi sembra forzato il fatto che si lasci mettere le mani nei capelli, e nemmeno che la desideri e che si trattenga.
Alla fine sono rimasta con il fiato in sospeso. Perché sapevo, mannaggia!, che era troppo presto per un bacio, ma per un attimo l'ho voluto e temuto allo stesso tempo. Perché se ci fosse stato sarei esplosa... ma d'altra parte sarei rimasta delusa. Non sarebbe stato giusto.
Oooh, sono confusa. Queste reazioni così vere dei tuoi personaggi mi confondono. Ne ho trovate poche di scrittrici che riescono a fare agire i personaggi in maniera coerente.
Per quanto riguarda la cripticità, quindi, io non la percepisco. Cioè, è giusto che siano criptici, è giusto che siano i piccoli dettagli a farci capire cosa sta succedendo, altrimenti si perderebbe quella sensazione di realtà di cui tutta la tua storia è permeata.
... e adesso... ecco, di nuovo, aspetto lunedì prossimo! |