Tu, mi, vuoi, far, morire, oh lo so io, mia cara FraMelassa, l'ho scoperto il tuo piano!
Ma ti pare? Io intendo, a parte che ho ancora il mal di testa dopo aver letto il capitolo stamattina alle quattro, solo che mi erano sfuggite le note finali, in verità me le ero tenute per stamattina e quando me le sono fatte passare, io... "Ringrazio Break_Away che recensisce dal primo capitolo, approfondisce ogni aspetto con centinaia di parole e davvero, ci tengo moltissimo alla sua opinione." Sono morta. Proprio caput. Com'è che si fa a respirare scusa? XD Forse ho pure pianto più per la commozione vedendomi citare da te che per tutto il capitolo nel suo complesso, non che non sia toccante e profondo eh! So che può sembrare sciocco e frivolo, ma è stato così. Sono orgogliosa di me, sul serio, e succede poche volte, e onorata dal fatto di essermi meritata una tua menzione davanti se non l'intero fandom Larry italiano almeno davanti ai tre quarti di loro. Ora la smetto di gongolarmi per questo, e cerco di concentrarmi per questa recensione.
Tu hai scritto un capitolo abbastanza fuori dalla norma rispetto a quelli precedenti (che tra parentesi sviluppatosi per lo più su un piano psicologico e astratto ho adorato perché ti avvolge ancora più che con la descrizione di fatti concreti) ed io mi adeguerò scrivendo una recensione che si svilupperà in più giorni, o almeno spero sia degna di quello che hai scritto te, quindi scusa se per l'ennesima volta ci metterò un po' (tanto ormai credo ci sarai abituata ai miei luuunghi tempi), ma vorrei affrontare questo trentaseiesimo capitolo con la dovuta calma senza dover correre come se avessi le formiche al culo.
Quindi, ora parto, silenzio per favore, il succo a portata di mano l'ho, i fazzoletti pure e la musica di sottofondo è quella adatta.
Partiamo con un mini pov di Louis che, come dimostratoci lo scorso lunedì, per superare la cosa, la rottura e il dolore opprimente che lo invade e non lo lascia più vivere, si sta aggrappando con le unghie alla razionalità, sta relegando tutta la componente emotiva di ciò che ha vissuto dietro una porta blindata che non ha intenzione di aprire, ha fatto piazza pulita imponendosi di dimenticare per poter tirare avanti, per sopravvivere perché lui sa che il mondo non termina con la fine di una storia, e deve reagire anche se ciò comporta tornare la fredda marionetta in mano della società che era prima di imbarcarsi nella favolosa parentesi che Harry ha rappresentato. Non per questo, va precisato, almeno a parer mio, nel profondo del suo cuore, in quello spazio che forse nemmeno Louis ha intenzione di ammettere l'esistenza, ha smesso di tenere ad Harry, di tremare per lui. Ciò che fa più terrore è che affronta tutto a mente talmente lucida da farti dubitare del fatto che si stia rendendo veramente conto di cosa sta accadendo attorno a lui e dentro di lui. Si sta ghiacciando. Arrivati a questo punto, a confronto con Harry che solca le emozioni lasciandosi sballottare da loro fino a perdere completamente la bussola, sono arrivata a credere che sia Lou quello più complesso da analizzare. Prima era solo "amare Harry, lui è tutto" ora è più "l'ho amato, gli ho dato tutto, mi sono ucciso per poter andare avanti, ho fatto bene sì. Ne sono convinto?".
E dopo venti minuti un pov è andato.
Passando ad Harry, questo suo intervento mi ha devastato. Vederlo in queste condizioni è come ricevere continue pugnalate al cuore, le motivazioni di questo mio attaccamento a lui e alla sua figura te le ho già spiegate quindi non ricalchiamole.
Ho riletto oggi il pov di Harry, sono ancora ferma qua sì, e le lacrime sono tornate a solcarmi le ciglia. E’ forse il pezzo più struggente dell’intero capitolo a parer mio, ma è anche quello che dimostra una crescita interiore di Harry. L’ultima volta che era stato raso al suolo aveva tentato di salvarsi nell’unica maniera che gli pareva possibile: togliersi la vita ora, invece, consapevole che facendo quel passo non risolverebbe nulla in definitiva, si appresta ad affrontare il suo male e il nero che lo riempie del suo spaventoso nulla consapevole di essere causa e al tempo stesso vittima. Vuole reagire e rialzarsi, deve solo trovare la forza di farlo sapendo che non avrà più il suo angelo al proprio fianco che ora, forse, l’ultimo volo, dovrà affrontarlo da solo. Senza il suo angelo che lo sorregge e lo innalza, senza il suo migliore amico pronto a ripescarlo dalla melma, senza se stesso che è stato sommerso sotto il peso delle macerie di quell’amore. Poi c’è la lotta contro i libri, che ti ubriacano, ti riempiono la testa di belle parole, ti fanno sperare e ti illudono perché non raccontano mai il lato oscuro delle cose, non tutti per lo meno. E quanto questo arriva non puoi far altro che prendertela con loro, e maledirli, e calciarli in un angolo cercando di allontanarli da te e dalla tua vita anche se non potrai mai cancellarli del tutto, perché sono parte di te, parte integrante, come lo è l’amore che Harry provava per Louis e viceversa.
Okay, ora posso pure respirare, ho scritto tutto d’un fiato perché avevo paura le parole mi sfuggissero.
E anche il pov Larry sa tirarti fuori tante di quelle lacrime che nemmeno sapevo di possederne così tante. E’ un alternarsi di pensieri, ora Louis ora Harry che formano una catena di dolore, accettazione e bisogno di dimenticare e lasciar andare e dar la colpa a qualcuno per tutto quello che è successo. Harry incolpa se stesso, Louis incolpa dapprima lui stesso per poi riversare tutta la rabbia sull’ex, e qua si torna al fatto che lo fa solo per tirare avanti, pero sopravvivere, per trasformare l’amore in rabbia ardente e non in odio, perché l’odio sarebbe peggio e no, devo ridissentire con te (almeno in un punto del capitolo devo pur aver qualcosa di contrario da dire!), o per lo meno per me è così, Louis non riesco ad odiarlo per il fatto che sta addossando tutta la colpa ad Harry, è comprensibile faccia così, la maggior parte avrebbe reagito in questa maniera, è trovare un modo per non soccombere e dare una (fragile) motivazione in più alla rottura che è stata messa alla loro storia. Io stessa ho reagito così, e reagirei così se fossi nei panni di Lou. E mi fermo qua, anche se ci sarebbe molto altro da dire su questo spazio Larry solo che tirare fuori le parole e concretizzarle richiederebbe minimo un altro giorno e sono già abbastanza in ritardo. E poi sarebbe molto più facile far entrare te che tirare fuori loro.
E si torna nuovamente ad Harry. Harry che scopre cosa sia diventato ora Louis, Harry che si scontra con ciò che il ragazzo era prima di vederlo e con la sua evoluzione (questa parola mi fa sempre venire in mente i Pokemon, da piccola mi piacevano tantissimo; scusa il riferimento inopportuno ma ci stava, dovevo allentare almeno un poco l’aria e tutta la distruzione di cui stai e ti sto parlando), Harry che per l’ennesima volta assaggia la potenza distruttiva delle parole. E forse sarebbe stato meglio che non leggesse quell’intervista, che non cercasse Louis a Central Park per poi scontrarsi con la sua nuova versione o forse è stato proprio il punto di svolta e tutto ciò è servito anche se lo ha fatto morire un altro poco. Adesso ti spiego, notando come sia diventato Louis, venendo distrutto nuovamente dalle sue parole, da quella freddezza che dimostra nel trattare di lui e con quale superficialità affronta l’argomento, serve per spronare Harry, per dargli la forza necessaria a lasciare andare del tutto il suo angelo e staccarsi da lui o ciò che di lui rimaneva nei suoi pensieri. E’ brutto da dire e potrei anche non riscontrare il favore di chi potrebbe leggere questa recensione, ma venendo spinto al limite, Harry ha l’occasione di partire, infondo non ha più nulla con sé, non c’è più nessuno che lo trattiene ed è libero di poter iniziare di nuovo, se mai prenderà questa scelta. E poi qua mi riattaccherò con l’ultimo pov.
Ora passiamo al nostro Louis. Mi sembra di star facendo la telecronaca di una partita di ping pong ahahah xD Ora uno ora l’altro, ora uno ora l’altro e così via dicendo. Vabbè, senza distrarmi e restando concentrata sul signor Tomlinson,
Ennesima mia parentesi che con la recensione non c’entra nulla, ormai è un’ora che riscrivo questo scritto, grazie al cielo avevo un primo abbozzo sul fisso e poi giù di memoria, quindi perdone moi (dopo sei anni che non lo faccio, il francese ogni tanto torna fuori) se questi ultimi tre pov non li affronterò con la dovuta importanza, ma è che non ci sto più con la testa, ho dormito poco e volevo inviare prima dell’arrivo del nuovo capitolo che se inizio a stare indietro è la fine.
Bene, ora che ho specificato, posso tornare allegramente a Louis.
Esce con Freddie? Okay, è tutto svanito con la lettura di quel nome. Lasciando perdere lui e il nuovo colpo al cuore che mi ha causato, ed ecco a voi che Lou si è trasformato a tutti gli effetti nell’essere glaciale che suo padre voleva anche se non è perfetto come lo aveva progettato fin dall’inizio; e si sto parlando di Louis come di un oggetto perché è ciò in cui si è trasformato, null’altro da aggiungere. Ha abbandonato i suoi sogni e i suoi desideri per conformarsi e no, lo ripeto, non lo critico ne lo condanno per questo e nemmeno per aver attribuito tutta la colpa del suo dolore e del fallimento ad Harry. E’ puro e semplice istinto di sopravvivenza, nulla di più e nulla di meno. Ribadisco anche il concetto che Eleanor la adoro, lei e quel suo essere così schietta! Diciamo che da sempre è stata la molla che ha spinto Louis ad agire. Sono curiosa di vedere come evolverà Louis, anche perché non credo che la sua evoluzione sia giunta al termine, da lui mi aspetto ancora un ultimo cambiamento, quello definitivo, quello che stabilità una volta per tutte l’uomo che diventerà. Se questo sia più il freddo uomo d’affari che è stato progettato o il romantico pittore che vive del suo malato amore, staremo a vedere, sempre che non ci sia una terza versione di lui pronta a sorprendere tutti quanti.
Infondo, che ha ora da perdere Harry? Nulla, non ha più un cuore, non ha più un amore da cui tornare, non ha più quel legame che ti tiene legato ad un posto, Zayn non è più il suo Zayn, Louis ha voltato pagina, il dolore fisico non è più in grado di salvarlo dall’atroce dolore che preannuncia la morte dell’animo, in pratica è libero come non lo è mai stato e questa libertà lo fa sentire strano, solo, abbandonato, privo di qualsiasi legame e difesa. Niall, ora ne sono più certa di prima, sarà l’ago che ricucirà tutto questo sentirsi nulla per dare una nuova identità e un nuovo essere, forse migliore, ad Harry. Mi piace il ruolo di supereroe per Niall. O nel caso contrario rappresenterà la sua fossa, l’ultimo calcio che lo frantumerà in maniera irrimediabile e lo scaglia nell’abisso del non ritorno. Scegli pure quale versione ti piace di più.
Gli Ziam che fai passare velatamente… lol Intendo, non so nemmeno io che intendo, spargono amore, arcobaleni, cuoricini ed unicorni ovunque, qualsiasi cosa tocchino diventa dolce e smielata fino all’inverosimile. Hai presente quella dolcezza che ti fa venire i brividi e la nausea per l’eccessivo zucchero di cui è permeata ma, nonostante questo non puoi far altro che sospirare perché sono davvero la cosa più tenera e pacioccosa che tu abbia mai visto? Ecco, questa è la definizione migliore che ho trovato per i tuoi Ziam.
Okay, va bene, *si asciuga la fronte sfinita*, ho fatto, mi sembra un sogno. Ora scappo e vado a prepararmi per andare a mangiare, oggi ristorante cinese yu-uuuh un applauso per me.
Baaa bene, io ti vedo stasera con il nuovo capitolo, tu… Beh, non ti faccio premonizioni su quando potresti trovare la prossima recensione. Che gusto ci sarebbe se arrivassi sempre alla stessa ora e nello stesso giorno, poi finiresti con l’abituarti mentre, lasciandoti aspettare rende il tutto migliore. Certo, mi sto arrampicando sugli specchi ahahah.Beh, ciao.
xoxo
Break_Away. |