Ok.siamo arrivate al punto in cui la mia recensione non serve davvero a un'emerita minchia.
tanto già lo sai come la penso, e poi ho esaurito le parole per la recensione precedente.çwç
quuiiindi facciamo una cosa veloce che poi al prossimo capitolo farò una recensione decente.
'Aveva chiamato Safaa, le aveva raccontato tutto, le aveva chiesto di mantenere il segreto e le aveva chiesto di non fare nulla.
L’aveva aiutata ad asciugarsi il viso e a renderla presentabile.
Le aveva fermato il sangue che scendeva dal lungo graffio sul collo e l’aveva nascosto con la sciarpa di Harry.
L’aveva rassicurata.
La rabbia che provava Safaa in quel momento era indescrivibile.
Se solo quel lurido verme di McCole si sarebbe avvicinato di almeno venti metri a le e alla sua amica non avrebbe trattenuto l’istinto di ucciderlo.
Ma in un modo o in un altro l’avrebbe pagata.
Non sarebbe stata lei sporcarsi le mani.
Non sarebbe stata lei a farlo sapere a Zayn.
Sarebbe stata lei a creare quella situazione.
Avrebbe trovato il modo.
Avrebbe trovato il modo di vedere Arthur McCole con un occhio nero.
Avrebbe fatto il culo a quel porco.
Non lei.
Non Liam.
Non Karen.
Ma Zayn.
Parola di Safaa Malik.'
GO,SAFAA,GO.
'
*
Karen sgranò gli occhi, ormai colmi di lacrime e sentì l’altra mano i McCole prenderle il polso sinistro e insieme a quello destro glieli mantenne dietro alla schiena.
-Che diavolo vuoi fare, Arthur? Lasciami- sussurrò presa dal panico, muovendo frenetica le braccia.
-Ho detto che ti devi stare zitta, Karen-.
Non le diede il tempo di rispondere che posò le sue labbra su quelle della ragazza. Karen provò a sottrarsi d quel bacio e Arthur, mantenendola con una sola mano i polsi, le afferrò il collo con violenza.
Provò a mugolare qualcosa per protesta, ma Arthur non accennava ad allontanarsi. Le lacrime avevano cominciato a scorrere sul suo viso e la voglia di scappare e rifugiarsi tra le braccia di Zayn era tanta.
-Mc-McCole- protestò a mo’ di gemito sentendo le unghie di Arthur graffiarle il collo.
-L-lasciami- singhiozzò allarmata vedendo la mano che prima l’aveva graffiata il collo raggiungere il bordo della maglia e alzarglielo fino e sopra al reggiseno.
Strizzò gli occhi cacciando fuori ancora più lacrime.
Le mani di McCole si muovevano avide sulla sua pancia, sulla sua schiena e sui suoi seni facendole salire un senso di nausea.
Perché aveva detto a Safaa di non preoccuparsi? Magari sarebbe venuta a cercarla, facendo finire quella tortura.
Non si era mai fatta toccare da nessuno, non in quel modo. E di certo non voleva farsi toccare tramite un violenza.
-Ti…prego- singhiozzò.
Arthur intromise una gamba in mezzo a quelle di Karen allargandogliele in modo da avere via libera.
Cambiò la mano con cui manteneva i polsi della ragazza e avvicinò la mano destra al bordo dei jeans per poi sbottonarli.
Karen incominciò ad agitarsi freneticamente impaurita.
Non sarebbe successo, non con lui, non in quel modo.
-Arthur, ti prego lasciami andare, io…non lo…dirò a nessuno- urlò l’ultima parole sentendo la mano del ragazzo intrufolarsi nei jeans e sfiorarle la sua intimità.
Le lacrime scivolarono con più velocità lungo le guance andandosi a depositare sul collo.
Sentì il suono della campanella e sperò che forse Arthur si sarebbe allontanato, ma non lo fece, aumentò la velocità dei movimenti e diventò violento, avrebbe lasciato molteplici lividi sul suo corpo e il ricordo delle sue mani non l’avrebbe dimenticato facilmente.
Cacciò un urlo dopo aver sentito le dita di Arthur penetrarla e un dolore allucinante le attraversò tutto il basso ventre fino ad arrivare allo stomaco.
-Sta zitta, stupida- le ringhiò all’orecchio cominciando a muovere la mano, mentre il dolore aumentava.
La ragazza prese coraggio e mosse la gamba in mezzo alle gambe di McCole con forza colpendogli le parti basse. Vide il ragazzo allontanarsi da lei e accovacciarsi per terra, cercò di non cascare anche lei e uscì di corsa dagli spogliatoi.'
MA VA? TUTTA LA PARTE TRA GLI ASTERISCHI.lol
perchè è stata troppo hdkjsahdjaks.sia in senso positivo che negativo-positivo.e-e
Mi arrendo.
Bye babe |