neanche ti vorrei recensire.
la mia FF va uno schifo e te non ce la metti alla fine.
brava.
--Zayn, mi dici perché cazzo hai voluto portare Karen proprio qui?- ringhiò Harry appoggiandosi con i gomiti sulle ginocchia.
-Per farla sorridere, cretino. Credi che mi voglia ridicolizzare da solo?- ribatté Zayn.
-Con questa tua stupidissima idea lo hai appena fatto, cervello di gallina-.
-Non chiamarmi cervello di gallina, testa di cazzo- ringhiò Zayn dandogli una gomitata nello stomaco.
-Devo chiamarti così, c’hai portato a pattinare quando noi due non lo sappiamo fare- sbraitò Harry facendo girare una bambina che si era appena infilata i pattini e adesso stava pattinando alla perfezione, lei, una fottutissima bambina che aveva si o no 5 anni.
-Proviamo a farlo, allora- urlò Zayn di rimando.
-Allora dammi una mano-
-No-.
-Sai che cadremo se non me la dai, coglione-
-Oh, vaffanculo- Zayn prese la mano a Harry e si aizzò in piedi e lo stesso fece Harry, dopo di che si guardarono negli occhi.
-Non dire ‘ce l’abbiamo fatta’ che se lo dici cadiamo- sbottò Zayn non osando muoversi.
-Non volevo dirlo-
-Si che volevi-
-Ok, adesso proviamo a muoverci, ma facciamolo con estrema calma- Harry si mantenne alla spalla di Zayn e quest’ultimo gli lanciò un’occhiata gelida che il riccio non notò.
Alzarono in contemporanea una gamba di circa cinque centimetri da terra e spostandola in avanti ricederono sulla panchina.
-Merda- si lamentò Zayn.
-Cazzo, i miei capelli, Zayn- Harry ringhiò inferocito verso Zayn che si era letteralmente aggrappato ai suoi capelli,tirandoglieli.
-Oh,scusa, ma stavo cadendo- borbottò Zayn ammosciandosi.
Non avrebbe mai pattinato.
-Sto cazzo, Zayn, anche io stavo cadendo- strepitò il riccio.
-Allora, al mio tre ci alziamo e corriamo verso quel palo al centro cercando di non cadere, perché seduti su questa cazzo di panchina sembriamo due enormi coglioni, anche quella cazzo di bambina che ci fa le smorfie sta pattinando.- sbuffò –io la odio, odio le bambine, anzi odio tutti bambini sulla faccia della terra- ringhiò Zayn e Harry lo guardò sconvolto.
-Che centra adesso il tuo odio contro i bambini?-.
-Non lo so, mi sto incazzando, alziamoci da qui, porco-.
I due ragazzi si alzarono di scatto e con una veloce spinta riuscirono ad arrivare al palo nel centro della pista, sorridendo trionfanti.
-Ce l’avete fatta- li prese in giro Louis –anche se avrei giurato che da un momento all’altro sareste caduti- rise divertito Louis.
-Lasciateci spazio adesso, dobbiamo cercare di affrontare la nostra paura- sussurrò Harry.
-Parla per te, riccio- lo riprese Zayn.
-Seh…-
Karen e Louis si misero ai lati dei due ragazzi per bearsi la scena che si prospettava molto divertente.
Zayn e Harry si presero per entrambi le mani e prima di staccarsi dal palo guardarono in cagnesco i due davanti a loro che si trattenevano dal ridere.
-Provate a ridere e giuro che vi uccido- ringhiò Zayn innervosito.
-Certo, Zayn, non ti deriderei mai- lo rassicurò Karen bleffando.
Il moro le lanciò un’occhiata insicura e si allontanò dal palo insieme a Harry.
-Non sbilanciarti, cretino- Harry sembrava preso da una crisi isterica.
-E tu non correre-
-Non sto correndo-
-Si che lo stai facendo-
Continuarono con altri tenerissimi battibecchi quando una bambina passò al loro fianco con una lecca-lecca in mano.
-Non sapete pattinare, pivelli- ridacchiò e corse via vedendo la faccia inferocita di Zayn.
Quest’ultimo provò a rincorrerla e senza ascoltare le urla di protesta di Harry si ritrovarono entrambi con la faccia spalmata per terra.
-Odio questi cazzo di bambini rompi coglioni-.
-Hai mai pensato, in questo momento, di odiare i tuoi piedi e non i bambini?-.
Karen e Louis nel frattempo non poterono fare altro che ridere come degli isterici.
Addio brutti pensieri.
Addio Arthur McCole.-
ciao Sà. |